Andrzej Dzięga
Andrzej Dzięga arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Dzięga durante la Messa al termine della Giornata Arcidiocesana della Gioventù a Barlink nel 2014 | |
Dominus Jesus | |
Titolo | Stettino-Kamień |
Incarichi attuali | Arcivescovo emerito di Stettino-Kamień (dal 2024) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 14 dicembre 1952 a Radzyń Podlaski |
Ordinato presbitero | 11 giugno 1977 dal vescovo Jan Mazur |
Nominato vescovo | 7 ottobre 2002 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 24 novembre 2002 dall'arcivescovo Józef Kowalczyk |
Elevato arcivescovo | 21 febbraio 2009 da papa Benedetto XVI |
Andrzej Dzięga (Radzyń Podlaski, 14 dicembre 1952) è un arcivescovo cattolico polacco, dal 24 febbraio 2024 arcivescovo emerito di Stettino-Kamień.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essere entrato nel seminario di Siedlce, è stato ordinato sacerdote l'11 giugno 1977 dal vescovo Jan Mazur.
Dal 1977 al 1982 è stato vicario parrocchiale nelle parrocchie di Malowa Góra e Radoryż Kościelny[1].
Dal 1982 al 1987 ha frequentato l'università cattolica di Lublino, conseguendo nel 1985 la licenza e nel 1988 il dottorato in diritto canonico. Dal 1986 al 1989 ha ricoperto il ruolo di notaio del tribunale diocesano di Siedlce, mentre dal 1989 al 1991 è vice postulatore del processo di beatificazione dei martiri di Podlachia; dal 1989 al 2002 è stato giudice del medesimo tribunale[1]. Nel 1989 è stato nominato docente di diritto canonico presso l'università di Lublino e nel 1995 ha ottenuto l'abilitazione[1]. Dal 1992 al 1995 è stato cancelliere della curia dell'Ordinariato militare in Polonia. Dal 1994 al 1997 è stato uno degli organizzatori del I sinodo della diocesi di Drohiczyn. Dal 1996 al 1999 è stato pro-decano della facoltà di diritto canonico e successivamente è stato nominato decano e docente della facoltà di diritto canonico e civile presso l'università di Lublino ed è contemporaneamente docente del seminario di Drohiczyn.
Ha ricevuto i titoli di membro del capitolo della cattedrale di Drohiczyn e cappellano di Sua Santità. È stato membro dell'Associazione dei canonisti polacchi, redattore della serie editoriale Il Diritto processuale ecclesiale. Materiali e studi e membro del consiglio scientifico di "Law & Social Bounds".
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 ottobre 2002 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Sandomierz[2]. Il 24 novembre 2002 ha ricevuto la consacrazione episcopale dalle mani dell'arcivescovo Józef Kowalczyk Nunzio Apostolico in Polonia, co-consacranti l'arcivescovo di Lublino Józef Mirosław Życiński e il vescovo emerito di Sandomierz Wacław Józef Świerzawski e ha fatto il suo ingresso in diocesi. Il suo motto episcopale è "Dominus Jesus"[3].
Dal 2008 è membro eletto del consiglio permanente della Conferenza Episcopale Polacca, oltre a presiedere la commissione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, la commissione mista vescovi - superiori religiosi maggiori e il Consiglio giuridico.
Il 21 febbraio 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo metropolita di Stettino-Kamień[4]. In qualità di arcivescovo metropolita di Stettino e Kamień, ha assunto automaticamente la carica di Gran Cancelliere della facoltà di teologia dell'università di Stettino. Si è insediato nella Cattedrale di San Giacomo di Stettino il 4 aprile successivo.
Ha ricevuto il pallio a Roma da papa Benedetto XVI il 30 giugno 2009[5].
Nell'ambito della Conferenza Episcopale Polacca ricopre le funzioni di presidente della Commissione mista vescovi – superiori maggiori, del Consiglio legale e del Consiglio scientifico. Inoltre è membro del Consiglio permanente, della Commissione mista Governo e Conferenza Episcopale, della Commissione di revisione, della famiglia e dell'equipe pastorale di Radio Maria[1].
Il 24 febbraio 2024 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Stettino-Kamién[6].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Arcivescovo Józef Kowalczyk
- Arcivescovo Andrzej Dzięga
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 dal Sindaco di Sandomierz ha ricevuto il titolo onorario di „Bene Meritus”[7].
Nel 2014 ha ricevuto il titolo di dottore honoris causa dell’Università Cattolica Péter Pázmány di Budapest[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Arcybiskup Metropolita Andrzej Dzięga, su kuria.pl. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ RINUNCIA DEL VESCOVO DI SANDOMIERZ (POLONIA) E NOMINA DEL SUCCESSORE, su press.vatican.va, 7 ottobre 2002. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ a b | Kościół Szczecińsko-kamieński, su kuria.pl. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ RINUNCIA DELL'ARCIVESCOVO METROPOLITA DI SZCZECIN-KAMIEŃ (POLONIA) E NOMINA DEL SUCCESSORE, su press.vatican.va, 21 febbraio 2009. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ UDIENZA AGLI ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE HANNO RICEVUTO IL PALLIO NELLA SOLENNITÀ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO, 30.06.2009, su press.vatican.va, 30 giugno 2009. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Szczecin-Kamień (Polonia), su press.vatican.va, 24 febbraio 2024. URL consultato il 24 febbraio 2024.
- ^ ks. prof. dr hab. Andrzej Dzięga, biskup sandomierski | Sandomierz, su web.archive.org, 26 aprile 2019. URL consultato il 21 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrzej Dzięga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Andrzej Dzięga, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 260144647701234919908 · ISNI (EN) 0000 0000 7221 5992 · LCCN (EN) n93088278 |
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