Kintoreite

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Kintoreite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.BL.10[1]
Formula chimicaPbFe3(PO3,5(OH)0,5)2(OH)6[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotrigonale[3]
Parametri di cellaa = 7,3310(7) Å, c = 16,885(2) Å, Z = 3[3]
Gruppo puntuale3 2/m
Gruppo spazialeR3m[3]
Proprietà fisiche
Densità misuratasuperiore a 4,2[4] g/cm³
Densità calcolata4,34[5] g/cm³
Durezza (Mohs)4[4]
Sfaldaturabuona secondo {001}[4]
Fratturafragile scabra[4]
Coloreda crema a verde giallastro, giallo brunastro[4]
Lucentezzada vitrea ad adamantina, grassa, cerosa[4]
Opacitàda trasparente a traslucida[4]
Striscioverde giallastro chiaro[4]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La kintoreite è un minerale appartenente al gruppo della plumbogummite[6] descritto per la prima volta in base ad un ritrovamento avvenuto a Broken Hill, Nuovo Galles del Sud, Australia[7]. È un fosfato di piombo e ferro analogo alla segnitite con il fosforo al posto dell'arsenico ed è analogo alla plumbogummite con il ferro al posto dell'alluminio[7]. Il nome è stato attribuito in relazione alla località di ritrovamento, la miniera a cielo aperto di Kintore[7]. Sono conosciuti i due politipi kintoreite-1c e kintoreite-2c precedentemente considerati specie a sé stanti.

La kintoreite è stata scoperta sotto forma di aggregati ed incrostazioni formati da cristalli romboedrici di colore verde giallastro grandi fino a 2 mm[7]. È stata trovata anche come croste globuliformi ed emisferi di colore verde giallastro e lucentezza untuosa poste sopra altri minerali fosfatici.[7]

Origine e giacitura

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La kintoreite è stata scoperta nella zona di ossidazione di un giacimento di piombo-zinco associata a piromorfite, libethenite, rockbridgeite, dufrénite, apatite e goethite[7]. Si è originata durante la fase di ossidazione di un giacimento primario ricco di galena in presenza di soluzioni con un rapporto fosforo/(arsenico + zolfo) alto.[7]

  1. ^ (EN) Kintoreite, su mindat.org. URL consultato il 27 ottobre 2024.
  2. ^ Bayliss p. 920
  3. ^ a b c Kharisun p. 123
  4. ^ a b c d e f g h Pring p. 145
  5. ^ Pring p. 146
  6. ^ (EN) P. Bayliss, U. Kolitsch, E.H. Nickel e A. Pring, Alunite supergroup: recommended nomenclature (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 74, n. 5, ottobre 2010, pp. 919–927. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2012).
  7. ^ a b c d e f g Pring p. 143

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