L'esistenza di questo sovrano, che non compare nel Canone Reale, è attestata, oltre nella Sala degli Antenati di Karnak anche da iscrizioni provenienti da Tani, Nag el-Madamud ed Elefantina che riportano la sequenza dei quattro successori di Renseneb di cui l'ultimo è appunto Seneferibra. Una statua colossale che lo rappresenta è stata ritrovata da Georges Legrain a Karnak nel 1901[1].
W.C. Hayes, "L'Egitto dalla morte di Ammenemes III a Seqenenre II", in Storia antica - Il Medio Oriente e l'Area Egea 1800 - 1380 a.C. circa, vol. II-1, Il Saggiatore, Milano 1975
John A. Wilson, Egitto, Arnoldo Mondadori, Milano 1967