San Trofimo di Arles | |
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Madonna col Bambino e San Trofimo nella cattedrale di Arles | |
Vescovo | |
Nascita | III secolo |
Morte | III secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa |
Santuario principale | Saint-Trophime, Arles |
Ricorrenza | 29 dicembre |
Trofimo di Arles, in lingua francese Trophime (III secolo – III secolo), è stato il primo vescovo di Arles ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo un'antica tradizione accolta da Gregorio di Tours nel primo libro della sua Historia Francorum, a metà del III secolo Trofimo sarebbe stato inviato nella Gallia Narbonensis da papa Fabiano insieme ad altri sei vescovi con l'incarico di evangelizzare quelle regioni della Gallia che ancora non avevano conosciuto il cristianesimo. Gli altri inviati sarebbero stati Graziano a Tours, Paolo a Narbona, Saturnino a Tolosa, Dionigi a Parigi, Marziale a Limoges e Austremonio a Clermont.
Nel 417 una lettera di papa Zosimo indirizzata al vescovo dei Galli, in favore di Patroclo, vescovo di Arles, avrebbe ricordato l'invio di Trofimo in una Gallia esposta all'eresia ariana, accolta dai Goti che in quel periodo ne detenevano il controllo.
A partire dalla metà del V secolo[1] la tradizione locale ha assimilato Trofimo di Arles al Trofimo menzionato negli Atti degli Apostoli come compagno di Paolo di Tarso. Nonostante il Martirologio Romano lo identifichi come discepolo di Paolo, questa identificazione è da ritenersi spuria.[2] San Trofimo, pur essendo venerato in Francia, non ha una biografia nella Enciclopedia Cattolica, tuttavia la chiesa di San Trofimo ad Arles, la cui erezione ebbe inizio nel XII secolo su di una cripta del III secolo, è fra i più famosi monumenti architettonici e scultorei del Romanico in Provenza. Nel chiostro, in un angolo del portico settentrionale vi è una figura, risalente al 1180 circa, che rappresenta Trofimo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La prima citazione di cui prese nota Sabine Baring-Gould: Vite dei Santi, sub 29 dicembre, risaliva al 450, allorché una delegazione ufficiale di Arles riferì a papa Leone I che Trofimo fu inviato da Pietro apostolo.
- ^ Vedi il caso di San Dionigi di Parigi, identificato con Dionigi Areopagita.
- ^ Berhard Rupprecht, Romanische Skulptur in Frankreich, Monaco di Baviera, 1975, 132-35.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trofimo di Arles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tròfimo, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Trofimo di Arles, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Trofimo di Arles, su catholic-forum.com. URL consultato il 25 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2008).
- Saint Trophime: foto della chiesa romanica dedicata al santo
- (FR) Saint Trophime, su memo.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136806037 · CERL cnp01272218 · GND (DE) 142320447 |
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