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Atletica leggera maschile ai Giochi della XXII Olimpiade
Alla Giochi della XXII Olimpiade di Mosca 1980 sono stati assegnati 24 titoli nell'atletica leggera maschile.
Calendario
[modifica | modifica wikitesto]Qualificazioni | Finali |
Come a Montréal, il giorno di riposo è il martedì. Nelle due edizioni precedenti ne avevano risentito i 400 metri piani e i 110 ostacoli. Nell'ultima edizione erano stati penalizzati anche i 3000 siepi. A Mosca non si toccano i 400 piani (di nuovo la gara si protrae per ben quattro giorni) e le Siepi (vedi sotto) mentre si decide di arretrare i 110 ostacoli di quattro giorni.
Gli ostacoli alti appaiono quindi nel primo e nel secondo giorno del programma.
Ma nei primi giorni si disputano (da sempre) anche i 400 ostacoli: così i 110 e i 400 h sono sovrapposti. Non era ancora accaduto nel XX secolo. L'unico precedente era infatti Parigi 1900.
Per quanto riguarda i concorsi, nelle ultime due edizioni il martello era stato inframmezzato dal giorno di pausa. Questa volta la gara viene collocata negli ultimi due giorni (sicuramente è merito dei russi, che lo considerano come la loro specialità d'elezione). Il suo posto è preso dal Getto del peso.
Per la prima volta i 5000 metri e le Siepi si disputano su tre turni. Vediamo cos'era successo nelle due edizioni precedenti:
- 5000 metri: a Montréal gli iscritti erano 42, a Monaco di Baviera 71 e si disputarono due turni;
- 3000 siepi: a Montréal gli iscritti erano 25, a Monaco 49 e si disputarono ugualmente due turni.
A Mosca gli iscritti sono rispettivamente 37 e 32. Sembra quindi che la scelta non sia dovuta al numero, quanto alla volontà di uniformare le due gare agli 800 e ai 1500 metri. Il passaggio da due a tre turni implica anche che chi tenta l'accoppiata 10.000/5.000 deve scendere in pista cinque volte, per un totale di 35 km.
La gara delle siepi - che rimane inframmezzata dal giorno di riposo - è distribuita lungo cinque giorni (tanti).
Altre decisioni:
- Ritorna il giorno di pausa tra 100 e 200 metri piani;
- Come i 110 m ostacoli, viene spostato nei primi giorni di gare anche il Decathlon (scelta che non verrà ripetuta).
Nuovi record
[modifica | modifica wikitesto]I tre record mondiali sono, per definizione, anche record olimpici.
Nuovo record mondiale in | 3 specialità: | alto, asta e martello. |
Nuovo record olimpico in | 1 specialità: | getto del peso. |
Risultati delle gare
[modifica | modifica wikitesto]- Statistiche
Dei 21 olimpionici vincitori delle gare individuali a Montréal (i 50 km di marcia non si sono disputati), solo due si sono ritirati dall'attività agonistica: lo svedese Garderud e lo statunitense Jenner. A causa del boicottaggio non sono presenti gli altri tre americani e il neozelandese Walker (1500 metri). Gury Drut (110 hs) è stato squalificato dalla Federazione mondiale. In più Alberto Juantorena (oro su 400 e 800 metri) si ripresenta solo sulla distanza breve. Dei rimanenti dodici campioni olimpici (Lasse Viren trionfò su 5000 e 10.000) solo due riescono a riconfermarsi: Waldemar Cierpinski nella maratona e Jurij Sedych nel lancio del martello.
A causa del boicottaggio mancano cinque primatisti mondiali[1], per un totale di otto titoli (Henry Rono detiene quattro record del mondo, di cui tre su distanze olimpiche). Sono solo due i primatisti mondiali che vincono la loro gara a Mosca: Pietro Mennea nei 200 metri e Sebastian Coe nei 1500 metri.
Jacek Wszoła (Salto in alto) e Udo Beyer (Getto del peso) sono gli unici che si presentano nella veste di campione in carica e di primatista mondiale. Nessuno di essi si riconferma.
Nonostante l'annunciato boicottaggio del governo, gli atleti statunitensi disputano regolarmente i loro Trials. Vi partecipano tutti e tre i campioni in carica (come si è detto, Bruce Jenner si è ritirato). I risultati: Moses vince i 400 ostacoli con 47”90; nel lungo Robinson arriva sesto; Wilkins vince il Disco con 68,68. Per quanto riguarda i primatisti mondiali, oltre a Moses si qualifica Renaldo Nehemiah, che vince i 110 ostacoli con 13”26.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bisogna precisare che Dietmar Mogenburg (assente per boicottaggio) è codetentore del primato del salto in alto assieme al polacco Wszoła (presente).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Moskow 1980 Official Report. Volume III. Results (PDF), su library.la84.org. URL consultato il 29 settembre 2018.