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Anno uno (film 2009)
Anno uno (Year One) è un film commedia del 2009 scritto e diretto da Harold Ramis, alla sua ultima esperienza cinematografica.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Zed e Oh sono due uomini primitivi e imbranati cavernicoli, rispettivamente un cacciatore e un raccoglitore, che dopo essere stati banditi dal loro villaggio iniziano un lungo viaggio biblico incontrando Caino mentre uccide Abele.
Vengono poi resi schiavi dalle guardie di Sodoma e incontrano Abramo proprio poco prima che questo sacrifichi suo figlio Isacco, e Zed ferma il rito, dicendo di esser un messaggero di Dio: sono così invitati a casa di Abramo e, dopo aver cenato, il giovane Isacco sano e salvo porta Zed e Oh a Sodoma, dove Abramo ha intenzione di circonciderli.
Qui vengono nuovamente catturati ma, appena poco prima di venir sodomizzati dai soldati, accorre in loro aiuto Caino, anch'egli divenuto soldato, che li chiama "fratelli" e riesce a salvarli. Si scusa con loro per averli venduti come schiavi, offre loro del cibo e trova loro un lavoro come guardie: in questi panni per strada incontrano la principessa della zona Inanna, afflitta dal senso di colpa perché la sua città è alla fame. Quella stessa sera vede Zed e lo invita al suo banchetto, per poi portarselo via in disparte.
A palazzo Zed vede Maya ed Eema, ridotte schiave, che servono al banchetto, mentre Oh è costretto a seguire il Sommo Sacerdote per un "rito", quello di ungergli sensualmente tutto il corpo dietro una tenda; più tardi Zed rivede Inanna, che lo porta al Santo dei Santi e gli chiede di entrare, credendolo "il Prescelto". Lì dentro, Zed trova Oh, che si sta nascondendo dal perverso Sommo Sacerdote: vengono sorpresi dal volubile Caino, il quale li imprigiona per essere entrati nel tempio sacro. All'inizio entrambi vengono condannati a morte per lapidazione, ma Zed fortunatamente riesce a convincere le autorità ad avere pietà e a condannarli invece ai lavori forzati fino alla loro morte.
La mattina seguente il re di Sodoma dichiara che sacrificherà agli dei sua figlia e due vergini (proprio Maya ed Eema, secondo Caino le "seguaci del Prescelto").
Ancora una volta è Zed a salvare la situazione, interrompendo il rito; intanto Oh induce la popolazione alla rivolta, col motto "Il Prescelto arriverà!": sul più bello arriva anche Abramo con gli Ebrei, per aiutare a spodestare il re dal suo trono. Finalmente, festeggiando che le due ragazze non sono state sacrificate, Oh ed Eema fanno sesso nel palazzo. Intanto Zed ora comanda i soldati, che hanno ucciso il re.
La folla vuole proclamare Zed leader, essendo il "Prescelto", ma, per rimanere coi suoi amici Oh, Eema e Maya, abbandona il suo desiderio di fare il "Salvatore". Così lascia il regno nelle mani dell'onesta e saggia Inanna, e mettendosi con Maya diviene un esploratore, mentre Oh diventa il capo del suo villaggio natale: qui i due amici si dicono addio e si separano, finalmente liberi e felici.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Cast
[modifica | modifica wikitesto]I protagonisti Jack Black e Michael Cera vengono affiancati da un nutrito cast: tra gli altri, Olivia Wilde veste i panni della principessa Inanna,[1] Christopher Mintz-Plasse interpreta Isacco mentre Hank Azaria ricopre il ruolo di Abramo. Il regista del film Harold Ramis impersona Adamo mentre Rhoda Griffis è Eva, inoltre Kyle Gass è Zaftig l'Eunuco, Bill Hader interpreta uno sciamano e Vinnie Jones il capo delle guardie di Sodoma. Infine Paul Rudd impersona Abele.[2]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese del film, svolte durante il gennaio del 2008, hanno avuto luogo tra Louisiana e New Mexico, nel film considerata "la fine del mondo".[3]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Una prima pubblicità del film è stata mandata in onda durante il Super Bowl XLIII, nel 2009;[4][5] appena due giorni più tardi su YouTube è stata pubblicata una clip del film. Il trailer è invece uscito assieme all'uscita nelle sale del film I Love You, Man, anch'esso con Paul Rudd nel cast, il 19 giugno 2009.[6]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film, prodotto dalla Apatow Productions, è stato distribuito negli Stati Uniti il 19 giugno 2009 dalla Columbia Pictures mentre è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 6 novembre 2009, distribuito dalla Sony Pictures.[7]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film, guadagnando oltre 19,5 milioni di dollari soltanto nel suo primo weekend di apertura, ha incassato in tutto il mondo un totale $ 62,5 milioni, a fronte di un budget di circa 60 milioni.[8]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film non è stato affatto benaccolto dalla critica: infatti per esempio, sul sito web Rotten Tomatoes riceve solo il 14% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 3,95/10, basato su 173 recensioni; il consenso critico del sito l'ha definito "una commedia scadente e sbrigativa".[9]
Su Metacritic il film ottiene un punteggio medio di 34 su 100, basato su 28 critiche, indicando "recensioni generalmente sfavorevoli".[10]
USA Today ha descritto il film come "sciocco, che spreca il potenziale del suo cast utilizzando un umorismo giovanile osceno",[11] così come il critico Roger Ebert, che assegna soltanto 1 stella su 4, scrivendo che "l'unico traguardo alla fine è finirlo!".[12]
Infine il New York Post ha definito il film "mediocre nella migliore delle ipotesi", offrendo un voto di 1,5 stella su 5.[13]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 - Teen Choice Awards
- Candidatura per la migliore commedia a Harold Ramis[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Tatiana Siegel, Olivia Wilde joins Ramis’ ‘Year One’, su Variety, 11 gennaio 2008. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) mrbeaks, Harold Ramis's THE YEAR ONE Screens!, su Aint It Cool News. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Year One (2009) - IMDb. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ federico40, SuperBowl 2009: Year One, lo spot tv, su Cineblog, 1º febbraio 2009. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ peter, Ecco tutti gli spot tv ed i trailer del Superbowl 2009!, su ScreenWEEK.it Blog, 2 febbraio 2009. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Year One - trailer. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Anno uno (2009) - Informazioni sull’uscita - IMDb. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Year One, su Box Office Mojo. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) Year One. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Year One. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) USA TODAY - Breaking News and Latest News Today, su USA TODAY. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) Roger Ebert, Year One movie review & film summary (2009) | Roger Ebert, su https://www.rogerebert.com/. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) View Author Archive, Email the Author, Follow on Twitter, Get author RSS feed, THOU SHALT NOT SEE IT, su nypost.com, 19 giugno 2009. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Year One - IMDb. URL consultato il 22 febbraio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su yearone-movie.com.
- Year One (Rated), su YouTube, 25 febbraio 2014.
- Anno uno, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Anno uno, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Anno uno, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Anno uno, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Anno uno, su FilmAffinity.
- (EN) Anno uno, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Anno uno, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Anno uno, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Anno uno, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 180324004 · LCCN (EN) n2013053945 · BNE (ES) XX4927819 (data) |
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