Indice
The OA
The OA | |
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Titolo originale | The OA |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2016-2019 |
Formato | serie TV |
Genere | drammatico, fantascienza, fantasy, thriller |
Stagioni | 2 |
Episodi | 16 |
Durata | 31-71 min (episodio) |
Lingua originale | inglese, russo |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | Brit Marling, Zal Batmanglij |
Regia | Zal Batmanglij |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Produttore esecutivo | Brit Marling, Zal Batmanglij, Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Michael Sugar, Sarah Esberg |
Casa di produzione | Plan B Entertainment, Anonymous Content |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Dal | 16 dicembre 2016 |
Al | 22 marzo 2019 |
Distributore | Netflix |
Distribuzione in italiano | |
Dal | 16 dicembre 2016 |
Al | 22 marzo 2019 |
Distributore | Netflix |
The OA è una serie televisiva drammatica di mistero statunitense Netflix con elementi di fantascienza, soprannaturali e fantastici,[1][2] che ha debuttato su Netflix il 16 dicembre 2016.[3] Creata e prodotta da Brit Marling e Zal Batmanglij, la serie è la loro terza collaborazione.[3] Gli episodi sono diretti da Batmanglij e la serie è prodotta da Plan B Entertainment e Anonymous Content.[4]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La serie è incentrata su Prairie Johnson, una giovane donna adottata che riemerge dopo essere scomparsa per sette anni. Al suo ritorno, Johnson si definisce il PA (in originale "The OA"), mostra cicatrici sulla schiena e può vedere nonostante fosse cieca fino alla scomparsa. PA si rifiuta di dire all'FBI e ai suoi genitori adottivi dove è stata e come le sia tornata la vista. Raduna invece una squadra di cinque persone locali, quattro ragazzi delle scuole superiori e una loro professoressa, a cui rivela queste informazioni, spiegando anche la storia della sua vita. Infine chiede il loro aiuto per salvare altre persone scomparse che sostiene di poter salvare aprendo un portale verso un'altra dimensione.[5]
Episodi
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Episodi | Pubblicazione USA | Pubblicazione Italia |
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Prima stagione | 8 | 2016 | 2016 |
Seconda stagione | 8 | 2019 | 2019 |
Personaggi e interpreti
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti attori compaiono nello show:[6][7]
Personaggi principali
[modifica | modifica wikitesto]- Prairie Johnson / OA / Nina Azarova / Brit (stagioni 1-2), interpretata da Brit Marling, doppiata da Veronica Puccio.
La protagonista della serie è una ragazza cieca scomparsa da sette anni, che riacquista misteriosamente la vista.[8] - Homer Roberts[9] (stagioni 1-2), interpretato da Emory Cohen[10], doppiato da Stefano Broccoletti.
Un ragazzo tenuto prigioniero da Hap. - Abel Johnson (stagione 1, guest star stagione 2), interpretato da Scott Wilson[11], doppiato da Dario Penne.
Il padre adottivo di Prairie. - Elizabeth "Betty" Broderick-Allen [12](stagioni 1-2), interpretata da Phyllis Smith[10], doppiata da Stefanella Marrama.
Una professoressa della High School di Groton (Connecticut). - Nancy Johnson (stagione 1, guest star stagione 2), interpretata da Alice Krige[10], doppiata da Alessandra Korompay.
La madre adottiva di Prairie. - Steve Winchell / Patrick Gibson[13](stagioni 1-2), interpretato da Patrick Gibson[10], doppiato da Emanuele Ruzza.
Uno studente alla High School di Groton. Steve è il tipico ragazzo aggressivo e superficiale, bullo della scuola. - Jesse (stagioni 1-2), interpretato da Brendan Meyer[10], doppiato da Jacopo Bonanni.
Uno studente alla High School di Groton, rimasto orfano che fuma spesso erba. - Alfonso "French" Sosa (stagioni 1-2), interpretato da Brandon Perea[14], doppiato da Flavio Aquilone.
Uno studente alla High School di Groton, vincitore di una borsa di studio. - Buck Vu[15] (stagioni 1-2), interpretato da Ian Alexander[10], doppiato da Barbara Pitotti.
Un ragazzo transgender, studente alla High School di Groton. - Hunter Aloysius "Hap" Percy / Jason Isaacs[16] (stagioni 1-2), interpretato da Jason Isaacs[10], doppiato da Stefano Benassi.
Lo scienziato che si occupa dello studio delle cosiddette esperienze pre-morte. - Scott Brown (stagione 2, ricorrente stagione 1), interpretato da Will Brill, doppiato da Stefano Brusa.
- Rachel DeGrasso (stagione 2, ricorrente stagione 1), interpretata da Sharon Van Etten, doppiata da Ilaria Latini.
- Renata Duarte (stagione 2, ricorrente stagione 1), interpretata da Paz Vega, doppiata da Rossella Ancidoni.
- Angie (stagione 2, ricorrente stagione 1), interpretata da Chloe Devine, doppiata da Chiara Oliviero.
- Karim Washington (stagione 2), interpretato da Kingsley Ben-Adir, doppiato da Daniele Raffaeli.
Personaggi ricorrenti
[modifica | modifica wikitesto]- Khatun, interpretata da Hiam Abbass, doppiata da Tenerezza Fattore.
- Nina Azarova, interpretata da Zoey Todorovsky, doppiata da Chiara Fabiano. Nina da giovane.
- signor Vu, interpretato da Marcus Choi.
- preside Gilchrist, interpretato da Robert Eli.
- Roman Azarov, interpretato da Nikolai Nikolaeff. Il padre di Nina.
- Carlos Sosa, interpretato da Zachary Gemino. Il fratello di Alfonso.
- Elias Rahim, interpretato da Riz Ahmed, doppiato da Massimo Triggiani. Uno psicologo dell'FBI.
- Stan Markham, interpretato da Robert Morgan, doppiato da Oliviero Dinelli.
- Leon Citro, interpretato da Michael Cumpsty, doppiato da Stefano Alessandroni.
- Élodie, interpretata da Irène Jacob.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La serie fu ideata da Brit Marling e Zal Batmanglij, i quali iniziarono a lavorare su questo concept nel dicembre 2012.[17] Trascorsero due anni a lavorare a The OA per conto loro,[18] prima di presentarsi agli studi.[19] Dalle prime fasi dello sviluppo in poi, gli autori scelsero di raccontare la storia ad alta voce e, notando le reazioni degli altri alla storia, la perfezionarono di conseguenza.[20] Trovarono difficile riassumere lo show in una storia scritta, quindi lo svilupparono a livello uditivo; quando i dirigenti lessero la sceneggiatura per la prima volta , chiesero se la storia "davvero [andasse] da qualche parte". Marling e Batmanglij iniziarono allora a raccontare la storia dall'inizio alla fine,[20] interpretando tutti i personaggi e recitando i grandi momenti per molte ore.[21] Lavorando con Plan B Entertainment di Brad Pitt, connessa alla storia e alle note condivise prima che andassero a reti e studi.[18] Dopo una battaglia di offerte da più reti, la serie fu annunciata per la prima volta il 5 marzo 2015, come ordinato da Netflix, di otto episodi con Plan B e il Anonymous Content. L'annuncio rivelò che Marling sarebbe stata la protagonista e Batmanglij sarebbe stato il regista, ed entrambi sarebbero stati scrittori e produttori esecutivi.[8] Marling e Batmanglij hanno ricoperto ruoli simili nelle due collaborazioni precedenti, Sound of My Voice e The East.[22][23]
Rostam Batmanglij, fratello di Zal, ha lavorato come compositore della serie e ha anche scritto la theme music.[24] Precedentemente aveva composto anche per Sound of My Voice e The East. Il coreografo Ryan Heffington ha creato The Movements. Heffington lavorò come prima volta con loro su The East, ed è anche un conoscente di entrambi prima di ciò.[25]
L'episodio finale include una dedica a Allison Wilke. Wilke, conosciuta professionalmente anche come A.W. Gryphon, era una produttrice dello show, morta a causa di un cancro al seno un mese prima dell'uscita della serie e tre giorni dopo la fine dello show.[26]
L'8 febbraio 2017 Netflix annunciò di aver rinnovato la serie per una seconda stagione.[27]
Il 5 agosto 2019, Netflix cancella la serie dopo due stagioni.[28]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La serie ha debuttato il 16 dicembre 2016 sul servizio di streaming on demand Netflix, in tutti i territori in cui il servizio è disponibile.[10][29] La seconda stagione della serie, intitolata The OA: parte II, è stata distribuita sempre su Netflix il 22 marzo 2019.[30]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ John Doyle: Netflix’s mysterious The OA is mind-bending drama. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Tristram Fane Saunders, Could The OA be the new Stranger Things? All we know so far about Netflix's mysterious new show, in The Telegraph, 14 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) Netflix orders Brit Marling drama series, in Digital Spy, 5 marzo 2015. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Ali Jaafar, Netflix Greenlights ‘The OA’, Reuniting Brit Marling And Zal Batmanglij, in Deadline, 5 marzo 2015. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Netflix Reveals Trailer, Release Date for Mysterious New Series 'The OA', in EW.com. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Brit Marling's Netflix Series 'The OA' Promises Mystery in First Trailer (Video), in TheWrap, 12 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Denise Petski, ‘The OA’: Brandon Perea & Will Brill Join Netflix Drama Series, in Deadline, 24 febbraio 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) Todd Spangler, Netflix Orders ‘The OA’ Drama Series From Brit Marling, Zal Batmanglij of ‘Sound of My Voice’, in Variety, 5 marzo 2015. URL consultato il 15 dicembre 2016.
- ^ (EN) The OA’s Emory Cohen Defends the Movements, in Vulture. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2017).
- ^ a b c d e f g h (EN) Erik Pedersen, ‘The OA’ Trailer: Netflix Releases First Look & Sets Premiere Date For Drama, in Deadline, 12 dicembre 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016.
- ^ (EN) Denise Petski, Scott Wilson Joins ‘The OA’ Drama Series On Netflix, su Deadline.com, 11 febbraio 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2016).
- ^ (EN) The OA’s Phyllis Smith Talks Angels, Turtles, and Dance Moves, in Vulture. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Inside Netflix's new cult hit 'The OA' with breakout star Patrick Gibson, in Newsweek, 29 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Denise Petski, ‘The OA’: Brandon Perea & Will Brill Join Netflix Drama Series, su Deadline.com, 24 febbraio 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016.
- ^ (EN) The OA’s Ian Alexander on His Big Acting Debut and Trans Representation, in Vulture. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
- ^ (EN) 'The OA's' Jason Isaacs Is Just as Bewildered by the Netflix Series as You Are, in Esquire, 21 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2017).
- ^ (FR) lefigaro.fr, The OA, la série «révolutionnaire» de Netflix racontée par sa créatrice, in TVMag, 21 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) Brit Marling Spills on Her Mysterious New Netflix Show 'The OA', in Marie Claire, 16 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) 'The OA' Co-Creator on 'Stranger Things' Comparisons, in TheWrap, 16 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) Brit Marling on The OA, Netflix’s Surprise Show About Dying, in Vulture. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ Southern California Public Radio, How the creators of 'The OA' made a 'long format mind-bender', in Southern California Public Radio, 16 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Brit Marling-Zal Batmanglij Drama Gets Netflix Series Order (Exclusive), in The Hollywood Reporter. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) L.A. Ross, Netflix Orders Drama Series 'The OA' From Brad Pitt's Plan B, Anonymous Content, in TheWrap, 5 marzo 2015. URL consultato il 15 dicembre 2016.
- ^ (EN) Character Building: Brit Marling, in The New York Times, 16 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) The OA’s Choreographer on the Meaning of the ‘Movements’, in Vulture. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ Jo-Anne Rowney, Answers to your The OA questions including season 2 and who is Allison Wilke, in mirror, 10 gennaio 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Nick Maslow, The OA is coming back for season 2, su Entertainment Weekly, 8 febbraio 2017. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ (EN) Nellie Andreeva,Denise Petski, Nellie Andreeva, Denise Petski, ‘The OA’ Canceled By Netflix After Two Seasons, su Deadline, 5 agosto 2019. URL consultato il 5 agosto 2019.
- ^ (EN) Brit Marling's Netflix Series 'The OA' Promises Mystery in First Trailer (Video), in TheWrap, 12 dicembre 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016.
- ^ movieplayer.it, The OA 2: Netflix svela il trailer e le foto della seconda stagione, in Movieplayer.it, 27 febbraio 2019. URL consultato il 28 febbraio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su netflix.com.
- (EN) The OA, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- The OA, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- The OA, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) The OA, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The OA, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) The OA, su FilmAffinity.
- (EN) The OA, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) The OA, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- Serie televisive iniziate nel 2016
- Serie televisive terminate nel 2019
- Serie televisive statunitensi
- Serie televisive drammatiche
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