Discussioni progetto:Economia/Archivio/2009
Caffè economico
Opzioni
C'è qualche motivo per cui opzione debba essere un redirect a opzione (finanza) e non il contrario? --Piddu (msg) 19:45, 2 gen 2009 (CET)
- Opzione è un termine che ha svariati significati, per cui andrebbe creata una pagina di disambiguazione con tutti i significati che può assumere, tra cui quello finanziario. Penso che questo motivo sia sufficiente. Infatti bisogna eliminare il termine tra parentesi solo nel caso in cui il significato finanziario sia l'unico significato predominante nella lingua italiana, ma penso che il terine "opzione" sia più comunemente utilizzato in italiano con il significato di "alternativa", "scelta" (vedi qui ad esempio). --Aushulz (msg) 19:59, 2 gen 2009 (CET)
- In realta' opzione e' un contratto previsto dall'articolo 1331 del codice civile ... Forse bisognerebbe partire da li', anche per attribuire un significato piu' chiaro all'opzione della finanza.
- Nightbit (msg) 20:09, 2 gen 2009 (CET)
Avviso di cancellazione
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Avversario (msg) 22:49, 11 gen 2009 (CET)
volevo portare all'attenzione degli utenti di questo progetto questa voce, che necessita assolutamente di una sistemata da parte di chi ne è competente --Pava (msg) 10:51, 13 gen 2009 (CET)
Problemi scientifici irrisolti
(Dalla pagina Discussioni progetto:Fisica)
Sulla wiki inglese c'è questa pagina che a noi manca: en:Unsolved problems in physics. Come questa, esistono altre 9 pagine di problemi scientifici irrisolti, che riguardano ad esempio la chimica, l'economia, la matematica, eccetera. A queste tipo di pagine sono associati dei template: en:Template:Unsolved, che hanno lo scopo di avvertire il lettore di problema scientifico insoluto, e en:Template:Unsolved problems, che viene posto in calce alle 10 pagine suddette. Che ne dite di creare le pagine e di tradurre i template? Se siete d'accordo, dovremmo avvertire anche gli altri progetti relativi. --Aushulz (msg) 16:14, 24 gen 2009 (CET)
Voce in cancellazione
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--gvnn scrivimi! 11:14, 29 gen 2009 (CET)
Sottoprogetto finanza
Mi sembra che questo progetto sia un po' troppo ampio. Come esiste per altri progetti, penso che sarebbe necessario creare sottogruppi che gestiscano parti particolari. particolarmente penso che ci sia la necessità di creare un sottoprogetto Finanza. Ho preparato una bozza qui. Cosa ne pensate? --Ron Paul (scrivimi) 12:19, 30 gen 2009 (CET)
Verifica di uno stub
Lavorando sul diamante Cullinan mi sono trovato a dover scrivere uno stub per la compagnia attualmente proprietaria della miniera, la Petra Diamonds. Visto che l'economia non è esattamente il mio settore, sarebbe meglio se qualcuno del ramo verificasse lo stub, per evitare possibile asinaggini. Grazie! Marco Bernardini (msg) 06:54, 6 feb 2009 (CET)
Cancellazione: The Double
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--capt yossarian - [d] 11:06, 7 feb 2009 (CET)
Finanza pubblica
Ciao, vi invito a dare un'occhiata e migliorare la voce Finanza pubblica (tradotta dal francese). Inoltre ho realizzato il template:finanza pubblica (tradotto dall'inglese). --Zappuddu dimmi tutto 15:48, 12 feb 2009 (CET)
il Progetto:Design è in cerca di linee guida, per ottimizzare la collaborazione nelle voci seguite da + progetti
Salve, come da titolo, il Progetto design è in cerca di linee guida e ha bisogno del parere di tutti gli utenti interessati, sopratutto di quelli che collaborano con i progetti "vicini" a quello design, come questo. PARTECIPANDO A QUESTA DISCUSSIONE potrete aiutarci a gettare delle linee guida che aiuteranno tutti gli untenti a sapere come comportarsi in voci di tipo "crossover" ovvero quelle seguite da più progetti, nelle quali il progetto design, seppur di estrema importanza non è il progetto principalmente interessato oppure lo è ma deve condividere i propri interventi con quelli degl'altri progetti. Vi aspetto numerosi ;) --Pava (msg) 23:03, 26 feb 2009 (CET)
- se non vi vengono in mente argomenti seguiti dal vostro progetto inerenti al design, pensate a tutte le aziende italiane nel mercato del disegno industriale, alla grande importanza del marketing all'interno del design, alle pubblicità, ai loghi e marchi famosi che hanno reso riconoscibili le aziende al primo sguardo in tutto il mondo. --Pava (msg) 23:34, 26 feb 2009 (CET)
Creazione del portale:Aziende
Vi comunico che ho intenzione di creare un portale:Aziende. Trovate la discussione relativa qui: Teknopedia:Bar/Discussioni/Creazione Portale e Progetto Aziende. Al progetto:Economia spetterebbe il compito di effettuare le fasi di manutenzione del portale, ma se ci sono abbastanza utenti pronti a collaborare, si potrebbe anche creare un Progetto:Aziende. --Aushulz (msg) 00:55, 28 feb 2009 (CET)
- Ecco qui la bozza del portale: Utente:Aushulz/Sandbox5. Che ne pensate? --Aushulz (msg) 02:58, 28 feb 2009 (CET)
- come scritto sul bar, condivido il portale ma non il progetto, invito ad un'integrazione con il progetto economia ;) complimenti per il lavoro --Pava (msg) 04:49, 28 feb 2009 (CET)
S.A.T.
Credo che il nome sul quale è stata spostato la pagina Società Anonima Transadriatica sia sbagliato. Infatti solo il link inserito riporta "Società Anonima di Navigazione Aerea Transadriatica", mentre gli altri riportano "Società Anonima Transadriatica". Siccome proprio nel gennaio dello stesso anno (1925) fu fondata a Genova la S.A.N.A. ("Società Anonima di Navigazione Aerea"), mentre la S.A.T. fu fondata ad Ancona nell'agosto 1925, non vorrei che avessero fatto confusione tra le due società. Questo il mio dubbio che spero qualcuno qui, o al bar degli aviatori, possa risolvere. Credo comunque che nel dubbio sarebbe preferibile tornare alla situazione precedente. Che ne pensate? --Ediedi (msg) 16:41, 4 mar 2009 (CET)
ammortamenti
qualcuno saprebbe spiegare in poche semplici parole la differenza sostanziale tra ammortamento alla francese, all'italiana,alla tedesca e all'americana? preferibilmente senza formule (per me) incomprensibili? Thanx, Daniela
ciao daniela.allora: - francese: a rata costante. quota interessi decrescente e distribuita su ogni rata sin dalla prima; - tedesco: molto simile al francese.sempre a rata costante.ma gli interessi si pagano subito praticamente la prima rata è data solo d esclus dagli interessi; - americano: detto anche a due tassi, prende in considerazione due operazioni, una di finanziamento e l'altra di investimento. La rata viene così scissa in due parti. La prima paga gli interessi del prestito, il cui debito rimane invariato per tutto il tempo. L'altra, riguarda un piano di accumulo retribuito ad un tasso differente,solitamente inferiore. - italiano: è caratterizzato dalla quota capitale costante. Il calcolo degli interessi maturati alla scadenza di ogni rata avverrà moltiplicando l'ultimo debito residuo per il tasso di periodo.esempio:mutuo euro 50mila a 10 rate sem;un tasso annuo del 5% il tasso di periodo semestrale ammonterà al 2,5%. Alla prima scadenza la quota interessi sarà perciò pari a 50.000 (debito originario) x 2,5% = 1.250 Euro. La rata nascerà dalla somma di 5.000 (quota capitale) e 1250(quota interessi) = 6250 Euro.
sxo d esser stata utile.effettivamente, nn è semplice spiegare in parole semplici... saluti, eva
Teknopedia non è un tutor! |
Scrivere un'enciclopedia non significa dovere rispondere alle domande più varie: quello che sappiamo l'abbiamo già scritto, e lo puoi trovare facendo una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Probabilmente ti conviene utilizzare un motore di ricerca per trovare la risposta alla tua domanda; se poi ritieni possa essere interessante per l'enciclopedia, prima o poi potresti contribuire aggiungendola! Se però vuoi proprio tentare la sorte, puoi affidarti al nostro Oracolo; ma nemmeno lui risponde a qualsiasi domanda. Grazie. |
--Ginosal 2.0 23:12, 28 mar 2009 (CET)
- Non sarebbe sbagliato però spiegarle in termini più semplici nella voce Ammortamento. Uomo in ammollo 11:33, 27 apr 2009 (CEST)
è molto piu facile se spiegato cosi:italiano, interessi a rata decrescente: la parte capitale viene divisa in parti uguali,MA paghi a ogni scdenza gli interessi sul restante (la prima paghi capitael+ interessi sul restantem, quindi è alta ultima rata...solo capitale. se uno puo permetterselo, conviente) francese: rata costante ma si ritiene chenella rata si paghi prima gli interessi che poi riducendosi vengono sostituiti del tutto dal capitale, ma sono coastruzioni mentali, la rata è uguale, un tribunale di abri sosteneva che fosse illegale in quanto prevederebbe una forma di anatocismo, la capitalizzazione è composta...il tedesco ha quote capitali costanti e si paga gli interessi in maniera posticipata,la prima rata è solo capitale, l'ultima "rata" corrisponde agli itneressi dell'ultima quota capitale pagata non è esattamente "costante"ma quasi c'è anche l'americano, ovvero con costituzione di fondo parallelo: la banca ti offre un prestito e crea un conto in cui tu paghi rata, interessi e interessi sul totale.
assicurativo....
che marasma c'è oramai in questo settore..! io c lavoro da 5 anni..nel commerciale.ho una laurea in economia e comm e molto spesso mi scontro ed incontro gente del settore, tanto poco qualificata che reca danno a consumatori e che crea pregiudizi in loro aggravando l'operato dei veri professionisti. ma come si fa a cambiare questa realtà?
- Se vuoi puoi iniziare controllando gli articoli che sono stati scritti su Teknopedia e ampliandoli dove ritieni di essere abbastanza competente, ma sempre citando le fonti (libri e siti internet "importanti") da cui prendi ciò che scrivi (che non devi copiare, bensì esprimere con parole tue, riassumendo). Oppure aggiungi nella pagina Progetto:Economia/Voci richieste le voci che vorresti fossero create sull'argomento. Se invece vuoi risposte differenti, chiedi alla pagina Teknopedia:Oracolo. --Aushulz (msg) 21:05, 28 mar 2009 (CET)
Avviso cancellazione
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-- Mess is here! 12:45, 4 apr 2009 (CEST)
Template Midex
Sistemando la questione IFI-IFIL e cambio nome in Exor, dopo lo spostamento cercando i link interni alla vecchia denominazione mi sono imbattuto nel template in questione inserito a casaccio nelle voci di aziende che non sono mai state quotate in Borsa (ad esempio Messaggerie, Messaggerie Italiane, Gruppo Averna, Gefim e LGH Linea Group Holding). Da queste l'ho rimosso, ma forse sarebbe il caso di verificare che lo stesso sia inserito solo nelle aziende che ne fanno effettivamente parte (magari con un bot?).--Frazzone (Scrivimi) 11:48, 11 apr 2009 (CEST)
Avviso cancellazione
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Ticket 2010081310004741 (msg) 01:09, 19 apr 2009 (CEST)
Aiuto Categoria voce Turatti
salve, potreste aiutarmi a trovare una categoria giusta nelle "Aziende italiane per settore" per la voce Turatti??? se si, modificate direttamente voi la pagina della voce e categorizzatela ;) grazie ciao --Pava (msg) 00:48, 20 apr 2009 (CEST)
- L'ho inserita in "Categoria:Aziende industriali". Non penso ce ne siano di più specifiche. --Aushulz (msg) 01:02, 20 apr 2009 (CEST)
Informazione
L'occhiello del portale economia va inserito a tutte le aziende indistintamente oppure solo in quelle più grosse? --Buggia 09:19, 21 apr 2009 (CEST)
- Essendo il portale "aziende" sottoportale di "economia", ci andrebbe solo l'occhiello "aziende", senza quello "economia". Secondo me comunque in alcune voci, come "economia aziendale", ci possono stare tutte e due, anche se in teoria ce ne andrebbe solo uno. La distinzione tra aziende "grosse" e "piccole" invece penso che risulterebbe ambigua, io lascerei solo l'occhiello "aziende". --Aushulz (msg) 01:56, 30 apr 2009 (CEST)
Avviso cancellazione
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Avvisi di cancellazione
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--Sanremofilo (msg) 21:53, 29 apr 2009 (CEST)
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--Sanremofilo (msg) 01:40, 1 mag 2009 (CEST)
Avviso cancellazione
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Avviso ai "cancellatori"
Questo progetto al momento non ha utenti attivi che lo sostengano. Si prega di non insistere con operazioni di cancellazione allo scopo di invogliare gli utenti a migliorare le voci, poiché ripeto: non ci sono utenti attivi in questo progetto! Basti vedere le continue richieste di cancellazioni che arrivano e le pochissime discussioni di altro tipo che si tengono in questo Bar, spesso senza risposta. Invito quindi a collaborare per portare più utenti a questo progetto anziché cancellare sistematicamente le voci corte, consapevoli che nessuno potrà dare una mano per "salvarle" dalla cancellazione. Grazie. --Aushulz (msg) 15:57, 8 mag 2009 (CEST)
- Il fatto che il progetto non sia seguito non significa che non si debba fare pulizia. Jalo 16:20, 8 mag 2009 (CEST)
- Mi pare che in molti abusano dello strumento di cancellazione, e per progetti come questo cancellare tutte le voci un poco sotto lo stato di stub equivale a cancellare il progetto. --Aushulz (msg) 16:27, 8 mag 2009 (CEST)
- Con tutta la simpatia, Aushulz: e che cosa si dovrebbe fare, allora? Non mettere in cancellazione voci afferenti a progetti non attivi? Ma che senso ha?--CastaÑa 16:39, 8 mag 2009 (CEST)
- @Castagna: Si potrebbe evitare di mettere in cancellazione voci che sono "da aiutare" da molto tempo se si vede che il progetto che le gestisce non è attivo, oppure prolungare in questi casi il tempo che passa dall'avviso "da aiutare" alla proposta di cancellazione. Nel caso in cui la cancellazione invece sia dovuta ad altri fattori (mancanza di enciclopedicità, copyviol, ricerca originale, ecc...) non ho nulla da contestare alla cancellazione. --Aushulz (msg) 17:18, 8 mag 2009 (CEST)
- Le voci "da aiutare" andrebbero cancellate dopo 10 giorni. Gia' adesso aspettiamo mesi prima di farlo, mi sembra suficiente.
- Se una voce e' "da aiutare" significa che fa veramente schifo, e che perderla non e' certo un grosso problema. Jalo 17:31, 8 mag 2009 (CEST)
- Io non mi scandalizzerei neanche se una voce cosi' (che e' in questo stato da 4 mesi) venisse cancellata in immediata. Jalo 17:32, 8 mag 2009 (CEST)
- progetto nato senza massa critica ? progewtto abbandonato appena nato ? io lo porrei in cancellazione addirittura ... --Gregorovius (Dite pure) 17:48, 8 mag 2009 (CEST)
- +1 su Gregorovius - --Klaudio (parla) 17:59, 8 mag 2009 (CEST)
- Io non mi scandalizzerei neanche se una voce cosi' (che e' in questo stato da 4 mesi) venisse cancellata in immediata. Jalo 17:32, 8 mag 2009 (CEST)
- @Castagna: Si potrebbe evitare di mettere in cancellazione voci che sono "da aiutare" da molto tempo se si vede che il progetto che le gestisce non è attivo, oppure prolungare in questi casi il tempo che passa dall'avviso "da aiutare" alla proposta di cancellazione. Nel caso in cui la cancellazione invece sia dovuta ad altri fattori (mancanza di enciclopedicità, copyviol, ricerca originale, ecc...) non ho nulla da contestare alla cancellazione. --Aushulz (msg) 17:18, 8 mag 2009 (CEST)
- Con tutta la simpatia, Aushulz: e che cosa si dovrebbe fare, allora? Non mettere in cancellazione voci afferenti a progetti non attivi? Ma che senso ha?--CastaÑa 16:39, 8 mag 2009 (CEST)
- Mi pare che in molti abusano dello strumento di cancellazione, e per progetti come questo cancellare tutte le voci un poco sotto lo stato di stub equivale a cancellare il progetto. --Aushulz (msg) 16:27, 8 mag 2009 (CEST)
- Cerchiamo di non buttare il bambino con l'acqua sporca. Il fatto vero è che il progetto economia è immenso. Tanto lavoro è stato fato, anche se dobbiamo ringraziare un gruppetto troppo piccolo di assidui frequentatori.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 18:20, 8 mag 2009 (CEST)
- ... di sicuro mettere in cancellazione il Progetto non servirebbe a nessuno, anzi servirebbe per disincentivare la partecipazione dei nuovi utenti e a scoraggiare i vecchi utenti dal tornare (... un bell'autogol, non c'è che dire!). Che un progetto abbia alti e bassi è del tutto normale. Ma non si può nemmeno pretendere che micro-stub indecenti rimangano mesi. --MarcoK (msg) 18:28, 8 mag 2009 (CEST)
- Discutibile. Per me l'autogol è "attrarre" niubbi in progetti inattivi, questo sì disincentivante.--CastaÑa 19:10, 8 mag 2009 (CEST)
- ... di sicuro mettere in cancellazione il Progetto non servirebbe a nessuno, anzi servirebbe per disincentivare la partecipazione dei nuovi utenti e a scoraggiare i vecchi utenti dal tornare (... un bell'autogol, non c'è che dire!). Che un progetto abbia alti e bassi è del tutto normale. Ma non si può nemmeno pretendere che micro-stub indecenti rimangano mesi. --MarcoK (msg) 18:28, 8 mag 2009 (CEST)
Mi stupisce l'atteggiamento IMHO poco costruttivo di Gregorivius e Klaudio: cancellare a volte fa bene, ma l'ambito dell'economia è così vasto è così fondamentale per molte voci su Teknopedia, che cancellarlo sarebbe un grossissimo errore. E alla stessa maniera molte voci vengono proposte per la loro "qualità", senza rendersi conto che della loro importanza. Secondo me ogni tanto ci vorrebbero delle proposte collettive di aiuto dei progetti che come questo sono importanti per la crescita di wikipedia eppure sono abbandonati. Al momento l'unica cosa che mi viene in mente è un Festival della Qualità, ma non so quanti parteciperebbero. Forse associare l'assegnazione di un Wikioscar ad un Festival della Qualità economico potrebbe attirare qualche utente in più. --Aushulz (msg) 19:12, 8 mag 2009 (CEST)
- Propongo inoltre di inserire nella pagina del progetto e del portale un avviso molto evidente del tipo: "Hai in mente delle proposte per migliorare il Progetto:Economia, il Portale:Economia e le voci di Wkipedia relative all'ambito economico? Parlane alla pagina Discussioni progetto:Economia". --Aushulz (msg) 19:16, 8 mag 2009 (CEST)
(confl)(rientro) -1 alla cancellazione del portale/progetto. Un argomento come l'economia merita un punto di riferimento, no? Secondo me cancellare un portale come questo significa solo dare una mano al pregiudizio sistemico. Inventiamoci qualche modo per attrare sviluppare gli argomenti piu' importanti/trovare nuovi contributori/salvare il salvabile CristianCantoro 19:35, 8 mag 2009 (CEST)
- Non credo che a nessuno sia mai passato per la mente di cancellare il Portale:Economia: qui si discute esclusivamente di un progetto - a quanto pare - inattivo. Proprio la confusione tra progetti e portali genera tanti dei problemi cui assistiamo: un portale può vivere, ed essere utile, anche "abbandonato", un po' come le voci (non è l'ideale, ma è comunque una risorsa). Un progetto, no. --CastaÑa 19:50, 8 mag 2009 (CEST)
- Ma è anche vero che il progetto serve a coordinare la stesura delle voci che parlano di un determinato argomento. Se a nessuno frega niente di partecipare al Progetto:Economia anche se ci sono migliaia e migliaia di voci che parlano di economia, vuol dire che c'è qualche problema: o il progetto non è abbastanza pubblicizzato o non è stato ben concepito o gli economisti non bazzicano mai su Teknopedia. --Aushulz (msg) 20:13, 8 mag 2009 (CEST)
- Assolutamente contrario alla cancellazione di uno dei progetti di argomento importante. Se ne era già discusso altrove di questa cosa in altre sedi e si era d'accordo sul fatto che progetti "maggiori" devono essere sempre presenti (come questo, fisica, matematica, etc, tanti progetti deserti ma che non devono essere cancellati). Perché? Perché, è assolutamente ovvio e scontato, funge da riferimento (anche in futuro) per contributori, ha stabilito delle linee guida e le stabilirà soprattutto in futuro, proprio perché finora non è stato molto seguito. ma esiste in questo progetto del lavoro già fatto e guai a perderlo. Anch'io mi meraviglio della (reale o ironica) volontà di cancellare un progetto come questo. Così anche in futuro si editerà selvaggiamente sulle voci di quest'argomento, senza delle linee guida specifiche per questo genere di voci. Vabbe'... Si può sempre ricreare in futuro? No, esiste già, cancellare e rifare è la cose più insensata (e più burocratica) che ci sia! --Roberto Segnali all'Indiano 20:57, 8 mag 2009 (CEST)
- Ma è anche vero che il progetto serve a coordinare la stesura delle voci che parlano di un determinato argomento. Se a nessuno frega niente di partecipare al Progetto:Economia anche se ci sono migliaia e migliaia di voci che parlano di economia, vuol dire che c'è qualche problema: o il progetto non è abbastanza pubblicizzato o non è stato ben concepito o gli economisti non bazzicano mai su Teknopedia. --Aushulz (msg) 20:13, 8 mag 2009 (CEST)
Che il progetto sia poco seguito (N.B. "poco seguito" ≠ "abbandonato") - anche dal sottoscritto che, in teoria, vi partecipa - è un fatto. Da qui a cancellarlo, detta schiettamente, mi pare una bischerata bella e buona. -- Pap3rinikQuack 22:28, 8 mag 2009 (CEST)
- Un attimo: qui non si sta discutendo della cancellazione del progetto (non siamo in Teknopedia:Pagine da cancellare/Progetto:Economia), ma della (presunta) inopportunità di mettere in cancellazione pagine che dovrebbero essere seguite da questo progetto. Presunzione alla quale si è obiettato: se il progetto non va, al massimo si mette in discussione il progetto, non certo la cancellazione di Pil nominale. Mi sa che siamo andati tutti (me compreso) OT--CastaÑa 00:46, 9 mag 2009 (CEST)
<parzialmente OT>Chiaramente ci sono delle voci non difendibili che nel caso è meglio riscrivere da capo. Peronalmente, però, difendo l'idea di aprire un dialogo diretto con i cancellatori per trovare una comune via di collaborazione e non di scontro. Ad esempio in una precedente discussione ho visto una animosità contro voci di aziende storiche e per di più cessate, che di tutto possono essere accusate, tranne che di un carattere pubblicitario. A mio parere la storia dell'economia si fa anche attraverso tali voci: fissiamo al limite dei paletti, ma per aziende che hanno più di ottanta/cent'anni, all'epoca leader del loro settore si dovrebbe evitare (sempre a mio parere) la richiesta di cancellazione.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 09:43, 9 mag 2009 (CEST)
- "Se a nessuno frega niente di partecipare al Progetto:Economia anche se ci sono migliaia e migliaia di voci che parlano di economia, vuol dire che c'è qualche problema: o il progetto non è abbastanza pubblicizzato o non è stato ben concepito o gli economisti non bazzicano mai su Teknopedia." in ogni caso lo strumento:progetto è attualmente inutile. ma naturalmente non insisterò, nobn vorrei di nuovo che qualcuno si sentisse in difficoltà con qualche assessore. --Gregorovius (Dite pure) 11:55, 9 mag 2009 (CEST)
- Trattare in maniera diversa le categorie "da aiutare" a seconda delle materie mi pare pericoloso. Le voci di economia sono poche e scarne, a maggior ragione non si dovrebbero tollerare voci-cadavere. Per il resto, non è vero che gli articoli non vengano mai aiutati, lo so per esperienza diretta. Del resto, quasi in ogni materia, la maggior parte del lavoro viene svolta da utenti non iscritti a progetti --LucaLuca 04:15, 11 mag 2009 (CEST)
Restyling Progetto economia
Nella speranza di avere fatto cosa gradita, ho modificato il Progetto:Economia, aggiungendo alcuni strumenti che possono risultare utili: il resoconto del monitoraggio, le categorie del lavoro sporco, una sezione per le voci nuove. Se pensate che la pagina del progetto può essere migliorata in qualche modo, siete liberi di farlo o se non sapete come fare, proponete la modifica su questa pagina. --Aushulz (msg) 01:17, 9 mag 2009 (CEST)
Apriamo un festival della qualità?
Propongo di aprire un festival della qualità per il progetto Economia. Si potrebbe seguire la scia del Progetto:Medicina (vedi Progetto:Medicina/Festival/FIQ), intitolandolo "Festival Informale della Qualità". In pratica si tratterebbe di un festival rivolto al lavoro sporco, la creazione di voci e il monitoraggio. A fine festival si potrebbe inoltre assegnare uno o più wikioscar a colui/coloro che hanno contributo maggiormente durante la durata del festival (consegnato previa votazione, come per gli altri wikioscar). In più si può "regalare" una "spilletta" a tutti quelli che hanno partecipato al festival, come questa: File:Barnstar anime manga 7.png (che però non va bene così com'è, perché riferita al Progetto anime e manga). Che ne dite? C'è già qualcuno che vorrebbe partecipare? --Aushulz (msg) 01:17, 9 mag 2009 (CEST)
- +1 Sì, IMHO ci vorrebbe. Dedda71 (msg) 10:49, 10 mag 2009 (CEST)
- +1 Vedo se riesco a salvare qualche voce di quelle sopra dalla cancellazione--CristianCantoro 12:11, 10 mag 2009 (CEST)
- Nella pagina Utente:Aushulz/Sandbox4 ho creato la bozza della pagina del festival. (copiata spudoratamente da Progetto:Medicina/Festival/FIQ) Suggerimenti? --Aushulz (msg) 16:22, 11 mag 2009 (CEST)
Ciao, ho ampliato nella voce PIL la sezione che spiega la differenza tra Pil nominale e reale. Ho creato due redirect verso quella sezione (Pil nominale e Prodotto interno lordo nominale). Ho aggiunto un esempio esplicativo in nota. Ora ho due domande:
- Dato che l'esempio l'ho praticamente solo tradotto da un sito (che è indicato), quello che ho fatto è copyviol? (io penso di no perchè il concetto è quello... e "questa cosa ha gli stessi problemi di copyright del grafico del coseno (cit.))
- Il calcolo dell'inflazione che ho fatto è giusto? Perchè qui per trovare il Pil reale da quello nominale fanno una sottrazione a basta, ma a me non pare giusto...
Grazie. --CristianCantoro 12:59, 10 mag 2009 (CEST)
- Rispondo alla seconda: è "quasi" giusto. Il deflatore è il rapporto tra PIL nominale e PIL reale. Quello che si ottiene è un numero indice, analogo al numero indice dei prezzi. L'inflazione è il tasso di variazione di questo numero indice,quindi:
- a) deflatore per il 2008: 1;
- b) deflatore per il 2009: 110/107=1.028;
- c) tasso di inflazione: (1.028-1)/1 = 0.028.
- Il risultato è lo stesso, ma, a rigore, non si ottiene calcolando (110-107)/107, anche se è evidente che si tratta di una differenza minima e solo formale.
- --Leitfaden (msg) 16:31, 11 mag 2009 (CEST)
- Grazie di aver controllato. Ho messo il tutto in nota. --CristianCantoro 18:39, 11 mag 2009 (CEST)
Effetto Roosa
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Maquesta Belin 14:47, 13 mag 2009 (CEST)
Wikisource
Per inziativa di Torredibabele sta nascendo su Wikisource un progetto economia. Magari riesce a coinvolgere un certo numero di utenti e forse, persino creare sinergie con questo progetto.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 16:51, 16 mag 2009 (CEST)
canc
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--Buggia 14:22, 18 mag 2009 (CEST)
Economia post-keynesiana
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Maquesta Belin 14:04, 20 mag 2009 (CEST)
domanda
Scusate,volevo sapere se era possibile inventare un distributore per aziende,che riesca a fornire caffè freddo.Scusatemi drgli errori ortografici e se vi sembra una domanda alquanto stupida. Grazie comunque del vostro tempo. Cordiali saluti,Michele
- Questa pagina è riservata a scopi che riguardano la scrittura delle voci. Fai la stessa domanda alla pagina Aiuto:Oracolo. --Aushulz (msg) 13:30, 23 mag 2009 (CEST)
Ammissibilità pagine dedicate a fiere
Una questione è nata circa l'ammissibilità e le modalità di inserimento in Teknopedia di pagine relative alle fiere: se da un lato molte fiere hanno un carattere di interesse generale per il pubblico e/o gli operatori di uno specifico settore e questo ne consiglierebbe l'inserimento in Teknopedia a puro fine di ricerca di informazioni, dall'altro la quasi totalità di queste è comunque a scopo di lucro e la loro pubblicazione risulterebbe di fatto, secondo alcuni, in una forma di pubblicità. Da qui l'esigenza di stabilire se ammetterle oppure no e nel caso, con quali regole.
Dal mio punto di vista, ritengo conveniente che gli utenti di Teknopedia possano trovare informazioni affidabili ed imparziali anche su una fiera esattamente come le trovano per un qualsiasi altro prodotto o servizio di massa; esempio: un modello di autovettura, una compagnia telefonica, un modello di computer, ecc..., tutti beni o servizi che pure sono loro offerti a scopo di lucro e che sono presenti in Teknopedia. Io sono quindi per l'ammissibilità di pagine dedicate alle fiere (segnalo che nelle categorie di Teknopedia esiste l'apposita sezione "Fiere", seppure al momento poco popolata), purché rispettino i seguenti punti: 1 - testo rigorosamente ridotto a dati oggettivi e non pubblicitario e/o scheda tecnica minimale (esempio: nome, settore/i di interesse, numero edizioni, sede espositiva, periodo) 2 - avere una sufficiente notorietà/anzianità (esempio: Motor Show di Bologna? ok; fiera di pincopallo alla sua prima edizione? No!) 3 - divieto di inserimento di link interni in Teknopedia VERSO la pagina della fiera, salvo particolarissimi casi Propongo il punto (3) proprio al fine di evitare che si cerchi di fare di Teknopedia uno strumento pubblicitario; nel senso: se l'utente cerca la tale fiera ne troverà la pagina con le relative informazioni si suppone imparziali come per qualsiasi altra pagina di Teknopedia, e questo è BENE; ma se non la cerca, non può venirgli proposta come link da un'altra pagina, per evitare strumentalizzazioni a fini pubblicitari di altre pagine di Teknopedia, il che sarebbe invece MALE. Resto in attesa di feedback su quanto esposto.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Wikiworldvolunteer (discussioni · contributi) 17:56, 24 mag 2009 (CEST).
- Aggiungo, per completezza: il casus è la cancellazione in immediata (C4) di Milano sposi. Fatemi sapere nel caso si rendesse necessario il ripristino. Mi sembrava evidente la non enciclopedicità e promozionalità di una voce del genere, ma come è normale che sia posso pure sbagliarmi. --(Y) ☼ parliamone 01:35, 25 mag 2009 (CEST)
Onere finanziario
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--Maquesta Belin 11:45, 28 mag 2009 (CEST)
- IMHO, sarebbe utile creare una sottopagina di partita doppia o qualche voce simile, in cui raccogliere tutte queste minivoci che le sono collegate (in attesa che si sviluppino in un futuro), ovviamente le pagine diventerebbero dei redirect. Vedo cosa posso fare nei prossimi giorni. --CristianCantoro 13:48, 28 mag 2009 (CEST)
- Perché non Gestione finanziaria con tutto quanto riguarda quell'area del bilancio?--Frazzone (Scrivimi) 15:00, 28 mag 2009 (CEST)
- Puo' andare, la voce che segnali fa parte di conto economico. La cosa davvero ottima sarebbe dettagliare le cose in conto economico/stato patrimoniale e, insieme, ampliare la pagina piano dei conti. Alla fine si mettono gli opportuni link tra le cose. Mi daresti una mano? --CristianCantoro 16:43, 28 mag 2009 (CEST)
- Perché non Gestione finanziaria con tutto quanto riguarda quell'area del bilancio?--Frazzone (Scrivimi) 15:00, 28 mag 2009 (CEST)
Messaggio di benvenuto
Vi informo che è stato creato il template di benvenuto Progetto:Economia/NuovoUtente. Per utilizzarlo, basta scrivere nella pagina di discussione dei nuovi arrivati "{{Progetto:Economia/NuovoUtente}}" (senza virgolette) e salvare. Ho provveduto ad inserire il template nelle pagine di discussione degli iscritti negli ultimi mesi. Mi pare sia un modo simpatico per accogliere chi si iscrive al progetto e dare alcune informazioni di base del progetto. Inoltre in questa maniera i nuovi iscritti possono constatare che il progetto non è completamente deserto... --Aushulz (msg) 00:03, 29 mag 2009 (CEST)
Nuovi avvisi di cancellazione
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--Sanremofilo (msg) 03:02, 29 mag 2009 (CEST)
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--Sanremofilo (msg) 19:30, 1 giu 2009 (CEST)
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--LucaLuca 02:15, 3 giu 2009 (CEST)
Nel template azienda bisognerebbe cambiare il link al Progetto economia con un link al Portale economia (o, ancora meglio, portale aziende) come era stato discusso qui. --Una giornata uggiosa '94 - E poi, di che parliamo? 15:40, 4 giu 2009 (CEST)
- Fatto[1] --Aushulz (msg) 15:50, 4 giu 2009 (CEST)
Ho letto per bene la voce e mi pare da riscrivere. Chi mi conosce non si stupirà ;-) E sa bene che prima o poi troverò il tempo di farlo, o (magari!) di contribuire a farlo. Prima di ogni cosa, comunque, mi piacerebbe confrontarmi con voi sui motivi per cui la voce com'è ora non mi piace: Discussione:Grande depressione#Voce da riscrivere. Grazie. --Leitfaden (msg) 23:00, 11 giu 2009 (CEST)
Traduzione di "Public utility" e "Public services"
La voce italiana Servizio pubblico punta all'inglese "en:Public services". Sapete se esiste una traduzione specifica per "en:Public utility" o se entrambe le voci possono essere tradotte con l'italiano "Servizio pubblico"? --Aushulz (msg) 17:35, 19 giu 2009 (CEST)
- "Public utility" dovrebbe indicare quelle aziende che si occupano della distribuzione di gas, elettricità, acqua et similia (penso per esempio ad A2A o a Italgas); io le ho sempre chiamate utilities, e se esiste un termine italiano è probabilmente una locuzione abbastanza lunga (il potere di sintesi dell'inglese è proverbiale).--Frazzone (Scrivimi) 19:48, 19 giu 2009 (CEST)
- Grazie per la risposta. A quanto mi dici allora non esiste una voce su wikipedia sulle utilities in generale. Se qualcuno ha abbastanza materiale sottomano, la crei pure. La pagina inglese parla delle utilities per lo più degli USA, per cui non penso sia di grande aiuto. Inoltre ci sarebbe da inserire il significato nel wikizionario alla pagina http://it.wiktionary.org/wiki/utility --Aushulz (msg) 02:50, 21 giu 2009 (CEST)
voce orfana
ho trovato questa voce orfana Techedge ed è in condizioni un pò misere, io non me ne intendo proprio.. qualcuno può sistemarla? --Pava (msg) 23:01, 24 giu 2009 (CEST)
Avviso cancellazione
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
-- Mess-Age 10:09, 3 lug 2009 (CEST)
Privatizzazione
Salve a tutti! Un anonimo, scrivendo la voce HMY Britannia (1953), ha inserito alcune info su una conferenza tenutasi a bordo il 2 giugno 1992. Visto che era abbastanza OT rispetto alla voce sulla nave, l'ho inserita in Privatizzazione. Sull'argomento ne so poco, potreste dargli un'occhiata voi, magari anche per inquadrare meglio la vicenda? Grazie per l'attenzione, buona giornata!--Causa83 (msg) 15:03, 15 lug 2009 (CEST)
Segnalo l'incomprensibile voce in oggetto, probabilmente una maldestra traduzione da qualche altra lingua con concetti che non credo siano sovrapponibili al significato che il termine ha in italiano. Tra l'altro l'interwiki in inglese porta a en:Subsidiary, che dovrebbe essere tradotto in "controllata". Ho aggiunto analoghe osservazioni nella discussione, ma per fare interventi sarebbe meglio che qualche esperto ci mettesse mano, o per lo meno un occhio.--Frazzone (Scrivimi) 18:12, 24 lug 2009 (CEST)
Fair
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Teos (msg) 19:11, 25 lug 2009 (CEST)
Qualcuno può completare questa traduzione? L'utente che ci stava lavorando è dall'aprile 2008 che non ci mette più mano ed io non conosco perfettamente l'inglese. Grazie.--87.17.232.173 (msg) 13:02, 30 lug 2009 (CEST)
Nuova cat
Ho fatto la Categoria:Banche storiche, nel senso di morte e sepolte. Se vi venisse in mente qualche voce di ex-banca da inserirci, non dev'essere necessariamente antica. --SAILKO · FECIT 16:43, 20 ago 2009 (CEST)
Aiuto per correzione
Segnalo la voce Charles Alexandre de Calonne, ministro delle finanze di Luigi XVI; è tradotta dalla wiki francese in maniera ridicola (es. Recettes, ossia entrate = "ricette"), e contiene troppi termini tecnici che non sono in grado di correggere con sicurezza, ma solo a senso. Se c'è qui qualcuno che ne sa anche di francese, è tutta sua. L'ho segnata "da controllare". AttoRenato le poilu 22:16, 25 ago 2009 (CEST)
Categorie-sottocategorie
Vorrei proporre una diversa struttura di categorizzazione, a partire da Categoria:Gioielleria in giù, e ho messo un appunto su Discussioni_categoria:Gioielleria. Spiegare le idee non è sempre semplice; ho cercato di spiegare la mia proposta in un file .rtf, che si trova a questo indirizzo http://spazioinwind.libero.it/cavinimaurizio/PROPOSTA.RTF . Mi farebbe piacere se qualcuno gli desse un'occhiata.
- Volentieri, se funzionasse: ma non va ;) --Pap3rinik (msg) 15:18, 28 ago 2009 (CEST)
Hai ragione Pap3rinik, ma intanto ti ringrazio di averci provato.
Per prima cosa propongo di mettere al vertice "Oreficeria", voce che ritengo debba includere in sé "Gioielleria" (nel senso di oreficeria di alto livello), Oreficeria (che conterrà le sole voci Argenteria, Gioielleria, Oreficeria) dovrebbe poi contenere 6 sottocategorie, di cui indico titoli provvisori:
- Materiali in oreficeria. I metalli utilizzati, ma anche ambra, avorio, legni pregiati ecc.; le Pietre preziose restano separata in una sottocategoria già esistente.
- Lavorazioni orafe. Voci che descrivono un procedimento o una lavorazione: Rodiatura, Incassatura, Filigrana, ecc.
- Prodotti di oreficeria. Prodotti generici: ad esempio la voce Anello, ma non una voce che si riferisca ad un modello storico famoso.
- Gioiellieri internazionali. Aziende leader nel mondo, comprese le principali italiane. Bisogna stabilire le caratteristiche minime per venir inclusi nella categoria.
- Aziende orafe leader italiane. Le italiane presenti nella precedente categoria e altre meno famose. Anche aziende soltanto produttrici senza negozi propri. Stabilire anche qui le caratteristiche minime.
- Storia dell'oreficeria. Voci di musei, avvenimenti storici correlati (Corsa ai diamanti,...) e periodi storici definiti (Oreficeria longobarda,...). Questa categoria ha 4 sottocategorie:
- Tesori e sculture di oreficeria e toreutica antiche. Il titolo (da semplificare) dovrebbe includere oreficeria di grandi dimensioni, tesori, collezioni, statue, ecc.
- Oggetti di oreficeria e toreutica antichi. Oggetti da indossare, monete, piccoli soprammobili, ecc. Raccolti in sottocategorie Corone e Cammei (già esistenti).
- Pietre preziose storiche. La vecchia categoria Diamanti famosi è limitante. Qui si possono includere anche altre gemme.
- Personaggi storici in oreficeria, con 4 sottocategorie:
- Orafi italiani. Categoria già esistente.
- Orafi internazionali. Qui si possono raccogliere 4 attuali categorie con complessive 5 voci.
- Medaglisti italiani. Categoria già esistente.
- Medaglisti internazionali. Qui si possono raccogliere 2 attuali categorie con complessive 2 voci.
Nel file .rtf che ho segnalato, che si può richiamare ricopiando l'indirizzo sul browser, c'è l'elenco di tutte le voci contenute adesso nelle categorie esistenti, e la posizione che andrebbero ad occupare nelle nuove categorie.--Cavini (msg) 23:40, 28 ago 2009 (CEST)
- @Cavini: Ho messo in ordine il testo qui sopra, spero che non ti dispiaccia. ;) --Aushulz (msg) 00:30, 29 ago 2009 (CEST)
- D'accordo su (quasi) tutto: tieni solo conto del fatto che questa non è un'enciclopedia "italiana" ma solo una versione "in italiano" di un'enciclopedia multilingue; pertanto mettere in risalto gli aspetti locali non è corretto. Ne consegue che Aziende orafe leader italiane deve diventare Aziende orafe per nazionalità, che avremo un solo Orafi per nazionalità e che all'interno di ciascuna di tali categorie vi saranno, ad esempio, Aziende orafe italiane, Aziende orafe francesi e Orafi italiani, Orafi russi e via dicendo. Lo stesso dicasi anche per i Medaglisti. Poi, probabilmente, cercherei di accorpare Tesori e sculture di oreficeria e toreutica antiche e Oggetti di oreficeria e toreutica antichi (con titoli da semplificare, si): la prima può addirittura essere sottocategoria della seconda. Aspetterei però anche altri pareri: le mie sono solo indicazioni generali e della materia non so nulla :) --Pap3rinik (msg) 10:44, 29 ago 2009 (CEST)
- Capisco le obiezioni. In verità non c'era in me l'obiettivo di privilegiare l'Italia; se ci fossero state 37 voci (su 43) di orafi francesi avrei proposto una categoria per gli orafi francesi. Se appare preferibile, orafi italiani potrebbe essere una sottocategoria di orafi storici, per esempio. Ritengo che la categorizzazione dovrebbe servire le voci esistenti, e modificarsi con l'arrivo di nuove voci, anziché seguire un modello ideale che produce categorie con una sola voce. Mi sembra che cercare tra le categorie è complicato se le voci formano piccolissimi gruppi sparsi in numerose categorie superspecializzate, o al contrario se le categorie sono sovraffollate di voci non particolarmente omogenee. Una strategia generale possibile potrebbe essere una categoria (diciamo orafi) dove vanno tutte le voci inerenti, finché cominciano a diventare troppe; allora si individua un gruppo (in questo caso orafi italiani) e si crea una sottocategoria dove trasferirli. Capisco che non si tratta di un'enciclopedia italiana, ma la prevalenza di voci nazionali è inevitabile. Se comunque esiste già una consuetudine consolidata, per me non è un problema, purché produca poche categorie dal contenuto chiaro. La divisione che ho proposto tra gioiellieri internazionali e aziende italiane (i titoli sono provvisori) voleva cercare di presentare all'utente due gruppi: da una parte le principali aziende al mondo (comprese le italiane) e dall'altra le molte aziende italiane di minor livello che potrebbero desiderare di crearsi una voce, e che mescolate insieme a Tiffany o Cartier potrebbero creare confusione. Comunque credo che la ramificazione primaria di una categoria madre in> materie prime-lavorazioni-prodotti-operatori-storia sia riproponibile anche per altre categorie economiche oltre che oreficeria (o gioielleria). Infine sono d'accordo: aspettiamo un po' e vediamo se viene fuori qualche altra idea. --Cavini (msg) 11:39, 29 ago 2009 (CEST)
- Come Pap3rinik. Bisogna inoltre cercare l'omogeneità con tutti gli altri argomenti, seguendo le regole se ci sono, oppure gli standard de facto. Ad esempio come vedi in Categoria:Aziende non abbiamo "aziende leader" di alcunché (il confine tra leader e non leader è arbitrario), ma semplicemente aziende per settore e per nazionalità. E come vedi in Categoria:Persone per attività lo standard è "medici tedeschi", "politici francesi" e così via, anche per una questione tecnica del {{bio}}. --Bultro (m) 18:41, 30 ago 2009 (CEST)
- Capisco le obiezioni. In verità non c'era in me l'obiettivo di privilegiare l'Italia; se ci fossero state 37 voci (su 43) di orafi francesi avrei proposto una categoria per gli orafi francesi. Se appare preferibile, orafi italiani potrebbe essere una sottocategoria di orafi storici, per esempio. Ritengo che la categorizzazione dovrebbe servire le voci esistenti, e modificarsi con l'arrivo di nuove voci, anziché seguire un modello ideale che produce categorie con una sola voce. Mi sembra che cercare tra le categorie è complicato se le voci formano piccolissimi gruppi sparsi in numerose categorie superspecializzate, o al contrario se le categorie sono sovraffollate di voci non particolarmente omogenee. Una strategia generale possibile potrebbe essere una categoria (diciamo orafi) dove vanno tutte le voci inerenti, finché cominciano a diventare troppe; allora si individua un gruppo (in questo caso orafi italiani) e si crea una sottocategoria dove trasferirli. Capisco che non si tratta di un'enciclopedia italiana, ma la prevalenza di voci nazionali è inevitabile. Se comunque esiste già una consuetudine consolidata, per me non è un problema, purché produca poche categorie dal contenuto chiaro. La divisione che ho proposto tra gioiellieri internazionali e aziende italiane (i titoli sono provvisori) voleva cercare di presentare all'utente due gruppi: da una parte le principali aziende al mondo (comprese le italiane) e dall'altra le molte aziende italiane di minor livello che potrebbero desiderare di crearsi una voce, e che mescolate insieme a Tiffany o Cartier potrebbero creare confusione. Comunque credo che la ramificazione primaria di una categoria madre in> materie prime-lavorazioni-prodotti-operatori-storia sia riproponibile anche per altre categorie economiche oltre che oreficeria (o gioielleria). Infine sono d'accordo: aspettiamo un po' e vediamo se viene fuori qualche altra idea. --Cavini (msg) 11:39, 29 ago 2009 (CEST)
- D'accordo su (quasi) tutto: tieni solo conto del fatto che questa non è un'enciclopedia "italiana" ma solo una versione "in italiano" di un'enciclopedia multilingue; pertanto mettere in risalto gli aspetti locali non è corretto. Ne consegue che Aziende orafe leader italiane deve diventare Aziende orafe per nazionalità, che avremo un solo Orafi per nazionalità e che all'interno di ciascuna di tali categorie vi saranno, ad esempio, Aziende orafe italiane, Aziende orafe francesi e Orafi italiani, Orafi russi e via dicendo. Lo stesso dicasi anche per i Medaglisti. Poi, probabilmente, cercherei di accorpare Tesori e sculture di oreficeria e toreutica antiche e Oggetti di oreficeria e toreutica antichi (con titoli da semplificare, si): la prima può addirittura essere sottocategoria della seconda. Aspetterei però anche altri pareri: le mie sono solo indicazioni generali e della materia non so nulla :) --Pap3rinik (msg) 10:44, 29 ago 2009 (CEST)
- Gli standard sono necessari, lo capisco. Allora, tralasciando per il momento la questione del rapporto tra oreficeria e gioielleria (se siano sinonimi, o se necessitino di due categorie che in parte si accavallano) e ragionando su un'unica categoria madre (diciamo oreficeria), questa potrebbe avere le seguenti 9 sottocategorie:
- Materiali in oreficeria. I metalli utilizzati, ma anche ambra, avorio, legni pregiati ecc.; le Pietre preziose restano separate in una sottocategoria già esistente.
- Lavorazioni in oreficeria. Voci che descrivono un procedimento o una lavorazione: Rodiatura, Incassatura, Filigrana, ecc.
- Prodotti di oreficeria. Prodotti generici: ad esempio la voce Anello, ma non una voce che si riferisca ad un modello storico famoso.
- Aziende di oreficeria. Esistente. Se necessario creare sottocategorie nazionali.
- Oggetti di oreficeria. Se le voci saranno troppe valutare sottocategorizzazioni ulteriori. Raccolti in sottocategorie Corone, Cammei, Oreficeria longobarda e Sculture argentee (già esistenti, talvolta con proprie sottocategorie).
- Orafi. Categoria già esistente, con sottocategorie nazionali.
- Medaglisti. Categoria già esistente, con sottocategorie nazionali.
- Pietre preziose. Categoria già esistente, con sottocategorie.
- Storia dell'oreficeria. Voci di musei, avvenimenti storici correlati (Corsa ai diamanti,...) e periodi storici definiti (Oreficeria longobarda,...)
Da valutare l'opportunità delle voci contenute adesso in Gioielleria o un loro spostamento in altra categoria. Assicurarsi poi che le voci di Medaglistica possano essere spostate in Prodotti di oreficeria Appiccagnolo e in Oggetti di oreficeria le altre 3. In Orafi italiani esiste la sottocategoria Benvenuto Cellini; non mi sembra utile, perchè contiene una sola opera di oreficeria, che può essere spostata in Oggetti di oreficeria. Inoltre ogni categoria può avere una descrizione più dettagliata di adesso, in cui si spiega cosa la categoria deve contenere. Ancora una cosa, mi sbaglio oppure è previsto che la pagina categoria possa contenere un'immagine? Si può semplicemente mettere la più rappresentativa tra quelle contenute in categoria-sottocategorie.--Cavini (msg) 18:57, 31 ago 2009 (CEST)
- Considerando che la proposta non ha generato un vero dibattito, e nemmeno un chiaro consenso, sarei orientato verso una ricategorizzazione più modesta; limitarsi cioè alla creazione di 4 nuove sottocategorie di Oreficeria, in cui si potranno meglio raccogliere molte voci adesso sparse, che sarebbero Materiali in oreficeria, Lavorazioni orafe, Prodotti in oreficeria, Storia dell'Oreficeria (oppure, se esistono, denominazioni più standard per questo tipo di argomenti). Poi sposterei alcune sottocategorie di Oreficeria, facendo diventare Medaglisti sottocategoria di Medaglistica mentre Cammei, Corone, Oreficeria longobarda, Sculture argentee diventerebbero sottocategorie di Storia dell'oreficeria. Penso che Gioiellieri potrebbe raccogliere chi disegna e chi vende gioielli, mentre Orafi chi li produce. Il contenuto della categoria Gioielleria diventerebbe perciò:
- Gioiellieri
- Gioiellieri francesi
- Gioiellieri italiani
- Gioiellieri russi
- Gemme
- Pietre preziose
- Diamante
- Diamanti famosi
- Diamante
- Pietre preziose
- Oreficeria
- Materiali in oreficeria Categoria nuova che raccoglierebbe le voci ambra (resina), argento, corallo, madreperla, oro, pietre composite, pietre dure, platino, rame.
- Lavorazioni orafe Categoria nuova che raccoglierebbe le voci battiloro, cloisonné, damaschinatura, filigrana, ghiglioscé, guazze, niello, punzonatura, rodiatura, taglio oro libro, zwischgold.
- Prodotti in oreficeria Categoria nuova che raccoglierebbe le voci anello (gioiello), bindi (decorazione), braccialetto, cavigliera, collana, fede nuziale, gemelli (ornamento), orecchino, presentosa, spilla.
- Aziende di oreficeria
- Medaglistica
- Medaglisti
- Medaglisti finlandesi
- Medaglisti francesi
- Medaglisti italiani
- Medaglisti
- Orafi
- Orafi britannici
- Orafi francesi
- Orafi italiani
- Benvenuto Cellini
- Opere di Benvenuto Cellini
- Benvenuto Cellini
- Orafi russi
- Orafi tedeschi
- Storia dell'Oreficeria Categoria nuova che raccoglierebbe le voci museo torrini, museo degli argenti, museo nazionale del bargello, oreficeria carolingia, oreficeria longobarda, oreficeria senese del XIV secolo.
- Oggetti di oreficeria e toreutica antichi
- Oreficeria Longobarda
- Cammei
- Cammei romani
- Corone
- Corone britanniche
- Sculture argentee
Suggerimenti?--Cavini (msg) 15:11, 4 set 2009 (CEST)
Voce "Business Plan"
Sono capitato nella voce Business plan ed ho visto che è un vero disastro, contrario a qualsiasi prassi di stesura di una voce di Teknopedia. E' necessario risistemare tutto! Chiedo quindi ai più esperti di me consigli su come procedere. --Dario Pagnoni (msg) 15:25, 2 set 2009 (CEST)
- Ho messo l'avviso "da wikificare" e ho aggiustato qualcosina.
- Ecco quello che c'è ancora da fare:
- Vanno evitate tutte le domande
- Bisogna adottare un'unica grafia per "business plan" (per esempio minuscolo e corsivo in tutto il testo, sostituendo dove è abbreviato in "BP", mentre solo nella prima occorrenza va in grassetto).
- La sezione "cosa, dove, come" è completamente da riformulare
- bisogna il grassetto con parsimonia
- --Aushulz (msg) 17:31, 2 set 2009 (CEST)
- A mio parere avete assolutamente ragione. Avrei due suggerimenti:
- dare alla voce il suo nome italiano, "piano industriale", e trasformare "business plan" in un redirect;
- rivedere la voce sulla scorta di quella inglese.
- Purtroppo ora non ho il tempo di farlo io. --Leitfaden (msg) 08:59, 3 set 2009 (CEST)
- A mio parere avete assolutamente ragione. Avrei due suggerimenti:
Voce da aiutare
Riuscite mica a categorizzare correttamente (e magari fixare un po') Bootb? --Superchilum(scrivimi) 09:29, 5 set 2009 (CEST)
- A me sembra non enciclopedica, solo spam. --Leitfaden (msg) 14:43, 5 set 2009 (CEST)
- Anche a mio parere non è enciclopedica --Dario Pagnoni (msg) 11:31, 7 set 2009 (CEST)
Incipit voce importante
Nella voce domanda e offerta è necessario inserire un incipit che descriva il concetto a grandi linee. Non procedo personalmente per non scrivere stupidaggini. Grazie a chi se ne occuperà. --« Gliu » 22:25, 14 set 2009 (CEST)
Segnalo la voce in oggetto, da aiutare. Buon lavoro --Jкк КGB 12:06, 20 set 2009 (CEST)
Cancellazione
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Teocrito (msg) 00:02, 4 ott 2009 (CEST)
Cancellazione Banca Simetica
Ciao a tutti, forse ne avrete abbastanza di discutere su questa voce, ma questo non è un tentativo di far pubblicità ad una impresa, quindi permettetemi di spiegarvi il mio punto di vista e poi lascio a voi l'ultima parola. Io credo che abbia i requisiti per apparire in wikipedia anche se più giovane di altre realtà come ad esempio la Banca Popolare Etica, che comunque è stata creata nel 1998,come dice la sua pagina,4 anni prima di Simetica. La società non è nata solo da due mesi, ma dalla trasformazione di Simetica Sim SpA fondata il 22 luglio 2002, prima ed unica sim al momento che si sia ispirata ai principi della finanza etica. Dal 06 luglio 2009 Simetica Sim SpA è diventata Banca grazie all'autorizzazione della Banca d'Italia. Pubblica sul sito da più di 5 anni il bilancio sociale e la Borsa Italiana ne ha dato risalto nell'area del suo sito dedicato alla finanza etica. Penso di avervi dato delle buone motivazioni per non cancellare la voce, ma se così non fosse rispetterò la decisione della comunità. --Giada BS (msg) 16:47, 8 ott 2009 (CEST)
inserimento voce aziendale 'Covema Vernici'
Vorrei inserire la voce di prova come voce definitiva 'Covema Vernici'. E Vorrei che fosse prima approvata. Ho letto le regole e mi sembra di averle rispettate. La voce è relativa alla categoria 'Aziende della provincia di Torino'. Ho fatto un giro sul Portale Aziende e sulla categoria 'Aziende della provincia di Torino' e mi sono uniformata al tono delle altre aziende. Ho anche letto i criteri per le aziende ed ecco la mia valutazione in proposito: è specificato nei cenni storici l'inizio dell'attività negli anni cinquanta, articoli sulla nostra azienda sono comparsi ripetutamente sui giornali di settore, l'azienda ha realizzato importanti lavori di ristrutturazione edile in Torino, compreso il comprensorio del Lingotto ed è presente con rivenditori e prodotti su tutto il territorio italiano. Posso provare ad inserirla dalla pagina di prova?
Gabry2727
- Ho sistemato qualcosa nella tua sandbox. Sarebbe utile inserire nelle note (vedi Aiuto:Note) i riferimenti ai giornali in cui è comparso il nome della suddetta azienda. Inoltre bisogna approfondire nella voce i motivi per cui l'azienda suddetta dovrebbe essere enciclopedica, ampliando ad esempio la voce per quello che riguarda i cenni storici. Ho inserito inoltre Template:Azienda: cerca di aggiungere più dati nel template in questione (ad esempio mancano i nomi dei fondatori e il numero di dipendenti in un dato anno) o scrivi i dati in forma sciolta e provvedo io ad inserirli nel template. --Aushulz (msg) 00:16, 10 ott 2009 (CEST)
Ho inserito i dati che mi hai richiesto. Per quanto riguarda le riviste di settore non ho capito come bisogna inserirle nelle note.
Sono moltissime riviste di settore che parlano o hanno parlato di Covema, ma quelle di cui abbiamo riferimenti recenti sono: 'Colore & Hobby', 'Finiture e Colore', 'Il Colore', 'Progetto Colore'.
--Gabry2727 (msg) 11:27, 12 ott 2009 (CEST)
- Inserisci qui sotto i seguenti campi per ogni articolo e provvederò io ad inserire il template nella voce (oppure leggi [{Aiuto:Note]], Aiuto:Bibliografia, template:Cita pubblicazione, template:Cita se vuoi aggiungere tu stesso la bibliografia):
- Cognome e nome degli autori dell'articolo
- Data di pubblicazione
- Titolo dell'articolo
- Nome, volume, numero, e pagine della rivista in cui è presente l'articolo in questione.
- Frase della voce a cui la pubblicazione si riferisce.
- Puoi anche prendere spunto da quanto si trova nella pubblicazione per aggiungere qualcosa alla voce sull'azienda, ma non devi copiare il testo, bensì esprimerlo con parole tue.
- Le riviste di cui parli comunque non so che rilevanza possono avere, sarebbe più interessante citare degli articoli di testate giornalistiche nazionali dove si è parlato dell'azienda.
- Inoltre se hai qualche link o altra informazione di brevetti di proprietà dell'azienda, aggiungi la descrizione dei brevetti in questione.
- Non ti assicuro che la voce non verrà cancellata, in quanto i criteri di ammissione per le aziende sono molto stringenti su Teknopedia, però tentare non nuoce.
- --Aushulz (msg) 15:05, 12 ott 2009 (CEST)
Non abbiamo traccia di articoli su testate giornalistiche nazionali. E non conserviamo neanche copie dei giornali del settore da cui prendere le informazioni che mi hai chiesto. Però un brevetto c'è e l'ho aggiunto con una descrizione sommaria nel testo.
Ora posso porvare a pubblicarlo secondo te? (devo fare solo 'sposta' dalla Sandbox, vero?...speriamo bene!!)
--Gabry2727 (msg) 16:01, 12 ott 2009 (CEST)
- Sì, basta cliccare su "sposta". Come titolo consiglio quello che più si avvicina alla denominazione commerciale dell'azienda (per esempio "Covema Vernici" o "Covema Vernici SpA"). Ti consiglio di tenere una copia di sicurezza del codice wiki della pagina sul tuo computer, così nel caso in cui venisse cancellata puoi modificarla in un secondo tempo sul tuo pc, e se ritieni che dopo la modifica rispecchi i criteri che saranno richiesti puoi richiedere di pubblicarla. Se la pagina viene mantenuta, ci starebbe bene una foto dello stabilimento scattata da te stesso (non presa da internet o altra fonte, o sorgono problemi di copyright). Riguardo al brevetto, ci vorrebbe qualche informazione in più sul brevetto, basta il numero del brevetto o un link su internet che ne parli. --Aushulz (msg) 19:09, 12 ott 2009 (CEST)
- Ho aggiunto alcune immagini trovate su commons. Ho visto che la pagina Covema Vernici è stata cancellata in passato per contenuto promozionale, non enciclopedico, e perché il testo è stato copiato dal sito. Ho visto inoltre che già la voce ti è stata cancellata, quindi ti consiglio di capirne bene i motivi assieme agli utenti che hanno cancellato la voce e se si decide che la voce non è enciclopedica si provvederà alla cancellazione di tutte le pagine su Teknopedia sull'azienda, compresa la tua sandbox e le immagini. --Aushulz (msg) 19:32, 12 ott 2009 (CEST)
modifica voce Debito Pubblico
Salve, mi sono registrato proprio oggi a Teknopedia e ho modificato la pagina relativa al debito pubblico inserendo l'analisi matematica del rapporto debito/PIL . Volevo inserire dei grafici che ho già preparato ma ho letto che devono passare almeno 4 giorni dopo la registrazione per caricare files. Che cosa mi consigliate? Qualcuno potrebbe caricare i files al mio posto in modo da renderli disponibili.Sono in tutto 4. grazie Saluti --Biksi25 (msg) 21:45, 29 ott 2009 (CET)
- Grazie dei tuoi contributi. Quattro giorni passano in fretta. Ti consiglio di aspettare e di caricare tu stesso le immagini. Nel frattempo puoi dare una lettura a Aiuto:Manuale di stile, così sarai in grado di scrivere voci non soltanto piene di contenuto (cosa che mi pare tu sappia fare), ma anche stilisticamente perfette. Infatti su Wikipeia adottiamo delle convenzioni in modo da rendere omogeneo lo stile delle pagine. Inoltre puoi dare uno sguardo a Aiuto:Tour guidato, dove viene spiegato anche come caricare le immagini. Se hai dei dubbi torna qui a chiedere. A presto. --Aushulz (msg) 23:50, 29 ott 2009 (CET)
Voci mancanti importanti
Da studioso di geografia culturale vi segnalo alcune voci mancanti di alcuni importanti economisti mondiali che ho notato che mancano in Teknopedia e che spero che presto verranno create. Gli economisti stranieri che vi segnalo sono: John Bates Clark (curatore del rapporto Bates sulle politiche agrarie), Karen Berg (scrittrice e curatrice del rapporto Berg sulle politiche di industrializzazione) e Hollis Chenery economista d'impulso della Banca mondiale. Riguardo a quelli italiani si potrebbero almeno segnalare Federico Bonaglia )economista al Centro di Sviluppo dell'Ocse e famoso scrittore) e Vincenzo de Luca (è stato il delegato italiano al Comitato aiuti allo sviluppo dell'Ocse ed attualmente è responsabile all'Enel delle relazioni istituzionali internazionali). Ne approfitto anche per segnalare due libri di un certo rilievo in materia economica: "Globalizzazione e sviluppo" di Federico Bonaglia e "La cooperazione internazionale allo sviluppo" di Federico Bonaglia e Vincenzo de Luca.--Like (msg) 18:04, 3 nov 2009 (CET)
Manca pure la voce inerente a questo economista molto importante colui che ha definito il <<Consenso di Washington>>.--Like (msg) 18:30, 3 nov 2009 (CET) P.s. Ovviamente mi riferisco all'economista, non allo sportivo a cui rimanda questo nome attualmente! --Like (msg) 18:31, 3 nov 2009 (CET)
VOCE: Inflazione, aggiunta ripercussioni reali, richiesta supporto fonti
Buongiorno, vorrei che venisse aggiunta una sezione sugli effetti reali dell'inflazione rispetto alle condizioni di vita dei lavoratori. Per questo richiedo collaborazione per fonti a sostegno dei seguenti concetti:
Nel sistema di produzione capitalista, gli effetti dell'inflazione sulla classe proletaria sono più che mai deleteri.
Prendendo ad esempio, la condizione in cui viene a trovarsi un operaio salariato, sotto l'effetto dell'inflazione, quando non vi siano sufficienti sistemi di tutela al suo reddito, si noterà che la qualità di vita fuori e dentro il suo ambiente di lavoro, subirà un degrado proporzionale all'andamento inflazionistico.
Questo effetto è dovuto principalmente al modello contrattuale che la maggioranza dei proprietari dei mezzi di produzione sostengono verso i sindacati, ma anche dalla politica economica che mette al centro gli istituti bancari quali attori principali delle leve che regolano l'andamento economico.
In seguito viene sostenuta questa tesi con un ragionamento.
E' ben noto che all'aumento dell'inflazione i sindacati rivendichino un contestuale aumento dei salari. E' altrettanto noto che gli imprenditori al momento della contrattazione chiedano un aumento di produttività correlato all'aumento di salario.
Queste due quantità sono incompatibili e matematicamente ci si può ricondurre a fenomeni che in fisica sono descritti come violazione di un principio di conservazione.
Affermare che l'inflazione è causata anche dalle rivendicazioni salariari, è una conseguenza della spirale di incomprensioni e devianze sulla percezione degli obbiettivi dell'attività economica.
Infatti, se fatalmente, venissero agganciate le compensazioni inflazionistiche sul salario con l'aumento di produttività, l'operaio si ritroverebbe a rincorrere l'inflazione, di fatto lavorando sempre di più ma mantenendo inalterato il suo potere d'acquisto.
Questo fenomeno ha l'ulteriore effetto di impedire un vero riconoscimento dell'aumento di produttività del salariato dovuto all'apporto dell'esperienza maturata dal lavoratore nel suo impiego. All'operaio, l'aumento di salario corrispondente alla variazione dell'inflazione è semplicemente un fatto dovuto di giustizia.
Dal punto di vista dell'imprenditore, è comprensibile che egli non possa semplicemente aumentare il prezzo di vendita delle sue merci per compensare queste "cause/variazioni" dell'inflazione. E' infatti logico che nel mercato, l'aumento di prezzo della produzione debba poter essere giustificato verso i clienti, attraverso migliorie sulla qualità, o addirittura paradossalmente, la riduzione dell'offerta. La prima si può ottenere attraverso degli investimenti in ricerca e sviluppo e innovazione sul prodotto.
Dove veramente si verifica che anche l'imprenditore è vittima della spirale inflazionistica, seppur con meno ripercussioni, in quanto di solito egli scarica i costi sulla classe operaia, è nell'azione delle banche.
Si sostiene, perversamente, più sopra che l'inflazione "permette al sistema di raggiungere alcuni obiettivi importanti ai fini dell'equilibrio economico" in quanto "processo risulta vantaggioso per i soggetti in posizione debitoria".
Ora, in realtà l'indebitamento è una condizione indotta dal fine primo delle banche, le quali sembrano sostenere verso gli imprenditori la bontà dell'esistenza dell'inflazione quale meccanismo per pagare meno interessi, ma consapevolmente perseguendo il loro vero e concreto fine: mantenere solidamente appoggiato il piede sull'acceleratore della produzione di beni del sistema economico, con la complicità (forse ingenua) degli imprenditori che hanno l'elemento per sfruttare maggiormente la classe operaia. --Quasarblue (msg) 15:16, 6 nov 2009 (CET)
- Ti consiglio di dare un'occhiata a Google libri per la ricerca delle fonti. Cerca però di rendere il testo più neutrale possibile (leggi Aiuto:Punto di vista neutrale) e se sai che un determinato concetto è stato espresso da un determinato economista, aggiungi frasi del tipo "Secondo il pensiero di ..." (con la fonte), in modo da evitare giudizi personali. --Aushulz (msg) 19:29, 6 nov 2009 (CET)
- Che fonti vuoi che ci siano per un discorso apodittico come il tuo? Hai già deciso tutto: padronato, classe operaia, banche. Ha senso cercare fonti (almeno su Teknopedia) se si è disposti a sgombrare la mente dalle proprie pregiudiziali ideologiche. Nel caso specifico, anche un po' di cultura economica "seria" non guasterebbe.
- Hai deciso che "Affermare che l'inflazione è causata anche dalle rivendicazioni salariali, è una conseguenza della spirale di incomprensioni e devianze sulla percezione degli obbiettivi dell'attività economica". Trovare fonti per una simile affermazione sarebbe un tantino arduo. Ti propongo la visione alternativa di una grande economista (non certo fautore dello "sfruttamento capitalistico"):
- Paolo Sylos Labini, Sindacati, inflazione e produttività, 1977
- Paolo Sylos Labini, Le forze dello sviluppo e del declino, 1984
- Quanto all'affermazione secondo cui il "vero e concreto fine" delle banche sarebbe "mantenere solidamente appoggiato il piede sull'acceleratore della produzione di beni del sistema economico, con la complicità (forse ingenua) degli imprenditori che hanno l'elemento per sfruttare maggiormente la classe operaia", è talmente campata per aria che non saprei nemmeno trovare fonti che potessero rettificarla. Posso solo provare a proporti di riflettere sulla finanziarizzazione dell'economia, cioè su un processo visto anche come "dislocazione di risorse da usi produttivi a usi improduttivi"; una fonte che non puoi certo giudicare sospetta:
- Guglielmo Forges Davanzati, Perché la tassazione delle rendite finanziarie è utile e necessaria
- Come se non bastasse, l'attuale crisi e le attuali difficoltà della Grecia ripropongono il problema della stabilità dell'area euro (per meglio dire, se l'area euro è o no un'area monetaria ottimale). Le difficoltà della Grecia (e poco prima dell'Islanda, forse tra breve di Portogallo e Spagna, forse in prospettiva anche dell'Italia) sono anche dovute all'impossibilità di svalutare la propria moneta, visto che non ne hanno una. La Polonia è l'unico paese dell'Europa a 27 che abbia avuto un incremento del PIL nel 2009. Come ha fatto? Semplice: ha lasciato svalutare lo Zloty. Ma anche il Regno Unito e la Svezia hanno lasciato svalutare le proprie valute. Un discorso rigoroso sarebbe troppio ampio per questa sede, ma svalutazione e inflazione vanno spesso di pari passo (basta pensare all'aumento del prezzo dei beni importati) e, insieme, possono aiutare a contenere e perfino a ridurre il debito pubblico, quindi anche a superare meglio periodi di crisi. Non si può ridurre tutto a padronato, classe operaia, banche, quindi non ci sono fonti per semplificazioni così distorte e così grossolane.
- --Leitfaden (msg) 22:37, 12 apr 2010 (CEST)
- Non ci sei proprio potuto passare sopra! Non penso l'autore del primo intervento leggerà mai la puntualizzazione che hai fatto ora, comunque concordo. Ciao ;-) --Gvittucci (msg) 09:58, 13 apr 2010 (CEST)
Compagnie d'Entreprises CFE
Da qui.
La società si chiamava Compagnie Generale des Chemins de fer secondaires e dal 1965 Compagnie d'Entreprises CFE (fonte). Secondo me l'acronimo non va sciolto e che l'intestazione della voce debba avere il nome secondo statuto, ovvero il secondo, Gac ritiene che l'acronimo o vada sciolto, e quindi la voce sia reintestata come Compagnie Generale des Chemins de fer secondaires, oppure che ci dobbiamo tenere Compagnie d'Entreprises senza CFE. Pareri? -- Ciao, Mol (msg) 10:21, 18 nov 2009 (CET)
Segnalo discussione
Segnalo Discussione:Tiscali (azienda)#Sezione Prodotti.--Midnight bird 19:26, 24 nov 2009 (CET)