Alvaro Gradella

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Alvaro Gradella in I due carabinieri (1984)

Alvaro Gradella (Portici, 26 marzo 1954) è un attore e conduttore radiofonico italiano.

Si forma a Padova, dove segue anche un corso di dizione e recitazione, interpretando alcune piece con un gruppo teatrale universitario. Alla fine degli anni '70 si trasferisce a Roma dove conduce programmi radiofonici musicali per la Rai (Spazio X su RadioDue, Stereo Soft su RaiStereoUno} e lavora come attore in produzioni teatrali, cinematografiche e televisive, nonché come doppiatore di film e serie tv (fra cui Capitol, V-Visitors, Dallas).

Rientrato in Veneto alla fine degli anni '80, continua l'attività professionale nel settore radiofonico come conduttore e produttore di talk show politici e di costume, oltre che di programmi musicali e d'intrattenimento.

Viene eletto nel 1995 Consigliere Comunale di Padova, viene rieletto nel 1999 nelle liste di AN[1] e nominato Assessore allo Sport e allo Spettacolo, e poi nel 2001 Assessore all'Ambiente, al Verde e ai Grandi Eventi Popolari.

Nel 2012 esce il suo primo libro dal titolo L'Aquila e la Spada, un romanzo storico/mitologico ambientato nella Britannia romana alla fine del IV secolo d.C., il cui protagonista è il Generale romano Magno Massimo, personaggio realmente esistito. In questo romanzo, e nei successivi, Gradella narra - su basi storiche e mitografiche (vedansi, fra le altre, Historia Brittonum di Nennio di Bangor e Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth, Il sogno di Macsen Wledig dal Mabinogion, nonché Macsen, Maximus and Constantine di John Frederick Matthews - del fondamentale (ma fino ad allora quasi ignorato) contributo di Roma alla nascita della leggenda di Re Artù. Nel dicembre del 2014 esce il suo seguito dal titolo Excalibur - La Spada di Macsen. Grazie a essi, vince nel 2016 il "Premio Giuseppe Morselli" per la Narrativa. Nel 2018, esce il terzo libro di questa saga: Pendragon - La stirpe di Artù.

Negli ultimi anni ha ripreso l'attività di attore cinematografico e televisivo.

  • I soldi, regia di Vito Molinari, con Marina Malfatti, Renzo Palmer e Gianni Musy (1981-1982)
  1. ^ [1]

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