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Nocivo
Con nocivo (il cui simbolo è Xn) ci si riferisce a sostanze o preparazioni possono implicare rischi per la salute. Queste diciture e simboli vengono riportati sull'etichettatura dei prodotti.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Con il termine "nocivo" vengono identificate tutte le sostanze o preparazioni che, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono implicare rischi per la salute, di gravità variabile, e raramente la morte. Questa definizione, riportata nella direttiva 67/548/CEE[1] non distingue tra tossicità acuta (legata alla capacità di provocare la morte in breve tempo) e cronica (legata alla capacità di provocare patologie non necessariamente mortali). Il nuovo Regolamento 1272/2008 (CLP) sulle sostanze pericolose[2] introduce la definizione di tossicità specifica per organo bersaglio, non legata dunque alla letalità. Il 1º giugno 2015 il nuovo Regolamento CLP è entrato in vigore in via definitiva, anche per le miscele e non solo per le sostanze.
Traduzione della vecchia classificazione nella nuova
[modifica | modifica wikitesto]In seguito si riporta come generalmente può essere "tradotta" la vecchia classificazione con la nuova, per quanto riguarda la vecchia categoria "nocivo".
Tossicità acuta legata alla letalità
[modifica | modifica wikitesto]Tossicità acuta legata alla letalità, basata sulla dose letale 50: sostanze che difficilmente provocano la morte in caso di intossicazione, se non a dosi relativamente elevate.
- R 20: Nocivo per inalazione → H332 – Nocivo se inalato.
- R 21: Nocivo a contatto con la pelle.→ H312 – Nocivo per contatto con la pelle.
- R 22: Nocivo in caso di ingestione.→ H302 – Nocivo se ingerito. (Es.caffeina, glicole etilenico)
Tossicità acuta per specifici organi
[modifica | modifica wikitesto]Tossicità acuta per specifici organi: in caso di intossicazione ci si può ammalare anche gravemente ma non si muore.
- R 68: Possibilità di effetti irreversibili. → H371 – Può provocare danni agli organi.
Tossicità cronica per specifici organi
[modifica | modifica wikitesto]Tossicità cronica per specifici organi: in caso di esposizione prolungata ci si può ammalare anche gravemente.
- Xn; R 48: Nocivo: rischio di effetti gravi per la salute in caso di esposizione prolungata.→ H373 – Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. (Es.toluene, esano)
N.B. Se gli effetti, acuti o cronici, su specifici organi sono molto gravi e/o si verificano a dosi relativamente basse, la sostanza è classificata come "tossica" anziché nociva[1]
Altri effetti dannosi
[modifica | modifica wikitesto]Altri effetti dannosi sulla salute non dovuti propriamente alla tossicità, ma alle proprietà chimico-fisiche, alla capacità di provocare allergie, ecc.
Sostanze che, se ingerite, comportano un rischio elevato di aspirazione con conseguente polmonite ab ingestis a causa della loro bassa viscosità:
- R 65: Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione.→ H304 – Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie / H305 – Può essere nocivo in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. (Es. essenza di trementina)
Sostanze allergizzanti per le vie respiratorie:
- R 42: Può causare sensibilizzazione per inalazione. → H334 – Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato.
Sospetti cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Sospetti cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione:
- R 40: Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti. → H351 – Sospettato di provocare il cancro. (Es.diclorometano)
- R 68: Possibilità di effetti irreversibili. → H341: Sospettato di provocare alterazioni genetiche
- R 62: Possibile rischio di ridotta fertilità. → H361f – Sospettato di nuocere alla fertilità.
- R 63: Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati. → H361d – Sospettato di nuocere al feto.