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Discussioni progetto:Antroponimi/Approfondimento nomi
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- Approfondimento nomi (2013-2016)
Questa pagine serve per coordinare i lavori su determinate voci di nomi propri che necessitano di un'attenzione particolare. È stata segnalata al progetto:Antroponimi.
- Ultimo aggiornamento
Tutte le segnalazioni aperte qui finora sono state chiuse; data la scarsa attività della pagina (e anche del progetto), credo si possa considerare finito il suo scopo. La archivio pertanto come sottopagina di DP:Antroponimi. --Syrio posso aiutare? 10:47, 25 ago 2017 (CEST)
Discussioni archiviate
[modifica wikitesto]Il nome è preso da questa scheda di Santi&beati; è riportato dalla crusca e ha numerosi riscontri, tutti molto probabilmente dovuti al personaggio di Medoro. Procedo per punti:
- Il beato Medoro citato da s&b non esiste (cfr, cfr); coincidenza che lo dicano festeggiato il 1° novembre? Non credo.
- La voce dà due etimologie distinte per il maschile e il femminile: quest'ultimo è detto (in un inserimento recente) di origine greca, col significato di "dono di madre": però ad avere questo significato è Metrodora.
- Al maschile viene dato il significato di "guerriero che combatte per l'onore", con derivazione germanica; effettivamente, esiste un elemento germanico, math (o mad, med) che significa "onore"; la seconda parte potrebbe essere ricollegabile a hari ("esercito"); un composto math + hari esiste (qui), attestato anticamente nelle forme Mathere e Mather e, in Alto tedesco nuovo, come Mader, Mäder, Meeder e altre varianti. La connessione mi sembra però vaga e forzata, oltre al fatto che RO.
- La crusca (nel link sopra) lo dice greco, ma non dà alcuna etimologia. Se fosse greco, il secondo elemento sarebbe quasi certamente doros ("dono", come in Isidoro), e la forma greca sarebbe μεδώρος (Medoros, latinizzato in Medorus); su books, però, con μεδώρος non ho risultati, tentando una ricerca con ""Medoros" origin" ancora niente.
Dato che tutte le occorrenze del nome sono riferiti al personaggio di Ariosto, o a opere successive, e di precedente non trovo nulla (unica possibile eccezione: qui cita un "Medoros" insieme ad altri noti filosofi; ma non riesco davvero a rintracciarlo, online - cfr 1, 2), l'unica cosa che riesco a concludere è che Ariosto l'abbia inventato di sana pianta, e da lì si sia diffuso. Ma in mancanza di fonti attendibili che attestino qualcosa di concreto su origine, etimologia e diffusione, la voce è basata sul niente.
- Emidio De Felice (Dizionario dei nomi italiani, pag. 258) scrive testualmente: "...è una ripresa letteraria del personaggio dell'"Orlando furioso" di L. Ariosto, Medoro (nome probabilmente inventato, come molti altri del poema), il giovane saraceno per la cui salvezza sacrifica la propria vita l'amico Cloridano..."
- Proposta
Aggiorniamo la voce secondo quanto detto da De Felice. --Syrio posso aiutare? 12:07, 23 lug 2013 (CEST)
- OH sì si! Faccio io? --Beatrice (msg) 22:26, 23 lug 2013 (CEST)
- Prego, mademoiselle :) --Syrio posso aiutare? 22:55, 23 lug 2013 (CEST)
- Quasi fatto. Sono indecisa sui santi e beati. Secondo te è da cancellare il beato Medoro? --Beatrice (msg) 00:04, 24 lug 2013 (CEST)
- Per me sì, non ce n'è traccia (da google libri ho questo risultato, che naturalmente non si riferisce al beato in questione). Sono quasi sicuro che sia una rivisitazione di quest'altro santo (il nome è quasi simile, e francese era francese...). Del resto, se il nome fu davvero inventato dall'Ariosto, non vedo come potrebbe essere stato portato da qualche santo, no? --Syrio posso aiutare? 00:13, 24 lug 2013 (CEST)
- Beato forse no, ma santo forse sì, qui. Il primo risultato è un'interpretazione sbagliata del testo da parte del programma di OCR, mentre gli altri due sono una debole traccia. Che ne pensi? --Beatrice (msg) 15:08, 24 lug 2013 (CEST)
- Mi rispondo da sola. Si tratta di due romanzi, non c'è da escludere che i nomi siano inventati. Il santo potrebbe esserci se vissuto successivamente ad Ariosto ;) --Beatrice (msg) 15:14, 24 lug 2013 (CEST)
- Mmm sì, per quello avrebbe avuto 600 anni circa per saltar fuori. Il romanzo di Dumas mi fa sorgere qualche dubbio, ma è l'unica occorrenza (e si riferisce ad una via di non so che città francese)... anche cercando come saint Medorus non trovo niente. --Syrio posso aiutare? 15:26, 24 lug 2013 (CEST)
- Per me sì, non ce n'è traccia (da google libri ho questo risultato, che naturalmente non si riferisce al beato in questione). Sono quasi sicuro che sia una rivisitazione di quest'altro santo (il nome è quasi simile, e francese era francese...). Del resto, se il nome fu davvero inventato dall'Ariosto, non vedo come potrebbe essere stato portato da qualche santo, no? --Syrio posso aiutare? 00:13, 24 lug 2013 (CEST)
- Quasi fatto. Sono indecisa sui santi e beati. Secondo te è da cancellare il beato Medoro? --Beatrice (msg) 00:04, 24 lug 2013 (CEST)
- Prego, mademoiselle :) --Syrio posso aiutare? 22:55, 23 lug 2013 (CEST)
Ok, mi ha stra-convinta. Ho eliminato il beato Medoro, pace all'anima sua. --Beatrice (msg) 21:56, 24 lug 2013 (CEST)
- Ho ampliato ancora un attimo :) quel formaggio Medoro a me sa un po' di promozionale... --Syrio posso aiutare? 13:06, 25 lug 2013 (CEST)
- Sì, hai ragione, l'ho eliminato. --Beatrice (msg) 18:23, 25 lug 2013 (CEST)
- Va creata la voce
- La crusca lo attesta come "Menalippia" (che è maschile)
- È composto da μελας (melas, "nero", come in Melania) e ‘ιππος (hippos, "cavallo", come in Filippo, Ippolito)
- Melanippo è un personaggio della mitologia greca
- Il nome è spesso confuso con Menalippo (cfr)
- La crusca lo attesta, dando come significato forse "cavallo nero" (cioè lo stesso del nome precedente)
- Santi&beati gli dà anch'esso tale significato
- C'è un san Melasippo, martire con la moglie e il figlio ad Ancira, festeggiato il 7 novembre (cfr)
- il Martirologio vaticano riporta al 17 gennaio SS. Speusippo, Elasippo e Melasippo e Leonilla - sono quindi 2 santi diversi con lo stesso nome
- Il Francipane (Dizionario ragionato dei nomi italiani, pag. 556) lo riporta brevemente con questo testo: dal gr. "(uomo dal) cavallo nero" - onomastico 7 novembre
- La crusca lo attesta, ma non ne dà il significato
- Secondo santi&beati è "celtico" e significa cavaliere nero
- No comment sul celtico, è evidentemente greco
- L'elemento finale è di certo ‘ιππος (hippos, "cavallo"), mentre sul primo pezzo, "meleus", ho dei dubbi; non so se può essere ricollegato a μελας (melas), in assenza di fonti che lo certifichino. La crusca lo dà separato dagli altri nomi; cfr anche qui, nella tabella sotto "Inflection", tutte le forme cominciano per mela-, mai per mele-.
- C'è un san Meleusippo o Melesippo (variante del nome?), martire in Cappadocia coi fratelli gemelli Eleusippo e Spesippo e la nonna Leonilla o Neonilla, commemorati il 17 gennaio (cfr 1, 2; svariate fonti li attestano invece martiri in Francia -cfr- non capisco come ciò sia possibile, ma il mondo dei santi è spesso insondabile)
- Il nome di questo santo si trova anche come "Melasippo" (il nome precedente; cfr)
- Santiebeati lo riporta sia con il nome di Melesippo che Melasippo; il Martirologio vaticano lo riporta al 17 gennaio con il nome Melasippo (vedi)
- Il Francipane lo dà come variante di Melasippo ma con onomastico il 17 gennaio
- La crusca lo riporta senza darne il significato; fornisce inolre il femminile, Menalippe
- Santi&beati gli dà il significato di cavallo nero; non può essere, "nero" è "melas", non "menal". Tuttavia:
- Il primo elemento potrebbe essere μενος (menos, "forza", come in Filomena) o μενω (meno, "sfidare", come in Menelao); ma si tratta di mie supposizioni.
- Il Francipane lo considera come variante di Melasippo, ma con onomastico il 2 settembre
- C'è un san Menalippo in questa data, ma di lui non si sa niente se non che è martire con altri otto
- YUPPI-DOO!: "Another is Menalippus, which form is obviously a corruption of "Melanippus" in Hyginus' text" ovvero "Un'altro è Menalippo, il cui nome è chiaramente una corruzione di "Melanippo" nel testo di Igino". Che sono varianti è attestato anche qui.
- C'è un san Menalippo in questa data, ma di lui non si sa niente se non che è martire con altri otto
- Proposta
Sono tutti varianti gli uni degli altri (attestato, oltre alle fonti già portate qui sopra, anche qui, qui e da altre parti), quindi uniamo Menalippo e Meleusippo a Melasippo. --Syrio posso aiutare? 12:07, 23 lug 2013 (CEST)
Ricapitolando:
- la radice sembra essere μελας (melas, "nero") e ‘ιππος (hippos, "cavallo") e quindi il nome di base potrebbe essere Melasippo. Il Francipane ci indica questa interpretazione.
- Meleusippo è una variante di Melasippo (Francipane)
- Menalippo è una corruzione di Melanippo (California Studies in Classical Antiquity - altrimenti detta yuppi-doo) - mancherebbe una fonte che riconduce Melanippo a Melasippo
Correggimi se mi sono persa qualcosa (il che è possibile). --Beatrice (msg) 22:20, 23 lug 2013 (CEST)
Hai riassunto tutto: la correlazione Melanippo - Melasippo non è attestata direttamente da nessuna fonte (almeno da quanto ho potuto vedere finora, li sto cercando in tutte le salse). Ce l'avremmo di riflesso:
- Sono composti dagli stessi elementi, ed hanno sostanzialmente lo stesso significato (questo è il punto cardine)
- Il nome Menalippo è detto, da fonti diverse, variante sia di uno che dell'altro
La forma base direi che è in ogni caso Melasippo: citare nella voce, come variante, Melanippo, sarebbe un filino tendente verso la ricerca originale (ma neanche troppo). --Syrio posso aiutare? 22:55, 23 lug 2013 (CEST)
- Ulteriori ricerche e altra proposta
Ho fatto delle ricerche in inglisch: che Melanippo significhi "cavallo nero" è ora indubbio (1, 2, 3, 4, se ne trovano quante ne vogliamo); ho trovato attestata anche la forma femminile, Melanippe (1, 2).
Per quanto riguarda Melasippo, non trovo attestato niente di niente (1, 2...); del resto, anche la Crusca lo metteva in forse. A questo punto propongo:
- Spostare Menalippo a Melanippo (nome) (in quanto sua corruzione); ampliare confermando che il significato è "cavallo nero", dai suddetti termini greci
- Ampliare Melasippo, specificando che il significato è dato da alcune fonti (Francipane, s&b) come "cavallo nero", cioè lo stesso di Melanippo, tuttavia non ve ne è la certezza assoluta (Crusca). Meleusippo va unita qui.
Opinioni? --Syrio posso aiutare? 14:55, 30 lug 2013 (CEST)
- Fra l'altro il "Menalippia" attestato dalla crusca mi sa che più che un nome è una festa, il cui nome è derivato da Melanippo. --Syrio posso aiutare? 15:57, 30 lug 2013 (CEST)
- In assenza di altri commenti, oggi o entro pochi giorni procedo come indicato qui sopra. --Syrio posso aiutare? 16:01, 12 ago 2013 (CEST)
- Fra l'altro il "Menalippia" attestato dalla crusca mi sa che più che un nome è una festa, il cui nome è derivato da Melanippo. --Syrio posso aiutare? 15:57, 30 lug 2013 (CEST)
Già fontata e sistemata, ma se qualcuno ha qualche fonte in più sul significato... s&b e la crusca gli danno un'origine greca che per me è molto plausibile dal punto di vista etimologico, e forzando un po' anche da quello religioso (papa Simmaco adottò tale nome, e il significato di "alleato", "compagno d'armi [nella fede?]", anche se non molto calzante, può starci). Tuttavia un'altra fonte (che con Sisto mi era stata molto d'aiuto) lo vuole di origine ebraica, col significato di "gioia", e lei e questo signor Symmachus ben Joseph mi hanno messo la pulce nell'orecchio. Purtroppo non sono riuscito a trovare altro... --Syrio posso aiutare? 13:05, 13 set 2013 (CEST)
- Il De Felice conferma l'origine greca (da syn e machesthai). D'altra parte nella lista vedo troppi personaggi romani non legati (apparentemente) al mondo ebraico per poter confermare questa origine. Io lascerei così com'è. --Beatrice (msg) 23:16, 13 set 2013 (CEST)
- P.S. Nella bibbia non sembra ci siano "Simmaci". Vedi La Parola. --Beatrice (msg) 23:28, 13 set 2013 (CEST)
- Grazie! No, infatti; il dubbio, più precisamente, era che potessero esserci un nome greco e uno ebraico secondario confluiti in uno unico, o qualcosa di simile. Ma avevo lasciato come prevalente l'etimo greco proprio perché mi sembrava più solido. --Syrio posso aiutare? 23:41, 13 set 2013 (CEST)
Ho già dato una sistemata a Marea, che mi sembra del tutto salvabile, con un po' d'impegno. Il santo esiste, e ho trovato anche altre occorrenze del nome. Purtroppo per ora non ho riscontrato conferme del significato proposto da s&b, sul quale non so bene cosa pensare: è vero che il nome arabo dell'egitto è Miṣr, che può assomigliare a Marea, ma sembrerebbe che i greci chiamassero quella regione Αἴγυπτος, Àigüptos (da cui appunto "Egitto"; cfr Egitto#Etimologia). Questo libro parrebbe ricondurre il nome ad una radice col significato di "signore", ma dovrei indagare di più.
Non ho riscontri dell'affermazione secondo la quale Marea sarebbe usato anche al femminile, per ora ci ho messo il senza fonte, ma se non ne sbucano sarei per toglierla e basta.
Perplessità ben più grandi le ho sulla forma femminile "Mareta". Non trovo riscontri della santa - i risultati qui sono letture errate di "santa Marta" oppure non sembrano riferirsi alla santa in oggetto, eccetto il Curzi, da cui mi pare s&b abbia preso le informazioni (e mi pare avessimo già avuto esempi di svarioni notevoli da parte del Curzi); fra i martiri persiani c'è una santa Marta, ma nessuna Mareta (almeno da quanto ho visto finora). Ancora più probabilmente, si tratta di una "reinterpretazione" di san Maruta, vedi anche terzo risultato qui (che parebbe non essere questo santo qui). Se non emergono novità riguardo a Mareta, sarei per la sua cancellazione. --Syrio posso aiutare? 10:45, 29 ago 2013 (CEST)
- Ho ampliato la parte sull'etimologia dando precedenza all'origine semitica (che mi sembra anche più plausibile; cfr gli altri martiri persiani, che hanno tutti nomi semitici, tranne un paio di eccezioni). Ho anche tolto la frase che avevo marcato come senza fonte (cioè che viene usato anche al femminile). --Syrio posso aiutare? 12:08, 18 set 2013 (CEST)
- Ulteriori indagini fatte in talk; Marea ampliata, Mareta mandata in cancellazione. --Syrio posso aiutare? 15:20, 7 ott 2013 (CEST)
In primo luogo: pare che il nome si sia diffuso unicamente in ragione della santa Eurosia di Jaca, e non ho trovato antiche figure greche o romane che portassero il nome; sant'Eurosia visse probabilmente fra l'VIII e il IX secolo, e il suo culto è datato al XV secolo, nascendo in Spagna e giungendo di lì a breve in Lombardia (cfr); secondo la leggenda, Eurosia era nata in Boemia col nome Dobroslava, che significa "buona fama" o "fama gentile" (cfr), e giunta in Spagna avrebbe acquisito il nome "Eurosia", che sarebbe la traduzione letterale greca del nome (tuttavia non tutte le agiografie riportano questa parte del mito).
Qui m'inceppo: ad una prima impressione, "Eurosia" lo direi davvero di origine greca, e le prime ricerche parrebbero confermarmelo, anche se con significati diversi:
Entrambi i significati potrebbero più o meno coincidere con quello di "Dobroslava".
Dissertazione: un nome greco che inizia per eu- la maggioranza delle volte è un composto di ευ ("bene") + qualche altro termine; questa origine si sposerebbe bene con il significato proposto dal secondo punto ("eloquente" = "che parla bene", solo che non riesco a rintracciare quale dovrebbe essere il secondo termine (cioè da dove arriverebbe il -rosia).
Eccezione alla regola dell'eu- la costituiscono nomi come Euridice, Euribia ed Europa, dove l'elemento iniziale non è ευ ma εὐρύς (eurys, "spazioso", "ampio"); se Eurosia fosse uno di questi nomi, cascherebbe a fagiolo con il significato proposto dalle prime due fonti, ma anche in questo caso non si capisce quale dovrebbe essere il secondo elemento (il -sia), soprattutto visto che in greco antico "grazia" è χάρις (charis). Ho trovato un ὅσιος (osios, che potrebbe calzare a pennello), ma vuol dire "pio", "santo", "sacro", e non mi pare che il significato risultante ("molto sacra", "molto pia") collimi tanto con il "buona fama", se non in senso lato.
Si aggiunga a tutto questo che da google books non ho alcun riscontro di una forma greca "Ευροσια", né di un ipotetico maschile "Ευροσιος", il che conferma che il nome si è originato grazie alla santa, ma non mi aiuta nemmeno un po' sull'etimologia.
Sapendo che, secondo l'agiografia, il nome Eurosia dovrebbe significare "buona fama" o "fama gentile" ho provato a "costruire" da me un simile nome in greco antico; solo che "fama" è δόξα o φήμη (risultato: Eudossia ed Eufemia); se provo con σέβω ("onorare", "venerare") ottengo Eusebia; non riesco a trovare nessun sinonimo che possa coincidere.
Altro dettaglio: soprattutto nella penisola iberica, la santa è chiamata anche "Orosia"; potrebbe essere una variante fonetica; anche da lei non sono riuscito a cavare niente.
Una bozza di voce ampliata si trova in Utente:Syrio/Prove. --Syrio posso aiutare? 12:43, 24 ott 2013 (CEST)
- Anche il De Felice resta incerto. Le sue testuali parole (pag.159): "... il nome non ha una tradizione certa, né greca né latina." Conferma inoltre la sua diffusione legata esclusivamente al culto della santa, ragione per cui è accentrato in Lombardia e più in generale nel Nord Italia.
- Beh, è già una buonissima cosa che mi metta per iscritto queste affermazioni :) --Syrio posso aiutare? 20:09, 25 ott 2013 (CEST)
È da tempo che cerco di sistemare questa voce. È al 100% un nome di origine germanica (cfr Burgio, crusca e -udite udite- perfino santi e beati), in barba ad altre fonti che lo indicano come derivato da Gesù/Giosuè o da Gesù+Aldo. Le certezze però finiscono qui: le tre fonti indicate sono discordanti nel significato:
- Burgio propone "ostaggio del re", da gisol ("ostaggio", cfr Gisella) e wald ("re", "governare", "dominare"); Förstemann (qui) riporta un nome composto da questi termini, attestato come Gisloald, Gislevold, Gislald, Gislold, Kisilolt, Kislolt e, la più simile al Nostro, Gissoald. Questa, fra le tre, è la pista che mi sembra più fondata.
- Santi e beati propone "che protegge con la lancia", dando una presunta forma germanica ("Gisowald") ma nessuna etimologia plausibile; "lancia" potrebbe essere il termine ger, geir, gair (cfr Giraldo), o in alternativa (più assonante con il nome Gesualdo) gais (cfr Genserico (nome)), che più propriamente sarebbe "freccia"; non torna però il "protezione", che in germanico si può dire in molti modi (brun, mund, helm...) ma non -ald
- La Crusca si sbilancia con un "salvatore fortunato", senza indicazioni etimologiche. Mi pare ci fosse un elemento germanico che vuol dire "salvatore", ma non sono sicuro e non ricordo in quale nome l'avevo sentito; non mi sovviene nulla per il "fortunato", invece.
Può essere interessante questo intervento di un'utentessa del sito Behind the Name (ne ho visti altri suoi e mi è sembrata molto competente), dove riporta il nome Giswald come composto di gais ("lancia") oppure gisil ("ostaggio") con wald ("dominare"), tuttavia non è esplicitamente legato a Gesualdo (sebbene alcuni altri indizi me lo facciano pensare). Va peraltro notato che Förstemann (qui) non riporta nessun nome composto da gais+wald ("gais" era apparentemente un elemento poco usato).
Infine, sempre Förstemann (qui) riporta il nome Gissold, Gissald, Gieswald, comunque l'elemento iniziale gis è probabilmente un'abbreviazione di gisil.
Poi c'è la cittadina italiana di Gesualdo (Italia), che secondo alcune fonti (cfr) vorrebbe dire "bosco di Giso" (non così improbabile come etimologia, ma se il toponimo e l'antroponimo derivino da una stessa fonte è tutto da vedere); con questo mi farebbe pensare ad una connessione con quest'altro, però è una pista su cui dovrei indagare meglio.
Non ho trovato altre fonti, per il momento. --Syrio posso aiutare? 15:12, 22 gen 2014 (CET)
- Contrariamente a tutte le aspettative, Francipane e De Felice lo danno come variante del nome Gesù. De Felice aggiunge che è diffuso particolarmente nella zona di Reggio Calabria per via del culto per il venerabile Gesualdo, al secolo Giuseppe Malacrinò, cappuccino, morto nel 1802 (ho trovato un riferimento qui e qui e mi sembra ci siano piccole inesattezze). --Beatrice (msg) 23:16, 22 gen 2014 (CET)
Grazie! Bene, mi rimangio tutte le certezze; vuol dire che riporteremo in voce entrambe le origini. Nel frattempo sono riuscito a recuperare un po' di informazioni utili su ambo i fronti:
- Questo sito dà come possibili entrambe le origini, e per quanto riguarda quella germanica risale agli stessi elementi del Burgio; inoltre specifica che il cognome Gesualdo potrebbe derivare dal nome della città, piuttosto che dal prenome
- Da questo libro danese ho recuperato un po' di info, sempre su entrambi i fronti: tradotto con l'aiuto di google translate, il succo è il seguente: "forse di origine longobarda, da gisil (punta di lancia, punta di freccia) e Wald (governo), o corruzione del germanico Osvaldo. Potrebbe però anche essere derivato originariamente da Gesù"
- Questo libro spagnolo lo dice germanico, sempre da freccia+governare.
A questo punto non mi sembrerebbe così improbabile un composto germanico di Gesù + wald ("Gesù regna"), visto che ce ne sono con "Pasqua" e con "Cristo", peccato solo che, a differenza di questi ultimi due, Förstemann non lo riporti. Comunque abbiamo già un po' di tracce più concrete per comporre la voce. --Syrio posso aiutare? 09:51, 23 gen 2014 (CET)
Il "Dizionario dei nomi" di Annarosa Selene riporta che deriva dall'antico tedesco Gisowald e significa "che protegge con lancia". --Beatrice (msg) 22:30, 23 gen 2014 (CET)
Infine il "Nomi d'Italia" della De Agostini (2009) afferma che il toponimo del comune di Gesualdo è attestato a partire dal 1150-1168 come Gisualdum o Gesualdum e riflette il nome di persona Gesualdo. Quindi è nato prima l'uovo o la gallina? --Beatrice (msg) 22:08, 24 gen 2014 (CET)
- Grazie! Uff, mai che le cose si semplifichino, eh? :) in questi giorni provo a buttare giù la voce in una sandbox, così lavoriamo su qualcosa di pratico. --Syrio posso aiutare? 11:03, 25 gen 2014 (CET)
- Ho fatto una bozza qui. --Syrio posso aiutare? 22:32, 5 feb 2014 (CET)
- Come da ultime discussioni in talk, voce aggiornata; chiudo la discussione qui. --Syrio posso aiutare? 23:43, 13 feb 2014 (CET)
- Ho fatto una bozza qui. --Syrio posso aiutare? 22:32, 5 feb 2014 (CET)
C'è una bozza della voce sistemata qui; il richiamo al termine celtico c'è anche qui, dove c'informa che effettivamente in gallese c'è una parola "mawrwr" che vuol dire "grand'uomo" (seguita da "mawrwraidd", "magnanimo", cfr anche questo libro). Però non riesco a risalire alla fonte ultima, su google books non ho risultato con "mawrwr" maurilio o "mawrwr" maurilius o magnanimous maurilius, a occhio nemmeno con magnanimo maurilio o maurilio celtico. Anche la crusca non è di aiuto, limitandosi ad indicarlo di origine latina. Altre attendibilissime fonti promuovono l'origine latina, da Mauro, che peraltro ci starebbe tutta (Maurilius patronimico di Maurus così come Lucilius lo è di Lucius). --Syrio posso aiutare? 15:47, 6 mar 2014 (CET)
- Il De Felice lo tratta tra i nomi derivati da Mauro. Ti cito il brano: "Il tipo Maurilio continua il tardo soprannome e poi nome latino Maurilius derivato in -ilius di Maurus, sostenuto dal culto del beato eremita Maurilio, monaco benedettino in Italia e poi dal 1055 al 1067, arcivescovo di Rouen." Anche Francipane, pur senza dire altro, lo inserisce tra i derivati di Mauro. Ho seri dubbi sulla possibile origine celtica, forse ricondotta a Maurilio di Angers (che però era milanese). Non so, forse facendo ricerche su questo personaggio se ne ricava qualcosa. --Beatrice (msg) 18:35, 11 mar 2014 (CET)
- Grazie!Infatti di solito quando s&b tira fuori il celtico sono guardingo anch'io :) è che stavolta c'era anche behind the name (un nome immesso da un utente, non verificato, va detto) e la parola gallese è spuntata fuori. Da una ricerca rapida su Maurilio di Angers non viene fuori nulla, controllo ancora un po' e poi eventualmente procedo. Mi dai gli estremi bibliografici dei due libri? --Syrio posso aiutare? 19:16, 11 mar 2014 (CET)
Fonti:
- Emidio De Felice, Dizionario dei nomi italiani, Arnoldo Mondadori Editore, 2000, p. 11, ISBN 88-04-48074-2.
- Michele Francipane, Dizionario ragionato dei nomi, Milano, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 1993, p. 421, ISBN 978-88-17-12653-3.
Nome preso da questa scheda di s&b; non lo trovo nelle altre fonti solite (cfr, cfr. cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, nemmeno come "Madruyna"). Il flamando sarebbe il fiammingo, o almeno credo. La santa esiste, ma si profila una situazione strana: c'è questa santa badessa di Barcellona (probabilità che una badessa spagnola abbia avuto un nome fiammingo pressoché sconosciuto? Scarse) durante l'invasione dei Mori, che viene chiamata da diverse fonti "Madruina" (cfr, cfr, cfr, cfr); quì però viene chiamata "Madrona", e si dice che il nome Madruina venne portato da una martire di Tessalonica le cui reliquie furono traslate a Barcellona; se fosse questo il caso, potrebbe essere che il nome della badessa sia stato alterato per conformarlo a quello della martire, o anche che la badessa si chiamasse effettivamente così in onore della martire; in entrambi i casi, mi sembra superfluo sottolineare che il fiammingo non ha mai attecchito a Tessalonica. Ad ogni modo, Questo libro dà due forme alternative del nome, Matruyt e Namatruyt, qui c'è Na Matruyt; anche cercando queste forme, non trovo alcuna indicazione etimologica (NB che Matruyt era anche il cognome di un funzionario britannico). In ogni caso, il significato di "acquatica" è privo di riscontri, e nelle condizioni attuali la voce è da cancellare. --Syrio posso aiutare? 10:50, 9 mag 2014 (CEST)
- Niente dalle mie fonti cartacee. Non oso nemmeno iniziare una ricerca su internet. Hai già fatto tutto tu! :) --Beatrice (msg) 23:07, 9 mag 2014 (CEST)
- Grazie, allora avvio la cancellazione. --Syrio posso aiutare? 12:00, 10 mag 2014 (CEST)
Nome preso da qui; è portato, almeno da quanto ci è dato sapere, solo da una beata; nata in una povera famiglia di Santa Croce sull'Arno nel 1200, non si capisce come potrebbe mai il suo nome riferirsi ad un'oscurissima località spagnola; infatti Oringa e Oringis su google books assieme non danno risultati. Giusto per curiosità, pare che una città di nome "Oringa" ci fosse anche dalle parti di Avignone (stando a questo testo), che da altri libri dedurrei essere Orange. Da qui apprendo che potrebbe avere origine greca (significato: "Valle illustre e sublime"?), ma l'etimologia non sarebbe chiara. In greco antico "valle" era ἄγκος, ankos, potrebbe quasi starci, ma il resto del nome mi sfugge al momento. --Syrio posso aiutare? 14:22, 27 gen 2014 (CET)
- Curiosamente, pare che il nome sia stato usato per un personaggio minore in non so che libro di Gene Wolfe (cfr, cfr). --Syrio posso aiutare? 15:30, 25 feb 2014 (CET)
- Qui dice che viene dal germanico horing ("obbediente"); il nome "Horing" (maschile) è attestato da Förstemann (cfr), che però dice che la radice da cui deriva è di significato ignoto. --Syrio posso aiutare? 13:33, 1 apr 2014 (CEST)
Santi e fanti non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Ho avviato la cancellazione. --Syrio posso aiutare? 15:45, 28 mag 2014 (CEST)
Ho ampliato tempo fa la voce fidandomi ciecamente di questa scheda di Santi e beati. Rileggendola mi è venuto il forte dubbio che "Ammiano", "Ammia" e "Ammiel" fossero tre nomi distinti l'uno dall'altro, allegramente mischiati da s&b, quindi ho preso ad indagare:
- Ammiel è un nome biblico, la cui origine è quella attualmente illustrata in voce (descritta qui, qui, qui e qui). A giudicare dalle occorrenze, non sembra abbia attecchito molto nell'onomastica cristiana o giudaica (non a un livello notevole, almeno), e sono indeciso se esportarlo in una sua voce (Ammiel) o se dimenticarcelo e basta.
- Ammia e Ammianus: la Crusca sempre qui li dà entrambi di origine greca; il primo sarebbe femminile e avrebbe il significato di "pazienza" (non ho ancora trovato ulteriori riscontri della cosa), il secondo "attinente ad Ammia" (una specie di patronimico?). Riporta la forma latina "Ammianus", che è quella che era (presumo) portata dai personaggi citati in voce. Questo libro (pp. 62-63) ci informa che il cognomen "Ammianus" era assai raro in Italia e che tutti quelli che lo portavano erano di origine greca. Poi prosegue notando che, laddove si è riusciti a verificare la provenienza di persona il cui nome (quindi non cognomen?) iniziava per Ammi-, essa era semitica, aggiungendo che prima del periodo ellenistoco medio non si trova nessun Ammia, Ammias, Ammion o Ammianus nelle iscrizioni greche. Tutto questo lascerebbe supporre una connessione etimologica fra Ammiano e Ammiel, ma non ho trovato nulla a riguardo, e comunque sono molto confuso. --Syrio posso aiutare? 15:44, 7 ott 2013 (CEST)
Santi e fanti lo dice raro, forse dal greco ammià, diminutivo di mamma. Ammiele non è nemmeno citato. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Voce sistemata, archivio. --Syrio posso aiutare? 15:42, 27 ago 2014 (CEST)
Altro nome dalla presunta origine celtica, preso da questa scheda di Santi e beati; nessuna traccia sulla Crusca. È portato da una santa martire francese (e da un'altra santa omonima di non meglio specificata provenienza), il cui nome originale è Béline o Beline o Belline (cfr, cfr), il che mi fa sospettare una correlazione a Bella. L'origine teoforica proposta da s&b, sebbene il dio in questione esista, non sembra riscontrare molto successo in google books (1, 2). Potrebbe comunque essere un adattamento diretto del nome del dio (come nel caso di Belino), come farebbe supporre il secondo risultato questi 1ui. Allo stato, comunque, è tutto troppo traballante. --Syrio posso aiutare? 13:52, 19 nov 2013 (CET)
- Anche questo nome non è riportato dal De Felice. Francipane, nella sezione interculturale, riporta: (patronimico dal celtico "figlia di Belin" [divinità dei Galli]. Aggiunge poi che è il nome di un personaggio de Il malato immaginario di Molière (in realtà lo trovi nella versione francese). --Beatrice (msg) 22:40, 19 nov 2013 (CET)
- Ok, provo a cercare altre info concentrandomi sulla forma francese originale. --Syrio posso aiutare? 14:55, 21 nov 2013 (CET)
- Qui ci informa che la santa stessa altro non è che un adattamento in chiave cristiana del dio Beleno (un processo che mi risulta abbiano subito innumerevoli figure pagane celtiche, quindi la tesi è plausibilissima). È confermato anche qui (primo risultato, ma l'anteprima non lo fa vedere una volta aperto il link). Direi che possiamo aggiornare la voce in base a queste cose; a che numero di pagina è il nome sul Francipane? Varrebbe forse la pena approfondire di più anche questa pista che ho trovato. --Syrio posso aiutare? 15:20, 28 nov 2013 (CET)
- PS: la santa del 9 agosto non riesco a rintracciarla, non capisco da dove l'han tirata fuori.
- Ok, provo a cercare altre info concentrandomi sulla forma francese originale. --Syrio posso aiutare? 14:55, 21 nov 2013 (CET)
La pagina del Francipane è la 476. Mi sembra molto probabile questa origine celtica, mentre trovo poco plausibile la derivazione da Bella (origine latina) o da Isabella, perchè non capisco come possa essersi persa la "L". Ho notato che c'è un san Bellino di incerta origine tedesca (nell'incipit la sua descrizione di "vescovo tedesco naturalizzato italiano" è un classico esempio del sonno della ragione che genera mostri), ma forse vengono confuse insieme due distinte persone. La sua voce in veneto è intitolata San Belin (e inaspettatamente per me il belin genovese è probabilmente imparentato con la divinità celtica). Forse si potrebbe cercare qualcosa su questa pista per toglierci ogni dubbio. --Beatrice (msg) 23:54, 29 nov 2013 (CET)
- Il nome del vescovo lo direi di origine latina (la crusca concorda), secondo me da bellus (guerra) ma non ho cercato riscontri della cosa, sinceramente. Germanico non è (il forstemann non dà tracce di un nome simile). --Syrio posso aiutare? 23:34, 1 dic 2013 (CET)
Santi e fanti non lo riporta; riporta "Bellino" come derivante da Bello, Aldobrandino o altri nomi analoghi. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Stavo pensando che si potrebbe anche scrivere la voce sulla santa e fare confluire lì le poche informazioni etimologiche sul nome. --Syrio posso aiutare? 11:54, 14 ott 2014 (CEST)
- Facciamo che chiudiamo, ho fontato e sistemato la voce, anche se mi pare scarsa. --Syrio posso aiutare? 20:28, 4 nov 2014 (CET)
È riportato solo da santi e beati qui; nulla nelle altre fonti (burgio, galgani, crusca, albaiges, santi e fanti, llewellyn e behind the name. Se salta fuori qualcosa da altre fonti si può sistemare, altrimenti cancellerei per palese irrilevanza. --Syrio posso aiutare? 09:56, 31 lug 2014 (CEST)
- Boh, come parola italiana (un po' arcaica) esiste [1] e significa in effetti nutrice. Da qui a dire che sia un nome ne corre. --Beatrice (msg) 23:52, 5 nov 2014 (CET)
- Allora se come nome non è attestato, se non hai nulla in contrario qui cancellerei; volendo mettere i puntini sulle i è plausibile che qualche genitore abbia "coniato" questo nome per darlo a sua figlia, ma a quel punto rientramo nei casi più unici che rari. --Syrio posso aiutare? 08:50, 6 nov 2014 (CET)
- D'accordo. --Beatrice (msg) 17:13, 6 nov 2014 (CET)
- Avviata la cancellazione, archivio la sezione. --Syrio posso aiutare? 18:54, 6 nov 2014 (CET)
- D'accordo. --Beatrice (msg) 17:13, 6 nov 2014 (CET)
- Allora se come nome non è attestato, se non hai nulla in contrario qui cancellerei; volendo mettere i puntini sulle i è plausibile che qualche genitore abbia "coniato" questo nome per darlo a sua figlia, ma a quel punto rientramo nei casi più unici che rari. --Syrio posso aiutare? 08:50, 6 nov 2014 (CET)
Nome letterario, esistente (abbiamo anche un biografato) ma assente da tutte le fonti a mia disposizione (cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, cfr, inclusi Santi e fanti e il libro dei nomi di Fruttero&Lucentini). Se non salta fuori niente, come per Altrice più sopra, cancellerei per totale irrilevanza. --Syrio posso aiutare? 20:07, 4 nov 2014 (CET)
- Non trovo fonti (niente in De Felice, Francipane e Selene), ma non cancellerei comunque perché ho l'impressione che prima o poi salteranno fuori. Tra l'altro vedo che Idreno è un nome ricorrente nelle opere liriche. Ce n'è uno nell'Armida di Franz Joseph Haydn [2], un'altro nel Alcina e Ruggiero di Felice Alessandri (vedi la voce Giacomo David) e un terzo nel Sismano nel Mogol di Giovanni Paisiello. --Beatrice (msg) 22:49, 5 nov 2014 (CET)
- Meh, capisco la premura, e se le fonti saltassero fuori entro pochi giorni o settimane sarei d'accordo anch'io, ma qui più probabilmente passeranno anni prima che venga fuori qualcosa di nuovo (se mai avverrà, perchè tra l'altro la popolarità di questo nome temo non sia esattamente in crescita... :) ). A me non sembra enciclopedico (dato come criterio de facto per l'enciclopedicità la presenza in almeno qualche fonte onomastica). --Syrio posso aiutare? 23:08, 5 nov 2014 (CET)
- Perchè disperare? Ogni giorno vengono scannerizzati e resi disponibili in rete nuovi e vecchi libri. Inoltre se dovessimo cancellare tutto quello che (ancora) non ha fonte su wiki dovremmo buttare alle ortiche metà del nostro lavoro. Io la terrei perché Idreno ha evidentemente avuto una certa diffusione in altri tempi, almeno tra i melomani, anche se ora è in declino. --Beatrice (msg) 23:35, 5 nov 2014 (CET)
- Non hai tutti i torti... è anche vero che non è uno di quei nomi disperati di oscuri martiri di primi secoli, essendo materiale "letterario" forse nel complesso le chance che sia già stato scritto qualcosa sono maggiori. --Syrio posso aiutare? 23:42, 5 nov 2014 (CET)
- Sono riuscito dare un minimo di tono alla voce, anche con qualche fonte risicata; quello che mi ha sorpreso è questo: il nome pare avere un certo background storico, non solo letterario, ma l'origine è ancora tutta un mistero. --Syrio posso aiutare? 11:29, 7 nov 2014 (CET)
- Il Lexicon non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
- Sono riuscito dare un minimo di tono alla voce, anche con qualche fonte risicata; quello che mi ha sorpreso è questo: il nome pare avere un certo background storico, non solo letterario, ma l'origine è ancora tutta un mistero. --Syrio posso aiutare? 11:29, 7 nov 2014 (CET)
- Non hai tutti i torti... è anche vero che non è uno di quei nomi disperati di oscuri martiri di primi secoli, essendo materiale "letterario" forse nel complesso le chance che sia già stato scritto qualcosa sono maggiori. --Syrio posso aiutare? 23:42, 5 nov 2014 (CET)
Attestato solo da Galgani qui (come "Monja"), zero dalle altre fonti a mia disposizione; la fonte è buona, ma è poco materiale; va notato che monja in spagnolo, catalano e portoghese vuol dire "suora", "monaca" (quindi questo vocabolo deriva sicuramente del greco monos, ma vorrie più fonti riguardo al nome). Non cita nulla dell'origine araba (che, se il nome è spagnolo, è plausibile; tra l'altro abbiamo due biografate di nome "Munia", Munia di Castiglia e Munia Jiménez di Navarra); il nome arabo esiste, ma bisogna chiarire se e come è collegato al nome italiano. Le varianti in altre lingue non so da dove siano tratte, se non appaiono su qualche fonte le toglierei. Fonti, fonti, servono fonti! --Syrio posso aiutare? 10:50, 7 nov 2014 (CET)
- Il Lexicon non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
- Qualche spunto interessante è qui. Almeno linkano delle fonti. --Beatrice (msg) 14:43, 24 feb 2015 (CET)
- Mmm, sì, questo è un buon inizio. Su google books è andata buca, ho trovato questo per quanto riguarda la diffusione (a Roma, a fine '900). --Syrio posso aiutare? 17:16, 24 feb 2015 (CET)
- De Felice e Francipane non lo riportano. --Beatrice (msg) 22:47, 24 feb 2015 (CET)
- Mmm, che rabbia :( magari sono io che ho una percezione falsata della sua diffusione (conoscendo una signora con questo nome). --Syrio posso aiutare? 08:49, 25 feb 2015 (CET)
- Beh, ma il nome in effetti è abbastanza diffuso: [3], anche se in declino [4]. --Beatrice (msg) 09:35, 25 feb 2015 (CET)
- Mmm, potremmo arrangiarci con Galgani e le fonti citate da nordicnames, se non abbiamo altro; è comunque sufficiente, anche se non è molto... --Syrio posso aiutare? 09:39, 25 feb 2015 (CET)
- Sì, oltretutto nordic names mi sembra un sito da tenere in considerazione. --Beatrice (msg) 09:42, 25 feb 2015 (CET)
- Yep, lo conoscevo anche già ed è in effetti buono, ma l'ho usato poco perché essendo un wiki non andrebbe citato direttamente come fonte, dovrei citare le fonti che cita, ma per fissa mia non mi piace citare fonti che non ho letto personalmente :) --Syrio posso aiutare? 09:55, 25 feb 2015 (CET)
- Ottima fissazione direi! Anche io mi regolo così perchè voglio essere garante delle cose che scrivo, altrimenti diventiamo "gran traduttori de' traduttor d'Omero" ;) --Beatrice (msg) 10:08, 25 feb 2015 (CET)
- Yep, lo conoscevo anche già ed è in effetti buono, ma l'ho usato poco perché essendo un wiki non andrebbe citato direttamente come fonte, dovrei citare le fonti che cita, ma per fissa mia non mi piace citare fonti che non ho letto personalmente :) --Syrio posso aiutare? 09:55, 25 feb 2015 (CET)
- Sì, oltretutto nordic names mi sembra un sito da tenere in considerazione. --Beatrice (msg) 09:42, 25 feb 2015 (CET)
- Mmm, potremmo arrangiarci con Galgani e le fonti citate da nordicnames, se non abbiamo altro; è comunque sufficiente, anche se non è molto... --Syrio posso aiutare? 09:39, 25 feb 2015 (CET)
- Beh, ma il nome in effetti è abbastanza diffuso: [3], anche se in declino [4]. --Beatrice (msg) 09:35, 25 feb 2015 (CET)
- Mmm, che rabbia :( magari sono io che ho una percezione falsata della sua diffusione (conoscendo una signora con questo nome). --Syrio posso aiutare? 08:49, 25 feb 2015 (CET)
- Qualche spunto interessante è qui. Almeno linkano delle fonti. --Beatrice (msg) 14:43, 24 feb 2015 (CET)
Nome portato da tre santi; le informazioni contenute in voce sono tratte da questa scheda di s&b. Il significato pare tratto da un termine spagnolo (cfr qui, "Npr. m. Lat. Mamans (Dallo spagn. mamante bimbo che poppa. In celt, man forza, ed ant grande, alto; onde mamant grande e forte.)"); dubito però assai di questa derivazione - i santi erano "tutti orientali", uno martire in Armenia, un altro in Cappadocia, come facevano ad avere un nome celtico o addirittura spagnolo (lo spagnolo ancora non c'era!) - e sono più portato a credere a La Stella, che lo dà di origine greca ma di etimo ignoto. Si può sistemare con questa fonte soltanto (la Crusca lo cita senza indicazioni di sorta), ma se ne sbucassero altre sarebbe buona cosa :) --Syrio posso aiutare? 11:42, 2 mar 2015 (CET)
- Il De Felice lo riporta a pag. 246: "Disperso nel Nord (d'Italia), riflette il culto di San Mama o Mamante martire a Cesarea sotto Aureliano, in greco (e in latino) Mámas o Máma, nome di etimo oscuro, forse asianico (come incerta, del resto, è la tradizione agiografica di questo santo pur popolare in Oriente)." Insomma, quello che La Stella dice con altre parole :) Secondo me è nome da tenere assolutamente perchè il santo omonimo ha culto diffuso anche in Italia. Nota che san Mamante o Mamete, pastore, è associato all'allattamento in quanto nutriva i bisognosi con il latte delle sue pecore ed è venerato come patrono delle balie. Che sia un caso il suo nome? Peccato che le fonti tacciano. --Beatrice (msg) 23:23, 2 mar 2015 (CET)
- Da qualche parte l'ho visto chiamare anche "san Mamma", siamo a cavallo XD Sì, domani o nei prossimi giorni amplio e con questa siamo a posto! --Syrio posso aiutare? 23:26, 2 mar 2015 (CET)
Scheda presa da questa voce di s&b; il santo esiste (attestato perlopiù come "san Besas", cfr 1, 2, ma anche come "San Besa", cfr); alcune schede lo attestano con nomi alternativi come "Basso" e "Bessa"; da quello che trovo, sembra sia stato portato anche da un generale ai tempi di Giustiniano.
Non trovo riscontri per il significato proposto da s&b (1, 2, 3, 4...) se non emerge altro, sarei per la cancellazione della pagina. --Syrio posso aiutare? 16:01, 12 ago 2013 (CEST)
- Il De Felice non riporta questo nome, che viene invece brevemente citato da Francipane il quale in pratica concorda con s&b: nome di origine trace col significato di "abile cavaliere" e onomastico il 27 febbraio. Basso ha tutt'altra origine. --Beatrice (msg) 23:56, 12 ago 2013 (CEST)
- La Crusca lo riporta come Besa ma non dà alcuna indicazione oltre alla forma latina (sempre "Besas", parrebbe). Che dici? Fontarlo con Francipane e s&b e morta lì? --Syrio posso aiutare? 21:18, 14 ago 2013 (CEST)
- Aggiungo che il santo era di Alessandria (quindi plausibilmente egiziano), mentre la Tracia è da tutt'altra parte (non è del tutto impossibile che un egiziano avesse un nome tracio in quell'epoca, ma mi sembra implausibile). --Syrio posso aiutare? 09:44, 9 mag 2014 (CEST)
- La Crusca lo riporta come Besa ma non dà alcuna indicazione oltre alla forma latina (sempre "Besas", parrebbe). Che dici? Fontarlo con Francipane e s&b e morta lì? --Syrio posso aiutare? 21:18, 14 ago 2013 (CEST)
Santi e fanti non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Il Lexicon non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
Nome portato da un beato medievale (e da nessun altro di notabile, da quel che sono riuscito a vedere), significato e presunta origine gallica tratti da questa scheda di Santi e beati. Nessuna traccia di un'etimologia plausibile, né se è per quello trovo altri riscontri del significato (1, 2, 3...). La Crusca non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 13:52, 19 nov 2013 (CET)
- De Felice non lo riporta. Il Francipane riporta: dal gallico "lettore dei libri [sacri]". 9 settembre. --Beatrice (msg) 22:11, 19 nov 2013 (CET)
- Eh, siamo sempre lì... (ma non è che santi e beati pesca anche dal Francipane?). --Syrio posso aiutare? 14:55, 21 nov 2013 (CET)
Santi e fanti lo riporta come rarissimo e portato da un santo, nessuna indicazione etimologica. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Il Lexicon non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
Secondo questa scheda di S&b ha origine latina e vuol dire "che ha bel seno" (da mammella, presumo; non so il latino quindi non so quanto sia grammaticalmente plausibile questa etimologia, ma credo poco; la Crusca non fa cenno di alcuna origine latina). Venne portato da una santa martire persiana, sacerdotessa pagana convertita, il cui nome origine era "Mamelechtha", dal suono davvero poco latineggiante. Questa voce mi sembra difficilmente salvabile (OT: mi riesce difficile credere che ci sia qualcuno che davvero l'ha dato a sua figlia). --Syrio posso aiutare? 15:53, 21 nov 2013 (CET)
- Ho fatto un'altra ricerca, ancora con zero risultati sull'origine del nome; se non emerge altro, proporrei la voce per la cancellazione. --Syrio posso aiutare? 16:24, 7 dic 2013 (CET)
- Francipane riporta sia Mamelta che Mamelchta (come variante del primo) e fornisce la stessa identica spiegazione di S&B. Evidentemente hanno una medesima fonte. Francipane riporta tutte le sue fonti in ultima pagina. Appena ho un po' di tempo ti faccio un elenco, magari troviamo qualche testo che può essere utile. --Beatrice (msg) 16:39, 7 dic 2013 (CET)
- Ah, grazie, sarebbe un'ottima cosa! --Syrio posso aiutare? 12:11, 8 dic 2013 (CET)
- In ogni caso, pensavo che dovrebbe venir fuori almeno un'etimologia persiana o semitica attendibile, perché latino non può essere. --Syrio posso aiutare? 12:07, 12 dic 2013 (CET)
- è possibile anche che quando è stato latinizzato li sia stato dato un significato diverso più cristiano o comunque più occidentale.--82.59.139.80 (msg) 17:26, 25 gen 2014 (CET)
- Una paretimologia? Possibile, anche se "che ha bel seno" non sarebbe la mia prima scelta per un significato "cristiano" :) rimaniamo però sempre al livello di supposizione. --Syrio posso aiutare? 17:42, 25 gen 2014 (CET)
- è possibile anche che quando è stato latinizzato li sia stato dato un significato diverso più cristiano o comunque più occidentale.--82.59.139.80 (msg) 17:26, 25 gen 2014 (CET)
- In ogni caso, pensavo che dovrebbe venir fuori almeno un'etimologia persiana o semitica attendibile, perché latino non può essere. --Syrio posso aiutare? 12:07, 12 dic 2013 (CET)
- Ah, grazie, sarebbe un'ottima cosa! --Syrio posso aiutare? 12:11, 8 dic 2013 (CET)
- Francipane riporta sia Mamelta che Mamelchta (come variante del primo) e fornisce la stessa identica spiegazione di S&B. Evidentemente hanno una medesima fonte. Francipane riporta tutte le sue fonti in ultima pagina. Appena ho un po' di tempo ti faccio un elenco, magari troviamo qualche testo che può essere utile. --Beatrice (msg) 16:39, 7 dic 2013 (CET)
Le fonti citate da Francipane:
- M. Bocian, Grande dizionario illustrato dei personaggi biblici, Piemme, 1991
- C. Cancellieri, I nomi dei mantovani, Arcari Editore, 1991
- De Felice
- C. Egger, Lexicon nominum virorum et mulierum, Societas Librareia "Studium", 1963
- E. La Stella T., Santi e fanti, Dizionario dei nomi di persona, Zanichelli, 1983
- P. Ridolfi e G. Tagliavini, I nomi dei bolognesi, Edizione numerata IBM, 1976
- Grande dizionario dei santi, a cura dell'Abbazia S. Agostino Ramsgate, Edizioni Piemme, 1991
- I cognomi e i nomi dei milanesi, a cura dei servizi statistici coordinati da A. Buzzi-Donato, Comune di Milano, 1998
- Martirologio Romano
--Beatrice (msg) 23:50, 9 mag 2014 (CEST)
- Mi vien male P_P come facciamo a reperirli? Togliamo il martirologio (che non dà informazioni onomastiche), il libro di Bocian ("Mamelta" non è un nome biblico) e De Felice (che non lo riporta, se non ho capito male). Bisognerebbe vedere in quali biblioteche sono disponibili; a Trento ho solo Santi e fanti, il Lexicon (che non capisco nemmeno cos'è), più qualche quasi-omonimo del grande dizionario dei santi (ma non sono ottimista che questi dizionari dei santi riportino info etimologiche). Un giorno che ho tempo faccio un salto in biblioteca. --Syrio posso aiutare? 14:16, 12 mag 2014 (CEST)
- Queste fonti naturalmente sono relative a tutta l'opera di Francipane. Vattelapesca su quale libro è contenuto il riferimento a Mamelta! Prima di fare un salto (inutilmente) in biblioteca consulta l'OPAC. Questa è la pagina di ricerca [5], inserisci il titolo e l'autore e ti dice in quale biblioteca italiana trovi il libro. Ok, io dovrei essere avvantaggiata perché nella biblioteca nazionale si trovano molti dei titoli, ma è il tempo di andarci che mi manca :( --Beatrice (msg) 16:50, 12 mag 2014 (CEST)
- Urca, ma il lexicon sarà mica in latino? O_o --Beatrice (msg) 16:52, 12 mag 2014 (CEST)
- Probabile, però vabbè, ammettendo che il riferimento sia lì, basta copiare il testo e poi in qualche modo si tradurrà; però strano, perché, ad esempio, nel catalogo online che ho consultato io (quello linkato, che è delle biblioteche trentine) risulta che in parecchie biblioteche della zona c'è Santi e fanti, mentre dall'OPAC non ne viene fuori alcuna. Ma faccio prima ad andare a vedere di persona, se ho tempo domani pomeriggio faccio una scappata. --Syrio posso aiutare? 17:42, 12 mag 2014 (CEST)
- Il mio latino è un po' arrugginito (tanto) ma scateniamo il latinista di casa mia ^_^ Per l'OPAC mi crolla un mito. Evidentemente i dati non sono completi. Mi sembra ad occhio che manchi tutto il Trentino-Alto Adige, mentre invece credo che il Lazio sia compreso. --Beatrice (msg) 22:23, 12 mag 2014 (CEST)
- Dunque, siamo stati relativamente fortunati; quello di La Stella mi sembra un ottimo libro, e ci sono gran parte dei nomi "astrusi" che abbiamo qui; però in molti casi l'etimologia non è riportata. Ad esempèio, per Mamelta (p. 233) riporta solo che è rarissimo, portato da una santa il cui culto in Italia è molto debole, e nulla più. Lo stesso per molti altri nomi (già che c'ero ne ho controllati parecchi, anche alcuni con cui abbiamo già avuto a che fare in passato; trascrivo tutti gli appunti che ho preso in cima alla pagina - il libro non era in prestito, purtroppo. Dovrò cercare di recuperarne una copia). --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Il mio latino è un po' arrugginito (tanto) ma scateniamo il latinista di casa mia ^_^ Per l'OPAC mi crolla un mito. Evidentemente i dati non sono completi. Mi sembra ad occhio che manchi tutto il Trentino-Alto Adige, mentre invece credo che il Lazio sia compreso. --Beatrice (msg) 22:23, 12 mag 2014 (CEST)
- Probabile, però vabbè, ammettendo che il riferimento sia lì, basta copiare il testo e poi in qualche modo si tradurrà; però strano, perché, ad esempio, nel catalogo online che ho consultato io (quello linkato, che è delle biblioteche trentine) risulta che in parecchie biblioteche della zona c'è Santi e fanti, mentre dall'OPAC non ne viene fuori alcuna. Ma faccio prima ad andare a vedere di persona, se ho tempo domani pomeriggio faccio una scappata. --Syrio posso aiutare? 17:42, 12 mag 2014 (CEST)
Ottimo risultato! Vedo qui una piccola anteprima e sembra anche a me una buona fonte. Guarda poi l'elenco delle sue fonti! Ritroviamo tanti nomi che ormai ci sono noti e anche altri spunti. Il prezzo è poi davvero accessibile. Lo ordino anch'io appena possibile. --Beatrice (msg) 20:55, 13 mag 2014 (CEST)
- [@ Beatrice] finalmente sono andato a recuperare un'altra delle fonti citate da Francipane, ossia il Lexicon nominum virorum et mulierum (lo ho in prestito per un mese), mi pare un libro piuttosto interessante (è scritto in latino, ma mi pare un ostacolo superabile); gli ho dato una scorsa veloce, riporta un buon numero di nomi (anche stranieri e/o "moderni", ad esempio ci sono Daisy e Mameli); Mamelta però non è citato. Ora do un'occhiata anche per gli altri nomi citati in questa pagina. --Syrio posso aiutare? 20:19, 11 nov 2014 (CET)
- Non ce n'è neanche uno di questi :| speravo in bene perché avevo visto che c'era Mamerto; comunque ci cavo qualcosa per altre voci, sicuramente. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
- Yuppi!!! Tienilo stretto e fanne tesoro, potrebbe essere una fonte preziosissima. Ma perchè è scritto in latino??? --Beatrice (msg) 23:36, 11 nov 2014 (CET)
- Ah, non saprei proprio :) come dicevo lo ho in prestito per un mese e basta, comunque nulla mi vieta di riprenderlo più avanti o di andare a consultarlo. Potrei, preventivamente, farmi una lista dei nomi che contiene. --Syrio posso aiutare? 23:42, 11 nov 2014 (CET)
- Ho capito l'arcano [6]. Che l'abate sia enciclopedico? --Beatrice (msg) 23:49, 11 nov 2014 (CET)
- Forse sì; stando a quello che si trova in giro era il maggior latinista vaticano; qui su Teknopedia è citato tra l'altro come ricostitutore della Canonici regolari di Sant'Agostino della Congregazione di Windesheim. --Syrio posso aiutare? 08:35, 12 nov 2014 (CET)
- Creo un abbozzo della voce nella mia Incubatrice perchè mi sembra assolutamente meritevole. --Beatrice (msg) 22:44, 12 nov 2014 (CET)
- Forse sì; stando a quello che si trova in giro era il maggior latinista vaticano; qui su Teknopedia è citato tra l'altro come ricostitutore della Canonici regolari di Sant'Agostino della Congregazione di Windesheim. --Syrio posso aiutare? 08:35, 12 nov 2014 (CET)
- Ho capito l'arcano [6]. Che l'abate sia enciclopedico? --Beatrice (msg) 23:49, 11 nov 2014 (CET)
- Ah, non saprei proprio :) come dicevo lo ho in prestito per un mese e basta, comunque nulla mi vieta di riprenderlo più avanti o di andare a consultarlo. Potrei, preventivamente, farmi una lista dei nomi che contiene. --Syrio posso aiutare? 23:42, 11 nov 2014 (CET)
- Yuppi!!! Tienilo stretto e fanne tesoro, potrebbe essere una fonte preziosissima. Ma perchè è scritto in latino??? --Beatrice (msg) 23:36, 11 nov 2014 (CET)
- Non ce n'è neanche uno di questi :| speravo in bene perché avevo visto che c'era Mamerto; comunque ci cavo qualcosa per altre voci, sicuramente. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
Nome preso da qui; "Mavilus" in latino non vuol dire "preferito" (non è una parola latina); idem per maioulus o maiulus. Il santo esiste (cfr, cfr, a quanto pare anche più di uno), ma non c'è alcun riscontro del significato proposto da s&b né altri indizi sulla sua etimologia. La crusca lo riporta, ma limitandosi a darne la forma latina. Secondo questo libro "Mavilo" è una forma arcaica di "malo", che vuol dire "desiderare", "volere". --Syrio posso aiutare? 14:34, 9 mag 2014 (CEST)
- Secondo Francipane è una variante di Maulo, dal latino, che significa "il preferito". Onomastico di Maulo 4 gennaio. Il tutto a pagina 554. De Felice tace. --Beatrice (msg) 23:00, 9 mag 2014 (CEST)
- Santi e fanti lo dà come variante di Maulo, ma non dice niente oltre al fatto che è rarissimo e portato da un santo. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
- Nessun risultato cercando "maulo" + preferito (molto buffo, se anziché maulo metto maulus vengono fuori risultati relativi a Tristano, non capisco perché...). --Syrio posso aiutare? 09:25, 5 giu 2014 (CEST)
- Il Lexicon non lo riporta, né come Mavilo né come Maulo. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
- Nessun risultato cercando "maulo" + preferito (molto buffo, se anziché maulo metto maulus vengono fuori risultati relativi a Tristano, non capisco perché...). --Syrio posso aiutare? 09:25, 5 giu 2014 (CEST)
- Santi e fanti lo dà come variante di Maulo, ma non dice niente oltre al fatto che è rarissimo e portato da un santo. --Syrio posso aiutare? 18:50, 13 mag 2014 (CEST)
Il significato è riportato da santi e beati (qui, il significato presunto è ripetuto anche qui) (NB: il termine latio acharis, "ingrato", esiste); albaiges dà un significato per certi versi simile ("senza grazia"), ma dal greco, non dal latino, che etimologicamente è plausibile; Santi e fanti riporta il nome, ma si limita a definirlo rarissimo e a specificare che è ricordato solo per il santo. Niente da crusca, galgani, behind the name, llewellyn e burgio. Al momento è un po' traballante, servirebbe altro materiale attendibile. --Syrio posso aiutare? 15:09, 27 ago 2014 (CEST)
- Il Lexicon non lo riporta. --Syrio posso aiutare? 20:26, 11 nov 2014 (CET)
- De Felice non lo riporta. Il Francipane riporta un nome turco, Acar, che significa luminoso, ma dubito sia correlato con questo. Davvero un nome ingrato... Stesso discorso che per Metrano? --Beatrice (msg) 23:39, 2 mar 2015 (CET)
- Non credo neanch'io (un turco Acar, ma con significato diverso, c'è anche qui). Allora c'è da "sandboxizzare" Besa, Oglerio, Mamelta, Mavilo, Acario e Metrano; li metti via tu? Io intanto avvio le relative cancellazioni. --Syrio posso aiutare? 09:06, 3 mar 2015 (CET)
- De Felice non lo riporta. Il Francipane riporta un nome turco, Acar, che significa luminoso, ma dubito sia correlato con questo. Davvero un nome ingrato... Stesso discorso che per Metrano? --Beatrice (msg) 23:39, 2 mar 2015 (CET)
Nome portato solo da questo santo (che razza di titolo ha la sua voce?). Non mi sembra particolarmente rilevante, senza contare che il significato proposto (che a me pare una paretimologia ridicola) è citato solo da questa scheda di s&b (da cui la pagina è presa); il nome è attestato, dalle altre fonti, solo dalla Crusca qui, senza alcuna indicazione etimologica. --Syrio posso aiutare? 15:26, 23 feb 2015 (CET)
- De Felice e Francipane lo ignorano --Beatrice (msg) 23:32, 24 feb 2015 (CET)
- Beh, la Crusca è meglio di niente, però non trovo altro. Che dici se mandiamo in cancellazione ma teniamo il contenuto della voce in una sandbox, pronto ad essere riusato se saltassero fuori altre fonti? --Beatrice (msg) 23:31, 2 mar 2015 (CET)
- A me sta bene; conta che, anche se non lo tenessimo in sandbox, recuperare una voce cancellata è sempre possibile (io recuperai Creusa, ad esempio, mandata in cancellazione superficialmente). Vuoi fare così anche per gli altri? --Syrio posso aiutare? 23:35, 2 mar 2015 (CET)
- Sì sì, mi sta bene. --Beatrice (msg) 23:40, 2 mar 2015 (CET)
- A me sta bene; conta che, anche se non lo tenessimo in sandbox, recuperare una voce cancellata è sempre possibile (io recuperai Creusa, ad esempio, mandata in cancellazione superficialmente). Vuoi fare così anche per gli altri? --Syrio posso aiutare? 23:35, 2 mar 2015 (CET)
- Beh, la Crusca è meglio di niente, però non trovo altro. Che dici se mandiamo in cancellazione ma teniamo il contenuto della voce in una sandbox, pronto ad essere riusato se saltassero fuori altre fonti? --Beatrice (msg) 23:31, 2 mar 2015 (CET)
Preso da questa scheda di s&b, portato da un santo (non beato, come dicono loro); secondo tale scheda era un soprannome (supernomen?) usato dai Cornelii (che però è "Merula", non "Merulo (cfr) che vuol dire "pesce": non si sa in quale lingua, non in latino, secondo me. Il nome è riportato (senza alcuna indicazione se non la forma latina Merulus) dal dizionario della crusca (p. 680), e La Stella lo cita come "rarissimo. Qui riportato per un santo di questo nome, di cui si sa poco o nulla. Precisiamo che, in latino, merula era il nome del merlo" (p. 248). Sulle altre fonti non lo trovo. Se ci fossero altre informazioni sarebbe meglio, perché così è traballante (magari sono io malfidente che interpreto male, ma quella frase di La Stella mi suona più come il rilevare un'assonanza che il constatare un'etimologia). --Syrio posso aiutare? 14:33, 17 feb 2015 (CET)
- Allora, secondo il Castiglioni Mariotti, in latino il merlo era al femminile, merula, merulae, la merla (ancora oggi in italiano si dice "i giorni della merla", sarà un caso?) e indicava sia l'uccello (Turdus merula) che un tipo di pesce (pare lo riporti anche Plinio, ma più banalmente ce ne parla anche la Treccani qui). Era anche il cognomen di una famiglia della gens Cornelia. Secondo questo vocabolario e questo libro e questo dizionario etimologico sarebbe stato usato anche al maschile merulus. Sicuramente è anche il nome di un fiume, Merula, di cui guarda caso pare ci parli ancora Plinio (cfr.). --Beatrice (msg) 23:30, 24 feb 2015 (CET)
- Leggi anche la voce Claudio Merulo. --Beatrice (msg) 23:36, 24 feb 2015 (CET)
- Ma va, effettivamente lo chiamano tordo merlo! Ok, con questo potremmo farcela; tanto per chiuderlo definitivamente, De Felice & co. lo citano? --Syrio posso aiutare? 08:53, 25 feb 2015 (CET)
- No, mi dispiace, nessuna citazione :( --Beatrice (msg) 09:37, 25 feb 2015 (CET)
- Uff, peccato, ok. Con gli altri ancora aperti cosa facciamo? A te va bene se li mando in cancellazione? --Syrio posso aiutare? 10:36, 2 mar 2015 (CET)
- No, mi dispiace, nessuna citazione :( --Beatrice (msg) 09:37, 25 feb 2015 (CET)
- Ma va, effettivamente lo chiamano tordo merlo! Ok, con questo potremmo farcela; tanto per chiuderlo definitivamente, De Felice & co. lo citano? --Syrio posso aiutare? 08:53, 25 feb 2015 (CET)
- Leggi anche la voce Claudio Merulo. --Beatrice (msg) 23:36, 24 feb 2015 (CET)
Preso da qui, portato da un solo santo (cfr, cfr); suppongo che il significato proposto sia fatto derivare dal termine greco μενος (menos, "forza") combinato con il latino ignis ("fuoco", che non pare avere parenti greci); i composti multilingue sono estremamente rari, soprattutto nell'epoca antica, quindi mi sembra estremamente improbabile come etimologia. Santi e fanti non dà informazioni etimologiche (raro e ricordato solo per il santo, il cui culto è debole). Secondo albaiges, però, è una deformazione di Menenio, cosa su cui la Crusca concorda; se così fosse (e mi sembra plausibile), proporrei di spostare la voce a Menenio tenendo come base tale nome, su cui sicuramente si trovano più fonti, e citando Menigno fra le varianti. --Syrio posso aiutare? 12:25, 4 mar 2015 (CET)
- [@ Beatrice] any opinions? sopportami, dai: questo non sto neppure pensando di mandarlo in cancellazione! :) --Syrio posso aiutare? 18:14, 3 apr 2015 (CEST)
- Mi sembra un'analisi più che corretta. Anch'io dubito molto dell'etimo proposto da santiebeati, che non è nuovo a proporre derivazioni fantasiose. Che io ricordi tali contaminazioni accadono solo in epoche più recenti (dal medioevo?) e per assonanza. Comunque la Crusca ci toglie ogni dubbio. Dunque reindirizza tutto sulla nuova voce. Aggiungo che De Felice non lo riporta ma ha Menenio, ripresa classica di Menenius, portato dal console Menenio Agrippa, di etimo e significato incerto (cioè le stesse identiche cose che dice La Stella, che ha parafrasato solo un po'). --Beatrice (msg) 22:33, 3 apr 2015 (CEST)
- Fatto, anche se devo dire che la scarsità di informazioni su Menenio mi ha lasciato scornato. Vabbè, me ne farò una ragione :) --Syrio posso aiutare? 23:26, 3 apr 2015 (CEST)
- Beh ma ora è una signora voce, con fonti e tutto. Il fatto che l'etimo sia incerto e il nome in disuso non è certo colpa tua ;) - --Beatrice (msg) 23:43, 3 apr 2015 (CEST)
- È che pensavo che "Menenio" fosse chissà che nomone famoso, e invece non se lo fila nessuno, poveretto! :) comunque sì, a posto così, ci mancherebbe! --Syrio posso aiutare? 00:04, 4 apr 2015 (CEST)
- Beh ma ora è una signora voce, con fonti e tutto. Il fatto che l'etimo sia incerto e il nome in disuso non è certo colpa tua ;) - --Beatrice (msg) 23:43, 3 apr 2015 (CEST)
- Fatto, anche se devo dire che la scarsità di informazioni su Menenio mi ha lasciato scornato. Vabbè, me ne farò una ragione :) --Syrio posso aiutare? 23:26, 3 apr 2015 (CEST)
- Mi sembra un'analisi più che corretta. Anch'io dubito molto dell'etimo proposto da santiebeati, che non è nuovo a proporre derivazioni fantasiose. Che io ricordi tali contaminazioni accadono solo in epoche più recenti (dal medioevo?) e per assonanza. Comunque la Crusca ci toglie ogni dubbio. Dunque reindirizza tutto sulla nuova voce. Aggiungo che De Felice non lo riporta ma ha Menenio, ripresa classica di Menenius, portato dal console Menenio Agrippa, di etimo e significato incerto (cioè le stesse identiche cose che dice La Stella, che ha parafrasato solo un po'). --Beatrice (msg) 22:33, 3 apr 2015 (CEST)
La forma Mamillo, portata da questo santo, è attestata solo dalla Crusca (cfr), senza alcuna indicazione sull'etimo; più fonti, ma nessun santo, trovo invece riguardo a Mamilio/a (oltre alla crusca, lo riportano LaStella e Albaiges). [@ Beatrice], per caso uno dei tuoi libri cita Mamillo e Mamilio come varianti di uno stesso nome? In tal caso riusciremmo a fare un tutt'uno, sarebbe l'ideale. --Syrio posso aiutare? 20:19, 27 apr 2015 (CEST)
- Mi dispiace ma né De Felice né Francipane contemplano questi nomi, probabilmente per la loro scarsissima diffusione. Ho trovato questa fonte sull'origine del nome della gens Mamilia, interessa? --Beatrice (msg) 23:40, 27 apr 2015 (CEST)
- Utile, sì, perché conferma quanto già riportato da Albaiges (avere due fonti che dicono la stessa cosa è molto buono). Però rimangono sempre due nomi separati :( cercando altro materiale online trovo questo (munirsi di microscopio per leggerlo), ma nient'altro... --Syrio posso aiutare? 00:04, 28 apr 2015 (CEST)
- Beh l'ultima fonte è interessante. Il link fra i due nomi sembra esserci (se interpreto bene) e viene proposta anche un'etimologia alternativa per Mamilio. --Beatrice (msg) 00:13, 28 apr 2015 (CEST)
- Sì, l'etimo alternativo mi perplime un po', ma va bene. La connessione non lo so (tu ti riferisci alla parentesi in fondo alla riga di MAMILLO, vero?), perché non riesco a distinguere se il nome fra parentesi è Mamilio o Mamillo (i ed l si confondono...); mi pare un "Mamilio", in effetti, ma non sono sicuro al 100%. --Syrio posso aiutare? 11:02, 28 apr 2015 (CEST)
- Ho trovato anche questo libro (in anteprima il testo non si vede, dovresti riuscire a vederlo qui) che dice "[...] Mammatus a mamma declinata sunt nominahaec: Mamus Mama Mam(m)ius Mammianus Mamilius Mamilianus Mamidius Mammedia Mam(m)ulus Mammuleius Mammeus Mammeianus Mamulla 'Mamillius Mam(m)aea (Mamaia) Mammarius [...]", però niente Mamillus. Potrei andare a riprendere il libro di Egger. --Syrio posso aiutare? 11:14, 28 apr 2015 (CEST)
- Guarda che banalmente che i due nomi hanno etimo comune lo afferma anche santi&beati [7], qualsiasi sia la loro fonte. --Beatrice (msg) 14:10, 28 apr 2015 (CEST)
- Sì, alla domanda di prima mi riferivo a quello scritto in parentesi. Se usi la lente di ingrandimento per allargare il testo si legge bene. Ciao --Beatrice (msg) 14:11, 28 apr 2015 (CEST)
- E c'hai ragione anche tu (è che ormai evito di consultare s&b). A questo punto penso si possa ampliare la voce, spostandola alla forma Mamilio, tu che dici? --Syrio posso aiutare? 14:40, 28 apr 2015 (CEST)
- Sì, sì! --Beatrice (msg) 17:26, 28 apr 2015 (CEST)
- E c'hai ragione anche tu (è che ormai evito di consultare s&b). A questo punto penso si possa ampliare la voce, spostandola alla forma Mamilio, tu che dici? --Syrio posso aiutare? 14:40, 28 apr 2015 (CEST)
- Sì, alla domanda di prima mi riferivo a quello scritto in parentesi. Se usi la lente di ingrandimento per allargare il testo si legge bene. Ciao --Beatrice (msg) 14:11, 28 apr 2015 (CEST)
- Guarda che banalmente che i due nomi hanno etimo comune lo afferma anche santi&beati [7], qualsiasi sia la loro fonte. --Beatrice (msg) 14:10, 28 apr 2015 (CEST)
- Ho trovato anche questo libro (in anteprima il testo non si vede, dovresti riuscire a vederlo qui) che dice "[...] Mammatus a mamma declinata sunt nominahaec: Mamus Mama Mam(m)ius Mammianus Mamilius Mamilianus Mamidius Mammedia Mam(m)ulus Mammuleius Mammeus Mammeianus Mamulla 'Mamillius Mam(m)aea (Mamaia) Mammarius [...]", però niente Mamillus. Potrei andare a riprendere il libro di Egger. --Syrio posso aiutare? 11:14, 28 apr 2015 (CEST)
- Sì, l'etimo alternativo mi perplime un po', ma va bene. La connessione non lo so (tu ti riferisci alla parentesi in fondo alla riga di MAMILLO, vero?), perché non riesco a distinguere se il nome fra parentesi è Mamilio o Mamillo (i ed l si confondono...); mi pare un "Mamilio", in effetti, ma non sono sicuro al 100%. --Syrio posso aiutare? 11:02, 28 apr 2015 (CEST)
- Beh l'ultima fonte è interessante. Il link fra i due nomi sembra esserci (se interpreto bene) e viene proposta anche un'etimologia alternativa per Mamilio. --Beatrice (msg) 00:13, 28 apr 2015 (CEST)
- Utile, sì, perché conferma quanto già riportato da Albaiges (avere due fonti che dicono la stessa cosa è molto buono). Però rimangono sempre due nomi separati :( cercando altro materiale online trovo questo (munirsi di microscopio per leggerlo), ma nient'altro... --Syrio posso aiutare? 00:04, 28 apr 2015 (CEST)
Nome portato da una santa martire di Chiusi venerata con un sant'Ireneo (cfr, cfr, cfr); è citato da s&b (con il significato di "dolce", etimo non spiegato), da albaiges (nome latino, da Musteus; musteus in latino era il mosto -cfr-, quindi potrebbe supportare il significato proposto da s&b), e da Crusca e LaStella (nessuna spiegazione rigaurdo all'etimo); niente da Burgio, Galgani. L'altro etimo citato in voce non lo trovo (forse viene da De Felice)? Mi servirebbe qualcosa per amalgamare un po' il tutto. --Syrio posso aiutare? 12:14, 22 apr 2015 (CEST)
- De Felice non lo riporta ma Francipane sì! E lo fa derivare dal greco antico col significato di "delicata e morbida" come un mustiolo, classificandolo quindi tra i nomi teriofori, vale a dire quelli come Orso o Leone che fanno riferimento ad un animale. Onomastico 3 luglio o 23 novembre. --Beatrice (msg) 20:21, 30 apr 2015 (CEST)
- 3 luglio dev'essere una data vecchia (cfr). Per l'etimo, ok, quindi possiamo eliminare senza dubbio quello patronimico riferiti ai Mustii. Francipane mi lascia però un po' perplesso: il termine "mustiolo" non mi risulta sia di origine greca (qui lo dà latino; tra l'altro, io inizialmente pensavo fosse correlato a mustela, termine per cui, da un etimologico che ho qui, sono proposte sempre origini latine - una delle quali ha incidentalmente a che fare col mosto). Quindi o fa riferimento al mustiolo, o è di origine greca (delle due una, a meno che non salti fuori qualcos'altro); se citasse almeno i termini greci da cui lo fa derivare sarebbe più facile :( ora vedo se trovo altro su goooooogle libri. A margine, il termine "terioforo" non lo conoscevo; se ne esiste uno anche per le piante, potremmo spostare la Categoria:Prenomi derivati da zoonimi a Categoria:Prenomi teriofori (e analoga cosa per i nomi vegetali). --Syrio posso aiutare? 20:59, 30 apr 2015 (CEST)
- Ho trovato questo molto interessante, che intanto ci conferma che la derivazione dalla gens Mustia, pure proposta da qualcuno, è falsa; propone quindi una derivazione come diminutivo da mustio (termine arcaico indicante il moscone, quindi "moschina", "moscerina"), una dal mosto e un'altra da mus ("muso", da cui la mustela di prima, un etimo che in effetti era citato dal mio etimologico). Tanto per confondere le acque. --Syrio posso aiutare? 21:06, 30 apr 2015 (CEST)
- (Conflittata) Io ho trovato sul Garzanti il mustiolo derivato di mustio, var. di muschio (anch'io avrei detto dal latino, visto che il topo si diceva mus, muris). Il muschio a sua volta deriva dal persiano attraverso il greco e il latino. Anche qui il dizionario etimologico Ottorino Pianigiani dice la stessa cosa del muschio, anche se non riporta il mustiolo.
- Terioforo è la prima volta che lo incrocio anch'io. Sto cercando sul De Felice qualche riscontro. In rete non trovo niente e questo mi stupisce. --Beatrice (msg) 21:17, 30 apr 2015 (CEST)
- Terioforo, pare che esista: qui, ma credo sia rarissimo, peggio di Maglorio ;). Non so se lo introdurrei per la categoria, rischiamo che non ci comprenda nessuno. --Beatrice (msg) 21:27, 30 apr 2015 (CEST)
- Direi anch'io :) ora scrivo qui un paio di definizioni dal Nocentini, che è l'etimologico che ho qui di fianco. --Syrio posso aiutare? 21:37, 30 apr 2015 (CEST)
- Terioforo, pare che esista: qui, ma credo sia rarissimo, peggio di Maglorio ;). Non so se lo introdurrei per la categoria, rischiamo che non ci comprenda nessuno. --Beatrice (msg) 21:27, 30 apr 2015 (CEST)
- 3 luglio dev'essere una data vecchia (cfr). Per l'etimo, ok, quindi possiamo eliminare senza dubbio quello patronimico riferiti ai Mustii. Francipane mi lascia però un po' perplesso: il termine "mustiolo" non mi risulta sia di origine greca (qui lo dà latino; tra l'altro, io inizialmente pensavo fosse correlato a mustela, termine per cui, da un etimologico che ho qui, sono proposte sempre origini latine - una delle quali ha incidentalmente a che fare col mosto). Quindi o fa riferimento al mustiolo, o è di origine greca (delle due una, a meno che non salti fuori qualcos'altro); se citasse almeno i termini greci da cui lo fa derivare sarebbe più facile :( ora vedo se trovo altro su goooooogle libri. A margine, il termine "terioforo" non lo conoscevo; se ne esiste uno anche per le piante, potremmo spostare la Categoria:Prenomi derivati da zoonimi a Categoria:Prenomi teriofori (e analoga cosa per i nomi vegetali). --Syrio posso aiutare? 20:59, 30 apr 2015 (CEST)
Faccio prima a fotografarle e caricarle onlain: ecco le definizioni di muschio1, muschio2 (ce n'è 2! Io parlavo del primo, tu del secondo, che è quello a cui dobbiamo fare riferimento), e mustela. --Syrio posso aiutare? 21:47, 30 apr 2015 (CEST)
- Niente su mustiolo o mustio (come variante di muschio)? --Beatrice (msg) 22:01, 30 apr 2015 (CEST)
- Purtroppo no, passa diretto da musteriano a musulmano :( --Syrio posso aiutare? 22:05, 30 apr 2015 (CEST)
- Boh, mi piace pensare alla derivazione di Mustiola da mustiolo, ma la santa è una martire dei primi secoli, quindi bisognerebbe dimostrare che il simpatico topolino fosse chiamato così già a quei tempi. Sono perplessa. --Beatrice (msg) 22:46, 30 apr 2015 (CEST)
- Onde evitare di perderci fra una fonte e l'altra, intanto ho buttato giù questa: come ti sembra? Io eviterei di aggiungerci Francipane e S&B (dato che non citano i termini a cui fanno risalire il nome, oltre che per i dubbi già espressi); mi sembra comunque già un buon risultato, ma si può cercare altro. Qui ne ho trovata un'altra che propugna la tesi del mosto, se non ho capito male, ma nell'anteprima qui leggo anche il mustiolo (ora indago meglio su questa fonte, per vedere se riesco a ricostruire il testo). --Syrio posso aiutare? 23:37, 30 apr 2015 (CEST)
- Niente su mustiolo o mustio (come variante di muschio)? --Beatrice (msg) 22:01, 30 apr 2015 (CEST)
Dunque, il testo completo è:
- (S.) MUSTIOLA (mustiola - S. Ag. Feltria): a. 1125 Pleb. S. Mustiolae (CAPP., III, 291). Agiotopn. di S. Mustiola [ < mustea < mustum, vino nuovo, e musta Virgo, Virgo nova, in FORC. O., II, 300; e v. MOSCELLINO per l'etimol., n. 849)]. Fu martire con Ireneo diacono, a Chiusi sotto Valeriano; (AA. SS., Dec. 267; CIL, XI, 2549; FORCO. O., II, 300) topn. d'origine camaldolese, da S. Trinità di Mo. Ercole. Mustiolo (Civitella): nell'a. 1188 Cast. Mustioli (Mr, IV, 186); dal rast.: musteus (nuovo) diminut. > * musteulus (terreno tenero, come il vino novello, mosto). Come Novoli (Lecce) < novus. Ma se è l'ital. mustiolo (piccolo « topo » ragno) : dal lat. mustiolus (diminut.), da mus, muris (DelL, 2538), come mustela (donnola).
Confesso che con tutte le abbreviazioni fatico a capire. --Syrio posso aiutare? 23:46, 30 apr 2015 (CEST)
- Propende per la derivazione da mosto. Per il maschile Mustiolo (nome di un castello citato da qualche parte nell'anno 1188?) dà la stessa origine anche se tramite il significato traslato di terreno nuovo come il mosto, a meno che non derivi dall'italiano mustiolo (il topino) che però deriverebbe da mus muris (il topo latino, da cui deriva anche l'inglese mouse). Anche mustela deriverebbe da mus topo e non da muso (a meno che il muso non derivi dal topo). Insomma, a me convince di più il mosto e quindi questa fonte mi piace :). Dubito che ci sia veramente qualcuno che voglia chiamare la figlia come un insetto fastidioso quale la mosca! --Beatrice (msg) 00:07, 1 mag 2015 (CEST)
- Aspè, mi sono persa: dove hai letto che mustela deriva da mus e mus significa "muso"? --Beatrice (msg) 00:12, 1 mag 2015 (CEST)
- (Mi arrendo al sonno, continuiamo domani. 'Notte) --Beatrice (msg) 00:13, 1 mag 2015 (CEST)
- [× Conflitto di modifiche]Mi viene tra l'altro il dubbio cheda Mustiolo (Civitella) in poi sia un paragrafo dedicato a un altro paese, e quindi non c'entri con la nostra. Ho integrato nella bozza. --Syrio posso aiutare? 00:19, 1 mag 2015 (CEST)
- Oddio svarione mio! Questa fonte dice "altri lo trasse da Mus, donde deriva mustela [...]". Che mus vuol dire muso mi sa che me lo sono sognato, vuol dire topo (cfr anche l'etimologico). Ho corretto. --Syrio posso aiutare? 00:23, 1 mag 2015 (CEST)
- Direi che ora può andare. --Beatrice (msg) 14:37, 1 mag 2015 (CEST)
- ok, allora mando live la bozza e chiudo la segnalazione. Con Maglorio cosa facciamo? --Syrio posso aiutare? 15:09, 1 mag 2015 (CEST)
- Direi che ora può andare. --Beatrice (msg) 14:37, 1 mag 2015 (CEST)
- Oddio svarione mio! Questa fonte dice "altri lo trasse da Mus, donde deriva mustela [...]". Che mus vuol dire muso mi sa che me lo sono sognato, vuol dire topo (cfr anche l'etimologico). Ho corretto. --Syrio posso aiutare? 00:23, 1 mag 2015 (CEST)
- [× Conflitto di modifiche]Mi viene tra l'altro il dubbio cheda Mustiolo (Civitella) in poi sia un paragrafo dedicato a un altro paese, e quindi non c'entri con la nostra. Ho integrato nella bozza. --Syrio posso aiutare? 00:19, 1 mag 2015 (CEST)
- Propende per la derivazione da mosto. Per il maschile Mustiolo (nome di un castello citato da qualche parte nell'anno 1188?) dà la stessa origine anche se tramite il significato traslato di terreno nuovo come il mosto, a meno che non derivi dall'italiano mustiolo (il topino) che però deriverebbe da mus muris (il topo latino, da cui deriva anche l'inglese mouse). Anche mustela deriverebbe da mus topo e non da muso (a meno che il muso non derivi dal topo). Insomma, a me convince di più il mosto e quindi questa fonte mi piace :). Dubito che ci sia veramente qualcuno che voglia chiamare la figlia come un insetto fastidioso quale la mosca! --Beatrice (msg) 00:07, 1 mag 2015 (CEST)
Nome portato da un santo vescovo gallese (cfr, cfr), tratto da questa scheda di santi&beati. L'etimo proposto mi sembra farlocco (l'origine è invece quasi sicuramente celtica, come si può intuire anche dal luogo di nascita e dai nomi alternativi citati qui, cfr conseguentemente qui). La Crusca lo riporta (senza spiegazioni, e accomunandolo ad altri nomi che non c'entrano niente - lo fa spesso, ho notato). Albaiges lo attesta, ma purtroppo la spiegazione è in una pagina che non riesco a leggere (probabilmente non è inclusa nell'anteprima). LaStella presume una connessione al germanico magin, ma su Förstemann non trovo tracce di un nome simile (cfr, coll. 887-896). Niente da Behind the Name, Llewellyn, Galgani. Si potrebbe indagare di più sulla pista celtica, ma vista la scarsa rilevanza del nome non so quanto ne valga la pena. --Syrio posso aiutare? 12:30, 22 apr 2015 (CEST)
- Niente da De Felice e Francipane. :( --Beatrice (msg) 21:02, 30 apr 2015 (CEST)
- Allora sarei per cancellare, se tu sei d'accordo. --Syrio posso aiutare? 21:08, 30 apr 2015 (CEST)
- Io non escluderei che il nome sia latino. In fondo san Maglorio di Dol era originario di Vannes, nella Bretagna continentale e sicuramente in latino era Maglorius. Probabilmente il nome è stato tradotto anche in lingua celtica. Cerchiamo di tenere il nome perché il santo ha una certa rilevanza. Vediamo se trovo qualcosa partendo dal santo stesso. --Beatrice (msg) 15:39, 1 mag 2015 (CEST)
- Tentar non nuoce. L'agiografia di s&b lo dà bretone (e anche questa), mentre questa e quest'altra lo danno gallese. --Syrio posso aiutare? 16:19, 1 mag 2015 (CEST)
- Io non escluderei che il nome sia latino. In fondo san Maglorio di Dol era originario di Vannes, nella Bretagna continentale e sicuramente in latino era Maglorius. Probabilmente il nome è stato tradotto anche in lingua celtica. Cerchiamo di tenere il nome perché il santo ha una certa rilevanza. Vediamo se trovo qualcosa partendo dal santo stesso. --Beatrice (msg) 15:39, 1 mag 2015 (CEST)
- Allora sarei per cancellare, se tu sei d'accordo. --Syrio posso aiutare? 21:08, 30 apr 2015 (CEST)
- Questa fonte lo dà, di nuovo, gallese ("MAGLORIUS, ST. - Bishop and abbot also known as Magloire and Maelor; b. Britain (probably Wales), sixth century; d. Island of Sark (English Channel), c. 595. His predominately legendary vita (from the tenth century) claims that Maglorius was [...]", se serve il testo completo lo recupero). Ho trovato anche due fonti che però mi lasciano perplesso, perché danno al nome origini scozzesi (in nessuna agiografia il santo è legato alla Scozia, mi pare); questo (da McClure) e questa (da Mac Glor o Macgloir, "figlio di gloria"). --Syrio posso aiutare? 16:27, 1 mag 2015 (CEST)
- Comunque indipendentemente da dove sia nato aveva un nome latino, Maglorius, che forse è una traduzione di Maelor o forse solo una trasposizione. Comunque in rete non riesco a trovare molto altro e, come hai notato anche tu, le fonti si contraddicono :( --Beatrice (msg) 16:40, 1 mag 2015 (CEST)
- Beh, no, scozzese no, non vale! --Beatrice (msg) 16:42, 1 mag 2015 (CEST)
- E se invece cerchiamo a partire da Maclovio (nome)? --Beatrice (msg) 17:02, 1 mag 2015 (CEST)
- Infatti io le fonti che tirano in ballo lo scozzese non le considererei più di tanto (poi magari mi sbaglio, ma magari no). La mia impressione è che "Maglorius" sia semplicemente un adattamento fonetico in latino di "Maelor"... posso provare a indagare su "Maelor", vedo cosa trovo. Ehm, non so, perché da Maclovio? --Syrio posso aiutare? 17:08, 1 mag 2015 (CEST)
- E se invece cerchiamo a partire da Maclovio (nome)? --Beatrice (msg) 17:02, 1 mag 2015 (CEST)
- Questa fonte lo dà, di nuovo, gallese ("MAGLORIUS, ST. - Bishop and abbot also known as Magloire and Maelor; b. Britain (probably Wales), sixth century; d. Island of Sark (English Channel), c. 595. His predominately legendary vita (from the tenth century) claims that Maglorius was [...]", se serve il testo completo lo recupero). Ho trovato anche due fonti che però mi lasciano perplesso, perché danno al nome origini scozzesi (in nessuna agiografia il santo è legato alla Scozia, mi pare); questo (da McClure) e questa (da Mac Glor o Macgloir, "figlio di gloria"). --Syrio posso aiutare? 16:27, 1 mag 2015 (CEST)
Sotto "Maelor" trovo praticamente zero :| ho solo questo, un dizionario di toponimi; la pagina in questione dev'essere un glossario, però; la B puntata sta per en:Brittonic languages (cfr p. 18 del libro, "Cymric or British"; cymric è il gallese, british non può essere l'inglese per quello sta nella colonna di destra e perché non avrebbe senso accoppiarlo col gallese). L'altro nome citato, Mylor, riferito a en:Melor, potrebbe essere correlato (uno dei suoi nomi alternativi, fra l'altro, è "Meglar"). Potrei pensare che la radice sia mael, principe, ma è un'idea mia. --Syrio posso aiutare? 17:18, 1 mag 2015 (CEST)
- Un po' di pagine "in libertà": qui, qui e qui. --Beatrice (msg) 21:01, 1 mag 2015 (CEST)
- Nella prima non c'è alcuna spiegazione; la seconda in effetti collega un toponimo che avrei detto derivare da Maclovio a Maglorio; con la terza potresti aver fatto un colpaccio, perché subito sopra la prima riga, mezza visibile, c'è la frase "[...] name is Celtic, deriving from XXX-XXX, a compound meaning "prince" and "king".". Non riesco a decifrare cosa siano le due parole celtiche, ma sono quasi sicuramente parenti di mael (cfr Maël e Armel) e rixs (cfr Ruaidhrí e Kendrick (nome)). Appena ho un attimo indago meglio, cercando anche di recuperare tutto il testo. --Syrio posso aiutare? 21:16, 1 mag 2015 (CEST)
- Niente, per quanti salti mortali faccia non riesco a recuperare il testo completo. Trovo tuttavia ulteriori conferme dell'etimologia riportata qui, qui(+ proseguimento della pagina qui), forse anche qui se riesco a recuperare il resto del testo. Alcune considerazioni sull'identità dei santi Maglorio e Maclovio stanno qui (i due santi potrebbero essere la stessa figura, dice, ma non è detto che il nome sia comunque correlato). --Syrio posso aiutare? 09:21, 7 mag 2015 (CEST)
- [@ Beatrice] Bozza della voce qui, per me ora va bene ma dacci un'occhiata :). --Syrio posso aiutare? 11:26, 29 mag 2015 (CEST)
- Bene, bene. Direi che può bastare per il momento. Credo sia il massimo che si può fare con le fonti a disposizione. Hai fatto un ottimo lavoro (come sempre). --Beatrice (msg) 23:29, 29 mag 2015 (CEST)
- Ma sempre con la spinta tua ;) allora Fatto. Chiudo la segnalazione! --Syrio posso aiutare? 00:17, 30 mag 2015 (CEST)
- Bene, bene. Direi che può bastare per il momento. Credo sia il massimo che si può fare con le fonti a disposizione. Hai fatto un ottimo lavoro (come sempre). --Beatrice (msg) 23:29, 29 mag 2015 (CEST)
- [@ Beatrice] Bozza della voce qui, per me ora va bene ma dacci un'occhiata :). --Syrio posso aiutare? 11:26, 29 mag 2015 (CEST)
- Niente, per quanti salti mortali faccia non riesco a recuperare il testo completo. Trovo tuttavia ulteriori conferme dell'etimologia riportata qui, qui(+ proseguimento della pagina qui), forse anche qui se riesco a recuperare il resto del testo. Alcune considerazioni sull'identità dei santi Maglorio e Maclovio stanno qui (i due santi potrebbero essere la stessa figura, dice, ma non è detto che il nome sia comunque correlato). --Syrio posso aiutare? 09:21, 7 mag 2015 (CEST)
- Nella prima non c'è alcuna spiegazione; la seconda in effetti collega un toponimo che avrei detto derivare da Maclovio a Maglorio; con la terza potresti aver fatto un colpaccio, perché subito sopra la prima riga, mezza visibile, c'è la frase "[...] name is Celtic, deriving from XXX-XXX, a compound meaning "prince" and "king".". Non riesco a decifrare cosa siano le due parole celtiche, ma sono quasi sicuramente parenti di mael (cfr Maël e Armel) e rixs (cfr Ruaidhrí e Kendrick (nome)). Appena ho un attimo indago meglio, cercando anche di recuperare tutto il testo. --Syrio posso aiutare? 21:16, 1 mag 2015 (CEST)
Nome tratto da qui; l'unica altra fonte che lo cita è Albaiges qui, che lo dà greco (stessa origine di Mauro, praticamente). Questa fonte lo dice invece di origine romanza (che mi pare più plausibile). Ci sono tre santi e un altro biografato così chiamati, non mi pare un nome così sconosciuto, ma ci serve altro materiale, così è troppo poco. Intanto ho messo una bozza in Utente:Syrio/Bozzoli. --Syrio posso aiutare? 10:55, 15 lug 2015 (CEST)
- Mi sono liberato la sandbox, pubblicando quanto fatto finora, ma aspetto news per chiudere questa segnalazione. --Syrio posso aiutare? 23:47, 18 ago 2015 (CEST)
- Da De Felice niente. Ci sono però ben due personaggi francesi con questo nome. Potremmo partire da lì. Mi sembra che siano conosciti anche come Maurant o Maurand o Mauront o Morand o Mauronte, Maurontus, Maurente or Maurontius. Per il momento ho trovato questo, ma non so se c'azzecca. --Beatrice (msg) 23:23, 9 ott 2015 (CEST)
- Sì, la voce è già abbastanza sistemata; adesso vedo se spulciando in gbooks trovo qualcosa. --Syrio posso aiutare? 00:01, 10 ott 2015 (CEST)
- Da De Felice niente. Ci sono però ben due personaggi francesi con questo nome. Potremmo partire da lì. Mi sembra che siano conosciti anche come Maurant o Maurand o Mauront o Morand o Mauronte, Maurontus, Maurente or Maurontius. Per il momento ho trovato questo, ma non so se c'azzecca. --Beatrice (msg) 23:23, 9 ott 2015 (CEST)
Sto passando in rassegna un po' di nomi composti/Archivio7. In base a quanto si disse in Discussioni progetto:Antroponimi#Nomi composti e poi in Teknopedia:Pagine da cancellare/Pierlorenzo, quelli che non sono attestati da alcuna fonte andrebbero cancellati. Al momento abbiamo in bilico Gianantonio (c'è solo la Crusca che attesta la forma con due N, Giannantonio, qui), Gianlorenzo, Gianmatteo, Gianvito, Maria Annunziata, Maria Cristina (nome), Piermario e anche Pierpaolo; non trovo niente su La Stella, Galgani e Behind the Name; alcuni passino anche, ma mi sembra impossibile che non abbiamo niente su Gianlorenzo o perfino su Pierpaolo :| --Syrio posso aiutare? 14:50, 30 mag 2015 (CEST)
- Segnalo che ho mandato in cancellazione Gianvito. --Syrio posso aiutare? 12:32, 3 mar 2016 (CET)
- Chiudo, manca da gestire solo Pierpaolo. --Syrio posso aiutare? 09:07, 1 apr 2016 (CEST)
Nome di una santa siciliana di importanza credo piuttosto scarsa (cfr, e cfr anche se non c'è nemmeno la voce, qui); il nome è citato solo da La Stella (come "Trofimeno, Trofimo"), che lo dice variante rara di Trifino; per il resto, assente da tutte le altre fonti (Burgio, Galgani, Crusca, Albaiges, Santi e beati, Behind the Name). Possiamo a) spostare a Trifino e costruire la voce su tale nome o b) cancellare per non enciclopedicità. Nel caso si scelga a), il nome Trifino è riportato da La Stella (con indicazioni sull'etimo), da s&b qui al femminile (ma io ormai non considero più s&b come fonte) e probabilmente sarebbe riportato anche da Albaiges (sempre al femminile), ma la pagina dove è citato non è visibile (cfr); ci sono poi due sante col nome. Io opterei per la b), ad essere sincero, anche perché se vogliamo fare la voce su Trifino la facciamo da zero. --Syrio posso aiutare? 13:39, 22 lug 2015 (CEST)
- Io lascerei la voce. Ho avuto il piacere, quest'inverno, di trascorrere qualche giorno nella costiera amalfitana e santa Trofimena è patrona di Minori, un paesino bellissimo affacciato sul mare. Mi dicono che la santa sia molto venerata e la festa molto sentita. Immagino che il nome sia ancora relativamente diffuso da quelle parti. Ho anche una bella foto di una ceramica votiva con un immagine della santa che non mi sono decisa a caricare su commons perché ho paura che la cancellino (quanto è vecchia quella ceramica? chi ne è l'autore?). Sicuramente De Felice riporta il nome. Maggiori approfondimenti a breve :) --Beatrice (msg) 18:37, 3 ott 2015 (CEST)
- Beh, la voce sulla santa l'abbiamo (un po' scarna, magari ci do una ripassata). Ma se il nome non salta fuori dalle fonti... comunque attendiamo il responso di De Felice :) --Syrio posso aiutare? 18:54, 3 ott 2015 (CEST)
[@ Beatrice] viste le aggiunte, questa segnalazione la possiamo chiudere; alle altre hai tempo/voglia/possibilità di dare un'occhiata? --Syrio posso aiutare? 13:30, 9 ott 2015 (CEST)
- Perdona la mia lentezza. Sono in un frullatore di scadenze lavorative e impegni personali. Vedo che per mia fortuna hai sistemato tu la voce. Io aggiungerei tra le persone almeno i due santi (c'è pure Trofimo di Arles), a meno di non lasciarli solo nell'onomastico. Sono rimasta indietro su questo: com'è l'ultimo orientamento in questi casi? Mi sarebbe piaciuto trovare qualche altra fonte in giro, per arricchire le info, ma pazienza. Comunque abbiamo già fonti autorevoli.
- Per le altre segnalazioni la voglia non mi manca mai naturalmente, è il tempo a difettare. Porta pazienza, appena posso ci guardo. A presto. Ciao --Beatrice (msg) 19:34, 9 ott 2015 (CEST)
- Ma ci mancherebbe! :) Sì, basta fare la solita sezione "Variante Trofimo" o "Varianti" se è più di una. --Syrio posso aiutare? 00:03, 10 ott 2015 (CEST)
Nome tratto da qui, la variante Marota da qui; i santi naturalmente esistono (per san Maruta cfr qui e qui, per il martire cfr qui). Il nome è citato dalla Crusca qui senza alcuna spiegazione; La Stella (p. 240) lo dice rarissimo e ricordato solo per il santo (nessun accenno a un'etimologia); Albaiges riporta l'onomastico relativo a san Maruta, ma l'etimologia è relativa al nome di qualche discendente di en:Manu Vaivasvate, che non c'entra nulla col nostro nome; niente da Galgani, Behind the Name. In pratica non c'è niente tranne i santi. --Syrio posso aiutare? 11:36, 29 mag 2015 (CEST)
- Niente neanche dai mini-volumetti di De Felice (di recente acquisizione). --Syrio posso aiutare? 12:07, 23 feb 2016 (CET)
- De Felice non lo riporta. Francipane lo cita nelle due versioni Maruta e Marutha, nella sezione "Nominario multietnico interculturale" (pag. 553): Maruta: dal persiano "messaggero (divino)", "nunzio (d'amore)" onomastico: 4 dicembre. Marutha: variante onomastico: 27 marzo. --Beatrice (msg) 22:27, 28 feb 2016 (CET)