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Éleu-dit-Leauwette
Éleu-dit-Leauwette comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Alta Francia |
Dipartimento | Passo di Calais |
Arrondissement | Lens |
Cantone | Liévin |
Territorio | |
Coordinate | 50°25′N 2°49′E |
Altitudine | 31 e 66 m s.l.m. |
Superficie | 1,17 km² |
Abitanti | 2 992[1] (2009) |
Densità | 2 557,26 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 62300 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 62291 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Éleu-dit-Leauwette è un comune francese di 2.992 abitanti situato nel dipartimento del Passo di Calais nella regione dell'Alta Francia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Epoca antica
[modifica | modifica wikitesto]L'area era già occupata in epoca neolitica e numerosi reperti gallo-romani sono stati ritrovati sul sito di Mont-Eleu.[2] Questo poggio fortificato, delimitato su due lati dal fiume Souchez e su un altro dalla strada che da Lens portava ad Arras, era protetto da altre opere avanzate di difesa: a Lens, il castello (place de la République) e ad est, la motta castrale (rue de la Motte); due motte ad Avion; ad Éleu una fortificazione nel luogo dell'attuale cimitero, dove un tempo si trovava la chiesa distrutta nel 1914-1918.
XVIII secolo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1786, alla vigilia della Rivoluzione francese, occupava un'area di 194 ettari, con circa cinquanta abitanti, o 7 famiglie, 11 cavalli e 12 capi di bestiame. La principale occupazione era la coltivazione del grano su 178 ettari di campi arati e 13 di prati. La palude (1,7 ha) veniva sfruttata per il pascolo comune (fino al 1779) e anche l'estrazione della torba apportava un contributo non disprezzabile.[3]
Le guerre mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 ottobre 1914, la guerra arrivò ad Eleu portando con sé bombardamenti, distruzione e privazioni per gli abitanti che contarono12 vittime civili e 13 soldati morti in combattimento. Il 23 settembre 1920, la città ricevette la Croix de guerre; il 1º agosto 1926, venne inaugurato il monumento ai Caduti.
Dal maggio 1940 al 2 settembre 1944 fu occupata dalle truppe tedesche e subì bombardamenti (9 vittime civili) e una repressione spietata, la popolazione partecipò attivamente alla difesa della Patria e alla Resistenza.
L'attività mineraria
[modifica | modifica wikitesto]L'attività di estrazione del carbone iniziò intorno al 1870 con la perforazione di due pozzi, il nº 3 e 3 bis. Nel 1904 venne scavato un terzo pozzo, il nº 3 ter. Varie tragedie hanno segnato la storia dei giacimenti, in particolare tra il 1882 e il 1883 (tre esplosioni mortali dovute al grisù) e il 16 marzo 1957 quando un'esplosione in una miniera uccise 10 lavoratori. L'attività cessò nel luglio 1961. L'ultima torre di sollevamento fu demolita nel gennaio del 1971.
Il canale
[modifica | modifica wikitesto]Su richiesta della città di Lens e della Compagnie Houillère de Liévin, nel 1885-1886 fu scavato un canale che prolungava il Souchez fino al ponte di Éleu. Lo scalo di Éleu raggiunse un traffico di 522.500 tonnellate di carbone nel 1913 ed era tra i 25 porti fluviali più trafficati di Francia. Fu abbandonato e parzialmente interrato nel 1948. Oggi una tangenziale ha sostituito il canale.[3]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del comune di Éleu-dit-Leauwette si blasona:
«trinciato: nel 1º di rosso, a due picconi passati in decusse, alla lampada attraversante cimata da un casco da minatore, il tutto d'oro; nel 2º troncato ondato: in I di rosso, al covone d'oro e in II d'oro, a tre burelle ondate d'azzurro; alla cotissa d'oro attraversante sulla partizione.»
In questo stemma, adottato nel 1970, sono rappresentati vari simboli della storia del luogo: il covone di grano per l'agricoltura; il piccone, il caschetto e la lampada da minatore, ricordano l'attività estrattiva e il pozzo nº 3 della miniera di Liévin; le fasce ondate rievocano il fiume Souchez e le sue antiche paludi.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Église Saints-Pierre-et-Paul), costruita dopo che una precedente chiesa fu distrutta durante la prima guerra mondiale.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Ense, dal 1989
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ INSEE popolazione legale totale 2009
- ^ (FR) Jean-Pierre Roger, Eleu-dit-Leauwette, de l'Antiquité à nos jours, Société historique d'Hénin-Carvin, 1972.
- ^ a b (FR) Eleu-dit-Leauwette : notre histoire, su eleuditleauwette.fr.
- ^ Pascale Bréemersch e Jean-Yves Léopold, Armorial du Pas de Calais, vol. 2, Archives du Pas-de-Calais, 1996, p. 106, ISBN 2-86062-020-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Éleu-dit-Leauwette
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su eleuditleauwette.fr.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb152687338 (data) |
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