Merkara | |
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Re dell'Alto e Basso Egitto | |
In carica | Secondo periodo intermedio |
Incoronazione | tra il 1660 a.C. ed il 1630 a.C. (± 50 anni) |
Predecessore | Merkheperra |
Successore | Rahotep (XVII dinastia) |
Dinastia | XIII dinastia egizia |
Merkara (fl. XVII secolo a.C.) è stato un faraone egizio inserito nella XIII dinastia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ultimo nome leggibile della colonna 7 del Canone Reale. Questo re, di cui non vi son altri riscontri, la cui sovranità fu limitata all'Alto Egitto, viene convenzionalmente collocato nella fase terminale della XIII dinastia. La contemporaneità di più dinastie e la scarsezza di documenti rende molto difficoltosa la redazione di una cronologia affidabile del complesso periodo storico che va sotto il nome di secondo periodo intermedio.
Secondo l'egittologo danese Kim Ryholt, non meno di 17 sovrani della XIII dinastia regnarono nel breve periodo compreso fra il 1663 a.C. fino al 1649 a.C.[1] Alcuni studiosi come Manfred Bietak e Ryholt proposero che questa instabilità fosse in realtà una conseguenza di una carestia prolungata oppure di una peste che colpì la regione delta del Nilo, la quale durò fino alla fine dei regni della XIII e XIV dinastia (1650 a.C.).[1][2] Lo stato indebolito di entrambi i regni può spiegare, parzialmente, perché sono crollati rapidamente al potere emergente degli hyksos.[1]
Testimonianze
[modifica | modifica wikitesto]L'unica attestazione del faraone Merkara la si ha nel Papiro dei Re, una lista reale compilata agli inizi della XIX dinastia egizia.[3] Secondo Kim Ryholt, il papiro fornisce il suo prenome sull'ottava colonna, diciottesima riga.[1][4] Il Papiro dei Re è danneggiato sulla sezione che copre il periodo della fine della XIII dinastia, inoltre la durata del regno di Merkara si perde in una lacuna.
L'esatta posizione cronologica di Merkara è ancora oggi ignota a causa dello stato danneggiato del Papiro dei Re, la quale permette di ricostruire congetturalmente solo i regni della fine della XIII dinastia. Secondo Ryholt era il 40° faraone della dinastia, mentre per Baker e von Beckerath lo collocano come 47° faraone.[1][3][5]
Liste Reali
[modifica | modifica wikitesto]Nome Horo | Canone Reale | Anni di regno | |||||||||||||
sconosciuto | 7.23
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Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Dinastia | periodo di regno |
Secondo periodo intermedio | XIII | tra il 1660 a.C. ed il 1630 a.C. (± 50 anni) |
predecessore: Merkheperra |
Signore del Basso e dell'Alto Egitto | successore: Rahotep (XVII dinastia) |
Dinastie contemporanee | Capitale |
XIV | Varie |
XV | Avaris |
XVI | Varie |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) K. S. B. Ryholt e Adam Bülow-Jacobsen, The Political Situation in Egypt During the Second Intermediate Period, C. 1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, 1997, ISBN 978-87-7289-421-8. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ Manfred Bietak, Egypt and Canaan during the Middle Bronze Age, in Bulletin of the American Schools of Oriental Research, n. 281, 1991, pp. 27–72, DOI:10.2307/1357163. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ a b (EN) Darrell D. Baker, The Encyclopedia of the Pharaohs: Predynastic to the twentieth dynasty (3300-1069 BC), Stacey International, 2008, ISBN 978-1-905299-37-9. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (EN) Alan Gardiner, The Royal Canon of Turin, Oxford U.P. for the Griffith Institute, 1959, ISBN 0-900416-48-3. URL consultato il 29 novembre 2020.
- ^ (DE) Jürgen von Beckerath, Handbuch der ägyptischen Königsnamen, Deutscher Kunstverlag, 1984, ISBN 978-3-422-00832-8. URL consultato il 29 novembre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
- Gardiner, Martin - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
- Hayes, W.C. - L'Egitto dalla morte di Ammenemes III a Seqenenre II - Il Medio Oriente e l'Area Egea 1800 - 1380 a.C. circa II,1 - Cambridge University 1973 (Il Saggiatore, Milano 1975)
- Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I -Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)