Indice
Abbazia di Sassovivo
Abbazia di Sassovivo frazione | |
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Vista dell'Abbazia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Foligno |
Territorio | |
Coordinate | 42°57′24″N 12°45′43″E |
Altitudine | 565 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06034 |
Prefisso | 0742 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
L'abbazia di Santa Croce in Sassovivo è un complesso benedettino che sorge a circa 6 km dal centro di Foligno, ad un'altitudine di 565 m s.l.m. alle pendici del monte Serrone. Dal punto di vista amministrativo costituisce una frazione del comune di Foligno appartenente alla Circoscrizione n. 4 "Flaminio - INA-Casa - Uppello".
Isolata su uno sperone di roccia e circondata da una enorme lecceta secolare, che ricopre 7 ettari, tra le più antiche e primigenie dell'intera Umbria, (area protetta regionale), si trova in posizione panoramica sulla sottostante Valle Umbra e città di Foligno.
Nella zona, in località Fonte di Sassovivo, si trova una sorgente e stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale, commercializzata in ambito locale. Dalla Fonte di Sassovivo si apre la valle del fosso Renaro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu fondata da eremiti benedettini intorno all'anno 1070, principalmente dal monaco Mainardo che forse proveniva dall'abbazia di Santa Maria di Sitria, alle pendici del monte Cucco. La costruzione si è sviluppata a partire da una preesistente rocca fortificata posseduta da Ugone, conte longobardo di Uppello (frazione di Foligno) discendente dai conti di Nocera Umbra e dai Monaldeschi di Orvieto, e donata poi a Mainardo. In precedenza vi si trovava probabilmente un santuario protostorico umbro. A questo periodo risalgono le Carte di Sassovivo appartenenti all'enorme, e di fondamentale importanza storica "Archivio di Sassovivo", archivio attualmente conservato presso l'Archivio arcivescovile di Spoleto, una serie di documenti importanti per la ricostruzione della consistenza territoriale e demografica dell'epoca.
Ben presto accrebbe la sua importanza e giurisdizione, anche grazie a numerose donazioni ed attribuzioni di territorio. Nel 1138 i suoi possedimenti si estendevano da Roma (chiesa dei SS. Quattro Coronati) a Perugia e da Spoleto a Camerino; il secolo successivo, da essa dipendevano 97 monasteri, 41 chiese e 7 ospedali.
Nella seconda metà del XV secolo passò ai benedettini della Congregazione olivetana.
La chiusura e la storia recente
[modifica | modifica wikitesto]Durante la Rivoluzione francese il monastero fu in parte chiuso e nel 1860, con la caduta dello Stato Pontificio e la secolarizzazione, con le leggi eversive i suoi possedimenti vennero divisi tra Demanio pubblico, mensa vescovile e privati.
Nel dopoguerra vi tornarono i benedettini grazie ad un piccolo gruppo di monaci cecoslovacchi fuggiti dalla patria, che restarono a Sassovivo, guidati da padre Cirillo Stavel (al secolo František Stavel, di famiglia ebraica), fino alla fine degli anni '50 del secolo scorso. Tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta iniziarono profondi e complessi lavori di restauro e consolidamento che si protrassero fino agli anni novanta. La chiesa venne ricostruita nel 1832 ed è ora in fase di restauro, come tutto il complesso, dopo i danni provocati dal terremoto del 1997.
A partire dal 1979, il vescovo di Foligno ha assegnato l'abbazia ai "Piccoli Fratelli" della Comunità Jesus Caritas del beato Charles de Foucauld e alle "Piccole Sorelle" della stessa comunità (queste ultime, però, si sono successivamente trasferite). A Sassovivo ha sede il Priorato generale della comunità.
All'interno della chiesa erano conservate le spoglie di san Marone, un eremita siro-libanese vissuto nel IV secolo presso la città di Tiro, fondatore della Chiesa maronita. Il 25 novembre 2005, però, la reliquia è stata trafugata.
Dal 2014 si sono annualmente susseguite campagne archeologiche nello spazio antistante la chiesa come collaborazione internazionale tra l'Università "La Sapienza" di Roma, la "Pontificia Università Gregoriana" e l'Università "Eötvös Loránd" di Budapest, quest'ultima con un gruppo di antropologi fisici guidati dalla prof.ssa Ildiko Pap.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Abbazia di Sassovivo | |
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Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Località | Foligno |
Indirizzo | via Sassovivo, 2 - Foligno |
Religione | cattolica |
Diocesi | Foligno |
Consacrazione | 1070 |
Stile architettonico | romanico |
Il monastero conserva un affresco dell'Ultima Cena del 1595 e i dormitori del Duecento.
La Loggia del Paradiso, presenta frammenti di affreschi del XV secolo.
Il chiostro romanico (1229), ordinato dall'abate Angelo e portato a termine dal maestro marmoraro romano Pietro de Maria e da Nicola Vassalletto, è a pianta quadrangolare e presenta 58 archi sorretti da un doppio ordine di 128 colonnine elicoidali con capitelli gigliati. Nel 1340 vi venne aggiunta una grande cisterna centrale e nel 1623 fu costruito un pozzo. Al suo interno è anche custodito un affresco della Vergine in trono con Bambino del XIV secolo.
La cripta del Beato Alano (XI secolo), è un residuo di Santa Maria della Valle, il primo nucleo di Sassovivo.
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Il chiostro
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Interno della chiesa abbaziale
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Affreschi della Loggia del Paradiso
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La cripta del beato Alano
Dintorni
[modifica | modifica wikitesto]La Passeggiata dell'Abate è un sentiero che si dipana tra i boschi di leccio, ginepro e pino d'Aleppo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Bettoni e Bruno Marinelli, Foligno : itinerari dentro e fuori le mura, su SIUSA-beniculturali.it, Spazi, momenti, culture., Foligno, Associazione Orfini Numeister, 2001, OCLC 988916935. Ospitato su archive.is. ( Palazzo Monaldi - Barnabò (PDF), su centrostudifrezzi.it. URL consultato il 22 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2023).)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Abbazia di Sassovivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Foligno, Abbazia di Sassovivo su Umbria OnLine, su umbriaonline.com.
- Medioevo in Umbria - Abbazia di Santa Croce di Sassovivo], su medioevoinumbria.it.
- Comunità Jesus Caritas, su jesuscaritas.191.it. URL consultato il 18 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157742977 · LCCN (EN) n85175840 |
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