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Istituto archeologico germanico di Atene
L'Istituto archeologico germanico di Atene (greco moderno: Γερμανικό Αρχαιολογικό Ινστιτούτο Αθηνών; tedesco: Deutsches Archäologisches Institut Athen), è uno dei dipartimenti esteri dell'Istituto archeologico germanico, e uno dei 17 istituti archeologici stranieri in Grecia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato il 17 marzo 1872 per decisione del Reichstag, fu il secondo istituto archeologico straniero di Atene dopo l'École française di Atene, che era stata fondata nel 1846. Fu inaugurato il 9 dicembre 1874, anniversario della nascita di Johann Joachim Winckelmann [1].
La sede in stile neoclassico fu voluta da Heinrich Schliemann, costruita nel 1888 su progetto di Ernst Ziller ( architetto) e Wilhelm Dörpfeld (archeologo); gli eredi di Schliemann lo vendettero al Reichstag nel 1899 [2].
Risorse
[modifica | modifica wikitesto]L'Istituto di Atene possiede una delle più grandi biblioteche archeologiche di Grecia, con circa 90mila volumi che coprono il periodo dall'età del bronzo alla fine dell'antichità [3]. La collezione fotografica, creata poco dopo la fondazione dell'istituto e costantemente aggiornata, comprende 140mila negativi, di cui circa 60mila su lastra. La collezione comprende inoltre anche 50mila foto senza negativo.
Il dipartimento conserva archivi generali relativi alla propria storia, tra cui molte corrispondenze di archeologi, e archivi di documentazione sugli scavi realizzati dai propri membri.
Dal 1876 il dipartimento pubblica annualmente la propria comunicazione (Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Athenische Abteilung).
Direttori
[modifica | modifica wikitesto]- Otto Lüders : 1872–1874
- Ulrich Köhler : 1875–1886
- Eugen Petersen : 1886–1887
- Wilhelm Dörpfeld : 1887–1912
- Georg Karo : 1912–1919 et 1930–1936
- Ernst Buschor : 1921–1929
- Walter Wrede : 1937–1944
- Emil Kunze : 1951–1966
- Ulf Jantzen : 1967–1974
- Helmut Kyrieleis : 1975–1988
- Klaus Fittschen : 1989–2001
- Wolf-Dietrich Niemeier : 2001–2013
- Katja Sporn depuis 2014
- adjoint Reinhard Senff
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ulf Jantzen, Einhundert Jahre Athener Institut, 1874-1974, Das Deutsche Archäologische Institut. Geschichte und Dokumente, Zabern, Mayence, 1986.
- ^ Elena Korka, Foreign Archaeological Schools in Greece: 160 Years, Griechisches Kulturministerium, Athènes, 2005, p. 74–85.
- ^ Citiamo una parte della descrizione dal sito:
La collezione principale della biblioteca è costituita da pubblicazioni sull'antichità greca e cipriota che vanno dall'età del bronzo alla tarda antichità. Le materie principali comprendono archeologia, storia antica, storia dell'arte, architettura, filologia classica ed epigrafia, teoria e metodo archeologico, religione antica e resoconti di viaggio. La collezione è integrata con opere archeologiche appartenenti all'intero bacino del Mediterraneo a seconda della loro rilevanza per l'antichità greca (ad esempio le colonie greche nell'Italia meridionale, i Balcani o la regione del Mar Nero). Oggi il patrimonio complessivo ammonta a circa 90.000 volumi e circa 1.000 titoli di riviste (di cui la metà continuative). Nei locali della Biblioteca è inoltre disponibile l'accesso gratuito alla rete Wi-Fi con accesso alle risorse digitali online del DAI (se necessario, su richiesta).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Deutsches Archäologisches Institut Athen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito del DAI Athens [1]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124077354 · ISNI (EN) 0000 0001 2106 6832 · BAV 494/7574 · LCCN (EN) n82066897 · GND (DE) 1086948386 · BNF (FR) cb121869602 (data) · J9U (EN, HE) 987007572731105171 |
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