Joseph Louis Alphonse Baret

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Joseph Louis Alphonse Baret
NascitaDomène, 10 luglio 1852
MorteBarraux, 26 agosto 1920
Dati militari
Paese servitoFrancia (bandiera) Francia
Forza armataArmée de terre
ArmaFanteria
Anni di servizio1898 - 1917
GradoGenerale di divisione con appellativo e rango di Generale di corpo d'armata
ComandantiAuguste Dubail
Henri Philippe Pétain
GuerreGuerra franco-prussiana
Prima guerra mondiale
BattaglieBattaglia delle Frontiere
Battaglia di Mulhouse
Seconda battaglia della Champagne
Battaglia di Verdun
Comandante di18ª Divisione fanteria
27ª Divisione fanteria
XIV Corpo d'armata
Decorazionivedi qui
Studi militariÉcole spéciale militaire de Saint-Cyr
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Joseph Louis Alphonse Baret (Domène, 10 luglio 1852Barraux, 26 agosto 1920) è stato un generale francese, prese parte alla fase finale della guerra franco-prussiana (1870-1871), e successivamente alla prima guerra mondiale dove, come generale di divisione, comandò il XIV Corpo d'armata in numerose battaglie.

Nacque a Domène il 10 luglio 1852, figlio di François Germain, tenente del 52º Reggimento di linea, e di Jeanne Marie Puiet. Si arruolò come soldato nel 44º Reggimento di linea allo scoppio della guerra franco-prussiana. Frequentò l'École spéciale militaire de Saint-Cyr (Promotion de la Revanche) da cui uscì, durante il corso della guerra, con il grado di sottotenente di complemento il 3 gennaio 1871. Prese parte alla fase finale delle operazioni belliche, rientrando poi in Accademia da cui uscì con il brevetto di ufficiale il 1 settembre 1871. Promosso tenente il 5 agosto 1876, quando era in forza al 35º Reggimento di fanteria, divenne allievo presso la Scuola superiore di guerra. Il 13 gennaio 1881 si sposò con la signorina Pulchérie Genton, e il 23 dicembre dello stesso anno fu promosso capitano, divenendo poi maggiore l'11 ottobre 1892. Assunse il comando del 14º Battaglione cacciatori a piedi[N 1] nel 1895, venendo successivamente promosso tenente colonnello il 12 luglio 1900 e colonnello comandante del 99º Reggimento di fanteria di linea il 24 marzo 1905. Capo di stato maggiore del XVII Corpo d'armata dal 25 gennaio 1908, fu promosso generale di brigata il 15 marzo 1910. Assunse poi il comando della 55ª Brigata di fanteria di stanza ad Annecy e Vienne il 22 luglio dello stesso anno, passando il 21 dicembre 1912 al comando della 18ª Divisione di fanteria,[N 2] di stanza ad Angers, appartenente al IX Corpo d'armata. Il 28 marzo 1913 fu elevato al rango di generale di divisione.

Prima guerra mondiale

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Con l'approssimarsi dello scoppio della prima guerra mondiale, il 20 giugno 1914 assunse il comando della 27ª Divisione di fanteria[N 3] Dopo l'inizio delle ostilità partecipò alle battaglie dei Vosgi,[1] e a quella d'Alsazia.[1][N 4] Il 24 agosto 1914 assunse il comando del XIV Corpo d'armata,[2] operante in seno alla Ie Armée del generale Auguste Dubail, rimpiazzando il generale Paul Édouard Pouradier-Duteil. Si distinse durante la prima battaglia di Piccardia, nella seconda battaglia della Champagne e durante la battaglia di Verdun. A quell'epoca il XIV Corpo d'armata operava alle dipendenze della 2ª Armata del generale Henri Philippe Pétain.[3] Il 31 agosto 1916, ormai allo stremo delle forze fisiche, fu esonerato dal comando su decisione del generalissimo Joseph Joffre,[4] comandante in capo dell'esercito francese, e rimpiazzato dal generale Pierre Duport. Il 12 dicembre dello stesso anno assunse il comando della 6ª Regione militare, con Quartier generale a Châlons-sur-Marne), venendo messo in posizione di riserva il 12 aprile 1917, e lasciando definitivamente l'esercito il 20 agosto successivo. Ritiratosi a vita privata a Barraux, nella valle del Grésivaudan, si spense a causa di una grave malattia il 20 agosto 1920.

  1. ^ Tale unità apparteneva al XIV Corpo d'armata, al comando del generale Charles Jules Zédé, operante in seno all'Armée des Alpes.
  2. ^ E delle subdivisioni delle regioni di Châtellerault, di Tours, d'Angers e di Cholet.
  3. ^ E delle subdivisioni delle regioni di Grenoble, di Romans, di Montélimar e di Gap.
  4. ^ L'abbandono di Mulhouse da parte del generale Bonneau non fu mai perdonata da Joffre, che lo sostituì immediatamente alla testa del VII Corpo d'armata.
  1. ^ a b Hastings 2014, p. 243.
  2. ^ Sumner 2012, p. 23.
  3. ^ Martin 2001, p. 21.
  4. ^ Martin 2001, p. 12.
  • Max Hastings, Catastrofe 1914, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2014, ISBN 978-88-545-0756-2.
  • (EN) John Keegan, The First World War, Toronto, Random House of Canada Limited, 1998, ISBN 0-676-97224-1.
  • (FR) Joseph Joffre, Memoires du Maréchal Joffre (1910-1917). Vol.1, Paris, Libraire Plon, 1932.
  • (FR) Charles Lanrezac, Le plan de campagne français et le premier mois de la guerre (2 aout-3 septembre 1914), Paris, Payot et Cie., 1920.
  • (EN) Basil Liddell Hart, History of the First World War, London, Pan Books Ltd, 1973, ISBN 0-330-23354-8.
  • (EN) William Martin, Verdun 1916, Botley, Osprey Publishing, 2001, ISBN 1-85532-993-X.
  • (EN) Ian Sumner, The First Battle of the Marne 1914: The French “miracle”, Botley, Osprey Publishing, 2012, ISBN 1-78200-228-6.
  • (EN) Spencer Tucker, World War I: The Definitive Encyclopedia and Document, Santa Barbara, ABC-CLIO Inc., 2014, ISBN 1-85109-965-4.
  • (EN) Geoffrey Wawro, The Franco-Prussian War. The German Conquest of France in 1870–1871, Cambridge, Cambridge University Press, 2003, ISBN 978-0-511-33728-4.