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Barbara Henneberger
Barbara Henneberger | |||||||||||||
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Barbara Henneberger ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 | |||||||||||||
Nazionalità | Germania | ||||||||||||
Altezza | 168 cm | ||||||||||||
Peso | 51 kg | ||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||
Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata | ||||||||||||
Squadra | TAK München | ||||||||||||
Termine carriera | 1964 | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Barbara-Maria Henneberger, detta Barbi (Oberstaufen, 4 ottobre 1940 – Celerina, 12 aprile 1964), è stata una sciatrice alpina tedesca che gareggiò per la nazionale tedesca occidentale e, agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 e ai IX di Innsbruck 1964, per la Squadra Unificata Tedesca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1957-1962
[modifica | modifica wikitesto]Sciatrice polivalente, Barbara Henneberger debuttò in campo internazionale in occasione dell'Otto Linher Memorial 1957 (Zürs, 7 aprile), dove si classificò 2ª nello slalom gigante[1]; nel 1958 vinse la classifica generale delle Drei-Gipfel-Rennen (Arosa, 21-23 marzo), piazzandosi 1ª e 2ª nei sue slalom giganti che componevano il torneo[2], e nel 1959 fu 2ª nello slalom speciale delle SDS-Rennen (Grindelwald, 7-9 gennaio)[3]. Agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio), suo esordio olimpico e iridato, vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale e nella combinata (gara disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1960) e si classificò 11ª nella discesa libera e 15ª nello slalom gigante; nel prosieguo di quella stagione 1959-1960 si piazzò 2ª nello slalom speciale del trofeo Arlberg-Kandahar (Sestriere, 1-3 aprile)[4] e 3ª nello slalom gigante dell'Otto Linher Memorial (Zürs, 10 aprile)[5].
Nella successiva stagione 1960-1961 fu 3ª nella discesa libera del Criterium de la première neige (Val-d'Isère, 16-18 dicembre)[6] e 3ª nello slalom gigante e nella combinata delle SDS-Rennen (Grindelwald, 10-13 gennaio)[7]. Nella stagione 1961-1962 si classificò 3ª nello slalom gigante del Criterium de la première neige (Val-d'Isère, 14-17 dicembre)[8] e 2ª nella discesa libera e 3ª nella combinata delle Silberkrugrennen (Badgastein, 17-19 gennaio)[9]; ai successivi Mondiali di Chamonix 1962 (10-18 febbraio) si piazzò 4ª nella discesa libera, 13ª nello slalom gigante, 5ª nello slalom speciale e 4ª nella combinata[10] e in chiusura di stagione fu 2ª nel Gornergrat Derby di Zermatt (18 marzo)[11].
Stagioni 1963-1964
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1962-1963 vinse lo slalom gigante del Criterium de la première neige (Val-d'Isère, 12-16 dicembre), dove si classificò anche 2ª nello slalom speciale e nella combinata[12], e la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata delle SDS-Rennen (Grindelwald, 8-11 gennaio)[13]; alle Goldschlüsselrennen (Schruns, 14-17 gennaio) si piazzò 3ª nello slalom speciale[14], alle gare pre-olimpiche di Innsbruck (Axamer Lizum, 15-17 febbraio) fu 2ª nella discesa libera[15], all'Arlberg-Kandahar (Chamonix, 8-10 marzo) si classificò 2ª sia nello slalom speciale sia nella combinata[16], alla Harriman Cup (Sun Valley, 29-31 marzo) vinse lo slalom gigante e si piazzò 2ª nella discesa libera[17] e agli US Open (Alyeska, 4-6 aprile) vinse la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata e fu 2ª nello slalom gigante[18].
Ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio), sua ultima presenza olimpica e iridata, si classificò 5ª nella discesa libera, 7ª nello slalom gigante, 10ª nello slalom speciale e 5ª nella combinata (disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1964); nel prosieguo della stagione si piazzò 3ª nello slalom speciale e nella combinata dell'Arlberg-Kandahar (Garmisch-Partenkirchen, 14-16 febbraio)[19] e 3ª in entrambi gli slalom speciali del trofeo Zlata lisica (Maribor, 29 febbraio-1 marzo)[20], sue ultime gare in carriera poiché dopo il termine della stagione fu coinvolta nell'incidente nel quale perse la vita assieme allo statunitense Buddy Werner: i due furono travolti da una valanga il 12 aprile a Celerina durante le riprese del film Skifaszinationen, diretto dal suo fidanzato Willy Bogner[21].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Olimpiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia, valida anche ai fini dei Campionati mondiali:
- 1 bronzo (slalom speciale a Squaw Valley 1960)
Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia, oltre a quella conquistata in sede olimpica e valida anche ai fini dei Campionati mondiali:
- 1 bronzo (combinata a Squaw Valley 1960)
Universiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 4 medaglie[21]:
- 3 ori (discesa libera, slalom gigante, combinata a Villars-sur-Ollon 1962)
- 1 argento (slalom speciale a Villars-sur-Ollon 1962)
Classiche
[modifica | modifica wikitesto]- 1 vittoria (slalom gigante a Val-d'Isère 1962)
- 2 vittorie (generale, slalom gigante ad Arosa 1958)
- 1 vittoria (slalom gigante a Sun Valley 1963)
- 3 vittorie (discesa libera, slalom speciale, combinata a Grindelwald 1963)
Campionati tedeschi
[modifica | modifica wikitesto]- 7 ori (combinata nel 1960; discesa libera, slalom gigante, combinata nel 1962; discesa libera, slalom gigante nel 1963; slalom speciale nel 1964)[22]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Alla sua memoria è stato dedicato il trofeo Barbara Henneberger Memorial, disputato a Sugar Bowl nel 1964[23] e a Oberstaufen dal 1966[24]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 07.04.57. Zuers (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 24 agosto 2024.
- ^ (EN) 21-23.03.58. Arosa (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 24 agosto 2024.
- ^ (EN) 07-09.01.59. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 01-03.04.1960. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 10.04.60. Zuers (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 16-18.12.60. Val d'Isere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 10-13.01.61. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 14-17.12.61. Val d'Isere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 17-19.01.62. Bad Gastein, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 10-18.02.1962. Chamonix, France, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 18.03.62. Zermatt (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 12-16.12.1962. Val d'Isere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 08-11.01.63. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 14-17.01.63. Schruns, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 15-17.02.63. Innsbruck, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 08-10.03.63. Chamonix, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 29-31.03.1963. Sun Valley, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 04-06.04.1963. Girdwood (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 14-16.02.64. Garmisch-Partenkirchen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 29.02–01.03.64. Pohorje (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ a b (EN) Barbara Henneberger, su olympedia.org. URL consultato il 24 agosto 2024.
- ^ (DE) Ski-Alpin - Deutsche Meisterschaften - Damen (1932-2003), su sport-komplett.de. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) 25-26.04.64. Sugar Bowl (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ (EN) Stauffen Cup - Barbara Henneberger memorial, su alpineskiworld.net. URL consultato il 25 agosto 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbi Henneberger
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Barbara Henneberger, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Barbara Henneberger, su Ski-DB.com.
- (EN, FR) Barbara Henneberger, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Barbara Henneberger, su Olympedia.
- (EN) Barbara Henneberger, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Barbara Henneberger, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52484129 · GND (DE) 118710451 |
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