Indice
Bodo Illgner
Bodo Illgner | ||||||||||||||||
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Illgner nel 2012 | ||||||||||||||||
Nazionalità | Germania Ovest Germania (dal 1990) | |||||||||||||||
Altezza | 190 cm | |||||||||||||||
Peso | 92 kg | |||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | |||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2001 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Bodo Illgner (Coblenza, 7 aprile 1967) è un ex calciatore tedesco, di ruolo portiere.
Considerato uno dei migliori portieri della storia del calcio tedesco,[1][2] è stato campione del mondo nel 1990 con la Germania Ovest.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Coblenza, visse a Westerburg e poi a Bonn. Dopo aver iniziato a giocare a calcio nell'Hardtberg, nel 1983 entrò nelle giovanili del Colonia, con cui firmò il primo contratto professionistico nel 1985. Esordì in Bundesliga il 22 febbraio 1986 in Bayern Monaco-Colonia 3-1, dopo l'espulsione di Harald Schumacher. Fu in panchina durante le due finali della Coppa UEFA 1985-1986, che il Colonia perse contro il Real Madrid. Dal 1987-1988 fu titolare dell'undici renano, ereditando il ruolo di Schumacher, e fu eletto Miglior portiere europeo del 1991 dall'IFFHS[3].
Il 30 agosto 1996, dopo aver iniziato la stagione con il Colonia, si trasferì al Real Madrid, squadra della Liga. Nel 1996-1997, sotto la guida di Fabio Capello, disputò 40 partite di campionato e vinse il titolo nazionale. Nel 1997-1998, allenato dal connazionae Jupp Heynckes, perse inizialmente il posto da titolare a vantaggio di Santiago Cañizares, ma lo riguadagnò in tempo per disputare e vincere la finale della UEFA Champions League 1997-1998 contro la Juventus (1-0).
Nel 1999-2000 nel ruolo di portiere titolare gli fu preferito il 18enne Iker Casillas. A seguito di un anno d'inattività, si ritirò dall'attività agonistica nel 2001, a soli 34 anni.[4][5]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con la Germania Ovest Under-16 vinse l'europeo di categoria nel 1984.
Con la nazionale maggiore debuttò il 23 settembre 1987 in un'amichevole vinta per 1-0 contro la Danimarca. Secondo di Eike Immel all'europeo del 1988, al mondiale di Italia '90 fu preferito al più anziano Andreas Köpke nel ruolo di portiere titolare. Parò il rigore decisivo di Stuart Pearce nella serie che concluse la semifinale contro l'Inghilterra e si laureò poi campione del mondo, diventando, contro l'Argentina, il primo portiere imbattuto in una finale di Coppa del mondo.
In totale conta 54 presenze in nazionale, con cui ha partecipato anche all'europeo 1992 (perso in finale contro la Danimarca) e al mondiale 1994. A causa di dissapori con il commissario tecnico Berti Vogts[6], si ritirò dalla nazionale a soli 27 anni, dopo l'eliminazione contro la Bulgaria agli ottavi di finale di USA '94.
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Vive con la famiglia a Boca Raton, in Florida. Fa il commentatore di calcio per Sky Deutschland e Al Jazeera Sport.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Germania Ovest
[modifica | modifica wikitesto]Germania
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Real Madrid: 1997
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Real Madrid: 1998
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Karel Stokkermans, Germany - Keeper of the Century, su IFFHS' Century Elections, rsssf.com, 30 gennaio 2000.
- ^ Rossano Donnini, Guerin Sportivo, novembre 2013.
- ^ (EN) Matthias Arnhold, Bodo Illgner – Matches and Goals in Bundesliga, su rsssf.com, RSSSF, 23 settembre 2015.
- ^ (ES) Illgner abandona el Madrid en silencio, su abc.es, 19 giugno 2001. URL consultato il 10 aprile 2020.
- ^ (ES) Bodo Illgner se retira del fútbol, su as.com, 8 agosto 2001. URL consultato il 10 aprile 2020.
- ^ Fausto Bagattini, Portieri: Figli di puttana, Ultra, 2015, ISBN 8867762877.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bodo Illgner
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bodo Illgner, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Bodo Illgner, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Bodo Illgner, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Bodo Illgner, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Bodo Illgner, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (DE) Bodo Illgner, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Bodo Illgner, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Bodo Illgner, su eu-football.info.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6027983 · ISNI (EN) 0000 0000 2802 7038 · GND (DE) 130025011 |
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