Cry Baby (album Melanie Martinez)

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cry Baby
album in studio
ArtistaMelanie Martinez
Pubblicazione14 agosto 2015
Durata46:38
Dischi1
Tracce16
GenereElettropop[1]
Indie pop[2]
Pop alternativo[3]
EtichettaAtlantic
ProduttoreTim "One Love" Sommers, Kyle Shearer, Babydaddy, CJ Baran, SmarterChild, Michael Keenan, Frequency & Aalias
Registrazione2013–2015
The Schach, New York e Freq Show Music Studios, Brooklyn (New York)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroFinlandia (bandiera) Finlandia[4]
(vendite: 10 000+)
Italia (bandiera) Italia[5]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[6]
(vendite: 80 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[7]
(vendite: 20 000+)
Messico (bandiera) Messico[8]
(vendite: 60 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[9]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[10]
(vendite: 2 000 000+)
Melanie Martinez - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2019)
Logo
Logo del disco Cry Baby
Logo del disco Cry Baby
Singoli
  1. Pity Party
    Pubblicato: 1º giugno 2015
  2. Soap
    Pubblicato: 10 luglio 2015
  3. Sippy Cup
    Pubblicato: 31 luglio 2015

Cry Baby è il primo album in studio della cantante statunitense Melanie Martinez, pubblicato il 14 agosto 2015 dalla Atlantic.[11]

Antefatti e produzione

[modifica | modifica wikitesto]

Martinez iniziò a registrare il suo album di debutto subito dopo essere stata eliminata da The Voice. Aveva completato un album acustico intorno al 2013 ed era pronto per essere pubblicato, ma dopo la cantante cambiò idea. In seguito, finì di registrare la sua canzone Dollhouse e cambiò genere dopo aver scoperto quanto le piacesse questo nuovo sound. Scartò le tracce del precedente album e iniziò a lavorare sulla nuova musica. Nel maggio 2014, Melanie pubblicò un EP dal titolo Dollhouse, e annunciò quell'estate che sperava di pubblicare il suo album verso ottobre. A tale mese, Melanie pubblicò il video di Carousel e posticipò la data di uscita del suo album, dichiarando che avrebbe sperato di pubblicarlo in primavera. Quella primavera, il gruppo musicale Kinetics & One Love annunciò che tutte le parti vocali per l'album di Martinez erano terminate, e quest'ultima annunciò ufficialmente il titolo dell'album, Cry Baby. L'interprete iniziò a pubblicare in anteprima alcuni titoli delle tracce del disco. Il primo singolo fu Pity Party e fu confermato il 27 maggio 2015, un videoclip a supporto fu reso disponibile accidentalmente dalla stessa Melanie due giorni dopo, ma in seguito twittò di essere felice ed entusiasta per i fan che l'avessero visto, promettendo che ci sarebbe stato "altro in arrivo" durante la sua live streaming il 1º giugno del medesimo anno, giorno in cui è uscito ufficialmente il video musicale del brano. Nell'occasione, Melanie annunciò che la pubblicazione dell'album sarebbe avvenuta nel mese di agosto 2015. Il secondo singolo, Soap, fu confermato a fine giugno del medesimo anno e fu annunciato poco prima della sua uscita il 10 luglio. Esso finì online un giorno prima. Il video musicale uscì lo stesso giorno.

Il 17 luglio fu rivelata ufficialmente la copertina dell'album, mentre il 24 dello stesso mese l'elenco delle tracce con il preordine. A partire dal 27 luglio, Melanie pubblicò uno snippet di ogni canzone (escludendo quelle dell'edizione deluxe) tramite il proprio profilo Instagram. Il 28 luglio, Melanie pubblicò l'anteprima di Sippy Cup, annunciando che sarebbe stato pubblicato il 31 luglio 2015. Un giorno prima Spin mostrò in anteprima il video, e il singolo fu messo in commercio il giorno successivo.

Concetto dell'album

[modifica | modifica wikitesto]

L'album, che è presentato come un concept album, si concentra sulla storia di una bambina di nome Cry Baby, da cui appunto deriva il nome dell'album. Si tratta di una versione fantasy di Martinez quando era una bambina, e una rappresentazione del suo lato vulnerabile e problematico. Melanie ha descritto Cry Baby come "una bambina che vive esperienze da adulto". La cantante sostiene che molte delle cose che sono successe a Cry Baby sono simili a quelle successe nella sua vita, tranne la parte in cui Cry Baby viene rapita e uccide il suo rapitore.

Nell'album, Cry Baby non viene mai ricambiata per l'amore che prova verso gli altri bambini di cui lei è innamorata, fra i quali l'ipocrita Johnny, protagonista della ballata alternativa Training Wheels e di Soap, il quale non si presenta alla festa di compleanno organizzata dalla bambina, come il resto degli invitati, nel primo singolo Pity Party. Alla fine della storia, Cry Baby capisce, dopo tutto quello che ha passato, di non dover essere nessun altro per piacere agli altri, capisce che lei è bella così come è realmente.

Ogni canzone dell'album ha un titolo legato all'infanzia e contiene metafore legate ad essa, mentre i messaggi più profondi che vengono trasmessi all'ascoltatore riguardano temi e problemi per adulti. Il libro di racconti, allegato al preordine dell'album, contiene rime e illustrazioni basate sull'album, scritto dalla stessa interprete.[12]

Il videoclip per la traccia omonima è ispirato al film del 1988 Alice.

Sono stati estratti tre singoli, di cui i primi due hanno preceduto l'uscita dell'album: il primo, Pity Party, pubblicato il 2 giugno 2015,[13] e il secondo singolo Soap, pubblicato il 10 luglio 2015.[14] Il terzo ed ultimo singolo dell'album, Sippy Cup, è stato reso disponibile il 31 luglio 2015.[15]

Ad aprile 2020 la traccia bonus della versione deluxe, Play Date, è diventata virale su TikTok, tanto da essere aggiunta in varie playlist di Spotify.[16]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
ABC News[1]
AllMusic[17]
Spin[18]8/10
Under the Gun Review[2]9,5/10

Cry Baby ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla maggior parte dei critici musicali. Allan Raible di ABC News ha assegnato all'album 4,5 stelle su 5, descrivendolo come «un disco coinvolgente che ti rimarrà impresso dopo giorni dall'ascolto. È un disco pop raro e accattivante, un trionfo artistico».[1] Matt Collars di AllMusic ha messo a confronto Melanie con Björk e Beyoncé e ha affermato che «le sue canzoni si adattano bene anche al lavoro di contemporanei come Lorde e Lana Del Rey».[17] Emma Guido di Under the Gun Review ha dato all'album un 9,5 su 10, definendo l'album «un viaggio con l'inquietante alter ego di Martinez mentre combatte i suoi demoni e le sue ossessioni», definendo i suoi metodi di scrittura «espressivi, passionali e meravigliosamente creativi».[2]

Spin lo ha eletto uno dei 25 migliori album del 2015.[19]

Testi e musiche di Melanie Martinez, Jeremy "Kinetics" Dussolliet e Tim "One Love" Sommers, eccetto dove indicato.

  1. Cry Baby – 3:59
  2. Dollhouse – 3:52
  3. Sippy Cup – 3:15
  4. Carousel – 3:50
  5. Alphabet Boy – 4:13
  6. Soap – 3:28 (Melanie Martinez, Emily Warren, Kyle Shearer)
  7. Training Wheels – 3:25 (Melanie Martinez, Scott Hoffman)
  8. Pity Party – 3:23 (Melanie Martinez, Christopher J. Baran, Kara DioGuardi, Herb Wiener, Seymour Gottlieb, John Gluck, Wally Gold)
  9. Tag, You're It – 3:09 (Melanie Martinez, Rick "SmarterChild" Markowitz, Scott Harris)
  10. Milk and Cookies – 3:26 (Mellanie Martinez, Jeremy "Kinetics" Dussolliet, Rick "SmarterChild" Markowitz)
  11. Pacify Her – 3:40 (Melanie Martinez, Michael "Keenan" Leary, Chloe Angelides)
  12. Mrs. Potato Head – 3:37
  13. Mad Hatter – 3:21 (Melanie Martinez, Jeremy "Kinetics" Dussolliet, Bryan Fryzel, Aaron Kleinstub)
Tracce bonus nell'edizione deluxe digitale
  1. Play Date – 2:59 (Melanie Martinez, Jennifer Decilveo)
  2. Teddy Bear – 4:05 (Melanie Martinez, Phoebe Ryan, Felix Snow)
  3. Cake – 3:19 (Melanie Martinez, CJ Baran)
Musicisti
Produzione
  • Tim "One Love" Sommers – produzione (tracce 1-5 e 12), ingegneria del suono (tracce 1-5 e 12), missaggio (tracce 2 e 9)
  • Kinetics – missaggio (tracce 2 e 9)
  • Kyle Shearer – produzione (traccia 6)
  • Babydaddy – produzione e missaggio (traccia 7)
  • JL Brown – ingegneria del suono aggiuntiva (traccia 7)
  • CJ Baran – produzione e ingegneria del suono (traccia 8)
  • Manny Marroquin – missaggio (traccia 8)
  • Chris Galland – assistenza al missaggio (traccia 8)
  • Ike Schultz – assistenza al missaggio (traccia 8)
  • SmarterChild – produzione (tracce 9 e 10), ingegneria del suono (traccia 9)
  • Mike Miller – produzione aggiuntiva e missaggio (traccia 9)
  • Michael Keenan – produzione aggiuntiva (traccia 10), produzione e ingegneria del suono (traccia 11)
  • Frequency & Aalias – produzione (traccia 14)
  • Frequency – registrazione (traccia 14)
  • Mitch McCarthy – missaggio (tracce 1, 3-7, 9-13)
  • Chris Gehringer – mastering

Successo commerciale

[modifica | modifica wikitesto]

Cry Baby ha debuttato alla 6ª posizione della Billboard 200 con 40 000 unità equivalenti vendute nella sua prima settimana d'uscita.[20]

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (2016) Posizione
Stati Uniti[29] 44
Classifica (2017) Posizione
Stati Uniti[30] 87
Classifica (2022) Posizione
Lituania[31] 90
  1. ^ a b c (EN) Allan Raible, Talib Kweli, Nada Surf, Melanie Martinez and More Music Reviews, su ABC News, 19 agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  2. ^ a b c (EN) Emma Guido, REVIEW: MELANIE MARTINEZ – 'CRY BABY', su Under the Gun Review, 21 agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Jason Scott, Melanie Martinez Conjures Up Sinister Stories With 'Cry Baby' Debut—Album Review, su Popdust, 13 agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2018).
  4. ^ (FI) MELANIE MARTINEZ JULKAISEE SYYSKUUSSA UUDEN ALBUMIN JA TÄYSPITKÄN ELOKUVAN "K-12", su Warner Music Finland, 21 agosto 2019. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2020).
  5. ^ Cry Baby (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 giugno 2022.
  6. ^ (EN) Cry Baby – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 aprile 2020.
  7. ^ (DA) Cry Baby, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 agosto 2024.
  8. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 10 aprile 2020. Digitare "Cry Baby" in "Título".
  9. ^ (EN) Cry Baby, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 aprile 2023.
  10. ^ (EN) Melanie Martinez - Cry Baby – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 giugno 2021.
  11. ^ (EN) Kimi Selfridge, Stream Melanie Martinez's Debut LP 'Cry Baby', su Vice, 12 agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  12. ^ (EN) Cry Baby by Melanie Martinez, su melaniemartinezmusic.com. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2015).
  13. ^ Pity Party - Single by Melanie Martinez, su iTunes. URL consultato il 30 aprile 2020.
  14. ^ Soap - Single by Melanie Martinez, su iTunes. URL consultato il 30 aprile 2020.
  15. ^ (EN) Kieran Launder, Hear this: Melanie Martinez - Sippy Cup, su The National Student, 3º agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2018).
  16. ^ (EN) Mike Wass, Melanie Martinez's "Play Date" Is A Belated Hit, su Idolator, 29 aprile 2020. URL consultato il 30 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2023).
  17. ^ a b (EN) Matt Collar, Cry Baby, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 30 aprile 2020.
  18. ^ (EN) Brennan Carley, SPIN Pop Report: Melanie Martinez Loads Her Sippycups With Booze, Alexx Mack Cracks Open the Sunroof, su Spin, 6 novembre 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  19. ^ (EN) The 25 Best Pop Albums of 2015, su Spin, 7 dicembre 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  20. ^ (EN) Keith Caulfield, Luke Bryan's 'Kill the Lights' Spends Second Week at No. 1 on Billboard 200, su Billboard, 23 agosto 2015. URL consultato il 30 aprile 2020.
  21. ^ a b c d e f g h i (NL) Melanie Martinez - Cry Baby, su Ultratop. URL consultato il 15 maggio 2022.
  22. ^ a b (EN) Melanie Martinez – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 10 aprile 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  23. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: Õnnitleda saab marp$i, 6ix9ine'i ja Melanie Martinezit, su Eesti Ekspress. URL consultato il 18 maggio 2020.
  24. ^ (EN) DISCOGRAPHY - MELANIE MARTINEZ, su irish-charts.com. URL consultato il 10 aprile 2020.
  25. ^ (LT) 2022 19-os SAVAITĖS (gegužės 6-12 d.) ALBUMŲ TOP100, su AGATA. URL consultato il 13 maggio 2022.
  26. ^ (ES) Top álbum internacional semanal - Contempla solamente las ventas físicas de álbumes internacionales del 22 al 28 de mayo de 2020, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2020).
  27. ^ (PL) albumy - zmień zakres od–do: 31.05.2024-06.06.2024, su OLiS. URL consultato il 13 giugno 2024. Selezionare "31.05.2024-06.06.2024" come periodo di riferimento.
  28. ^ (EN) Cry Baby - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 10 aprile 2020.
  29. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2016, su Billboard. URL consultato il 10 aprile 2020.
  30. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2017, su Billboard. URL consultato il 10 aprile 2020.
  31. ^ (LT) 2022 metų klausomiausi (TOP 100), su AGATA. URL consultato il 25 febbraio 2023.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Musica: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di musica