Discussione:Bandiera d'Italia/Archivio1

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Segnalazione

SALVE VOLEVO SAPERE PERCHè LA BANDIERA ITALIANA CON LO STEMMA DELLA CITTà DI VICENZA , UNICA CHE PUò VANTARE DI QUESTO PRIVILEGIO IN ITALIA , QUI NON è MESSA ??...

Il colore azzurro

ciao a tutti! propongo di inserire una sezione nella quale spiegare la presenza dell'azzurro come colore nazionale legato alla bandiera; provate a guardare ad esempio le bandiere utilizzate dalle forze armate; sul pennone è presente una "striscia" azzurra, nei loghi araldici civili e militari parallelamente al tricolore cè l'azzurro.... e comunque non merita una voce a sè stante... non so è esclusivamente una mia opinione ma non so da che parte cominciare... ad esempio non è solo perché c'erano i savoia; è entrato parallelamente alla bandiera appunto come dice il testo... salutoni a tutti! --ANONIMO (IP 82.56.64.14) 18:28, 07 apr 2007

la spiegazione è stata aggiunta! :-) --Delehaye (msg) 16:44, 11 ott 2008 (CEST)
Carissimo 'Anonimo', faccio seguito alla tua richiesta e mi affretto a inserire quanto reperito su "La sciarpa azzurra"
"L'origine di questo capo dell'uniforme degli Ufficiali sembra risalga al 1366, quando il Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, volle che sulla sua nave ammiraglia sventolasse, accanto allo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, una grande bandiera azzurra in omaggio alla Ss. Vergine. Da quel periodo gli Ufficiali portarono annodata in vita una fascia o sciarpa azzurra. Tale uso venne reso obbligatorio per tutti gli Ufficiali nel 1572 dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia. Attraverso diverse modifiche nel corso dei secoli divenne la principale insegna di grado dell'Ufficiale. Sotto il regno di Carlo Emanuele II, il Regolamento stabilì, in data 24 febbraio 1750, che la sciarpa dovesse essere a strisce azzurre e oro, completata alle estremità da due fiocchi dorati, con la striscia centrale dorata che si assottigliava ed il fiocco che si rimpiccioliva a seconda dei gradi, scendendo a ritroso la scala gerarchica, verso i gradi inferiori.
Nel 1775 Vittorio Amedeo III modificò la sciarpa per i Tenenti Colonnelli e i Maggiori, dividendola in tre strisce uguali, di cui la centrale rigata in azzurro, mentre per gli Ufficiali inferiori vi erano sottili distinzioni a seconda del grado.
Sotto Vittorio Emanuele I, il regolamento dell'8 novembre 1814 stabilì che la sciarpa fosse gialla cosparsa in file parallele di puntini azzurri, rimanendo invariata per gli Ufficiali Generali, cioè in maglia dorata a puntini azzurri. Dal 25 giugno 1833 si stabilì che la sciarpa fosse portata distesa attorno alla vita, con il nodo sul fianco sinistro, mentre gli Ufficiali di Stato Maggiore, gli Aiutanti di campo e gli Ufficiali applicati alle divisioni dovevano portarla ad armacollo da destra a sinistra.
Dal 4 marzo 1843 la sciarpa si dovette portare arrotolata e non distesa in vita, per non celare la cintura. In data 25 agosto 1848 fu prescritto il colore turchino per tutti i gradi, tranne il fiocco. Essa veniva indossata ad armacollo dalla spalla destra al fianco sinistro, mentre gli Ufficiali di Stato Maggiore e gli Aiutanti di campo dovevano portarla ad armacollo al contrario.
La sciarpa azzurra divenne definitivamente un distintivo di servizio e non di grado in data 9 ottobre 1850, uguale per tutti i gradi, in tessuto color turchino con i fiocchi del medesimo colore. I due capi della sciarpa erano uniti da un passante cilindrico o "noce" in tessuto di seta turchina. La sciarpa azzurra, ancora oggi simbolo distintivo degli Ufficiali delle Forze Armate italiane, può dunque vantare un'origine tanto antica quanto ineguagliata". (Fonte: Ministero Difesa Esercito).
Ti ringrazio per l'idea, che mi ha permesso di approndire l'argomento, che mi sta tanto a cuore. Cordialità da un 'Patriota' di Sasso Marconi --ANONIMO (IP 79.40.175.80) 01:11, 8 gen 2009

Vandalismo

ci sono stati 3 vandalismi sulla voce:

  • 2008-10-09T19:04:13 79.9.150.43 (discussione) (87.077 byte) (→Le repubbliche giacobine) (annulla)
  • 2008-10-09T19:06:53 79.9.150.43 (discussione) (84.499 byte) (→La Repubblica Italiana ed il Regno d'Italia) (annulla)
  • 2008-10-11T16:20:33 82.50.34.113 (discussione) (93.423 byte) (→La Legione Lombarda) (annulla)

i primi 2 corretti da Flanker l'ultimo da me... cosa si può fare??? --Delehaye (msg) 16:44, 11 ott 2008 (CEST)

Coccarda + spezzare pagina?

Per prima cosa volevo fare i complimenti per il lavoro fatto su questa voce che è incredibile. La pagina però è diventata molto lunga: avete valutato la possibilità di una suddivisione in sottopagine?
Altra cosa che forse c'entra come i cavoli a merenda: non esiste una voce dove si parli compiutamente della coccarda dell'Aeronautica italiana.
Capisco che non sia una bandiera, ma è pur sempre un segno distintivo italiano, inoltre qui si parla anche della Marina: è possibile ospitarla in questa pagina? Se non è corretto, come si può fare per valorizzarla? Attualmente esiste solo una tabellina nella voce Lista_delle_forze_aeree_mondiali.
Ciao! Paolos 12:01, 12 dic 2008 (CET)

Ciao, ultimamente la voce è stata ampliata da Delehaye e quindi penso che bisognerà aspettare che lui le dia un aspetto più definitivo. Appena avrà finito magari si valuterà se suddividere o semplificare qualche passaggio. Si potrebbero anche aggiungere le coccarde, magari invitando ad approfondire in Araldica dell'Aeronautica militare italiana. Per quanto riguarda la Marina, non ho capito se ti riferisci all'Aviazione Navale Italiana (c'é una voce a parte) o a qualcos'altro. Le bandiere della Marina comnque sono nei due cassetti «Bandiere istituzionali e militari del Regno d'Italia» e «Bandiere navali della Marina Militare». --F l a n k e r 13:00, 13 dic 2008 (CET)
GRAZIE, ma non sono il solo che deve essere ringraziato, senza l'incredibile estro artistico e la precisa "maniacalità" di Flanker (ehehehehh) ed i contributi di tanti altri wikipediani... la voce non esisterebbe! :-) quello che si dice "gioco di squadra"!!! allora, sì, la voce andrebbe riorganizzata (ci sto lavorando - ho già una bozza rev. 0 - ma il tempo è sempre poco... magari durante le festività natalizie...). sul roundel aeronautico ci si può lavorare!!! se Flanker (al di la delle nostre "beccate" eheheheh) mi promette il suo INSOSTITUIBILE supporto... ci metto mano! ;-) --Delehaye (msg) 18:41, 17 dic 2008 (CET)
Ti aiuterò volentieri se avrò del tempo, dato che putroppo anch'io sono un po' indaffarato in questo periodo... --F l a n k e r 00:34, 18 dic 2008 (CET)
Grazie ad entrambi. Volevo chiarire il mio pensiero sulla Marina/Aeronautica, quello che volevo dire era: visto che in pagina sono ospitate le insegne della Marina, potremmo ospitare anche quelle dell'Aeronautica, anche se come sappiamo, non si tratta di bandiere ma di coccarde. Ciao, Paolos 10:26, 18 dic 2008 (CET)

Precedente novellarese

Ho visto che come fonte dell'episodio di Novellara si cita (con link erroneo) un sito di boy scout. Già l'autorevolezza è scarsa, ma a sua volta il sito in questione cita come fonte wikipedia. --Marcov 15.53, 20 dic 2008 (CET)

questa fonte e quest'altra fonte sembrano che vadano meglio... :-) --Delehaye (msg) 20:22, 21 dic 2008 (CET)
sì ma non dicono da dove traggono l'informazione, non vorrei che la fonte originaria fosse sempre wikipedia. Ho consultato le "Memorie Istoriche di Novellara e de' suoi Principi" del canonico Vincenzo Davolio, si parla di Cuoghi che atterrò l'albero della libertà a Bagnolo, ma non si fa accenno al tricolore. Proverò nei prossimi giorni a cercare su altri testi.--Marcov 18:47, 23 dic 2008 (CET)
in realtà lo dicono... è stata una ricerca del 2002 degli studenti della Classe 3° Sezione A della Scuola Media Statale “Bismantova” della Località Felina del Comune di Castelnovo ne' Monti (RE), che son stati "ispirati" dalle ricerche del Prof. Giuseppe Giovanelli, storico locale. --Delehaye (msg) 01:01, 25 dic 2008 (CET)
Ho ritrovato la fonte storica, si tratta di un testo del cronachista Felice Altimani, l'intero scritto lo si può vedere riprodotto in opuscolo edito dalla delegazione di Reggio Emilia della Accademia Italiana dela Cucina in collaborazione dell'Associazione Nazionale "Comitato primo Tricolore" pubblicato nel 1996 in occasione del "Bicentenario del pranzo offerto dalla comunità di Novellara al generale Bonaparte comandante dell'armata d'italia." (titolo dell'opuscolo)--Marcov 17:35, 3 gen 2009 (CET)
sei un grande! :-) BRAVO! l'ho messa nella bibliografia --Delehaye (msg) 00:42, 5 gen 2009 (CET)

Il tricolore e la Costituzione della Repubblica di Bologna (1796)

Perche' si ignora completamente le vicende accadute a Bologna il 13-14 novembre 1794 le quali portarono alla Costituzione della Repubblica di Bologna (1796) ad adottare il tricolore???
Il documento esecutivo emesso dal Senato Provvisorio di Bologna il 18 ottobre 1796 col quale si stabilisce la composizione della bandiera e' conservato all’Archivio di Stato di Bologna, Atti dei Magistrati Aggiunti, fascicolo ottobre-novembre, foglio 542.
vedi: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html --ANONIMO (IP 82.50.21.114) 15:20, 6 gen 2009

stavo giustappunto da qualche settimana (il tempo non è mai tanto quanto si vorrebbe) scrivendo offline il capitolo pre-bandiere cioè quello sulle coccarde... dove Zamboni ed i fatti bolognesi hanno importanza primaria!!! se vedi bene cmq sono già in bibliografia... qui Orgoglio Tricolore --Delehaye (msg) 15:47, 6 gen 2009 (CET)
Perche' alla voce appare questa frase Il tricolore italiano nasce ufficialmente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia e si ignorano i documenti ufficiali conservati presso l’Archivio di Stato di Bologna e si danno per certe altre fantasiose versioni non documentate??? --ANONIMO (IP 82.50.21.114) 22:32, 6 gen 2009
Se il problema è la "nascita ufficiale", in attesa di sviluppi modifico la formulazione (anche se questo, ufficialità a parte, è quello che dicono le fonti). Chiedo però un favore all'amico contributore anonimo, se per cortesia può evitare l'inserimento di quel paragrafo interamente copincollato dal sito http://www.(Spam??)/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html, soprattutto alla voce Tricolore dove ci si occupa di un argomento più generale e non specificamente della bandiera italiana. Tengo d'occhio questa pagina e farò personalmente le modifiche che si riveleranno necessarie anche nell'altra. --l'Erinaceusfarnetica 22:02, 6 gen 2009 (CET)
Cerco di risistemare un po' i paragrafi sui precedenti del Tricolore del 7 gennaio 1797 di Reggio nell'Emilia, che è considerato ufficialmente il primo Tricolore italiano... --Delehaye (msg) 22:21, 6 gen 2009 (CET)
La storia della bandiera italiana andrebbe reiscritta basandosi esclusivamente sui documenti cartacei conservati un po' ovunque... soprattutto consultando i documenti conservati presso il museo dell'universita' di Bologna, che riguardano l'avv. Antonio Aldini e i vari documenti che riguardano il sacerdote Giuseppe Compagnoni conservati in diversi musei, entrambi conoscevano molto bene Giovan Battista De Rolandis e Luigi Zamboni. --ANONIMO (IP 82.50.21.114) 02:11, 7 gen 2009
un po' di tempo... dacci un po' di tempo... nessuno di noi è un redattore stipendiato di wikipedia... ;-) un po' di pazienza e ci metteremo mano... se magari mi mandi in privato le fonti e i file e/o i siti... facciamo prima, ok? --Delehaye (msg) 16:11, 7 gen 2009 (CET)
Mi complimento per l'aggiornamento ... pero' leggo Il bianco e rosso dall'antico stemma comunale di Milano (il vessillo crociato rosso su campo bianco, poi diffusosi in tutta la Pianura Padana) furono abbinati al verde che già a partire dal 1782 costituiva la tonalità delle uniformi della Guardia Civile milanese: il verde era infatti il colore di Milano fin dai tempi dei Visconti, dinastia che si fregiava di tale cromatismo nel proprio stemma araldico.Costato che pochi conoscono quali sono i colori della citta' di Bologna... forse credete che siano il rosso e blu?? quelli della squadra di calcio?? sbagliato... i colori della bandiera comunale e storica della citta' di Bologna e bianca con una croce rossa nel centro... Perche' non mensionate Giovan Battista De Rolandis e Luigi Zamboni e la loro intepretazione sulle coccarde tricolori fatte dalla mamma e dalla zia del Zamboni e del significato dato dagli autori ai tre colori?? --ANONIMO (IP 82.50.21.114) 19:06, 7 gen 2009
Caro 'Anonimo', nel condividere la tua esposizione sulla nascita della bandiera che, come è bene che si sappia, è proprio nata a Bologna, che quindi è stata la prima Repubblica ad adottare i tre colori: verde, bianco e rosso (come quella attuale). Al verde era stato dato il significato di Speranza e Liberta', mentre il bianco e il rosso erano, in origine, i colori del vessillo della Città di Bologna, come lo sono tuttora. Auspico quindi una ricerca più approfondita da parte degli Studiosi negli Archivi di Stato e delle altre Istituzioni di Bologna, come per esempio, l'Università, l'Archiginasio, Biblioteche ecc., per attingere informazioni e dati più certi sull'origine del nostro Simbolo nazionale, il Tricolore. Analoga ricerca potrebbe essere fatta sui quotidiani dell'epoca. Mi complimento con te per la passione evidentemente 'condivisa', giacché parrebbe che abbiamo gli stessi sentimenti (almeno per quello che mi riguarda), sul concetto di Bandiera, Patria, Inno e Unita' nazionale. Cordiali saluti da Un 'Patriota' di Sasso Marconi --ANONIMO (IP 79.40.175.80) 01:07, 8 gen 2009

Quando nacque il Tricolore?

Prima di tutto invito (come consiglio, ovviamente...) gli ANONIMI a registrarsi su Teknopedia, così da diventare membri attivi del miglioramento dell'e-nciclopedia, e non solo IP in "discussione"! E' brutto dialogare con un IP, meglio un nick che collabora in "voce", non credete? ;-)
Ricordo agli amici (spero per poco ancora) Anonimi, che qui NESSUNO è un ricercatore nel senso stretto del termine. Nessuna Istituzione pubblica e/o privata ci paga per il nostro tempo impegnato su Teknopedia, è un passatempo, onorevole e rilassante, sebbene impegnativo e coscenzioso. Ricerche approfondite ce ne sono state... basta leggere la seppur scarna bigliografia della voce (che, ovviamente, invito a rimpolpare!). Questa voce non è una "ricerca originale" bensì solo ed esclusivaente una fonte di secondo livello... un collettamento organico di cose già scritte e ricercate! Come è e dovrebbe essere una enciclopedia! Una divulgazione di Saperi!
Detto questo, capiamo che una cosa è la BANDIERA, una cosa ancora sono le UNIFORMI, altra ancora le COCCARDE o gli STEMMI. Il Tricolore E' una BANDIERA!
Restano ovvi i suoi prodomi: uniformi e/o coccarde e/o stemmi... a cui c'è da dare il giusto onore e risalto. Ma in quanto BANDIERA il Tricolore nacque come vessillo MILITARE (Guardia Civica Milanese) a Milano l' 8 ottobre 1796 e come vessillo NAZIONALE e di STATO (Repubblica Cispadana) a Reggio nell'Emilia il 7 gennaio 1797. Su questo non ci piove! L'accostamento patriottico dei 3 colori (verde, bianco e rosso) è, ovviamente, precedente alla nascita della Bandiera Tricolore (Civile/Nazionale, di Stato o Militare) e va evidenziate per completezza di informazione e comprensione e per onorare le verità storiche, ma sarebbe storicamente errato parlare di nascita del Tricolore (inteso come Bandiera)!
Invito tutti coloro che hanno fonti certe di inviarmi file e/o link, così da armonizzare al meglio la voce "Bandiera italiana" e portarla in "vetrina" come è giusto che sia! --Delehaye (msg) 11:30, 8 gen 2009 (CET)

Ma che bella ricostruzione mi sembra di leggere quello che viene pubblicato su un noto sito intituzionale il quale non mensiona i fatti accaduti a Bologna, non mensionandola neppure che e' stata repubblica... dicendo che la bandiera ha preso spunto da quella di Milano... non c'e' nulla di piu' falso...rilegga per favore i miei precedenti post Grazie Mi risulta che il 9 ottobre 1796 (18 vendemmiaio anno V ) - Napoleone consegna alla Legione Lombarda una bandiera tricolore con la stessa composizione delle coccarde della congiura De Rolandis e Zamboni. e non l'otto...* 18 maggio 1796 (29 floreale anno IV ) - A Milano Napoleone consegna alla Guardia Civica, alla Legione Lombarda ed alla Guardia Nazionale una bandiera a striscie verde bianco e rosso, con gli stessi colori che diverranno distintivi della Repubblica Cisalpina. Nel corso di tale cerimonia Napoleone disse: “Visto che loro ( i due studenti ) hanno scelto questi tre colori, così siano ”. --ANONIMO (IP 82.50.21.114) 13:20, 8 gen 2009
Sarà... ma accampare primogeniture vessillologiche con una coccarda... è alquanto strano e poi con 'sti toni da campanilismo smodato... suvvià il Tricolore è (o dovrebbe essere...) un Simbolo di unità... strattonarlo (Milano NO! Bologna Sì!) è alquanto squalliduccio, mio umilissimo parere! Una bandiera è una bandiera, una coccarda una coccarda, come un'uniforme è un'uniforme! Ci sono delle date di nascita!!! Se poi vogliamo, come giustamete deve essere, fare una genesi e dire che la Bandiera X di tale data DERIVA dalla Coccarda Y di talaltra data e/o dalla Uniforme Z, ben vengano le precisazioni e l'ampliamento della voce, come un giusto tributo alla conoscenza ed alla verità. Ma che non si faccia un papocchio! La Bandiera Italiana Tricolore (seppur nella sua forma orizzontale) nasce come Bandiera Ufficiale di una Entità Statuale il 7 gennaio 1797, ciò non significa che non esistevano precedenti tricolori (in varie forme e fogge, dalle coccarde, alle uniformi, alle bandiere...) utilizzati da privati, singoli e/o associati (come ad esempio De Rolandis e Zamboni nel 1794) o da entità pubbliche non statuali (come ad esempio i reparti miliziani e/o militari del 1796)! E poi.. qui NESSUNO è un ricercatore di professione stipendiato... è tutto frutto di sano volontariato... TUTTI possono collaborare al miglioramento della voce... avendo del tempo a disposizione aggiungerò la doverosa storia bolognese del 1794, ma datemi tempo, per favore, e se poi mi date anche link/file e notizie certe vi ringrazio ulteriormente!!! Tutto è affinabile e perfettibile! --Delehaye (msg) 14:10, 8 gen 2009 (CET)
Cliccando qui http://www.(Spam??)/marconi/carducci/sommossa_di_bologna.html potra' vedere vari documenti inerenti la sommossa di Bologna del 13 e 14 novembre 1794, mentre cliccando qui http://www.(Spam??)/marconi/carducci/costituzione.html potra' consultare la COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA (1796) e la cronologia sullo stemma del Comune di Bologna e i suoi colori.. riportati nella bandiera comunale, le pagine web contengono immagini molto rare. Per la cronaca l'Avv. e Conte Antonio Aldini, fu il difensore di G. De Rolandis mentre l'abate Giuseppe Compagnoni era l'educatore spirituale di Giovan Battista De Rolandis e Luigi Zamboni..

Perche' si danno per certe delle leggende sulle origini della bandiera italiana e si ignora il libro "Luigi Zamboni, il primo martire della libertà italiana", di Felice Venosta, Francesco Scorza Editore, Milano (1864), di cui qui si puo' leggere il verbale del settembre 1794 sulla nascita della bandiera italiana: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/testo_libro.html

cliccate qui e guardate attentamente http://www.(Spam??)/marconi/carducci/difesa_generale.jpg notate la data sul documento La giunta di Difesa Generale (Modena, li 27 vendemmiatore, anno quinto della repubblica Francese e primo dell'Italia corrisponde al 18 ottobre 1796) all'art. VIII si fa esplicito riferimento ad un vessillo Italiano Nazionale Tricolore, tre mesi prima della delibera di Reggio Emilia

Ho appena visitato una mostra del Risorgimento italiano e i curatori (un gruppo di collezionisti privati che proverò a rintracciare) mi hanno detto che il Tricolore lo ha 'inventato' Napoleone! . La storia dell'anonimo è vera. Napoleone per onorare il contingente lombardo che partecipò alla sua campagna d'Italia del 1796 fece questo discorsoo: dalla bandiera francese sostitui il blu con il verde che era il colore dell'uniforme dei lombardi e volle identificare il Tricolore come nuova bandiera della futura nazione che si accingeva a conquistare. Risulta anche a qualcun altro questo discorso? Ultramontano (msg) 23:06, 21 mar 2011 (CET)

Fedeltà colori immagine

L'immagine principale dell'articolo non rispetta i colori ufficiali riportati nell'articolo stesso, verificato con Photoshop.

Hai ragione, infatti il bianco è bianco non Pantone Textile 11-0601, mentre gli altri erano sbagliati. Purtroppo Pantone Textile è inteso come colore per tessuto (cotone), mentre tutti e tre sono resi su schermo come:

      (R:0 G:146 B:70)

      (R:255 G:255 B:255)

      (R:206 G:43 B:55)

Queste similitudini sono per certi versi arbitrarie, dato che nessun organo istituzionale si è espresso al riguardo e si sono utilizzati i colori che più si avvicinano ai colori del tessuto. --F l a n k e r 20:29, 12 feb 2009 (CET)
Ti ringrazio per la risposta esaurientissima e per le delucidazioni... ;)
Grazie a te per esserti accorto degli errori! --F l a n k e r 11:01, 13 feb 2009 (CET)

Non so quali siano quelli "giusti" ma credo che l'inconsistenza (che tuttora persiste) dei valori indicati nel box in alto a destra e nel paragrafo 7.1.1 sia comunque da evitare ;-) --Lapo Luchini (msg) 18:05, 20 feb 2009 (CET)

Colori della bandiera italiana derivano da quelli di Milano o Bologna???

Voi scrivete: "colori della bandiera italiana derivano da quelli in uso a Milano al momento dell'invasione napoleonica. La bandiera bianca con croce rossa, vessillo della città, ha origine ancor prima delle Crociate e rappresenta l'autonomia comunale" Siete cosi sicuri per affermare quello che scrivete??? oppure e' una pura fantasia... Voi conoscete la bandiera del comune di Bologna?? Sapete come erano fatte le divise della guardia civica di Bologna??? Conoscete la vicenda Zamboni-De Rolandis???

Senti per favore ora basta: questa modifica è solo un vandalismo, tant'è vero che hai cambiato Milano con Bologna completamente a sproposito, in contrasto con la fonte citata. La pazienza ha un limite, alla prossima c'è il cartellino giallo e poi ti segnalo. --l'Erinaceuspungiti 15:44, 24 feb 2009 (CET)

Quale sarebbe questa fonte autorevole??? quella di disconoscere i documenti ufficiali conservati presso l'archivio di stato di Bologna e Modena?? Non sapendo neppure come e' fatta la bandiera storica del Comune di Bologna... Ti invito ad Informarti... Di fonti che dicono il contrario di quello che tu dai per certo, potrei mensionarne tantissime... Per esempio i testi qui citati: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/testo_libro.html Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.50.21.184 (discussioni · contributi).

Alla faccia della fonte autorevole... Io comunque ho detto "fonte citata", non "fonte autorevole citata". E sappi che io non do per certo un bel nulla: non ho mai editato questa voce se non per farti il revert. C'è una fonte che dice, stop, e dice il contrario di quello che scrivi tu. Personalmente ho detto tutto quello che avevo da dire: d'ora in poi non replicherò più in questa talk, ma se ravviserò gli estremi mi vedrò costretto a chiedere la protezione della pagina. Questa storia è durata anche troppo.
E altre due cose: la firma e l'ortografia. --l'Erinaceuspungiti 22:09, 24 feb 2009 (CET)

Poi proteggere quello che vuoi... Ti invito ad informarti.. non deridere gli utenti... RIPETO CONSULTA I DOCUMENTI E INFORMATI sull'origine della bandiera italiana... senza censurare. La bandiera storica del Comune di Bologna?? (croce rossa su campo bianco) clicca: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html http://www.cisv.it/rosso/bandiere3.html http://certosa.cineca.it/chiostro/eventi.php?ID=329&al=1 Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.50.21.184 (discussioni · contributi).

(La firma...) --l'Erinaceuspungiti 00:06, 25 feb 2009 (CET)

Proporzioni

Salve. Nella tabella ad inizio voce è scritto che le proporzioni della bandiera sarebbero 2:3 (cioè lunga 1,5 volte quanto è alta); io sapevo invece che le proporzioni della bandiera italiana (come quella di altri paesi) dovrebbero essere quelle del rettangolo aureo (cioè circa 1,62)


L'agomento bandiera italiana contiene molti errori come l'esempio colori presenti nell'immagine che sono per il tessile molto piu' intensi, vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Flag_of_Italy.svg D.P.C.M. 14.04.2006 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 aprile 2006 Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche.(GU 174 del 28 luglio 2006) Art. 31 (Definizione cromatica dei colori della bandiera della Repubblica) 1. I toni cromatici dei colori della bandiera della Repubblica, indicati dall'art. 12 della Costituzione, sono definiti dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004, UCE 3.3.1/14545/1, con i seguenti codici Pantone tessile, su tessuto stamina (fiocco) di poliestere: Verde 17-6153 - Bianco 11-0601 - Rosso 18-1662. 2. L'utilizzazione di altri tessuti deve produrre lo stesso risultato cromatico ottenuto sull'esemplare custodito presso il Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché presso ogni Prefettura e ogni Rappresentanza diplomatica italiana all'estero. http://www.(Spam??)/marconi/dpcm_14-06.html

Discussione:Bandiera d'Italia#Fedeltà colori immagine, poco più su. --CavalloRazzo (talk) 02:13, 26 feb 2009 (CET)


Questi sono i veri colori della bandiera italiana D.P.C.M. 14.04.2006 (GU 174 del 28 luglio 2006) cliccate: http://www.(Spam??)/marconi/bandiere/tricolore.jpg

La nascita del tricolore

Non dimenticate le pressioni del Tribunale dell'Inquisizione. La nascita del Tricolore è stata sempre tenuta soffocata per nascondere i delitti clericali. Solo dopo l'intervento pontefice del 1997 è iniziato uno studio serio. Reggio Emilia riceve dallo stato 7 miliardi per le manifestazioni di gennaio.. Cliccate e leggete questo testo: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/venosta1.html

Richiesta di pareri

Questa richiesta è un po' insolita, poiché non riguarda la voce ma questa stessa pagina di discussioni.

Ci sono diversi interventi che, ripetutamente riportano link ad un sito esterno (radiomarconi). Il contenuto degli interventi è spesso un po' rude ed apparentemente poco incline al dialogo. Si potrebbe addirittura sospettare che il fine sia meramente di spam. Che si fa? --CavalloRazzo (talk) 11:26, 3 mar 2009 (CET)

A giudicare dai 114 link presenti in wikipedia.. a naso direi che è spam. Si comincia col togliere i link dalla pagina di discussione e anche dalle voci se non è necessario alla voce stessa. Se tutti i link risultano inutili si mette il sito anche nella spamlist --Ignlig (ignis) Fammi un fischio 11:47, 3 mar 2009 (CET)
ummhh... A random ho controllato Temistocle Calzecchi Onesti, Adelmo Landini e Umberto Nobile beh il collegamento mi sembra abbastanza appropriato, con foto, info e quanto altro, però per le pagine di discussione si esagera e in questo sono d'accordo su Igniling--AnjaManix (msg) 12:00, 3 mar 2009 (CET)
Senza entrare nel merito degli argomenti addotti dall'utenza anonima, ho sempre trovato non pertinenti gli interventi in Tricolore, in quanto voce di oggetto più generale, non destinata ad approfondimenti sul tricolore italiano che stanno benissimo qui. Vista la situazione, rimuovo il link dalla voce Tricolore, dove in un primo momento l'avevo lasciato anche se la presunzione di buona fede è caduta da un po'. --l'Erinaceuspungiti 12:11, 3 mar 2009 (CET)


Sono contento... qui si dovrebbe portare contributi e discuterne... mi sono limitato a segnalare pagine web dove vi erano documenti che portavano luce sulle origini del tricolore... se non vi va... non postero' ... basta semplicemente dirlo... Informatevi bene sulle origini del tricolore consultando gli archivi di Stato di Bologna e Modena e i vari musei e biblioteche di Bolognesi...GRAZIE Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.1.57.16 (discussioni · contributi).

Costato che delle argomentazioni sulle origini della bandiera italiana ne' avete poche... la vostra e' solo censura io ho portato documenti e voi?? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.1.57.16 (discussioni · contributi).

noi essendo volontari e avendo tanta roba da censurare richiediamo tempo. Sii paziente --Ignlig (ignis) Fammi un fischio 19:42, 3 mar 2009 (CET)

Ma perche' censurate?? io mi baso su documenti.. ho linkato delle pagine web per dimostravi che alcune cose che pubblicate sulla bandiera italiana, sono errate, e voi cosa fate CENSURATE...

Non abbiamo censurato nulla. I tuoi link sono lì, e chi li vuole seguire non ha che da togliere "(Spam??)". Non riempirti la bocca con paroloni fuori luogo. --CavalloRazzo (talk) 23:11, 3 mar 2009 (CET)

Perche' non si discute in modo sereno, sulle vere origini della bandiere? Perche' si afferma "i colori della bandiera italiana derivano da quelli in uso a Milano"?? Quando i documenti affermano che non e' cosi'?? Perche' si fanno minacce, quando qualcuno vuole portare un contributo all'argomento bandiere?? voi siete degli storici?? siete i detentori della verita'?? Avete mai consultato gli archivi storici da me piu' volte menzionati?? conclusione: Perche' censurate??... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.1.57.16 (discussioni · contributi).

Se vuoi discutere in modo sereno, scendi dalla cattedra, smetti di fare domande retorico/tendenziose e, soprattutto, smettila di accusare gli altri di censura. Poi fai quel che vuoi. --CavalloRazzo (talk) 16:16, 4 mar 2009 (CET)
Carissimo 87.1.57.16, menzionare si scrive con la zeta, minacce senza la i: in un'enciclopedia ciò è importante almeno quanto l'erudizione storica. Inoltre gli interventi si firmano. Non può pretendere una discussione serena chi dimostra di non sentire ragione e porta sempre e solo aggressioni verbali. --l'Erinaceuspungiti 16:25, 4 mar 2009 (CET)

Le aggressioni verbali le ha fatte lei Erinaceus... perche' ha tolto un link che dava un contributo sulla cronologia sulla nascita della bandiera italiana... Consiglio ad entrambi di consultare gli archivi di google sui libri storici relativi all'origine della bandiera italiana e gli archivi di stato e le varie biblioteche di Bologna e Modena. Consiglio inoltre di consultare la biblioteca del Vaticano. La Bandiera storica del Comune di Bologna? (croce rossa su campo bianco).

Non scaldiamo troppo gli animi! Teknopedia non è il posto per flame, edit war e attacchi personali. Lo scopo del progetto è di realizzare insieme un'enciclopedia. Irrigidirsi sulla propria posizione e dimenticare la buona fede altrui (e spesso la buona educazione) è una forma di vandalismo che non contribuisce alla crescita dell'enciclopedia.

Discuti civilmente per far crescere quest'enciclopedia, grazie.

La seduta di Reggio Emilia del 7 gennaio 1797 è una verità storica: Antonio Aldini, difensore di De Rolandis e Zamboni, in un primo tempo nominato d'ufficio dal Santo Uffizio, e poi lui - smesso il mandato - si è autonominato "di fiducia" (!) , a Milano relatore per la Repubblica Cispadana a Napoleone e nominato da Napoleone suo primo ministro. Ed a Milano il Tricolore viene consegnato alla Lega Lombarda...ecc. Ma la firma di Aldini la troviamo nel documento siglato a Bologna il 18 ottobre 1796 vedi: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html dove la congregazione dei Magistrati e Deputati aggiunti, di fronte ai cittadini De Bianchi, Segni, Malvezzi Isolani Angelelli, Bargellini, Cospi, Marescalchi , Bentivoglio, il sindaco Gavazzi, il prosindaco Tacconi e l'avv. Antonio Aldini ....ecc ecc "Richiesto quali siano i colori nazionali ( quindi si parla di Nazione e non di Regione, città o provincia, ma NAZIONE) per formare una nuova bandiera , .... la Congregazione dei magistrati ecc si è risposto il Verde, il Bianco ed il Rosso. Ed Antonio Aldini, dopo l'atto del 18 ottobre, di annunciata costituzione di un vessillo tricolore, da parte della massima autorità del momento, vale a dire Magistrati e Deputati aggiunti, presenta a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 il decreto relativo all'emblema cispadano. Compagnoni, segretario dell'Assemblea, afferma testualmente vedi: http://www.(Spam??)/marconi/carducci/compagnoni.html atto ufficiale: "decretato ecc ecc si presenta una mozione che' si renda universale lo stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella coccarda cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato. ...."

Il motore di ricerca Google scopre l'origine del Tricolore. http://www.(Spam??)/marconi/premio_marconi/ritrovamento.html

Ultimo avviso: produciti pure in soliloqui dissertatori, se ti fa piacere, ma per favore piantala di spammare. --l'Erinaceuspungiti 23:26, 10 mar 2009 (CET)

Noto che non hai agomentazioni... minacci solo.... prova a contrastare quello che scrivo...io porto documenti dimostrando quello che scrivo e tu cosa fai?? CENSURI tutti i contributi che ho tentato di portare alla voce li hai censurati.... W il CERSORE


Il paragrafo "Origine storica" è privo di qualsiasi riscontro reale. Viene riferito che la bandiera crociata passa da Milano a Genova, (il che è storicamente inesatto non chè non provato) e che quest'ultima l'abbia diffusa in Inghilterra, in realtà fu l'Inghilterra a chiedere il permesso al comune genovese dell'utilizzo inizialmente in mare del vessillo con la croce di S.Giorgio. Poi si vuole ricollegare il tutto al rosso della bandiera italiana (un pò azzardato non chè non provato storicamente sottolineo!). Insomma sviluppando in tal maniera il paragrafo è tutt'altro che enciclopedico, ma somiglia molto di più ad un racconto semi fantasioso (solo per citare gli errori più grossolani).


Si ignorano tante cose, ad esempio come sono fatti il gonfalone e la bandiera del Comune di Bologna e la loro storia e anche di che colore erano le divise della guardia civica Bolognese--Elioa (msg) 12:41, 18 nov 2009 (CET)

Bologna: Gonfalone la bandiera del Comune e le divise della guardia civica

Perchè si continua ad ignorare cose importanti, come ad esempio il gonfalone e la bandiera del Comune di Bologna e la loro storia e anche di che colore erano le divise della guardia civica Bolognese e sopratutto la nascita della bandiera nazionale a Bologna la quale e' suffragata da incontestabili documenti storici --Elioa (msg) 12:42, 25 gen 2010 (CET)

Si Continua a confondere "diffusione" del tricolore, con nascita. La nascita avvenne a Bologna con la sollevazione del 1794. Chi sostiene altra ipotesi rinnega non solo l'Aglebert (1862) ma tutti gli scrittori di quell'epoca, vale a dire Venosta, Vannucci, Fiorini, Gavassetti, Sorbelli, Lenzi. Cos'erano, tutti ubriachi? Che cosa dovremmo fare per non far dispiacere a Reggio Emilia, bruciare i libri del Foscolo? Macerare le rime del Carducci? Quando Carducci scrisse " ...dove moriva il tuo Zamboni a i tre color pensando... " era la primavera del 1868, e la sua ode l'ha inserita lui nel ventennio della cacciata degli austriaci da Bologna. Rima che per sua volontà è stata annessa alla raccolta "Giambi ed Epodi".Anche Carducci era fuori di testa?--Elioa (msg) 13:32, 25 gen 2010 (CET)

Modifica gif bandiera

Salve ragazzi, sono carlo. Ho modificato l'immagine della bandiera italiana nel confronto con quella messicana.Ora è animata e fa facilmente comprendere le tre differenze (stemma, proporzioni e colori). Penso sia una simpatica miglioria. Cordiali saluti carlo 17:39, 11 giugno 2010 (CET)

Contrari allo scorporo

Buongiorno a tutti Ho appena saputo, dall'avviso in cima alla pagina, che si intende scorporare la voce. Sono contrario perchè, dopo un'analisi, ho notato che il problema è il titolo della pagina, che dovrebbe essere "Storia della bandiera nazionale italiana". Effettivamente c'è bisogno di una voce meno dispersiva e concentrata sulla moderna bandiera italiana, ma non vedo il motivo di scorporare questa. Scusate il disturbo Furbozio (msg) 17:42, 12 giu 2010 (CEST)

Ok ma scusa allora, come giustifichi la presenza della bandiera del capo di stato maggiore della difesa, i vessilli di rappresentanza, i guidoni delle unità navali e le bandiere delle varie comunità linguistiche in questa pagina? che c'azzeccano con il tricolore? Nulla, appunto, per questo si è chiesto lo scorporo. --Nicola Romani (msg) 18:31, 12 giu 2010 (CEST)
L'Italia è ed è sempre stata una sola, Regno o Repubblica. La storia delle sue bandiere deve andare in un unica pagina. Al massimo il titolo dovrebbe essere cambiato in "Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano".
Nessuno mette in dubbio quanto affermi. Il problema è che la voce è troppo lunga e pesante. Si potrebbe dividere in altro modo: lasciare questa voce con titolo ed argomenti direttamente correlati e toglergli ad esempio le bandiere istituzionali, militari e soprattutto quelle delle comunità linguistiche che non c'azzeccano nulla con il tricolore. --F l a n k e r 19:52, 24 giu 2010 (CEST)

Io sono contrario a dividere questo argomento perché ben fatto, inoltre risulta sempre difficile ritrovare tutte le informazioni relative ad un argomento quando queste sono disperse in più titoli. Su Teknopedia ci sono tante voci più lunghe di questa e nessuno ha chiesto di dividerle, infatti non è un ostacolo ma bensì un vantaggio avere una spiegazione completa unica ed esauriente a riguardo dell'argomento trattato. Gabriele Bad

Contrario

Io mi ritengo assolutamente contrario alla scorporzione, sia perchè è difficile trovare pagine ben fatte come queste, sia perchè la bandiera italiana deriva da quella monarchica e per questo è giusto tenerla nella stessa voce. --GALLORAMENU 23:24, 13 lug 2010 (CEST)

D'Italia o dell'Italia

Qualcuno di voi ha mai sentito dire Fratelli dell'Italia, Regno dell'Italia, Unità dell'Italia, Banca dell'Italia o Automobile Club dell'Italia? Al massimo «siamo noi... siamo noi... i campioni dell'Italia siamo noi!» Debbo aggiungere altro? --F l a n k e r 20:02, 13 lug 2010 (CEST)

Sì, devi aggiungere che Italia (Italia non è un nome proprio di persona) è femminile e di è maschile; infatti esiste la voce bandiera dell'Irlanda e bandiera d'Irlanda è un redirect. Cosa cambia Italia o Irlanda? --Umberto NURS (msg) 23:08, 13 lug 2010 (CEST)
Di non è maschile, è una preposizione semplice e in italiano le preposizioni non hanno genere, la parte declinabile è solo l'articolo nelle preposizioni articolate.
C'è da chiedersi piuttosto se non esista una convenzione, visto che qui si trovano titoli del tipo Bandiera di+art. nomepaese anche quando il bello stile suggerirebbe una soluzione diversa (infatti: Regno di Scozia ma Bandiera della Scozia, Regno di Francia ma Bandiera della Francia, Regno di Germania ma Bandiera della Germania ecc. ecc.). In proposito a me Bandiera dell'Italia stona molto meno di Bandiera di El Salvador (invece di Bandiera del Salvador come si dice in italiano, cfr). Il primo titolo è solo brutto, quest'ultimo è proprio sbagliato. --Erinaceus (pungiti) 11:24, 15 lug 2010 (CEST)
@Umberto NURS: secondo me nulla, infatti bandiera dell'Irlanda è brutto come scrivere "2 euri".
@Erinaceus: ho cercato qualcosa sul web al volo, ma non ho trovato nulla. --F l a n k e r (msg) 23:53, 21 lug 2010 (CEST)
In ogni caso "2 euri" è errato, "bandiera dell'Italia" no... --Umberto NURS (msg) 01:13, 22 lug 2010 (CEST)
@F l a n k e r: perché sul web? io parlavo di convenzioni di wp. --Erinaceus (pungiti) 10:23, 22 lug 2010 (CEST)
P.S. Solo per mettere i puntini sugl'i: a me sembra orribile il plurale euro, quantunque applicato alla sola moneta, anche perché, lungi dall'essere errata (?), la forma gli euri esiste da molto più tempo e ha precedenti ben più nobili della Commissione Europea... --Erinaceus (pungiti) 10:23, 22 lug 2010 (CEST)
In questo caso io mi riferivo alla moneta, perché quello era l'esempio; sfido chiunque a trovare una fonte attendibile che dica che euri sia giusto. Tornando al punto, ancora nessuno ha trovato qualcosa che vada contro la "teoria" dell'Italia. --Umberto NURS (msg) 13:01, 22 lug 2010 (CEST)
Come riportiamo anche noi, la questione del plurale di euro in italiano è tutt'altro che pacifica. Ecco le fonti attendibili e fine dell'OT. --Erinaceus (pungiti) 14:17, 22 lug 2010 (CEST)
Va bene, io conoscevo solo il pronunciamento dell'Accademia (e non d'Accademia...). --Umberto NURS (msg) 16:09, 22 lug 2010 (CEST)

Proposta

Si potrebbe fare una pagina solo per il Tricolore e la sua storia, e un'altra per le bandiere istituzionali dello Stato italiano, sia Regno che Repubblica.

E' un'idea. In effetti spiacerebbe anche a me dividere l'argomento "storia del tricolore". --F l a n k e r (msg) 23:54, 21 lug 2010 (CEST)

Anch'io sono d'accordo. Secondo me la si dovrebbe intitolare "Storia e significato della bandiera d'Italia". A proposito, ho fatto una ricerca su Internet e su riviste e penso di essere in grado di farla . Posso? Ho eganto sulla pagina la mia proposta, che mi sembra più appropriata della precedente.Se nesssuno esprimerà pareri contrari entro giovedì 6 gennaio 2011, la metterò in atto.

Per me va bene! Ma il titolo dovrebbe rimanere questo, al limite puoi chiamare così il paragrafo. buon lavoro! --Nicola Romani (msg) 20:20, 4 gen 2011 (CET)

Grazie Nicola, hai ragione. Comincio subito. --Gabriele Iuzzolino (msg) 13:54, 5 gen 2011 (CET)

Fatto. Se q trovate altri problemi ditemelo. --Gabriele Iuzzolino (msg) 16:41, 5 gen 2011 (CET)

Comitati di liberazione nazionale, repubbliche e brigate partigiane

Ho spostato qui e incassettato, a parte che mancano un po di fonti e su quella toscana ho dei dubbi circa la data d'origine e la fattezza, la maggior parte non sono mai state caricate ma soltanto linkate, ci sono anche collegamenti a bandiere di associazioni di cui sinceramente non riesco a capire la peculiarità ed il motivo per cui dovrebbero stare sulla voce, o si mettono tutte le bandiere di qualsivoglia associazione che abbia anche un minimo di tricolore italico all'interno, oppure non se ne mette nessuna, stessa cosa per le bandiere dei reggimenti: ogni unità militare ne ha una propria ed è per questo che è stato creato il museo delle bandiere al Vittoriano!!! Non è possibile intasare una voce con tutte le bandiere della storia militare d'Italia!!!

apri per vedere

--Nicola Romani (msg) 15:43, 24 dic 2010 (CET)


Ben fatto. Secondo te, quando riusciremo a inserirle tutte sarebbe meglio inserirle nella pagina Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano o in quelle linkate nel template? --Gabriele Iuzzolino (msg) 14:28, 5 gen 2011 (CET) Ripenzsandoci, è meglio inserirle nelle pagine linkate, altrimenti la pagina Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano avrebbe gli stessi problemi che aveva Bandiera d'Italia.

nicola, ho un problema : alla sinistra della schermata non vedo niente per caricare un'immmagine su Teknopedia. Come faccio? --Gabriele Iuzzolino (msg) 17:14, 7 gen 2011 (CET)

Origine guelfa

Il bianco,rosso e verde erano i colori della fazione guelfa, che durante il medioevo, in Italia fece una serie di riforme, dopo aver definitivamente sconfitto la fazione ghibellina.Il tricolore italiano è un segno di appartenenza alla tradizione cristiana-cattolica della Nazione.

Fonti? --Rutja76scrivimi! 13:50, 12 gen 2011 (CET)

I colori guelfi e ghibellini: allora gli abbinamenti di color negli stemmi araldici sono il rosso-bianco ghibellino ed il bianco-rosso guelfo, confermati dal'araldista contemporaneo Alessando Savorelli. Fuori dagli stemmi il verde era contrassegno dei ghibellini dall'epoca di Federico II di Sicilia (suoi biografi dicono in onore di quel Cesare appassionatissimo di arte venatoria, spesso e volentieri in abito verde da cacciatore) e l'azzurro dei guelfi. Per il bianco e nero sembra che variasse da città a città e secondo il periodo storico. Quindi, i tricolori giacobini e quelli risorgimentali non avevano proprio nulla di tradizionale col/sul cristianesimo-cattolicesimo nè tantomeno con il guelfismo... anzi avevano tradizioni illuministiche, anticlericali, massoniche...

«La bandiera che tanti preti e frati hanno sventolato dal periodo giacobino in qua, non piace nemmeno all'intransigentismo papalino che, con decreto del Sant'Uffizio del 1887, vieta il tricolore ai funerali, se non nel caso di temuti tumulti. Il piccolo mondo moderno dei clericali resta fedele ai colori guelfi: e racconta barzellette sconce sul "cencio tricolore", che si ritrovano perfino sotto la penna di don Luigi Sturzo [TV287].»

--Delehaye (msg) 21:39, 12 gen 2011 (CET)

Secondo me è possibile che i colori della bandiera derivino, almeno in parte da quelli dei giuelfi e dei ghibellini (semplicemente perchè in parte derivano da quelli degli antichi Stati Italiani, le cui bandiere potrebbero derivare da quelle guelfe e ghibelline), ma, come per ogni cosa, SERVONO PROVE. --Gabriele Iuzzolino (msg) 14:07, 3 feb 2011 (CET)

Esatta definizione cromatica della Bandiera Italiana

I toni cromatici dei colori della bandiera della Repubblica, indicati dall'art. 12 della Costituzione, sono definiti dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004, UCE 3.3.1/14545/1, con i seguenti codici Pantone tessile, su tessuto stamina (fiocco) di poliestere: Fern Green (verde felce, 17-6153) il Bright White (bianco acceso, 11-0601) e il Scarlet Red (rosso scarlatto, 18-1662)--Elioa (msg) 12:25, 14 gen 2011 (CET)

Mhmm... sul sito di Pantone si parla di Flame Scarlet non di Scarlet Red per il 18-1662 e sulla circolare non si menziona il nome del colore. --F l a n k e r (msg) 15:30, 14 gen 2011 (CET)
Nel Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 14 aprile 2006 "Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche", (GU 174 del 28 luglio 2006) all' Art. 31 si Legge: I toni cromatici dei colori della bandiera della Repubblica, indicati dall'art. 12 della Costituzione, sono definiti dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004, UCE 3.3.1/14545/1, con i seguenti codici Pantone tessile, su tessuto stamina (fiocco) di poliestere. Il Codice Pantone, la grande azienda statunitense che produce il sistema internazionale di identificazione dei colori universalmente accettato, parla chiaro. Per fare una vera bandiera italiana occorre un Fern Green (verde felce, codice TCX-Textile Colors 17-6153) un Bright White (bianco acceso, TCX-Textile Colors 11-0601) e uno Scarlet Red (rosso scarlatto, TCX-Textile Colors 18-1662). Il Programma per visualizzare i mensionati codici non e' libero...Ora mi domando cosa hai consultato?? --Elioa (msg) 16:36, 14 gen 2011 (CET)
Mi pare che Flanker abbia semplicemente affermato che i nomi dei colori non sono presenti nel decreto. Ovvero: sui codici non ci sono dubbi, la fonte parla chiaro, ma sui nomi dei colori (e soprattutto sulla loro traduzione in italiano) le fonti sono contrastanti, per lo meno nel caso del 18-1662, che viene spesso (basta cercare su Google) classificato come "flame scarlet" e non "scarlet red": esiste un link al sito della Pantone dove tale colore viene definito "scarlet red"? --Rutja76scrivimi! 17:04, 14 gen 2011 (CET)
Per piacere controllate per Tessile (TCX-Textile Colors 18-1662) Segnalo che per visualizzare correttamente il Pantone per il tessile, il programma non e' free--Elioa (msg) 17:15, 14 gen 2011 (CET)
A me pare che proprio nel sito della Pantone il colore corrisponda al flame scarlet, non è che bisogna mettere quello come nome del colore? Magari senza tradurlo in italiano, a meno che non si abbia la certezza della traduzione --Rutja76scrivimi! 15:54, 15 gen 2011 (CET)

BANDIERE IN USO IN ITALIA

PERCHE' SONO STATI RIMOSSI TUTTI GLI SCHEMI DELLE BANDIERE IN USO IN ITALIA CON LE RELATIVE SPIEGAZIONI???? IN QUESTO MODO LA PAGINA E' STATA DAVVERO IMPOVERITA.

  1. Firmati;
  2. Non scrivere tutto maiuscolo;
  3. Prima della modifica la pagina era troppo lunga e perdeva di significato;
  4. Per le bandiere che sono state tolte dalla voce è stata creata la pagina apposita Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano. --Gabriele Iuzzolino (msg) 14:04, 3 feb 2011 (CET)

Colori della bandiera italiana

Anche se i codici Pantone sono esatti, i colori della bandiera nella foto sono sbagliati, sia il verde che il rosso non hanno niente a che fare con le tonalità codificate. Controllate!

Cordiali saluti. Luciano Guareschi Portogruaro VE

I colori riproducenti l'immagine la bandiera italiana sono sbagliati, in passato fu segnalato, ma nulla e' stato fatto, vedi sopra argomento Proporzioni --Elioa (msg) 08:43, 12 feb 2011 (CET)

Azzurro Savoia

Chi ha stabilito la codifica cromatica dell'azzurro Savoia indicata nella voce? quanto è attendibile? a me sembra arbitraria. --Castel (msg) 11:34, 28 feb 2011 (CET)

Colori Sbagliati

Colori della Bandiera riprodotta nella voce sono sbagliati... Segnalo che i colori della bandiera hanno origini diverse da come si legge nella voce. Qualcuno prima di avvallare quella tesi ha consultato i documenti storici conservati nell'archivio di stato di Bologna e in varie biblioteche cittadine? Sono stati consultati i documenti conservati nella FONDATION NAPOLEON di Parigi, inoltre, sono stati consultati gli atti processuali De Rolandis-Zamboni conservati sempre all'achivio di Stato di Bologna... e per ultimo, qualcuno e' riuscito a consultare i documenti dell'inchiesta del Pistrucci, secretata nel 1924 dal Vaticano?? --Elioa (msg) 15:19, 11 mar 2011 (CET)

Problema risolto. Ho preso tutte le informazioni dal sito del Quirinale, come scritto in nota. --Gabriele Iuzzolino (msg) 19:03, 15 mar 2011 (CET)

Mi dispiace ma le origini della bandiera sono diverse --Elioa (msg) 10:26, 16 mar 2011 (CET)

La bandiera nella foto di piazza Venezia a Roma è ancora quella con la vecchia colorazione 2002-2004. Non sarebbe meglio sostituire quell'immagine con una più aggiornata? Paolo

Ipotesi suggestiva di Benigni

La mera coincidenza non costituisce fonte. E se qualcuno, in letteratura, la ritiene tale, occorrerebbe citarne i lavori. La semplice verita', mi pare, e' che sia un nesso del tutto inventato. Suggestivo, ma fantasioso: una vera mistificazione storica. Le coincidenze storiche infatti si fermano ai colori: Dante era per un impero universale, non certo per un'Italia unita, concetto forse inesistente, ai suoi tempi. Finora e' ipotesi avanzata dal solo Benigni che, con tutto il rispetto, e' un comico e non direi che abbia la competenza per esprimersi autorevolmente sul merito. Si tratta ad ogni modo di una curiosita'. Spuntata fuori improvvisamente dal nulla in un periodo critico della storia dello Stato unitario ...

MI RIPETO - Qualcuno prima di avvallare la tesi di Dante ha consultato i documenti storici conservati nell'archivio di stato di Bologna e in varie biblioteche cittadine? Sono stati consultati i documenti conservati nella FONDATION NAPOLEON di Parigi, inoltre, sono stati consultati gli atti processuali De Rolandis-Zamboni conservati sempre all'archivio di Stato di Bologna... e per ultimo, qualcuno e' riuscito a consultare i documenti dell'inchiesta del Pistrucci, secretata nel 1924 dal Vaticano?? --Elioa (msg) 11:44, 20 mar 2011 (CET)
Spero di aver capito bene. Se la frase in discussione è: Questi colori erano già noti ai tempi di Dante Alighieri, nella sua Commedia sono simbolo delle tre virtù teologali: verde-speranza; bianco-fede; rosso-carità (Purg. canto XXX, v.30-33): di conseguenza rappresentano anche l'arte e la letteratura italiana., mi pare che starebbero meglio in un capitolo 'Curiosità' o 'Coincidenze'. Che ne dite? --(Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra!(scrivimi) 13:28, 20 mar 2011 (CET)
Anche la maglia della squadra del Cagliari ha gli stessi colori di quella del Genoa; ma non è la stessa! Ottima l'idea di fare un capitolo 'Curiosità' o 'Coincidenze'--Elioa (msg) 14:45, 20 mar 2011 (CET)
Aggiungo che la voce di Benigni, per come è scritta ora, riporta la nascita della bandiera italiana come attribuibile a Mazzini. Ciò mi sembra totalmente sbagliato e andrebbe corretto al più presto. --FiloMJ (msg) 11:52, 14 apr 2011 (CEST)
L'anticlericale Mazzini ispirato al Purgatorio dantesco per l'invenzione del tricolore? Ce ne vuole di fantasia. E cosa c'entrerebbero le virtù teologali con la nazione italiana? Spiacente, ma Roberto Benigni come filologo non è accettabile, anzi imho il paragrafo va addirittura rimosso perché fuorviante e addirittura pericoloso sul piano della neutralità. Un'informazione sbagliata: "suggestiva", sì, suggestiva di fatti privi di fondamento. --79.42.0.91 (msg) 12:41, 19 mag 2011 (CEST)

bandiera navale

che simboli sono quelli presenti nella bandiera navale?? se clicco sui link in alto nella finestra (bandiera militare navale, bompresso, ecc..) rimanda alla stessa pagina. Non si riescono a trovare informazioni in merito??

Ciao, trovi tutte le informazioni che ti servono su Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano. Quei link erano posticci, pertanto li ho rimossi dal Template:FIAV. -- Mess-Age 14:08, 20 mar 2011 (CET)

Bandiera coi colori Nazionali

La voce Bandiera d'italia viene continuamente modificata, non e' il caso di Bloccarla?? si scrivono cose inesatte... il colori della bandiera sono stati ideati dai due studenti De Rolandis-Zamboni prendendoli dai colori delle rispettive citta' unendo il verde come speranza, altre ricontruzioni sono fantasiose e prive di documentazioni... anche le divise della guardia civica di Bologna erano verdi bianco e rosso... A Bologna nell'archivio di Stato sono ancora conservati i faldoni processuali De Rolandis-Zamboni. In questo momento leggo: Le prime bandiere militari furono certamente composte a imitazione della forma del tricolore francese, tanto che una piccola leggenda di parte francese vuole che essa sia comparsa la prima volta quando un soldato portò in battaglia contro gli austriaci una bandiera francese in cui il blu era stato sostituito dal verde per errore o per mancanza della tintura necessaria Qualcuno prima scrivere certe sciochezze ha consultato i documenti storici conservati nell'archivio di stato di Bologna e in varie biblioteche cittadine? Sono stati consultati i documenti conservati nella FONDATION NAPOLEON di Parigi, inoltre, sono stati consultati gli atti processuali De Rolandis-Zamboni conservati sempre all'archivio di Stato di Bologna... e per ultimo, qualcuno e' riuscito a consultare i documenti dell'inchiesta del Pistrucci, secretata nel 1924 dal Vaticano??--Elioa (msg) 22:37, 21 mar 2011 (CET)

Firmarsi non sarebbe male; così si potrebbe parlarne... --(Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra!(scrivimi) 22:39, 21 mar 2011 (CET)
Ah. be, scusa... --(Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra!(scrivimi) 22:40, 21 mar 2011 (CET)

Sono d'accordo con Elioa: ultimamente è stato scritto anche che drivao dalla pizza! È decisamente il caso di proteggerla.--Gabriele Iuzzolino (msg) 14:43, 30 mar 2011 (CEST)

Non ne vedo la necessità, gli ultimi 50 interventi sulla voce sono di pochi utenti: sette di registrati (uno di loro ne ha fatti 28) e altri di sette IP. Due sole modifiche annullate. Non mi pare una pagina vittima frequente di vandalismi. --(Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra!(scrivimi) 21:00, 30 mar 2011 (CEST)

Ok, Tuchino, però teniamo sotto controllo la pagina, nel caso aumentassero i vandalismi : non dimentichiamo che qualche gruppo di leghisti potrebbe sempre organizzarsi per una vandalizzazione di massa. --Gabriele Iuzzolino (msg) 19:34, 1 apr 2011 (CEST)

Colori delle divise Guardie Civiche di Bologna

Alla voce leggo: La Legione Lombarda Il primo esempio di tricolore italiano fu adottato l'8 ottobre 1796 come distintivo della guardia civile milanese, la Legione Lombarda, e subito dopo dalla Legione Italiana, composta da soldati provenienti dall'Emilia-Romagna. Questa cosa non corrisponde a verita' ... I primi reparti della Guardia Civica vengono costituiti in conseguenza dell’ingresso a Bologna delle truppe di Napoleone Bonaparte, avvenuto il 18 giugno 1796: la città riacquista nominalmente la sua indipendenza e i giacobini bolognesi sostituiscono i “birri” alle dipendenze del Senato con una Guardia Civica analoga a quella francese, che diviene Guardia Nazionale dopo la costituzione della Repubblica Cispadana, le divise delle Guardie Civiche di Bologna erano Verdi, bianche e rosse, inoltre, Bologna è stata capitale della Repubblica Cispadana. --Elioa (msg) 12:47, 31 mar 2011 (CEST)

Novellara - Felina

Qualcuno mi puo' spiegare cosa c'entrano alla voce Bandiera d'Italia Novellara e Felina, con delle note incompresibili e links non funzionanti, con la nascita della bandiera nazionale italiana? Per Cherasco, Bologna, Modena, Reggio Emilia, ci sono moltissimi documenti in rete, mentre per Novellara e Felina??? --Elioa (msg) 18:12, 7 apr 2011 (CEST)

Continuo a non capire la presenza nella voce Bandiera d'Italia di Novellara e Felina? Qualcuno me lo può spiegare??? --Elioa (msg) 12:29, 11 giu 2011 (CEST)
Propongo la cancellazione alla voce Bandiera d'Italia di Novellara e Felina presente prima della scoperta del documento emesso dal Senato di Bologna, qualcuno e contrario??? --Elioa (msg) 19:23, 16 giu 2011 (CEST)
Da tempo ho proposto un vaglio o almeno una discussione. Non per cancellare, ma per ricostruire tutta la parte sulle primogeniture. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! (scrivimi) 21:21, 16 giu 2011 (CEST)
non si comprende cosa c'entri Novellara e Felina con la primogenitura della bandiera d'Italia qualcuno me lo puo' spiegare??? --Elioa (msg) 09:29, 17 giu 2011 (CEST)

Le fonti sono indicate e sopratutto e' contenuto il riferimento dell'archivio comunale, ben piu' stabile dei labili link in rete, da nessuna parte risulta che i documenti devono essere in rete per wikipedia. La comprensione la si desume leggendo il paragrafo, che risulta essere scritto in italiano.--Bramfab Discorriamo 09:46, 17 giu 2011 (CEST)

Quali sono questi fantasiosi documenti?? una versione avvallata da chi??? i Documenti ufficiali sono quelli emessi dalle autorita', come quello emesso dal senato di Bologna... oppure quelli di Modena, Reggio e Cherasco ... e gli altri quali sono??? per trasparenza e correttezza, tutti dovrebbero aver la possibilita' di verificarli e consultarli, contrariamente, se questo non accade, significa che non esistono --Elioa (msg) 20:21, 17 giu 2011 (CEST)

Al mio controllo, i ref di Felina e Novellara mi sembrano corretti e credibili. (o forse gli studenti sono scemi tout court?)
Se ritieni sbagliate le fonti, puoi facilmente contestarle presentandone una che le contraddice. (che so, il professore ritratta, spiegando che si è inventato tutto lui, i gastronomi si sono suicidati tramite indigestione per la vergogna di aver sostenuto tesi errate, in quel giorno Napoleone era altrove...)
Rammento che più sotto c'è una mia proposta di revisione intitolata: Questa pagina ha un problema.
P.S. Io sono disposto a lavori di concertazione e condivisione, non a batti e ribatti che dicono sempre le stesse cose. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:21, 18 giu 2011 (CEST)

Non ci sono documenti consultabili in rete o pubblicazioni su Felina e Novellara ... a quale proposta si riferisce?? quella non firmata?? Lei e' uno storico? ha pubblicato qualcosa sulla materia?? Visto che continua a difendere la tesi indifendibile di Felina e Novellara, superata dai recenti ritrovamenti di Bologna, Modena e Cherasco, perche' non mostra questi misteriosi documenti?? vergati da un misteriosa autorita', quale??? --Elioa (msg) 14:50, 18 giu 2011 (CEST)
Ribadisco che sono disposto a lavori di concertazione e condivisione, non a batti e ribatti che dicono sempre le stesse cose, che sono uno storico (benché dilettante) e che mi sono stufato di parlare al muro. Attendo pazientemente che si possa iniziare una collaborazione per mettere ordine nelle bandiere tricolori giacobine. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 08:46, 19 giu 2011 (CEST)
Ok allora complimenti per essere un storico dilettate, quanti articoli ha pubblicato nei quotidiani e su internet?? Fare ordine sulle bandiere?? le date e i documenti parlano chiaro, Novellara e Felina sono una cantonata. Ai posteri l'ardua sentenza--Elioa (msg) 13:11, 20 giu 2011 (CEST)
Egregio Utente Elioa, Le suggerisco umilmente di leggere l'incipit di questa voce Passo e chiudo. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:30, 21 giu 2011 (CEST)
Egregio Utente Federico Fiandro, Le suggerisco umilmente di documentarsi su Novellara e Felina controllando i documenti e le date. In che lingua lo devo scrivere??? --Elioa (msg) 13:26, 21 giu 2011 (CEST)
Passo e chiudo significa che chiudo uno scambio di interventi che non serve a nulla. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 13:41, 21 giu 2011 (CEST)
Sopratutto non si capisce il senso di tutta la polemica: e' scritto chiaro e tondo " si ipotizza", e sembra logico che il tricolore sia stato informalmente usato e informalmente adottato come simbolo di libertà e tutto il resto dai vari gruppi rivoluzionari/insurrezioanli italiani, prima che questo venisse infine formalmente definito. Non esiste un simbolo ideologico che venga inventato e adottato dal nulla da un giorno ad un altro. Questi paragrafi, che riportano fatti non fanno altro che indicare alcuni degli eventi che infine portarono ad adottare e definire il tricolore.--Bramfab Discorriamo 14:56, 21 giu 2011 (CEST)
Mi meraviglio che qualcuno avvalga la storia di Novellara e Felina senza aver mai letto o consultato i documenti... Vogliamo una volta per tutte mostrare questi documenti?... Per quanto riguarda la storia e il documento del senato di Bologna, piu' volte la descrizione relativa a Bologna e' stata cancellata.. anche se in rete vi era il documento del senato bolognese... e per Novellara e Felina va tutto bene?? due modi di agire?? una tesi fantasiosa non avvalata da nessun storico, la quale sta ridicolizzando la voce Bandiera d'Italia... PS Consiglio di consultare il documento del Senato Bolognese datato 18 ottobre 1796. Non dimenticate, inoltre, di consultare la Costituzione della Repubblica di Bologna e di controllare la sua estensione territoriale --Elioa (msg) 17:25, 21 giu 2011 (CEST)

Questa pagina ha un problema

Ad oggi ci sono ben sette pretese di primogenitura del tricolore!
Una sembra addirittura ripetuta, quasi tutte affermano senza ombra di dubbio che il tricolore sia nato lì... Tra l'altro, mi pare che le bandiere delle repubbliche napoleoniche avessero le bande orizzontali...
IMHO qui occorre una serena discussione per ricostruire la pagina in modo che il lettore riceva notizie chiare e possibilmente non influenzate da partigianerie geo-socio-storico-poliche.
Se aprissimo un vaglio?
Mi scuso di aver dimenticato la firma il 9 aprile. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 08:41, 19 giu 2011 (CEST)

Il tricolore e' nato a Bologna, non a Reggio Emilia. Quello che fa testo sono i documenti ufficiali emessi dalle Autorità competenti, non aria fritta. Per la Cronaca la Bandiera coi colori Nazionali di Bologna era a Barre Verticali non orizzontali. I documenti ritrovati recentemente e le date presenti su di essi, fanno luce su questa vicenda, inoltre esistono i faldoni processuali De Rolandis-Zamboni, poi ci sono i documenti conservati nella FONDATION NAPOLEON di Parigi, segnalo che le divise delle Guardie Civiche di Bologna erano Verdi, Bianche e Rosse. OK per fare una pagina basata solo ed esclusivamente sui documenti ufficiali. Leggete cosa afferma l'autorevole storico Prof Aldo A. Mola http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/autorevole.html --Elioa (msg) 14:33, 9 apr 2011 (CEST)

Proposta

Per la bandiera italiana andrebbe adottata la stessa soluzione usata in Teknopedia inglese per la bandiera del Regno Unito. Lì c'è una pagina per Union Flag e una per Flag of the United Kingdom. Perciò si dovrebbe fare una pagina (breve e concisa) Bandiera d'Italia e un'altra, con la storia e le varianti, Tricolore italiano. Sarebbe la cosa migliore.

La città di Bologna è stata la prima a decretare il Tricolore come Bandiera Nazionale

Durante le celebrazioni per i "150 anni dell'Unità d'Italia" non si è mai fatto cenno che il Tricolore e' nato a Bologna. Eppure la città di Bologna è stata la prima a decretare il Tricolore come Bandiera Nazionale. Avvenne il 18 ottobre 1796. Questo importante documento per la storia Patria e l'epopea del Risorgimento è conservato all'Archivio di Stato di Bologna, situato in Piazza dei Celestini 4. Tramite questo sito http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documenti.html è possibile consultare l'intero verbale diramato e firmato dal Senato di Bologna.

Che la nascita della Bandiera Nazionale Italiana sia avvenuta a Bologna, è suffragata da indiscutibili documenti conservati all'Archivio di Stato della "Città delle due Torri". Difatti nell'attestato varato dal Senato Provvisorio "Atti dell'Assunteria di Magistrati, 18 ottobre 1796, foglio 542" viene precisato quanto segue. Titolo: "Bandiera coi colori Nazionali". Testo: "Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso". Il ricercatore si renderà conto che in questo paragrafo. disinvoltamente dimenticato, si parla di formazione, ossia creazione di una Bandiera Nazionale Italiana. Si tenga presente che alla sera dello stesso giorno, Modena si decreta "...ART.VIII Ogni Coorte avrà la sua bandiera a Tre Colori Nazionali Italiani, distinte per numero, e adorne degli emblemi della Libertà. I numeri delle Coorti saranno estratti a sorte fra quelle formate dalle quattro Provincie. Sembra impossibile che nella storia del nostro Tricolore un decreto di tale importanza sia passato inosservato, tanto da essere "dimenticato" dagli stessi depositari della Storia del Risorgimento, che tanto interesse ha suscitato in questo 2011 nella popolazione italiana, giustamente orgogliosa delle proprie origini, della nazione e del senso di patriottismo che è indiscusso collante della partecipata "italianità". Come mai questo "oblio"? Una dimenticanza imperdonabile, una leggerezza della burocrazia continuamente distratta dall'applicazione delle 275 mila leggi che dovrebbero disciplinare la giustizia, l'uguaglianza e la libertà, costituzionali? Come mai i libri scolastici, censiti dall'autorevole dicastero della Pubblica Istruzione, severo nei giudizi e nelle considerazioni, ed un po’ meno sulla precarietà, è scivolato su uno strafalcione del genere? Si tratta solo di una "dimenticanza" come sperano gli esegeti? Od anche nella genesi patriottica c'è il rischio di imbattersi nelle "cammellate"? "Nel documento di Reggio Emilia datato 7 gennaio 1797 si legge: "... Sempre Compagnoni fa mozione che lo stemma della Repubblica sia innalzato in tutti quei luoghi nei quali è solito che si tenga lo Stemma della Sovranità. Decretato. Fa pure mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato". E' indubbio che in questo testo la mozione "che si renda universale lo Stendardo o Bandiera", non si fa cenno alla creazione di una Bandiera, poiché la stessa esisteva già, e garriva sulla Cispadania da più di tre mesi. Cosa confermata dal Congresso della Repubblica Cispadana convocato a Modena il 21 gennaio del 1797 (quattordici giorni dopo Reggio Emilia, quando lo stesso segretario don Compagnoni scrive: "confermando le deliberazioni di precedenti adunanze decretò Vessillo di Stato il Tricolore per virtù d'uomini e di tempi fatto simbolo dell'Unità indissolubile della Nazione." Bologna è quindi la Patria del Tricolore. Ed ecco gli altri documenti che lo attestano: http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documento_modena.html

A Reggio Emilia non nacque il Tricolore. In un grido di gioia si urlò: "Che questo vessillo sia universale" Che questa nostra felicità coinvolga l'intero universo!" Come interpretò l'italianista Camillo Prampolini, nato a Reggio Emilia nella metà dell'800 da genitori emiliani, direttore del giornale "Lotta di Classe". E la stessa cosa oggi l'afferma l'autorevole storico Aldo A. Mola. http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/autorevole.html In questo sito possono essere consultati i seguenti rari testi, scritti mentre raggrumava l'Unità Italiana.: Felice Venosta, LUIGI ZAMBONI IL PRIMO MARTIRE DELLA LIBERTÀ ITALIANA, stampato a Milano nel 1864; Augusto Aglebert, I PRIMI MARTIRI DELLA LIBERTÀ ITALIANA E L'ORIGINE DELLA BANDIERA TRICOLORE, CONGIURA E MORTE DI LUIGI ZAMBONI E G.B. DE ROLANDIS IN BOLOGNA TRATTA DA DOCUMENTI AUTENTICI stampato a Bologna nel 1862 e ristampato nel 1880; Giovanni Montersino, G. B. De Rolandis Martire Astigiano (1774-1796), Asti - Tip. Paglieri e Raspi, 1926. http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/giovanni1.html

Ed a questo indirizzo il lettore troverà la cronologia degli avvenimenti che furono alle origini della Bandiera Nazionale Italiana http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html

Inoltre segnalo l'indirizzo di una pagina web in cui viene descritta la Costituzione della Repubblica di Bologna approvata il 4 dicembre 1796: http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/costituzione.html --Elioa (msg) 20:12, 23 giu 2011 (CEST)

Verde

Nella voce si afferma che «Di poco più tarda è l'adozione del verde, colore che campeggiava negli stemmi araldici della famiglia ducale dei Visconti e poi di quella degli Sforza», basandosi su questo disegno: File:Stendardo 2 di Massimiliano Sforza, conte di Pavia.jpg, dove il biscione di presenta, appunto, di colore verde; ma in realtà negli stemmi viscontei e sforzeschi la "serpe" è di azzurro, (vedere commons:Category:Coats of arms of the House of Visconti e commons:Category:Coats of arms of the House of Sforza) e probabilmente il verde dell'immagine usata è dovuta ad "invecchiamento", alla luce di ciò non sarebbe meglio togliere questa parte e trovare, per giustificare la presenza del verde sul tricolore, qualche fonte?GJo ↜↝ Parlami 14:44, 17 ago 2011 (CEST)

Probabile sia stato usato un pigmento azzurro della stessa natura di quello del cielo, ora verde, dipinto negli affreschi della Basilica di san Francesco di Assisi. Da quello che mi ricordo di aver letto qualche lustro fa (ma non ricordo dove), il verde venne usato al posto del blu del tricolore francese per la necessita' o volonta' di distinguere per l'appunto il nostro tricolore da quello transalpino. Si scelse il verde o in quanto colore della speranza (speranza di una nazione libera) e/o come omaggio al verde delle terre italiane (prati, boschi, campi ....) il cui elogio mi sembra risalga almeno ad Annibale quando mostro' la verde pianura padana ai cartaginese dopo l'attraversamento delle Alpi e questi dettagli para-mitologici due secoli fa li conoscevano ben meglio di quanto li conosciamo oggi. Comunque sono sicuro che la scelta dei colori fu ideologica o simbolica, come lo fu quella di partire dal tricolore francese. Quanto scritto nella prima parte del capitolo "significato' e' una baggianata campanilistica nostrana, proprio il campanilismo italico (oltre alla assenza di fonti), esclude che il tricolore venne adottato perché i suoi componenti avrebbero ricordato specifiche città! --Bramfab Discorriamo 16:15, 17 ago 2011 (CEST)

Concordo completamente, in effetti da quel che ricordo la genesi della bandiera partì dal tricolore francese variando il blu in verde che, sotto Napoleone, divenne il colore "nazionale". In effetti era verde il manto da Re d'Italia dello stesso Napoleone (vedere File:Andrea Appiani 002.jpg) e del vicerè Eugène de Beauharnais (File:EugeneBeau.jpg), così come dello stesso colore erano i quartier franchi di "dignità" degli stemmi civici e nobiliari concessi nel Regno d'Italia (quelli dell'Impero erano azzurri, cioè blu, e in qualche caso rossi). Quindi, naturalmente supportando il tutto con fonti, il discorso dovrebbe essere: rosso e bianco dalla Francia, verde scelto per "distinzione".GJo ↜↝ Parlami 17:06, 17 ago 2011 (CEST)

Il problema e' trovare delle fonti che spieghino o confermino prima il motivo dell'aver adottato un tricolore e quindi la scelta dei colori. Gia' nel 1867 sembra che il ricordo si perda nella notte napoleonica, il Cusani scrive "all'origine del tricolore italiano, non regge la tradizione che apparisse la prima volta a Milano nel' ottobre allorquando fu creata la Legione lombarda (3), essendo indubitabile che due anni prima, quantunque momentaneamente, comparve nell'Italia centrale. ... (3) Bonaparte, rendendone conto al Direttorio, scriveva: . Les coleurs nationales que les patriotes onl adoptèes sont le vert, le blanc et le rovge. Corresp. Tom. 11, pag. 45'. E' il primo ricordo uffiziale sui tre colori, ma vago, non essendo nominato alcuno nè spiegata la scelta dei medesimi." - Sembrerebbe quindi una scelta di patrioti, accettata da Napoleone, ma niente spiegazioni
Leggermente diversa e' la spiegazione fornita nel 1895 (?): "Il generale Pagano nel suo opuscolo sulle Origini della bandiera tricolore italiana dimostra che il bianco, il rosso e il verde furono, o separati od uniti, colori frequenti nelle insegne dei nostri comuni e partiti dal sec. XII al XV, sino a che le Signorie non diventarono dinastiche. Il tricolore riapparve nel 1794, quando il bolognese Luigi Zamboni, ammiratore della rivoluzione francese, ordì una cospirazione nella sua città natia contro il governo pontificio, adottando rosette, nelle quali al bianco e al rosso fu unito il verde. La congiura fu scoperta e punita. Ma nell'ottobre del 1796 il generale Bonaparte, formando la legione lombarda, ordinava, che ogni coorte avesse il suo stendardo tricolorato, e nel rapporto al Direttorio dichiarava che i colori nazionali adottati erano il verde, il bianco e il rosso. Così i tre colori della fallita cospirazione bolognese divennero i colori della prima legione lombarda e di poi delle legioni italiane della repubblica e del regno." - Presumendo che le rosette siano le coccarde ugualmente non si spiega ne la scelta di un tricolore ne la scelta del verde da unire col bianco e rosso, anche perché non mi sembra che il verde sia un colore frequente nelle insegne comunali italiane. (Anzi a naso direi che sia uno dei colori meno usati, con meno appeal in Italia, tanto e' vero che perfino nelle maglie delle squadre di calcio ancor oggi il verde e' scarso). Sarebbe da trovare l'opuscolo di Pagano.
Indirettamente ho trovato una spiegazione poetica del Berchet: Berchet, il cantore de' colori d'Italia: Il verde la speme tant' anni nutrita, - Il rosso la gioia d' averla compita, - Il bianco la fede perenne d' amor,. - Ma quanto e' scritto e' pura inventiva poetica o ha una base ideologica storica??? In ogni caso sembra confermare il verde come simbolo di speranza.
Insomma la caccia alle fonti non e' finita e sembra che siamo sempre stati un poco una armata Brancaleone, incapace di ricordare la propria storia comune, ma ricca di memorie campanilistiche. --Bramfab Discorriamo 19:22, 17 ago 2011 (CEST)
Considera comunque che le bandiere sono un argomento "equivoco": «[…] eppure un buon numero di ricercatori condivide la diffidenza o avversione verso le bandiere. A differenza di altri simboli nazionali e di altri emblemi dello Stato, la bandiera attende ancora i suoi storici e i suoi etnologi. Sul piano scientifico rappresenta un oggetto il cui studio, accuratamente eluso, se non addirittura condannato, è ritenuto impossibile. […] questa situazione spiega perché la vessillologia è una disciplina ancora priva di uno statuto riconosciuto e sembra lasciata agli estimatori di oggetti militari e ai collezionisti di insegne. Sono sopratutto questi ultimi a dedicare alle bandiere monografie, periodici e repertori, tutte pubblicazioni che di solito non sono tuttavia molto utili agli studiosi a causa di informazioni lacunose e contraddittorie che presentano, della mancanza di rigore, dell'erudizione spesso ingenua di cui sono frutto […]» (Michel Pastoureau, I colori del nostro tempo, pp. 43-44, Ponte alle grazie, ISBN 978-88-6220-146-9). Il verde è uno dei colori meno usati in araldica (e come spiega sempre Pastoureau i legami tra stemmi e vessilli sono forti), inoltre era il colore del diavolo (nel Medioevo) e in seguito ritenuto "eccentrico", non aveva insomma una buona fama. Comunque cercare l'origine del tricolore da gli stemmi cittadini e, secondo me, una falsa pista; anche il tricolore francese sembrava nascere dall'unione dei colori di Parigi (azzurro e rosso) con quello del Re (il bianco) ma Pastoureau ritiene questa tesi improbabile, riportando ipotesi alternative e secondo me ben argomentate (vi è in proposito nell'opera soprariportata un lungo articolo, pp. 79-85); per il tricolore nostrano l'ipotesi qui presente mi sembra già più convincente. Scusa se mi sono dilungato, magari essendo anche dispersivo (ci sarebbe da citare Pastoureau anche per le spiegazioni post-creazione, poetiche o meno, ma, per i motivi di cui sopra, mi astengo).GJo ↜↝ Parlami 20:09, 17 ago 2011 (CEST)
Per l'opuscolo di Pagano (il cui titolo esatto sembra essere Delle origini della bandiera tricolore italiana : ricordi storici): come riesco vado in biblioteca a consultarlo.GJo ↜↝ Parlami 20:13, 17 ago 2011 (CEST)
Interessante discussione, la vostra!! Mentre solitamente nella voce appaiono crediti di primogenitura, non si era ancora ricercato il significato dei tre colori. Ho appena trovato http://www.bandieraitaliana.com/tricolore.html da cui vi cito: "La bandiera italiana è una variante della bandiera della rivoluzione francese, nella quale fu sostituito l'azzurro con il verde che, secondo il simbolismo massonico, significava la natura ed i diritti naturali (uguaglianza e libertà)." Il sito ad una prima occhiata sembra attendibile; peccato per l'assenza di fonti primarie... Il riferimento alla massoneria è significativo e imho corretto, forse vale la pena cercare in tale direzione (moltissimi patrioti erano massoni) --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 20:53, 17 ago 2011 (CEST)
Grazie a Google Books qua ho trovato un interessante fonte, su una rivista autorevole, che tratta dell'origine del tricolore riportando anche l'ipotesi massone; come riesco lo leggo, se nel frattempo qualcuno ne vuole approfittare…GJo ↜↝ Parlami 21:27, 17 ago 2011 (CEST)
Urca: articolo complesso e sconcertante, da leggere con calma, pazienza e prendendo appunti, e poi vedere come trattarlo e riassumerlo se possibile. Comunque è interessante notare che il Cusani, dopo aver accennato (pag 77 e passim) alla massoneria riporti che a Milano e dintorni vi fosse un utilizzo misto, non uniforme di tricolore francese e italiano e che Napoleone intervenne personalmente per porre ordine. Quasi a pensare che alla fine il tricolore venne differenziato in quanto si voleva differenziare gli attributi di nazionalità, ossia distinguere fra italiani e francesi.--Bramfab Discorriamo 23:00, 17 ago 2011 (CEST)
Il tricolore e' nato a Bologna, non a Reggio Emilia. Quello che fa testo sono i documenti ufficiali emessi dalle Autorità competenti, non aria fritta. Per la Cronaca la Bandiera coi colori Nazionali di Bologna era a Barre Verticali non orizzontali. I documenti ritrovati recentemente all'archivio di stato di Bologna e le date presenti su di essi, fanno luce su questa vicenda, inoltre esistono i faldoni processuali De Rolandis-Zamboni, poi ci sono i documenti conservati nella FONDATION NAPOLEON di Parigi, segnalo che le divise delle Guardie Civiche di Bologna erano Verdi, Bianche e Rosse. Cliccate e leggete cosa afferma l'autorevole storico Prof Aldo A. Mola http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/autorevole.html inoltre consiglio la consultazione dei seguenti rari testi: Felice Venosta, LUIGI ZAMBONI IL PRIMO MARTIRE DELLA LIBERTÀ ITALIANA, stampato a Milano nel 1864; Augusto Aglebert, I PRIMI MARTIRI DELLA LIBERTÀ ITALIANA E L'ORIGINE DELLA BANDIERA TRICOLORE, CONGIURA E MORTE DI LUIGI ZAMBONI E G.B. DE ROLANDIS IN BOLOGNA TRATTA DA DOCUMENTI AUTENTICI stampato a Bologna nel 1862 e ristampato nel 1880; Giovanni Montersino, G. B. De Rolandis Martire Astigiano (1774-1796), Asti - Tip. Paglieri e Raspi, 1926 --Elioa (msg) 00:45, 21 ago 2011 (CEST)
Le ipotesi sull'origine del tricolore italiano sono almeno tre (tra cui quella bolognese) e non esistono prove conclusive che dimostrino la prevalenza di una sulle altre. Continuando a fare copia-incolla non credo che lei riuscirà a convertire Teknopedia al suo punto di vista felsineo... e comunque qua si parla di tutt'altro.GJo ↜↝ Parlami 10:26, 21 ago 2011 (CEST)
NON ESISTONO PROVE CONCLUSIVE??? Lei continui a scrivere sciochezze e a dare credito a leggende metropolitane di Novellara - Felina e Reggio quando i documenti conservati nell'archivio di stato di Bologna, ritrovati recentemente, dimostrano altro, legga con attenzione le date presenti su di essi. GRAZIE--Elioa (msg) 11:10, 21 ago 2011 (CEST)

Novellara e Felina

Per piacere, vogliamo mostrare i misteriosi documenti di novellara e Felina emessi dopo il documento del senato Bolognese datato 18 ottobre 1796. Non vi sembra che qualcosa non torni nella voce Bandiera d'Italia e che qualcuno si ostini a lasciare la descrizione Novellara e Felina senza nessuna prova documentata. Vengono descritti degli episodi fantasiosi SUFFRAGATI DAL NULLA --Elioa (msg) 18:34, 25 ago 2011 (CEST)

CHI POSSIEDE QUESTI FANTASIOSI DOCUMENTI?

-Felina: seduta comunale del 22 ottobre 1796 "Potrà il Popolo suddetto distruggere la bandiera dell'ex feudatario e farne una tricolorata colle parole: Libertà, Egualianza". -Novellara: Infatti, il 19 ottobre 1796 "I Quattordici, con i cingoli a tre colori, si recavano festanti ad incontrare il generale" --Elioa (msg) 19:27, 29 ago 2011 (CEST)

Questa pagina riporta il documento originale leggibile che comprova l'esistenza del tricolore di Felina.--Gabriele Iuzzolino (msg) 21:58, 30 ago 2011 (CEST)

Documento leggibile?? neanche il mio gatto che ha una vista molto acuta riuscirebbe a leggerlo....--Elioa (msg) 11:56, 31 ago 2011 (CEST)
Suvvia, pur non essendo diplomato in archivistica, riesco a leggerlo senza grandi difficoltà. Ne approfitto per chiedere all'Utente Elioa almeno di evitare l'utilizzo frequente delle maiuscole. (sul web, per convenzione, indicano che si alza la voce). grazie --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 23:43, 31 ago 2011 (CEST)

E' una vita che richiedo di cosultare i documenti su Novellara e Felina e voi mi dite che sono in rete e che sono perfettamente consultabili?? MA MI PRENDETE PER IL CULO?? E' molto interessante ciò che dite sulla barzelletta di Felina e Novellara, ma tutto ciò è successivo al 1794 e specialmente alla Pace di Cherasco del maggio 1796 quando il tricolore era già una realtà tanto in lombardia che nel bolognese. Felina è il paese noto per i suoi salami e non per la favolina non suffragata da nessun documento consultabile in rete, l'unico e' questo http://www.tuttomontagna.it/oldsite/74-00/img/tricoloredocumento.jpg, il quale non si riesce a leggere e non si sa neppure dove sia conservato. CONCLUSIONE: “Ma mi faccia il piacere!” direbbe Totò. --Elioa (msg) 03:12, 1 set 2011 (CEST)

Cerca di moderare il tono e datti una calmata.GJo ↜↝ Parlami 09:33, 1 set 2011 (CEST)
Cerca di moderare il tono e datti una calmata (bis). --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:51, 1 set 2011 (CEST)

Vorrei tanto sapere per quale motivo qualcuno a suo tempo ha cancellato piu' volte la voce Bologna?? questa citta' e stata repubblica ed aveva competenza in tutta la sua attuale provincia... Il senato emise in quel periodo storico diversi documenti, sempre in quel periodo ha continuato a coniare monete... ora qualcuno spacciandosi per storico sta realizzando una pagina web per avvallare Felina e Novellara, omettendo importanti documenti di altre citta...--Elioa (msg) 12:27, 1 set 2011 (CEST)

Sinceramente trovo questa insistenza irritante. Il voler portare avanti qui una crociata pro-Bologna e contro le altre città è di un POV veramente, secondo me, riprovevole. E se invece di insistere su presunte primogeniture si pensasse ad arricchire le voci con informazioni certe e sostanziate da fonti? Questo dovrebbe essere lo scopo degli utenti di Teknopedia.GJo ↜↝ Parlami 12:40, 1 set 2011 (CEST). P.s.: aggiungo che, nei confronti di Elioa, sono ad un passo dall'aprire una segnalazione come utente problematico.

Noto che lei e' molto abile a rovesciare le frittate... Le chiedo ancora una volta di mostrare i documenti relativi a Felina e Novellara... Una parte dei documenti sulla primogeniture della citta' di Bologna sono consultabili cliccando qui http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documento_modena.html per altre info tel. cell. xxxxx --Elioa (msg) 18:37, 1 set 2011 (CEST)

A proposito di gastronomia... informo che Felina e Felino sono due luoghi diversi e che il salame di Felina ha un gusto leggermente diverso di quello di Felino. --CavalloRazzo (talk) 19:40, 1 set 2011 (CEST)

Giuseppe Compagnoni padre del Tricolore???

Segnalo che un anonimo scrive che si considera, generalmente, Giuseppe Compagnoni "padre del Tricolore" senza considerare i nuovi documenti recentemente ritrovati e basandosi esclusivamente su M. Ridolfi, Almanacco della Repubblica. Storia d'Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e le simbologie repubblicane, Milano, B. Mondadori, 2003, p. 42 senza analizzare i documenti recentemente rintracciati del Senato di Bologna, rammento inoltre, che la Bandiera della Repubblica di Bologna era a Barre verticali come l'attuale e senza simboli militari. Attendo di poter consultare i documenti relativi a Felina e Novellara GRAZIE --Elioa (msg) 11:40, 9 set 2011 (CEST)

Già, ma magari considera le fonti.GJo ↜↝ Parlami 11:35, 9 set 2011 (CEST)
Già, e magari sarebbe meglio evitare di modificare i propri messaggi dopo che questi abbiano già ricevuto risposta.GJo ↜↝ Parlami 12:01, 9 set 2011 (CEST)

Giuseppe Compagnani è il Padre del Tricolore perchè fu quello che ne chiese l'adozione ufficiale.

Perche' invece di scrivere in modo anonimo e sciochezze, non vi documentate consultato i documenti conservati nei vari archivi di stato da me piu volte citati.. Il libro che mensionate contiene delle grosse lacune M. Ridolfi, Almanacco della Repubblica. Storia d'Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e le simbologie repubblicane, Milano, B. Mondadori, 2003, p. 42 --Elioa (msg) 11:33, 10 set 2011 (CEST)

Modifiche sostanziali

Il capitolo Storia è stato interamente rivisto, ordinando per data, chiarendo le simbologie, i riferimenti e le note. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 19:38, 9 set 2011 (CEST)

La seguente misteriosa frase: « Si decreta la costituzione della Confederazione Cispadana, e la formazione della Legione Italiana, le cui coorti debbono avere come bandiera il vessillo bianco, rosso e verde adorna degli emblemi della libertà. » in quale documento appare??? --Elioa (msg) 11:40, 10 set 2011 (CEST)

Ad esempio l'informazione è referenziata dall'opera di Oreste Bovio a p. 23.GJo ↜↝ Parlami 12:30, 10 set 2011 (CEST)

L'informazione e' referenziata??? di che opera di tratta?? di che documento parlate anno e giorno emesso da chi..????--Elioa (msg) 13:18, 10 set 2011 (CEST)

L'opera è indicata in bibliografia, per altri particolari ti puoi leggere l'opera, e per questo che vengono inserite bibliografia e note.GJo ↜↝ Parlami 13:37, 10 set 2011 (CEST)

Mi ripeto, la seguente frase « Si decreta la costituzione della Confederazione Cispadana, e la formazione della Legione Italiana, le cui coorti debbono avere come bandiera il vessillo bianco, rosso e verde adorna degli emblemi della libertà. » da che documento e' tratto dove e' conservato??? inoltre sto aspettando di poter consultare i fantasiosi documenti di Felina e Novellara GRAZIE per altre info tel. cell. xxxxx --Elioa (msg) 15:15, 10 set 2011 (CEST)

Perche' viene cancellata questa mia frase??

Il primo documento ufficiale che definisce il vessillo nazionale italiano, precisandone chiaramente i colori con cui doveva essere formato, è del Senato di Bologna. Vi domando come era la bandiera approvata dal senato di Bologna e come erano fatte le bandiere della repubblica Cispadana e della Cisalpina??? due sono uguali e la rimanente completamente diversa, per quale motivo?? non vi viene qualche dubbio?? Vi suggerisco di Consultare attentamente il documento varato nella mattinata del 18 ottobre 1796 dal Senato di Bologna e quello di Modena della Giunta di Difesa Generale varato nel pomeriggio del 18 ottobre 1796 GRAZIE Consultabili cliccando qui: http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/documento_modena.html --Elioa (msg) 01:29, 11 set 2011 (CEST)

Nessuno mette in dubbio che il Senato bolognese abbia adottato una bandiera bianca rossa e verde: però è evidente che non potevano adottarla come vessillo nazionale italiano, in quanto non esisteva uno stato chiamato Italia. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 06:53, 11 set 2011 (CEST)
Lei e' talmente informato che nello scrivere inverte i colori... Rileggata attentamente il contenuto del links ed in particolare i documenti del SENATO di Bologna e quello della Giunta di Difesa Generale di MODENA varati entrambi lo stesso giorno. IL SENATO BOLOGNESE non ha adottato la bandiera ma l'ha creata cosi è scritto nel documento UFFICIALE, INOLTRE GRADIREI SAPERE da dove è tratta la seguente frase « Si decreta la costituzione della Confederazione Cispadana, e la formazione della Legione Italiana, le cui coorti debbono avere come bandiera il vessillo bianco, rosso e verde adorna degli emblemi della libertà. » GRAZIE --Elioa (msg) 08:07, 11 set 2011 (CEST)
Adesso ho perso la pazienza. La risposta che ricevo è innanzitutto OT, in quanto non entra nel merito della mia spiegazione. I toni sono scortesi. L'accusa (benché velata) di disinformazione è basata su presupposti che non esito a definire inconsistenti. Giudico inadatto alla collaborazione su Teknopedia chi ostinatamente esprime lagnanze gratuite, rimanda continuamente alla lettura di documenti presenti in archivi che sono già riportati e linkati, mette in dubbio le fonti anche quando sono circostanziate e chiaramente definite, rifiuta il dialogo e la concertazione, interviene sulle voci inserendo a sproposito le maiuscole e sovraccarica le frasi con inutili ridondanze. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 08:29, 11 set 2011 (CEST)
Ancora una volta le chiedo la fonte della seguente frase: « Si decreta la costituzione della Confederazione Cispadana, e la formazione della Legione Italiana, le cui coorti debbono avere come bandiera il vessillo bianco, rosso e verde adorna degli emblemi della libertà. » e di poter consultare i documenti su Novellara e Felina GRAZIE --Elioa (msg) 18:38, 11 set 2011 (CEST)
Ti hanno già risposto.--AnjaManix (msg) 18:54, 11 set 2011 (CEST)
@Elioa: stiamo superando il punto accettabile di Teknopedia:Non danneggiare Teknopedia per sostenere una tua opinione. Nessuno mette in discussione che a Bologna venne deciso un tricolore, ma neppure ad un quiz televisivo passerebbe che venne creato il tricolore quando tutti sanno che il nostro venne cooptato (per non dire copiato) da quello francese col cambio del blu in verde. Leggi Cusani, Pagano (se rinvenibile), la vera origine del tricolore Italiano (Rassegna storica del risorgimento) (citati sopra) e vedrai che sulla originaria simbologia italiana sui colori la questione non è chiara, poi poeticamente o enfaticamente o patriotticamente vi hanno ricamato sopra. Altra cosa non siamo qui' per scrivere un testo da guinnes o dei primati, in questa voce si riporta quello che è conosciuto senza enfasi di campanile o altro. La voce è già zoppicante per come è strutturata, ma facciamo interventi costruttivi , in tema e precisi. Se si osserva che un vessillo adottato quando il regno d'Italia non esisteva non può essere definito vessillo nazionale ,si risponde, se si crede , su quello.--Bramfab Discorriamo 22:47, 11 set 2011 (CEST)

Origini

Ma la bandiera Italiana non nasceva a Reggio nell'Emilia? Non sono esperto del settore, però vi cito alcune fonti:

Che anche la Presidenza della Repubblica abbia preso un abbaglio? -- nonISCRITTO MSG 00:45, 13 set 2011 (CEST)

Infatti nasce ufficialmente a Reggio nell'Emilia ed è scritto. Solo che il capitolo è titolato Nascita ufficiale della bandiera tricolore. Per chiarire la progressione: prime ispirazioni di Zamboni e De Rolandis --> vessilli apparsi durante la prima conquista napoleonica ---> decisioni locali ---> creazione dei gruppi armati Cispadani ---> decisione ufficiale nel corso della costituente della Repubblica Cispadana.--Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 01:55, 13 set 2011 (CEST)
Perdonami allora sono sinceramente confuso, se è vero dovrebbe essere una nozione presente sull'incipt e che si chiudano le polemiche storiche, anche perchè leggendo la voce da non espero mi ritrovo confuso. Mi spiace doverlo dire ma il sito della Presidenza è molto più chiaro, dalla voce non si capisce -- nonISCRITTO MSG 03:09, 13 set 2011 (CEST)

Sito del Quirinale

Le informazioni su questa pagina del Quirinale (che si vedono con informazione pagina di Firefox) dicono che questa e' stata modificata il 12 January 2011 13:42:53 , quando il suggerimento che i colori della bandiera vennero presi dalla città natali di Zamboni e De Rolandis erano già presente nella nostra pagina , e poiché abbiamo già avuto prova che il contenuto delle nostre pagine viene usato anche per produrre materiali di organi di stato, senza citarci, temo che citando il Quirinale in realtà citiamo noi stessi. In altre parole si chiedono fonti cartacee o quantomeno pagine in rete, ma firmate da storici che ci mettano la loro faccia, riguardo alla spiegazione storica sull'origine dei colori nazionali.--Bramfab Discorriamo 16:27, 20 ott 2011 (CEST)

Mi sono già procurato le fonti "conclusive" sulle origini del tricolore (le puoi vedere qua: Utente:GJo/Sandbox/Origini del Tricolore). Ho intenzione di utilizzare sopratutto l'articolo di Fiorini, che è poi quello citato da praticamente qualsiasi fonte "seria" (Bovio; Bellocchio; Entico Ghisi, Il tricolore italiano (1796-1870), Rizzoli & C., 1931) che io abbia consultato; come riesco metto giù il paragrafo in modo tale da avere finalmente qualcosa di ben "fontato".GJo ↜↝ Parlami 16:48, 20 ott 2011 (CEST)

Bandiera di guerra

Nella pagina si dice che il Tricolore attuale è bandiera civile e di Stato; la bandiera di guerra dovrebbe avere proporzioni 1:1 (ho caricato un'immagine su Commons). Non sono riuscito a trovare informazioni su quando sia stata adottata questa bandiera quadrata e se effettivamente sia l'unica bandiera utilizzata dall'Esercito, dall'Aeronautica e dai Carabinieri. Per quanto riguarda la Marina Militare, c'è solo questa oppure c'è anche una versione quadrata, simile a quella degli altri corpi militari? (Da questa foto non si capisce bene, le bandiere dell'Esercito dell'Aeronautica e dei CC sono quasi sicuramente quadrate, quella della Marina forse no).--Carnby (msg) 14:37, 6 apr 2012 (CEST)

Gentile amico, le bandiere di guerra dell'Esercito, Aeronautica, Crabinieri etc (e delle specifiche unità da loro dipendenti che hanno titolo ad una bandiera di guerra) sono tutte quadrate. Relativamente alla Marina la cosa è più complessa. AFAIK la bandiera rettangolare della Marina Militare (con lo stemma coronato delle 4 Repubbliche Marinare) è la loro bandiera da navigazione, e sostituisce la Bandiera Nazionale anche su installazioni di terra etc. L'equivalente *funzionale* della bandiera di guerra per le unità navali è la bandiera di bompresso, quadrata, raffigurante il "Jack". --Arturolorioli (msg) 10:44, 7 apr 2012 (CEST)


Grazie. Avrei bisogno di un'ulteriore precisazione: le forze armate (a eccezione della Marina Militare) utilizzano sia il tricolore rettangolare (bandiera nazionale) che quello quadrato (bandiera di guerra), oppure una volta concessa loro la bandiera di guerra utilizzano quella in ogni circostanza? Insomma il Tricolore nazionale rettangolare è quello usato anche sulle installazoni a terra militari (edifici ecc.), e quindi è anche bandiera militare (secondo la classificazione FIAV) oppure anche in questi casi si usa la versione quadrata?--Carnby (msg) 12:12, 7 apr 2012 (CEST)
Gentile amico, la bandiera di guerra (quadrata) *non* è utilizzata su installazioni etc. Per quelle si usa la bandiera nazionale (rettangolare), in questo caso definita bandiera di presidio. La bandiera di guerra è custodita con tutti gli onori in una teca nell'ufficio del comandante e ne esce solo ed esclusivamente per importanti occasioni ufficiali, accompagnata da scorta armata. E' un elemento importante (anzi, il più importante) del cerimoniale e delle tradizioni di reparto, e viene presa *molto* seriamente. Per farti un idea, entrando nell'ufficio del comandante per prima cosa si rivolge il saluto alla bandiera, e solo dopo al comandante stesso: di sicuro non la si appende al pennone della caserma sotto la pioggia ;-).Cordiali saluti --Arturolorioli (msg) 20:07, 7 apr 2012 (CEST)
Grazie mille, ora è tutto più chiaro. Saluti.--Carnby (msg) 21:12, 7 apr 2012 (CEST)
Arturo, allora c'è qualcosa che non va: tutte le bandiere che ho salutato nei comandi appartenenti a varie forze armate sono tutte rettangolari. Un discorso particolare vale per la unità della Marina Militare. Quanto scritto in Bandiera_di_guerra#La_bandiera_di_guerra_in_Italia per la parte del drappo è chiaramente sbagliato. Le bandiere di guerra in Italia non sono tutte di seta, anzi le più antiche, strappate e consunte dal tempo e non ancora sostituite con l'apposita cerimonia, sono di tessuto - magari di qualità - ma tessuto. In tanti anni non ho mai visto una bandiera quadrata, se non nelle sfilate in rappresentanza delle unità navali, dove come giustamente ricordi, sfila la bandiera di bompresso, stante il fatto che la bandiera di guerra, custodita dal comandante, non lascia mai la nave.
Invito, prima di continuare, a leggere questa vecchia discussione del 2008 dove ci siamo già confrontati sul tema. Vi troverete link a bandiere di guerra e di combattimento, una differente fattispecie impiegata sulle unità navali: il tutto sempre rettangolare. --EH101{posta} 09:28, 10 apr 2012 (CEST)

Gentile amico, AFAIK le bandiere di guerra di Esercito, Aeronautica e Carabinieri ... sono quadrate. Vedi [[1]], oppure [[2]], oppure [[3]]. E sono quadrate da tempo immemore (vedi [[4]]). Il tutto (attualmente) ai sensi del D.L. 25 Ottobre 1947 n°1252 (La Bandiera ... si compone di una freccia d'ottone dorato, un'asta rivestita di velluto verde [nota: poi Blu] ed ornata con bullette d'ottone, un drappo quadrato di cm.99 X 99 diviso verticalmente in tre parti uguali, una fascia formante due strisce di colore turchino azzurro ed un cordone argentato). Le bandiere di presidio (quelle che vedi appese al pennone) o di navigazione sono invece rettangolari. Il tutto, ovviamente, salvo miei clamorosi errori ... nel qual caso mi prenoto fin d'ora per invitarti a cena in segno di riparazione umile e mortificata. --Arturolorioli (msg) 19:42, 12 apr 2012 (CEST)

È innegabile il fatto che sono quadrate, ma davvero vedendo immagini come questa avendo tre fasce di colore diverso, evidentemente sono caduto nell'illusione ottica fossero rettangolari. Ad ogni modo, cosa ben più importante delle singole percezioni visive, è finalmente la citazione di una fonte (addirittura di tipo legislativo) che chiude la questione senza altre ambiguità. Escludiamo allora le bandiere di presidio e di navigazione, mentre a questo punto resta solo da precisare foggia e dimensione della "bandiera di combattimento" delle unità navali, anch'essa custodita dal comandante e utilizzata solo in occasioni cerimoniali, senza mai abbandonare l'unità e sostituita nelle sfilate a terra dalla bandiera di bompresso. Che forma avrà ? Quadrata ? A questo punto direi molto probabile. Per quanto riguarda il risarcimento conviviale, sarà mio intimo gaudio provvedere a cotanta riparazione nei modi e nelle forme più appropriate. --EH101{posta} 14:40, 13 apr 2012 (CEST)
Gentile EH101, *a quanto ne so* nella Marina Militare la bandiera di combattimento è di foggia identica a quella da navigazione (ossia rettangolare, regolamentata da Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 9 novembre 1947, n.1305). Ovviamente, visto il fortissimo logorio d'uso, normalmente viene utilizzata la bandiera di navigazione (di cui ogni nave ha numerosi esemplari a bordo), mentre la "sola ed unica" bandiera da combattimento è custodita con cura nel "Cofano" ed è ulteriormente definita dal "Regolamento sul Servizio Territoriale e di Presidio" - SMD-G-106 del 1973, parte II "Bandiere e Insegne", Art.16, come segue :
La bandiera da combattimento per unità della M.M. è in tessuto di seta naturale e di forma rettangolare suddiviso in parti uguali rispetto alla base nei colori verde, bianco e rosso. Sulla tela aderente alla inferitura (il bordo laterale al verde, corrispondente all’altezza della bandiera) deve essere ricamata la scritta: Bandiera di Combattimento.
Trattandosi tuttavia di insegne anche di raguardevoli dimensioni (si arriva a 4 metri x 6, a seconda del tipo di unità!), non sono ovviamente sempre utilizzabili per parate e cerimonie a terra. Per questo motivo la Marina ha adottato un vessillo di foggia "terrestre" che definisce come "stendardo per le Unità della Marina Militare" (vedi "Regolamento sul Servizio Territoriale e di Presidio" - SMD-G-106 del 1973, parte II "Bandiere e Insegne", tavola 4.), che è quadrato, dimensioni cm.78 x 78, con al dritto la bandiera di navigazione ed al rovescio la bandiera di bompresso, più puntale (una palla dorata sormontata dalla corona navale), asta con bullette, cravatta azzurra e cordelle dorate con nappe, che è l'equivalente *funzionale* della Bandiera di Guerra delle altre Forze Armate (per intendersi, su di esso si appuntano le decorazioni, rappresenta l'unità nelle sfilate a terra etc). Normalmente è definito "bandiera di bompresso" ma erroneamente (errore che ho fatto anch'io e che fanno praticamente tutti quando ne parlano!), visto che la bandiera di bompresso è tutt'altra cosa e ha tutt'altre dunzioni (ed anche diversa come disegno - ha il "jack" su ambedue i lati - e dimensioni). Il tutto, ripeto, per quanto ne so, la Marina ha le sue "vie misteriose" nelle quali l'incauto non addetto ai lavori si perde facilmente. --Arturolorioli (msg) 16:37, 14 apr 2012 (CEST)
Direi che il quadro complessivo è decisamente più chiaro. Adesso tocca riportare tutti questi dati nelle voci Bandiera d'Italia, Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano, Bandiera nazionale, Bandiera di guerra, Bandiera di combattimento, Insegna navale (eventualmente paragrafo di Bandiera nazionale come accade in altre lingue o tradurre en:Maritime flag) e Bandiera di bompresso Da notare come le ultime voci dell'elenco non esistano, a dimostrazione di una trattazione del tema ancora imperfetta nel progetto in lingua italiana. --EH101{posta} 11:36, 15 apr 2012 (CEST)

Colori RGB non Tornano con i CMYK

Ciao a tutti.

Scusate se non mi firmo ma non sono un utente registrato quindi non voletemene se sbaglio o ometto qualcosa nell'esporre quanto segue. Ho provato con più programmi di grafica a fare un confronto con i colori e non mi torna la corrispondenza tra le tonalità RGB e CMYK tra quelle messe su wikipedia e quelle indicate dai programmi GIMP, Inkscape, Photoshop.

Su Teknopedia viene indicato:

per RGB (R:0 G:146 B:70) (R:255 G:255 B:255) (R:206 G:43 B:55)

per CMYK (C:100 M:0 Y:100 K:0) (C:0 M:0 Y:0 K:0) (C:0 M:100 Y:100 K:0)


Ma usando il contagocce con GIMP al fine di verificare a quali "mescola dei colori primari" corrisponde ogni banda, di quelle indicate nella voce di wikipedia mi risultano corrette solo quelle RGB.

Quelle CMYK dovrebbero invece essere le seguenti: (C:100 M:0 Y:52 K:43) (C:0 M:0 Y:0 K:0) (C:0 M:79 Y:73 K:19)

Lo stesso risultato lo ottengo con Inkscape. Con Photoshop il risultato è invece ancora diverso, sia da quello indicato su Teknopedia sia da quanto ottenuto con GIMP e Inkscape.

Credo che sia opportuno effettuare una verifica approfondita ed eventualmente una correzione in merito a tale incongruenza.

Saluti

Domanda

Ragazzi io non ho ancora capito perché i colori della baniera italiana sono verde bianco rosso. Me lo potete spiegare????

Gentile anonimo, da una ricerca che ho effettuato assieme ad altri utenti ci è parso di poter affermare ciò:

il bianco e il rosso simboleggiano la sovranità del popolo la libertà della nazione e la lotta, mediante la rivoluzione, per ottenere entrambe; il verde rappresenta da un lato la speranza in un'Italia migliore, dall'altro tutti coloro che hanno combattuto per realizzarla; questi tre colori, poi, unitamente all'azzurro, ricordano il Risorgimento, la grande lotta del popolo italiano per l'unità e l'indipendenza; essi sono infine disposti in tre bande verticali di eguali dimensioni perché si ispirano alla bandiera della Francia ed evocano quindi i medesimi ideali di libertà, uguaglianza e fraternità.

P.S. Ho spostato la discussione in fondo alla pagina, poiché il regolamento di Teknopedia prevede che ogni nuova discussione sia posta alla fine della pagina, in modo che le discussioni siano ordinate secondo un criterio cronologico; v.Aiuto:Pagina di discussione. Cordiali saluti,--Memnone di Rodi Κώνσυλτα λ΄ωράκολο 19:09, 27 apr 2013 (CEST)
Interessante anche se credo ne esistano più versioni sul significato, e che non ve ne sia una di "ufficiale". Al momento mi astengo dal dire ciò che hanno insegnato a me da bambino, anche se siamo all'incirca lì vicino ^_^ --Nicola Romani (msg) 19:49, 27 apr 2013 (CEST)
Certo, infatti ho scritto quello che è emerso dalla discussione, è una questione aperta. A proposito Nicola, pensi che sia abbastanza chiara la sezione o forse la dovrei riscrivere?--Memnone di Rodi Κώνσυλτα λ΄ωράκολο 15:34, 29 apr 2013 (CEST)

La cronologia della nascita del Tricolore sta in poche date: il 14 novembre 1794 appare per la prima volta come coccarda puntata sugli abiti dei patrioti nella sommossa di Bologna. Il 18 maggio 1796 i colori di questa coccarda sono accettati da Napoleone, a Milano, e questi consegna alla Guardia Civica, alla Legione Lombarda e alla Guardia Nazionale una bandiera a strisce verticali verde bianca e rossa. (Nel corso di questa cerimonia Napoleone specifica che questi tre colori provengono dalla coccarda della sollevazione bolognese, infatti, dice testualmente: "Visto che loro (i due studenti) hanno scelto questi tre colori, così siano". Il 9 ottobre 1796 (18 vendemmiaio anno V) La legione Italiana emanazione della Legione Lombarda riceve dal Bonaparte un Tricolore con la stessa composizione della coccarda di De Rolandis e Zamboni. Il 28 ottobre dello stesso anno, (27 vendemmiaio) il senato di Bologna decreta: Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso, simbolo della nuova Repubblica Cispadana, prima tappa di una nuova Repubblica Italiana. Il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia, i convenuti delle assise fanno proprio il nuovo stendardo e s’impegnano a che esso diventi universale.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.26.55.121 (discussioni · contributi) 18:12, 23 gen 2014‎ (CET).

Le fonti di tutto ciò?—GJo ↜↝ Parlami 18:20, 23 gen 2014 (CET)

Commento:
È indubbio che molte località amino ritenersi luogo di nascita del tricolore e da questi campanilismi ottocenteschi (ops, sette-ottocenteschi) sia nata una certa indeterminatezza. Di alcune cose si può essere certi:

  • Zamboni e De Rolandis ebbero per primi l'idea nel 1794
  • Napoleone conquistò per primo il Piemonte e qui troviamo il primo documento ufficiale sui tre colori
  • Tra il 16 e il 22 ottobre 1796 in numerose località di Lombardia ed Emilia viene ufficializzato che ci si riconosce nello stendardo bianco-rosso-verde
  • Il 27 dicembre a Reggio Emilia nasce la prima "Repubblica" ispirata alla rivoluzione francese e ne viene ufficializzata la bandiera (che è il tricolore)

Le fonti sono tutte nella voce.
Piuttosto, mi rendo conto che è sparito ogni accenno a Zamboni e De Rolandis... Nei prossimi giorni recupero un po' di fonti e inserisco un paragrafo, se lo meritano! (inoltre la pagina di Zamboni è meno articolata di quella di De Rolandis; proviamo a darle una sistemata? --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 18:56, 23 gen 2014 (CET)

Caro Tuchino ma non avevamo già escluso l'ipotesi Zamboni-De Rolandis in altre precedenti discussioni? Il documento sui tre colori (credo tu ti riferisca a quello di Cherasco) è molto dubbio in quanto il termine "Verde" risulta corretto in "Bleu" e non si capisce perché un esercito francese dovesse usare delle bandiere non francesi (e i militari alla correttezza della loro bandiera ci tengono moltissimo); d'accordo sui punti 3 e 4. Comunque, per tagliare la testa al toro, ho tirato fuori dalla mia sandbox (in cui tranquillamente riposava) la voce Origini del Tricolore su cui conto di lavorare nei prossimi giorni, naturalmente modifiche, inserimenti e discussioni sono ben accetti anzi richiesti.—GJo ↜↝ Parlami 23:31, 23 gen 2014 (CET)
Caro GJo, sinceramente non ricordo che l'ipotesi De Rolandis-Zamboni fosse stata esclusa, ora consulto gli archivi per comprenderne le ragioni. A mio avviso merita una menzione, in quanto - benché non su una bandiera - fu la prima apparizione accertata del verde al posto del blu. Riguardo a Cherasco, il documento negli archivi (che ho visto in fotocopia) rende evidente che la sostituzione del verde a favore del blu è successiva (una specie di censura); ti posso anche spiegare la ragione: come in Lombardia ed Emilia Napoleone favorì la nascita di una repubblica filo-francese (Repubblica Piemontese), che visse solo nove mesi in quanto tornò ai Savoia nel 1799. Riconquistato dai Francesi 12 mesi dopo, il Piemonte divenne la Repubblica Subalpina (ma considerato zona di occupazione con governo fantoccio) e nel 1801 venne accorpato alla Francia. A questo punto risultò oltremodo scomoda la presenza del verde nell'espressione di volontà cheraschese di 5 anni prima. Il documento è una deliberazione di Piemontesi che vedono in Napoleone un liberatore, non un atto dell'esercito rivoluzionario. La correzione fu certamente posta da un amministratore locale del Département" (mi pare che Cherasco fosse in quello di "Marengo"), nell'ottica della tentata omologazione dei territori sabaudi nella Francia. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:18, 24 gen 2014 (CET)
Ti ho risposto in Discussione:Origini del Tricolore#Cherasco.—GJo ↜↝ Parlami 10:14, 24 gen 2014 (CET)

Su Cherasco , in tutta sincerità, vista anche la fotografia del documento in rete [5], quello che si può dire e' che venne innalzato un tricolore (e il fatto fu rimarcato) la correzione da verde a blu può essere spiegata in tanti modi, incluso che effettivamente il tricolore innalzato fosse quello francese e che l'estensore originario si fosse sbagliato nel descriverlo. Osservo che l'armistizio di Cherasco venne fatto tra Napoleone (Francia) impegnato nella sua calata in Italia e Regno di Sardegna (Savoia) che aveva anch'esso i suoi propri stendardi (che non erano tricolori), non si vede il motivo sul perché sarebbe stato innalzato un tricolore "italico" ed parte di chi ?!. Più logico e più utile e diplomatico innalzare il 13 maggio 1796 la bandiera francese per festeggiare (ovvero fare i baciapile) su un territorio che per il trattato diventava come minimo terra di libero passaggio per le truppe francesi. Incidentalmente mi sembra che la Repubblica Piemontese fu creata da Napoleone nel settembre 1798, non credo che possano esserci legami fra il tricolore del maggio 1796 e la repubblica del 1798. Incidentalmente il documento mi sembra più un foglio di appunti, quasi un diario personale, che un qualcosa di ufficiale, su cui fare eventuali censure a posteriori per far contenti i francesi. Insomma dedurne qualcosa e' una ricerca personale su cui ognuno può dire la sua.--Bramfab Discorriamo 14:37, 29 gen 2014 (CET)

Proposta di protezione

Oggi l'utente Supernino ha annullato l'ennesimo vandalismo. È il quinto in tre mesi: è evidente che questa pagina ha un serio problema, propongo di proteggerla.--Memnone di Rodi Κώνσυλτα λ΄ωράκολο 20:58, 22 mag 2013 (CEST)

Scrivi qua e valuteranno gli admin --גמבוGambo7 21:45, 22 mag 2013 (CEST)
Grazie--Memnone di Rodi Κώνσυλτα λ΄ωράκολο 14:40, 23 mag 2013 (CEST)

si continua a confondere "diffusione" del tricolore, con nascita

Ma qui continuiamo a confondere "diffusione" del tricolore, con nascita. La nascita avvenne a Bologna con la sollevazione del 1794. Chi sostiene altra ipotesi rinnega non solo l'Aglebert (1862) ma tutti gli scrittori di quell'epoca, vale a dire Venosta, Vannucci, Fiorini, Gavassetti , Sorbelli, Lenzi. Cos'erano, tutti ubriachi? Che cosa dovremmo fare per non far dispiacere al signor Festante di Reggio Emilia, bruciare i libri del Foscolo? Macerare le rime del Carducci? Quando Carducci scrisse " Le mie vittoriose aquile io voglio Piantar dove moriva il tuo Zamboni A i tre color pensando; e vo' l'orgoglio De' tuoi garzoni... " era la primavera del 1868, e la sua ode l'ha inserita lui nel ventennio della cacciata degli austriaci da Bologna. Rima che per sua volontà è stata annessa alla raccolta "Giambi ed Epodi". Anche Carducci era fuori di testa?

Inoltre alla voce Bologna si legge:

Il 18 ottobre 1796 (27 vendemmiaio anno V) la Congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (davanti al cittadino De Bianchi, cittadini-senatori: Segni, Malvezzi, Isolani, Angeletti, Bargellini, Cospi, Marescalchi, Bentivoglio, con i cittadini legali consiglieri Gavazzi, il sindaco Tacconi e l'avvocato Antonio Aldini), al terzo punto della discussione così delibera: « Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso[5]. »

Al richiamo 5 c'e ' scritto cosi: ^ Archivio di Stato di Bologna, Archivio napoleonico, I, Senato provvisorio, Atti dell'Assunteria di magistrati, b. 5, c. 542 “Bandiera coi colori nazionali” e sgg., 10 maggio 1796 - 30 ottobre 1796.

Che cosa si intende per la Congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna???