Antonin Mercié

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Marius-Jean-Antonin Mercié

Marius-Jean-Antonin Mercié, spesso abbreviato in Antonin Mercié (Tolosa, 1845Parigi, 1916), è stato uno scultore e pittore francese.

Allievo di François Jouffroy, fu influenzato dal Rinascimento toscano. In patria fu autore di vari cenotafi, dei quali il più celebre ricorda lo storico Jules Michelet (1879), ma fu attivo anche negli Stati Uniti. Tra i suoi allievi si ricordano André Abbal,[1] Jacques Loysel e Marguerite Syamour.

Antonin Mercié entrò alla scuola di belle arti parigina, dove ebbe come professori Alexandre Falguière e François Jouffroy. Nel 1868 vinse il premio di Roma in scultura.

Assieme a Jean-Marie Mengue, Laurent Marqueste, Victor Segoffin e Auguste Seysses, tra gli altri, fece parte del "gruppo dei tolosani".

Carriera artistica

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Gloria Victis, 1872

I suoi primi grandi successi sono il David e Gloria Victis, presentati a Parigi al Salone del 1872, dove ricevettero una medaglia d'onore. Il gruppo bronzeo di Gloria Victis, alto 2,20 metri, venne installato nel 1884 nel cortile d'onore del municipio di Parigi e vi rimase fino al 1930; attualmente si conserva al Petit Palais.[2] La statua in bronzo di David è una delle sue opere più note. L'eroe della Bibbia è mostrato con la testa di Golia ai suoi piedi, come il David donatellesco, e mentre rinfodera la spada. Questo bronzo sarà poi esposto nella square Montholon a Parigi. La Maison Barbedienne ne produsse una versione in bronzo in cento esemplari. Esistono copie numerose, delle quali alcune presentano un perizoma. Il bronzo originale è conservato al museo d'Orsay di Parigi.

Il genio delle arti, 1877

Il suo bassorilievo Il genio delle arti (1877) rimpiazzò un Napoleone III di Antoine-Louis Barye sui guichet del palazzo del Louvre (di fronte al pont du Carrousel). Esiste una versione simile che orna la tomba di Jules Michelet (1879) al cimitero di Père-Lachaise a Parigi. Lo stesso anno, Mercié scolpì il Monumento ad Arago, eretto a Perpignano.

Al Salone del 1882, rinnovò il successo patriottico del 1874 del suo bronzo di Gloria Victis[3] con il gruppo Quand même!, del quale un esemplare in bronzo venne eretto a Belfort e uno di marmo nel giardino delle Tuileries, a Parigi, poi al forte di Mont-Valérien (collezione del museo d'Orsay). Queste opere commemorano la resistenza di Belfort durante la guerra franco-prussiana del 1870 e la perdita dell'Alsazia. Il ricordo (1885) è un altorilievo marmoreo che orna la tomba della moglie di Charles Ferry. In questo periodo, ebbe come praticante François Pompon.[4] Il rimpianto, per la tomba di Alexandre Cabanel, risale al 1892, come il suo Guglielmo Tell, oggi a Losanna.

Mercié progettò anche il Monumento a Meissionier (1895), eretto nel giardino dell'Infante del palazzo del Louvre, e il Monumento a Louis Faidherbe a Lilla (1896), il Monumento a Jules Ferry a Saint-Dié-des-Vosges (1896), un Monumento a Adolphe Thiers a Saint-Germain-en-Laye, il Monumento a Paul Baudry al cimitero di Père-Lachaise e il Monumento a Luigi Filippo e alla regina Amelia per la loro sepoltura nella cappella reale di Dreux. Il suo gruppo in pietra della Giustizia è conservato nel municipio di Parigi. Inoltre progettò, assieme al suo maestro Falguière, il Monumento a Goudouli, che oggi orna la fontana della piazza Wilson a Tolosa. Realizzò una versione in bronzo del Mosè di Michelangelo che orna la tomba di Daniel Iffla Osiris al cimitero di Montmartre.

Molte altre statue, busti e medaglioni da lui realizzati permisero a Mercié di guadagnarsi una medaglia d'onore all'esposizione universale del 1878[5] e il gran premio a quella del 1889. Tra i dipinti esposti dall'artista figurano una Venere con la quale egli ottenne una medaglia al Salone del 1883, Leda (1884) e Michelangelo che studia l'anatomia (1885), Collera di Amore (dipinta tra il 1902 e il 1905, oggi al musée des Augustins di Tolosa, e una tela incompiuta nella sala degli illustri nel Campidoglio tolosano.

Antonin Mercié morì il 13 dicembre 1916 nella sua casa al numero 15 dell'avenue de l'Observatoire, nel sesto arrondissement di Parigi.[6] Venne sepolto temporaneamente al cimitero di Père-Lachaise, poi il 23 aprile 1919 i suoi resti furono trasferiti al cimitero di Terre-Cabade a Tolosa.[7]

Danimarca

Francia

Tomba di Constantin Lahovary, opera realizzata dopo il 1911
Monumento a Meissonier, 1891 circa
Monumento a Jules Ferry, 1896

Paesi Bassi

Stati Uniti d'America
Svizzera
  • Gli sono dedicate due vie, una a Parigi e l'altra a Tolosa: quest'ultima strada si chiama Rue Antonin-Mercié in francese e Carrièra Antonin Mercièr in occitano.[18]
  1. ^ Emmanuel-Charles Bénézit, Dictionary of Artists, vol. 1, Gründ, 2006, p. 27, ISBN 2700030702.
  2. ^ (FR) Gloria Victis, su Petit Palais, 5 gennaio 2018. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  3. ^ (FR) Christophe Bourel Le Guilloux, «Le Gloria Victis et autres monuments commémoratifs de la Guerre de 1870 en Nouvelle-Aquitaine» in Regards sur le patrimoine multiple, 2020, pp. 119-130.
  4. ^ (FR) Bernard-Morot-Gaudry, La sculpture en Morvan au xxe siècle et au début du xxie siècle, Éditions de l'Académie du Morvan, n. 82, 2017, p. 6.
  5. ^ L'Illustrazione italiana: rivista settimanale degli avvenimenti e personaggi contemporanei, sopra la storia del giorno, la vita pubblica e sociale, ..., 1878. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  6. ^ (FR) Visionneuse - Archives de Paris, su archives.paris.fr. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  7. ^ (FR) Visionneuse - Archives de Paris, su archives.paris.fr. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  8. ^ (FR) Monument au Général Faidherbe – Lille, su e-monumen.net. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  9. ^ a b c (FR) MERCIE Antonin, su parissculptures.centerblog.net. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  10. ^ (FR) Souvenir - Antonin Mercié | Musée d'Orsay, su www.musee-orsay.fr. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  11. ^ (FR) Monument à Arago – Perpignan | E-monumen, su e-monumen.net, 5 luglio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  12. ^ (FR) Monument à Meissonier - Antonin Mercié | Musée d'Orsay, su www.musee-orsay.fr. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  13. ^ (FR) Monument à Jules Ferry – Rue Stanislas – Saint-Dié-des-Vosges | E-monumen, su e-monumen.net, 5 luglio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) Equestrian statue of King Willem II - Outdoor art The Hague, su Outdoor Art The Hague. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  15. ^ Usa. Rimossa la statua del generale Lee dall'ex capitale degli Stati confederati, su Rainews. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  16. ^ Domenico Sgambati, Generale Lee, la guerra è finita: la statua va al Black History Museum, su exibart.com, 8 gennaio 2022. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  17. ^ (EN) Lonnie J. Hovey, Lafayette Square, Arcadia Publishing, 18 agosto 2014, ISBN 978-1-4396-4683-0. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  18. ^ (FR) Stephane Reynier, La rue Antonin Mercié, su Toulouse Magazine, 2 dicembre 2020. URL consultato il 21 gennaio 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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