Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld
DSC Arminia Bielefeld Calcio | |
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Die Arminen, Die Blauen (I Blu) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero, bianco, blu |
Dati societari | |
Città | Bielefeld |
Nazione | Germania |
Confederazione | UEFA |
Federazione | DFB |
Campionato | 3. Liga |
Fondazione | 1905 |
Presidente | Hans-Jürgen Laufer |
Allenatore | Michél Kniat |
Stadio | SchücoArena (27 300 posti) |
Sito web | www.arminia-bielefeld.de |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 4 Bundesliga 2 |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld, meglio noto come Arminia Bielefeld, è una società calcistica tedesca di Bielefeld, città della Renania Settentrionale-Vestfalia. Milita nella 3. Liga, la terza divisione del campionato tedesco di calcio.
Il nome Arminia è una versione femminile di Arminio (Hermann), leggendario eroe della Battaglia della Foresta di Teutoburgo che fermò l'avanzata dei Romani nella Germania settentrionale. La squadra è detta spesso "la truppa dell'ascensore", dato che detiene il record di promozioni in Bundesliga (otto) ed è una delle squadre con più retrocessioni in Zweite Bundesliga, otto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club viene fondato nel 1905 con il nome di 1. Bielefelder Fussball-Club Arminia, e successivamente si fonde con un'altra squadra locale, il Bielefelder Turngemeinde; tuttavia dopo un solo anno le squadre si separano. Nel 1927 il club assume la denominazione attuale, Deutscher Sportclub Arminia, e intanto ha vinto alcuni campionati regionali nei primi anni venti. Queste vittorie l'hanno fatta anche partecipare in due occasioni al campionato nazionale, nel 1921-1922 e nel 1922-1923; in entrambe le occasioni la squadra non ha però superato il primo turno. In seguito in Germania si assiste all'ascesa del regime nazista, e l'Arminia si ritrova a giocare nella Gauliga Westfalen; in questo campionato la squadra ottiene al massimo un secondo posto, conquistato nella stagione 1939-1940. Dal 1943 al 1945 si unisce con il VfB Bielefeld per formare il Kriegsspielgemeinschaft Bielefeld.[1]
Nel dopoguerra la squadra milita nelle divisioni inferiori della Germania occidentale, fino a quando è promossa al secondo livello, la Regionalliga West, nel 1963. Rimane in questa categoria per il resto degli anni sessanta, e sebbene il decennio successivo si apra con la prima promozione in Bundesliga, nel primo campionato nella massima divisione alcuni giocatori della squadra rimangono coinvolti in uno scandalo di partite truccate. Da questo derivano delle squalifiche individuali, ma a risentirne è anche la squadra: l'Arminia infatti, pur venendo fatta partecipare alla Bundesliga 1971-1972 dovrà retrocedere al termine di questo torneo, indipendentemente dal verdetto del campo[2].
La squadra rimane al secondo livello, nel frattempo diventato Zweite Bundesliga, per buona parte del decennio. Da qui, dopo aver perso il play-off contro il Monaco 1860 nella stagione 1976-1977, la prima con in porta il giovane Uli Stein, ritorna in Bundesliga nella stagione 1978-1979. Il club viene subito retrocesso, ma dopo un anno ritorna al primo livello; questa volta ci rimane per cinque anni consecutivi, inoltre in questo periodo conquista anche due ottavi posto, il miglior risultato di sempre, nelle stagioni 1982-1983 e 1983-1984. Una nuova retrocessione avviene però l'anno successivo, dopo aver perso il play-out contro il Saarbrücken, e in seguito il club scende nuovamente; l'Arminia si ritrova così a giocare nell'Oberliga Westfalen. Rimane al terzo livello per sette stagioni, ma grazie a due promozioni consecutive torna nuovamente in Bundesliga nella stagione 1996-1997, dove rimane per due anni; in seguito la squadra ingaggia Bruno Labbadia, però, passa continuamente dalla prima alla seconda divisione.
Dopo altre due promozioni il club ritorna al massimo livello nella stagione 2003-2004, disputando la Bundesliga 2004-2005. Questa volta la permanenza nella categoria dura cinque anni. In questo periodo l'Arminia arriva per due volte a disputare la semifinale della Coppa di Germania, nelle edizioni 2004-2005 e 2005-2006, prima di tornare in Zweite Bundesliga al termine della stagione 2008-2009.
Dal 2009 al 2011 la squadra conosce un periodo di declino, anche a causa di problemi finanziari[3][4], e con due retrocessioni (in entrambi i casi, "macchiate" dall'ultimo posto in classifica[5][6]) si ritrova nel giro di tre stagioni in 3. Liga[3][4][5][6].
Nella stagione 2014-2015, pur militando nella terza divisione tedesca, riesce ad eliminare in Coppa di Germania tre squadre militanti in Bundesliga: l'Hertha Berlino nei sedicesimi di finale, il Werder Brema negli ottavi ed il Borussia Mönchengladbach nei quarti di finale. Nella stessa stagione consegue la promozione in seconda serie.
Nella stagione 2019-2020 l'Arminia Bielefeld ottiene, con due giornate d'anticipo, la promozione in Bundesliga da vincitrice del campionato di seconda divisione, tornando in massima serie dopo undici anni.
La prima stagione nella massima serie del calcio tedesco dopo undici anni vede la squadra ottenere la salvezza all'ultima giornata.
Nel 2021-2022 la squadra staziona nelle zone basse della classifica retrocedendo all'ultima giornata dopo 2 anni di militanza in massima serie.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Fonte[7]
Cronistoria del Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori della maglia dell'Arminia Bielefeld sono il nero, che è il colore principale, il bianco e il blu; questi ultimi due sono disposti in una fascia diagonale. Infine, i pantaloncini sono neri e i calzettoni sono neri con risvolto bianco e blu.
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il simbolo dell'Arminia Bielefeld è composto da un cerchio con all'interno una bandiera triangolare divisa verticalmente in 3 parti: nera, bianca e blu. Nella parte centrale compare una "A" in nero.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1926 il club disputa le proprie gare interne nella SchücoArena, che sorge a Bielefeld e che può ospitare 26.515 spettatori. Tradizionalmente noto come Alm, nella sua storia è stato ristrutturato più volte.
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Tutti gli allenatori a partire dal 1963, anno di nascita della Bundesliga[8]:
- 1963-1965 Hellmut Meidt
- 1965-1966 Robert Gebhardt
- 1966-1969 Hans Wendlandt
- 1969-1970 Hans Wendlandt (01 lug.-30 nov.)
- Egon Piechaczek (01 dic.-30 giu.)
- 1970-1971 Egon Piechaczek
- 1971-1972 Egon Piechaczek (01 lug.-31 dic.)
- Hellmut Meidt (01 gen.-31 gen.)
- Jan Notermans (17 gen.-30 giu.)
- 1972-1973 Jan Notermans (01 lug.-30 set.)
- 1973-1974 Norbert Lessle (01 lug.-30 set.)
- Rudi Faßnacht (01 dic.-30 giu.)
- 1974-1976 Erhard Ahmann
- 1976-1978 Karl-Heinz Feldkamp
- 1978-1979 Milovan Beljin (01 lug.-08 ott.)
- Otto Rehhagel (10 ott.-30 giu.)
- 1979-1980 Otto Rehhagel (01 lug.-11 ott.)
- Hans-Dieter Tippenhauer (15 ott.-30 giu.)
- 1980-1981 Hans-Dieter Tippenhauer (01 lug.-20 ott.)
- Willi Nolting (21 ott.-30 nov.)
- Horst Franz (17 gen.-30 giu.)
- 1981-1982 Horst Franz
- 1982-1983 Horst Köppel
- 1983-1984 Karl-Heinz Feldkamp (01 lug.-22 mar.)
- Gerd Roggensack (23 mar.-30 giu.)
- 1984-1985 Gerd Roggensack
- 1985-1986 Gerd Roggensack (01 lug.-15 feb.)
- Horst Franz (08 feb.-30 giu.)
- 1986-1987 Horst Franz (01 lug.-25 ott.)
- Fritz Fuchs (01 nov.-30 giu.)
- 1987-1988 Fritz Fuchs (01 lug.-14 set.)
- Joachim Krug (15 set.-18 apr.)
- Ernst Middendorp (19 apr.-30 giu.)
- 1988-1990 Ernst Middendorp
- 1990-1991 Ernst Middendorp (01 lug.-15 ott.)
- Franz Raschid (16 ott.-30 giu.)
- 1991-1992 Fritz Grösche
- 1992-1993 Ingo Peter
- 1993-1994 Ingo Peter (01 lug.-15 feb.)
- Theo Schneider (16 feb.-30 giu.)
- 1994-1995 Wolfgang Sidka (01 lug.-28 ago.)
- Ernst Middendorp (17 ago.-30 giu.)
- 1995-1998 Ernst Middendorp
- 1998-1999 Ernst Middendorp (01 lug.-17 ago.)
- Thomas von Heesen (17 ago.-30 giu.)
- 1999-2000 Hermann Gerland
- 2000-2001 Hermann Gerland (01 lug.-16 ott.)
- Frank Geideck (17 ott.-22 ott.)
- Benno Möhlmann (17 gen.-30 giu.)
- 2001-2003 Benno Möhlmann
- 2003-2004 Benno Möhlmann (01 lug.-16 feb.)
- Thomas von Heesen (17 feb.-29 feb.)
- Uwe Rapolder (01 mar.-30 giu.)
- 2004-2005 Uwe Rapolder (01 lug.-10 mag.)
- Thomas von Heesen (11 mag.-30 giu.)
- 2005-2006 Thomas von Heesen
- 2006-2007 Thomas von Heesen (01 lug.-11 feb.)
- Frank Geideck (12 feb.-13 mar.)
- Ernst Middendorp (14 mar.-30 giu.)
- 2007-2008 Ernst Middendorp (01 lug.-10 dic.)
- Detlev Dammeier (11 dic.-17 dic.)
- Michael Frontzeck (15 dic.-30 giu.)
- 2008-2009 Michael Frontzeck (01 lug.-17 mag.)
- Jörg Berger (19 mag.-30 giu.)
- 2009-2010 Thomas Gerstner (01 lug.-11 mar.)
- Detlev Dammeier (12 mar.-29 mar.)
- Frank Eulberg (30 mar.-30 giu.)
- 2010-2011 Christian Ziege (01 lug.-06 nov.)
- Ewald Lienen (08 nov.-30 giu.)
- 2011-2012 Markus von Ahlen (01 lug.-20 set.)
- 2012-2013 Stefan Krämer
- 2013-2014 Stefan Krämer (01 lug.-22 feb.)
- Norbert Meier (24 feb.-30 giu.)
- 2014-2016 Norbert Meier
- 2016-2017 Rüdiger Rehm (01 lug.-22 ott.)
- Carsten Rump (23 ott.-14 nov.)
- Jürgen Kramny (15 nov.-13 mar.)
- Carsten Rump (14 mar.-18 mar.)
- Jeff Saibene (20 mar.-30 giu.)
- 2017-2018 Jeff Saibene (01 lug.-09 dic.)
- Uwe Neuhaus (10 dic.-30 giu.)
- 2018-2020 Uwe Neuhaus
- 2020-2021 Uwe Neuhaus (01 lug.-02 mar.)
- Frank Kramer (02 mar.-30 giu.)
- 2021-2022 Frank Kramer (01 lug.-20 apr.)
- Marco Kostmann (20 apr.-30 giu.)
- 2022- Ulrich Forte
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Hall of Fame
[modifica | modifica wikitesto]Il seguente è l'elenco dei giocatori facenti parte della Hall of Fame[9]:
- Uli Stein
- Günther Schäfer
- Dieter Schulz
- Thomas Stratos
- Walter Claus-Oehler
- Frank Pagelsdorf
- Thomas von Heesen
- Norbert Eilenfeldt
- Bernd Kirchner
- Bruno Labbadia
- Ewald Lienen
Allenatore:
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato tedesco di seconda divisione: 4 (record condiviso con Colonia, Norimberga, Bochum e Friburgo)
- 3. Liga: 1
- 1995-1996 (Regionalliga Ovest)
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2022-2023
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Secondo posto: 2012-2013
- Secondo posto: 1939-1940
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Campionati nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Il miglior risultato ottenuto dal club in Bundesliga è l'ottavo posto, che è stato ottenuto in due occasioni: nel campionato 1982-1983 e nel successivo.
Dalla stagione 1963-1964 alla 2021-2022 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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1º | Bundesliga | 19 | 1970-1971 | 2021-2022 | 19 |
2º | 2. Bundesliga | 21 | 1974-1975 | 2019-2020 | 30 |
Regionalliga West | 9 | 1963-1964 | 1973-1974 | ||
3º | 3. Liga | 3 | 2011-2012 | 2014-2015 | 10 |
Oberliga Westfalen | 6 | 1988-1989 | 1993-1994 | ||
Regionalliga West/Südwest | 1 | 1994-1995 |
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]L'Arminia Bielefeld conta un buon seguito di tifosi, concentrati principalmente nella città di Bielefeld e nella Vestfalia orientale. Sono tuttavia presenti anche club organizzati all'estero.
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Amicizie
[modifica | modifica wikitesto]Rivalità
[modifica | modifica wikitesto]Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024-2025
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornata al 1° settembre 2024.
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Staff tecnico
[modifica | modifica wikitesto]Allenatore: | Michél Kniat |
Vice allenatore: | Daniel Jara |
Vice allenatore: | Oliver Döking |
Preparatore dei portieri: | Steffen Süßner |
Preparatore atletico: | Niklas Klasen |
Analista video: | Rafael Ramos-Gameiro |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Gauligisten B: Bi-Bu, su Deutscherfussball.info. URL consultato il 25 settembre 2020.
- ^ (EN) Kickers Offenbach and the infamous Bundesliga scandal of 1971, in worldsoccer.com. URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
- ^ a b Bielefeld steigt in die 3. Liga ab, in: Sportschau
- ^ a b Arminia Bielefeld steigt in die 3. Liga ab, in: Spox.com
- ^ a b Fussballdaten: Bundesliga 2008-2009 - Tabelle
- ^ a b Fussballdaten: Zweite Liga 2010-2011 - Tabelle
- ^ (DE) Willkommen beim Deutschen Fußball-Archiv, in f-archiv.de. URL consultato l'11 dicembre 2014.
- ^ Arminia Bielefeld » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ (EN) Arminia Bielefeld - Heroes, in szene-abseits-soccer.com. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ FRATELLANZA ULTRAS. In Curva Sud i sostenitori dell’Arminia Bielefeld, su solosavoia.it, 18 novembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su arminia-bielefeld.de.
- DSC Arminia Bielefeld (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, RU) Deutscher Sportclub Arminia Bielefeld, su eu-football.info.
- (EN) La Guida Abseits al calcio tedesco, su abseits-soccer.com.
- (EN) Statistiche sull'Arminia Bielefed, su resultsfromfootball.com. URL consultato il 17 luglio 2006 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136701664 · GND (DE) 2058308-4 |
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