Chiesa di Santa Maria della Visitazione (Forlì)
Chiesa del Suffragio | |
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Veduta della chiesa | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Forlì |
Indirizzo | via Volturno 1b ‒ Forli' (FC) |
Coordinate | 44°13′17.85″N 12°02′26.5″E |
Religione | Cattolica |
Titolare | Maria Santissima della Visitazione |
Diocesi | Forlì-Bertinoro |
Consacrazione | ignoto |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1723 |
Completamento | 1933 |
La chiesa di Santa Maria della Visitazione, meglio conosciuta come chiesa del Suffragio, è situata a Forlì, all'incrocio fra piazza Saffi e corso Repubblica.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto della chiesa è stato a lungo ritenuto dell'architetto Giuseppe Merenda, ma non è esclusa la possibile attribuzione al camaldolese Paolo Soratini. La costruzione dell'edificio è da datare al 1723, anche se per lungo tempo i lavori di costruzione rimasero incompiuti, in modo particolare la facciata, che venne terminata dall'architetto Cesare Bazzani solo nel 1933 in base al progetto originale.[1]
La chiesa è a pianta ellittica, mentre lo spazio interno viene scandito da pilastri e colonne: sulle pareti ci sono adorni di Serafino Barozzi e i Profeti del Jacopo Guarana. Sia esternamente che internamente l'attenzione del visitatore cade sulla cupola che, imponente e slanciata, presenta ancora affreschi di Jacopo Guarana e quadrature di Serafino Barozzi. Sull'altare maggiore è conservata la Visitazione e i Santi Francesco Saverio e Giovanni Nepomuceno di Filippo Pasquali. L'organo è stato costruito da Gaetano Callido nel XVIII secolo.[1]
La prima cappella a destra, entrando, è dedicata a Sant'Antonio di Padova, che a Forlì manifestò per la prima volta la sua capacità di predicatore.[1]
Molto interessante è il fatto che la chiesa forlivese richiama, per la pianta ellittica, la romana chiesa di Sant'Andrea al Quirinale.[1]
Il Trebbo
[modifica | modifica wikitesto]L'area tra la Chiesa del Suffragio, l'antistante Palazzo Serughi ed il vicino Palazzo Talenti-Framonti, storicamente frequentatissima da cittadini e forestieri, è tradizionalmente chiamata il Trebbo di Mozzapè.[2] Poiché trebbo deriva dal latino trivium, il nome potrebbe essere tradotto Cantone di Mozzapiedi. L'origine di questo nome si perde, però, nella notte dei tempi.
Proprio per l'afflusso costante di persone nel Trebbo, Angelo Damerini aprì qui la prima edicola forlivese per la vendita di giornali, esattamente sotto il loggiato del Palazzo Talenti-Framonti, loggiato detto Loggia dei Signori, (1884). L'edicola venne poi trasferita sul davanti della Chiesa, dove è tuttora, sia pure con altra funzione. La si nota anche nella foto sopra.
Galleria d'immagini
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Volta
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Interno
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Chiesa di S. Maria della Visitazione o del Suffragio, su Turismo Forlivese, Comune di Forlì. URL consultato il 24 ottobre 2023.
- ^ Marco Viroli e Gabriele Zelli, Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento, Cesena (Forlì), Il Ponte Vecchio, 2013, p. 49, ISBN 978-88-6541-340-1.
Altri progetti
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