Utente:Ciclofi/sandbox/dafare

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  18. Tranvia
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  21. Trasporto pubblico
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  26. U-Bahn di Berlino
  27. Rete tranviaria di Berlino
  28. Trasporti e infrastrutture di Berlino
----(de rerum ludicis) ---- 
  1. Cicloturismo
  2. BicItalia
  3. Ciclovie della Toscana
  4. Ciclovia dell'Arno (da fare)
----(de rerum organizzazioni ed eventi)----
  1. FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta
  2. European Cyclists' Federation
  3. Velo-city
---- progetti ---
spazio Attraversamento ciclabile

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  1. REDIRECTx Titolo della pagina (togliere x)
Lo stesso argomento in dettaglio: Marameo.


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-------- Intermodalità, modal split ecc. -----------

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ecco qua ...

---- FONTI ------

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Trasporto intermodale: Trasferimento di una merce che utilizza più modi di trasporto (ferro, gomma, aria, acqua) ma con una stessa unità di carico, sia essa un veicolo stradale o un`unità di trasporto intermodale, senza rottura del carico stesso.

INTERMODAL TRANSPORT: The movement of goods in one and the same loading unit or road vehicle, which uses successively two or more modes of transport without handling the goods themselves in changing modes. By extension, the term intermodality has been used to describe a system of transport whereby two or more modes of transport are used to transport the same loading unit or truck in an integrated manner, without loading or unloading, in a [door to door] transport chain
INTERMODALER VERKEHR: Transport von Gütern in ein und derselben Ladeeinheit oder demselben Strassenfahrzeug mit zwei oder mehreren Verkehrsträgern, wobei ein Wechsel der Ladeeinheit, aber kein Umschlag der transportierten Güter selbst erfolgt. In weiterer Folge, beschreibt der Begriff Intermodalität ein Transportsystem, mit dessen Hilfe zwei oder mehrere Verkehrsträger verwendet werden, um dieselbe Ladeeinheit oder dasselbe Straßenfahrzeug in einer integrierten Art und Weise, ohne Be- oder Entladung, zu einer Haus-zu-Haus Transportkette zu vervollständigen
MULTIMODAL TRANSPORT: Carriage of goods by two or more modes of transport.
MULTIMODALER VERKEHR: Transport von Gütern mit zwei oder mehreren verschiedenen Verkehrsträgern.

Offre informazioni, articoli e approfondimenti sulla logistica e la supply chain. Propone consulenza, presenta convegni e contiene un forum.

Il portale della mobilità in Emilia-Romagna.

L`elenco dei Progetti Europei della Regione Emilia Romagna.

Servizi all`utenza nel settore trasporto marittimo, aereo e terrestre.

Organizzazione di categoria che raggruppa imprese nel settore della logistica. Presenta gli obiettivi, le notizie e i servizi.

Sito Web che fornisce delle informazioni sulle attività dell`UE, in particolare per quanto riguarda il settore dei Servizi di trasporto.

Secondo quanto stabilito nel 2001 dalla CEMT (Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti), il trasporto multimodale utilizza almeno due modalità diverse, ma non va considerato una semplice somma delle modalità tradizionali, anzi va visto come una nuova forma autonoma con proprie caratteristiche specifiche. Il trasporto intermodale, invece, utilizza almeno due modalità diverse, ma – ed è questa l’innovazione – con uno stesso “contenitore” che può essere un veicolo stradale, cioè un autotreno o un autoarticolato, oppure una UTI (Unità di Trasporto Intermodale), ovvero un container, una cassa mobile, o un semirimorchio. Il trasporto combinato, infine, è quella particolare tipologia di trasporto intermodale in cui le tratte principali sono effettuate per via acqua o per ferrovia e le trazioni terminali su gomma (ECMT 2001).

cosa??

---- Permeabilità/sensi, casa avanzata, gestione intersezioni ------

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Voce riassuntiva delle misure sulla permeabilità? O spacchettare? Rimandi? Le eventuali voci singole potrebbero essere:

  • gestione sensi unici, divieti di transito, di svolta (cioè della circolazione) ecc
  • gestione intersezioni, attraversamenti, casa avanzata, semafori dedicati, tempistica di impegno dell'intersezione, svolta a destra, traversamento diretto, semidiretto e indiretto
  • condivisione corsie e spazi riservati (preferenziali, zone pedonali ...)
  • zone d'incontro, Woonerf, Umweltbereich, zona residenziale e loro graduazione di permeabilità, limitazioni di accesso e di sosta, traversabilità ecc.
  • ...

Esempio di nota [1]

Inserire in ogni voce, in ordine:

  1. Note
  2. Bibliografia
  3. Voci correlate
  4. Altri progetti
  5. Collegamenti esterni
  • Institute of Transportation Engineers (ITE), Traffic Calming: State of the Practice, Washington, D.C., 1999
  • Centre d’étude des transports urbains, Guide Zone 30 - Méthodologie et recommandations, Bagneux, 1992
  • Department for Transport, Developing a Strategy for Walking, 1996

...

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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------ Mobilità urbana (nuova voce) ----

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La mobilità urbana è il complesso di sistemi, infrastrutture, flussi, piani, norme, incentivi e disincentivi legati agli spostamenti quotidiani, ma anche sporadici ed occasionali, di persone e merci, che avvengono in città di ogni dimensione e nelle loro aree e bacini. In alcuni casi il concetto di mobilità urbana viene limitato agli spostamenti di persone, e solo secondariamente, come fattore ulteriore, al trasporto di merci. La mobilità urbana è uno dei temi più rilevanti delle scelte politiche, economiche e sociali soprattutto dei paesi industrializzati, sia a livello nazionale che di amministrazioni locali. Per i suoi nessi con i temi dell'energia, dell'inquinamento locale e planetario, dell'urbanistica e della vita sociale, riveste anche carattere di grandi scelte globali a livello sovranazionale, per es. da parte dell'Unione Europea e di varie organizzazioni mondiali. Il concetto sovraordinato, non specifico delle città, è quello di mobilità spaziale (o geografica), poco usato in ambito linguistico italiano. Termini e concetti collegati, ma non coincidenti, o solo in parte sovrapponibili, sono quelli di traffico e di trasporti, più limitati perchè non inglobano la dimensione sociologica, e che abbracciano inoltre dimensioni più vaste ed aspetti più ampi, non limitati alla dimensione urbana.

Mobilità di persone

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Gli spostamenti di persone generano essenzialmente due tipi di mobilità urbana:

  • individuale, che si serve di mezzi motorizzati come auto e motocicli, e muscolari, cioè a piedi o in bicicletta
  • collettiva, che utilizza mezzi su rotaia (ferrovie regionali e suburbane o S-Bahn, metropolitane, tramvie) e su gomma (bus e filobus, taxi, risciò). In alcuni casi possono essere in uso altri mezzi come battelli, funicolari, scale mobili e tapis roulant ecc.

Numerose rilevazioni indicano che nelle città dei paesi sviluppati ogni giorno circa oltre l'80% della popolazione lascia la casa, per tragitti di varia lunghezza. Dati molto affidabili, rilevati ogni anno, sono per es. quelli della Germania [1]

Gli spostamenti quotidiani sono in gran parte casa-lavoro e casa-scuola. Si sommano ad essi gli acquisti, l'uso di servizi vari, il tempo libero.

La movimentazione di merci in ambito urbano utilizza gli stessi vettori (su ferro e su gomma), e vede inoltre il trasporto di liquidi, fluidi e gas per mezzo di condutture per es. dell'acqua, gas, elettricità, fognature ecc. L'entità del trasporto merci è molto maggiore su tratte e distanze extraurbane, fino a quelle planetarie, tramite l'uso anche di mezzi aerei e navali, oltre che su ferro e su gomma.

Punti di forza e punti deboli

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Punti di forza del TPL sono:

  • la diffusione e la capillarità sul territorio
  • la frequenza dei servizi
  • la concorrenzialità rispetto al trasporto privato
  • la convenienza economica
  • la sicurezza (i tassi di incidentalità sono enormemente inferiori rispetto al trasporto privato)
  • la velocità commerciale (nel caso del trasporto su ferro - es. treno e metropolitana; nel caso del trasporto su gomma - es. autobus e filobus urbani con corsia riservata)

I punti deboli sono invece:

  • la non totale autonomia nel pianificare lo spostamento
  • l'assenza (o la carenza) dei servizi in aree a domanda debole
  • la mancanza di privacy sui mezzi di trasporto
  • il comfort
  • la velocità commerciale (nel caso del trasporto su gomma - es. autobus e filobus urbani senza corsia riservata)

Articolazione del trasporto pubblico

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grandi aree metropolitane (es. Berlino, Parigi, Londra ecc.) trova la sua massima articolazione

  1. treni regionali: area spesso maggiore delle provincie italiane
  2. ferrovie suburbane, S-Bahn, RER e sistemi simili: area metropolitana vasta, ma talvolta non si differenzia dal trasporto ferroviario regionale
  3. metropolitana: area urbana di grandi metropoli
  4. tramvie: in centri medi possono svolgere il ruolo delle metropolitane, in quelli grandi maggiore capillarità/servizio
  5. bus e filobus: raccordano con le reti su ferro, servono aree con domanda meno massiccia, costi

altri: battelli, funicolari, ascensori, scale mobili e tapis roulant, taxi collettivi, bus a chiamata, risciò ecc.

  1. ^ MOBILITÄT IN DEUTSCHLAND (MiD), su mobilitaet-in-deutschland.de, Bundesministeriums für Verkehr, Bau- und Stadtentwicklung (BMVBS).. URL consultato il 27 Agosto 2013.

...

Collegamenti esterni

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------ altre lingue e voci --------

ruolo, funzioni, articolazione, ecc che mancano in gran parte in TPL e tranvia, metro ecc. Recuperare cosa c'é e cercare in altre lingue


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----- Trasporto pubblico locale ---

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Disambiguazione – Se stai cercando l'azienda di Trasporto del Ponente Ligure, vedi TPL Linea.

{{F|trasporti|maggio 2011}} Con l'espressione trasporto pubblico locale (TPL) si intende l'insieme delle diverse modalità di trasporto pubblico (autobus, filobus, metropolitana, tram, treno, translohr, GLT, O-Bahn, Phileas, sistema ettometrico) che, su scala urbana ed extraurbana, consentono l'esercizio del diritto alla mobilità dei cittadini su scala locale (urbana, provinciale e regionale). La gestione è in diversi casi in mano a comuni (aziende municipalizzate), province e regioni.

Storia (ridurre e scorporare)

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L'inizio del trasporto pubblico di massa si può far risalire alla fine del '700 quando lo sviluppo dell'industria dell'acciaio rese possibile la fabbricazione in grande scala di binari in quel materiale. Essi sono stati fondamentali in quanto uno dei principali impedimenti allo sviluppo del trasporto terrestre era la condizione delle strade che rendevano molto disagevoli i tragitti con ruote di legno. Il secondo impedimento era l'attrito tra asse e ruota, risolto con l'introduzione dei primi cuscinetti a sfera nel 1794. Furono queste due innovazioni che resero possibile la percorrenza dei tragitti in modo scorrevole e veloce, rendendo possibile il trasporto pubblico a costi accettabili. Le prime carrozze su binari erano trainate da cavalli. Del 1863 la prima linea urbana sotterranea, ovvero la metropolitana, a Londra. Fino al 1877 l'uso del vapore su rotaia fu riservato solo alle lunghe percorrenze (treno), ma in quell'anno venne applicato per la prima volta al trasporto locale. Ma la vita del tram a vapore fu breve in quanto già nel 1881 i progressi nel settore elettrico resero possibile l'utilizzo del più semplice e leggero motore elettrico alimentato da una rete esterna. Da questo momento, complice anche il vorticoso sviluppo urbano, le linee tramviarie si diffusero in tutte le città del mondo. Il punto massimo dello sviluppo tramviario si raggiunse nel 1920. Complici i miglioramenti del manto stradale, la sempre maggiore economicità degli pneumatici in gomma, e l'aumento del traffico privato, indussero molte città ad eliminare i binari per sostituire le carrozze con filobus e poi anche con autobus. Dopo la seconda guerra mondiale anche i filobus furono via via eliminati lasciando posto agli autobus, soprattutto quando a causa dei sempre crescenti sensi unici nelle strade si avrebbe dovuto riorganizzare le linee di alimentazione, al che si preferì smantellarle del tutto.

Punti di forza e punti deboli

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Punti di forza del TPL sono:

  • la diffusione e la capillarità sul territorio
  • la frequenza dei servizi
  • la concorrenzialità rispetto al trasporto privato
  • la convenienza economica
  • la sicurezza (i tassi di incidentalità sono enormemente inferiori rispetto al trasporto privato)
  • la velocità commerciale (nel caso del trasporto su ferro - es. treno e metropolitana; nel caso del trasporto su gomma - es. autobus e filobus urbani con corsia riservata)

I punti di debolezza sono invece:

  • la non totale autonomia nel pianificare lo spostamento
  • l'assenza (o la carenza) dei servizi in aree a domanda debole
  • la mancanza di privacy sui mezzi di trasporto
  • il comfort
  • la velocità commerciale (nel caso del trasporto su gomma - es. autobus e filobus urbani senza corsia riservata)

Articolazione del trasporto pubblico

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grandi aree metropolitane (es. Berlino, Parigi, Londra ecc.) trova la sua massima articolazione

  1. treni regionali: area spesso maggiore delle provincie italiane
  2. ferrovie suburbane, S-Bahn, RER e sistemi simili: area metropolitana vasta, ma talvolta non si differenzia dal trasporto ferroviario regionale
  3. metropolitana: area urbana di grandi metropoli
  4. tramvie: in centri medi possono svolgere il ruolo delle metropolitane, in quelli grandi maggiore capillarità/servizio
  5. bus e filobus: raccordano con le reti su ferro, servono aree con domanda meno massiccia, costi

altri: battelli, funicolari, ascensori, scale mobili e tapis roulant, taxi collettivi, bus a chiamata, risciò ecc.

Sistemi tariffari integrati

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Tra le iniziative a sostegno del trasporto pubblico locale, oltre ai vari interventi intrapresi nell'ambito di iniziative collegate ad interventi di mobilità sostenibile (che ne favoriscono in generale l'uso), stanno diffondendosi numerosi esempi di sistemi tariffari integrati su scala provinciale o regionale, che favoriscono l'uso combinato di tutti i sistemi di trasporto (treno, metropolitana, autobus) presenti in un certo contesto territoriale (dall'ambito urbano a quello regionale) utilizzando un unico titolo di viaggio.

Tra le esperienze più significative in questo campo si segnalano:

  • UNICO CAMPANIA (Regione Campania)
  • IOVIAGGIO OVUNQUE IN LOMBARDIA (Regione Lombardia)
  • IOVIAGGIO OVUNQUE IN PROVINCIA (Province della Lombardia)
  • IOVIAGGIO TRENOCITTÀ (Trasporto urbano di una città lombarda e viaggio su tratte regionali e suburbane servite da Trenord[1])
  • FORMULA (Area metropolitana di Torino, con estensioni nel resto della provincia di Torino, in provincia di Cuneo, Asti, Alessandria, Biella, Novara e Vercelli)
  • SITAM (Provincia di Milano)
  • METREBUS ROMA (Provincia di Roma)
  • METREBUS LAZIO (Regione Lazio)
  • STIMER (Regione Emilia-Romagna)
  • PEGASO (Regione Toscana)
  • SISTEMI TARIFFARI INTEGRATI delle Province autonome di Trento e Bolzano
  • UNO (Regione Sardegna, in sperimentazione a Sassari)

Sistemi di bigliettazione elettronica

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In numerose realtà nazionali ed estere sono in uso moderni sistemi di bigliettazione elettronica, che consentono di utilizzare a bordo dei mezzi titoli elettronici registrati su smart card. Tali sistemi consentono di ottenere, pur a fronte di un forte investimento iniziale, numerosi vantaggi per gli utenti, per le aziende di trasporto e per gli enti locali coinvolti. Un esempio ne è il sistema di bigliettazione elettronica di Actv (Imob).

Servizi in aree a domanda debole - bus a chiamata

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Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporto a chiamata.

Al fine di incrementare l'utilizzo del mezzo pubblico nelle aree scarsamente popolate, siano esse quartieri periferici di città con difficile accesso, o piccoli paesi di vallata, alcune società che gestiscono il trasporto pubblico locale si stanno attrezzando con sistemi a chiamata. In questo caso l'utente, a volte previa iscrizione in una opportuna lista, può telefonare ad un centralino e prenotare il viaggio verso/da un determinato quartiere o paese di vallata, che partirà ad un'ora concordata tra centralino e utente da una fermata prefissata. Il costo in questo caso è solitamente analogo a quello del servizio tradizionale, o con una piccola maggiorazione. Nei principali capoluoghi sardi la Regione Autonoma della Sardegna ha attivato il servizio AmicoBus che è completamente gratuito per anziani, invalidi e portatori di handicap. Il servizio è attivo ad esempio nella città di Sassari, Genova, nella Val Trebbia e nelle frazioni di Chioggia (Ca' Bianca, Cavanella, Isola Verde).

La qualità nel trasporto pubblico

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L'erogazione dei servizi di trasporto pubblico locale può essere gestita attraverso un sistema di qualità che consenta di porre al centro dell'attenzione l'esperienza vissuta dal cliente/utente al momento della fruizione del servizio stesso. In particolare, è stato definito lo standard europeo EN 13816, che consente di acquisire la certificazione di qualità dei servizi nel trasporto pubblico locale. Implementando le procedure previste da questa norma è possibile raggiungere livelli di qualità del servizio (erogata e percepita) in linea con le esigenze espresse dai cittadini e dagli utenti del servizio stesso.

marameo ...: http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/argomento-trasporti_pubblici_.htm

  1. Trasporto pubblico locale - Editore: Camera dei Deputati
  2. Il trasporto pubblico locale. Funzione sociale e processi di riforma del settore - Autore: Claroni Alessio Editore: Libreria Bonomo Editrice
  3. La scelta pubblica nel settore dei trasporti - Autore: Cagliozzi Roberto Editore: Liguori
  4. Trasporti collettivi. Esercizi ed esempi applicativi - Autore: Mazzulla Gabriella Editore: Aracne
  5. Il trasporto pubblico locale. Una prospettiva per l'Italia - Editore: Il Mulino
  6. Modelli di governance del trasporto pubblico locale. Un'indagine comparativa tra regioni italiane - Autore: Landriani Loris - D'Amore Gabriella - Editore: Enzo Albano Editore Argomento: Trasporti pubblici
  7. Verso una strategia europea per una mobilità sostenibile. Linee d'azione per gli enti locali Editore: Franco Angeli
  8. La valutazione strategica delle aziende dei trasporti pubblici locali - Autore: Landriani Loris Editore: Giappichelli
  9. Pianificazione, programmazione e gestione innovativa per il trasporto pubblico locale - Autore: De Leone Renato - Di Girolamo Nadia - Di Muro G. Piero Editore: Aracne
  10. Metodi e modelli per il trasporto pubblico locale Editore: Franco Angeli
  11. Mobilità sostenibile. Utopie e realtà, competitività, sostenibilità e riqualificazione territoriale - Autore: Montanari Leopoldo - Gragnani Simone - Franceschini Simone Editore: Clickmobility
  12. IL servizio di trasporto pubblico locale tra gestione diretta e modelli concorrenziali - Autore: Iacovone Giovanna Editore: Cacucci
  13. Trasporti pubblici e spazio urbano - Autore: Ascarelli Gianni Editore: Arkhè

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • eltis.org European Local Transport Information Service - Portale europeo sulla mobilità sostenibile
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di trasporti

[[Categoria:Trasporto pubblico| pu]]

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----INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI ------

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Infrastructuur

De verkeersinfrastructuur is het geheel aan voorzieningen voor het vervoer van mensen of goederen.

infrastructuure asciutte

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Ook kunstwerken zoals scheepsliften, bruggen, tunnels en viaducten behoren tot de infrastructuur.

umide infrastructuur

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In de waterbouw spreekt men wel van de natte infrastructuur als men het heeft over de aan- en afvoer en berging van water, zoals watergangen, rivieren, meren en kanalen.

Les infrastructures de transport sont l'ensemble des installations fixes qu'il est nécessaire d'aménager pour permettre la circulation des véhicules et plus généralement le fonctionnement des systèmes de transport.

Les infrastructures sont généralement spécifiques d'un mode de transport, et sont conçues pour permettre la circulation de certains types de véhicules, plus ou moins diversifiés. Selon les modes de transport, la liaison entre véhicules et infrastructure est plus ou moins étroite, les extrêmes étant le véhicule tout-terrain, presque totalement indépendant, d'un côté, et la cabine de téléphérique, totalement liée à son infrastructure (câble porteur et câble tracteur), de l'autre. À la limite, l'infrastructure constitue la totalité du système de transport ; c'est le cas par exemple des canalisations destinées au transport de liquides de gaz ou de produits pulvérulents, telles que les aqueducs et oléoducs.

Les infrastructures sont généralement organisées en réseaux comportant des nœuds et des liens. Ainsi le réseau ferroviaire est constitué de gares reliées entre elles par des lignes. Les nœuds importants, comme les gares, les ports et aéroports sont aussi le point de contact et d'échange entre deux ou plusieurs modes de transport.

Les infrastructures de transport sont un élément primordial pour garantir la liberté de déplacement des personnes et des biens, et pour assurer le fonctionnement et le développement de l'économie. Leur création, qui est une partie importante de l'aménagement du territoire, nécessite le plus souvent des investissements lourds. cela explique qu'elles soient le plus souvent prises en charge par la puissance publique. Toutefois, celle-ci en délègue quelquefois, pour des raisons de financement ou de savoir-faire, la construction et l'exploitation à des entreprises privées en contrepartie de la perception d'un péage (c'est le cas par exemple du tunnel sous la Manche et, plus récemment, du viaduc de Millau).

La voirie, qui comprend l'ensemble des voies routières, présente la particularité d'être dans tous les pays un espace public, ouvert à tous gratuitement (sauf évidemment les voies privées ou concédées). Ce n'est pas le cas des autres infrastructures de transport (comme le réseau ferroviaire) qui constituent des espaces privés réservés à l'usage exclusif des exploitants habilités).

L'infrastructure désigne au sens strict la partie inférieure, le soubassement d'une voie. Le terme s'oppose à superstructure. On peut, dans certains cas, distinguer les deux : ainsi dans une ligne de chemin de fer, l'infrastructure, stricto sensu, est la plateforme de la voie, sur laquelle on pourrait aussi bien implanter une voie routière, tandis que la superstructure est constituée par la voie ferrée proprement dite (rails et traverses). Au sens large, l'infrastructure de transport désigne l'ensemble et englobe tous les éléments nécessaires à l'exploitation normale : caténaires, signalisation, postes d'aiguillage, tour de contrôle dans les aéroports, etc., ainsi que tous les bâtiments liés à l'usage de ladite infrastructure.


Principales infrastructures de transport

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Évaluation économique

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Les projets d'infrastructures de transport doivent respecter de multiples objectifs généraux et permanents au titre de la politique des transports et doivent être évalués selon de multiples critères qui tiennent au besoin des usagers, du développement économique et social, de l'économie notamment au travers des échanges internationaux, ainsi qu'à l'aménagement du territoire, à la défense nationale, à la contribution à l’amélioration de la politique européenne des transports (dans l'UE), etc. Il est nécessaire de limiter ou de réduire les effets négatifs de toutes sortes : accidents, risques, nuisances sonores, pollution, effet de serre, santé, consommation d'énergie.

En France, la loi d'orientation des transports intérieurs (LOTI) et le décret d'application de son article 14 obligent à s’assurer de l’efficacité économique, financière, sociale et environnementale des projets en fonction des coûts et des conditions de construction, d’exploitation, d’entretien et de renouvellement de l’infrastructure. L'un des éléments qui conditionnent l'évaluation économique est le taux d'actualisation[1].

Articles connexes

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Bibliographie

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Liens externes

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Notes et références

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------ MATERIALE vario -------

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----- tabella illustrativa (per es. nei Portali -------------

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Trasporto pubblico
Autobus
Autobus
Autobus
Filobus
Filobus
Filobus
Tram
Tram
Tram
Tram
Tram
Metropolitane



Trasporto pubblico
Autobus
Autobus
Autobus
Filobus
Filobus
Filobus
Tram
Tram
Tram
Tram
Tram
Metropolitane

---------- bibliografie e fonti -----------

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- superstrada ciclabile -
------ riserve -------
Strada piena di bici
Protesta in bicicletta a Chamonix nel 2003.
Mountain bike.

----- per voce PISTA CICLABILE -----

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tedesco: http://de.wikipedia.org/wiki/Radverkehrsanlage
inglese (separazione): http://en.wikipedia.org/wiki/Segregated_cycle_facilities
Min. Lav. Pubb. Decr. 30 nov. 99 n.557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili

----- Sportivo e competitivo (voce "Ciclismo" resa generale) -----

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ciclismo sportivo.

Il ciclismo è uno sport che consiste nel gareggiare correndo su una bicicletta. Nell'ambito del ciclismo sportivo classico esistono tre specialità principali: il ciclismo su pista, che si corre all'interno dei velodromi, il ciclismo su strada e il ciclocross. Dagli anni ottanta ha avuto molta diffusione anche il ciclismo fuoristrada, il mountain biking. Nel panorama rientrano infine le gare di ciclismo indoor, suddivise in ciclismo artistico e cycle ball. Sia i livelli dilettantistici e amatoriali che quelli professionistici vedono normative precise e limitanti per es. per il tipo di bicicletta che può essere usata. [1]

Pendolare londinese ELIMINARE DA CICLISMO URBANO??? con abbigliamento ciclistico specializzato

Equipaggiamento (voce "Ciclismo" resa generale)

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Le biciclette usate per trasporto hanno telai con una geometria "rilassata" di facile guida a basse velocità. Quelle da strada tendono ad avere un passo più corto, che le rende più maneggevoli ma anche più dure. Le posizioni piegate tipiche dei manubri da corsa o simili richiedono un diverso uso dei muscoli e riducono la resistenza dell'aria a velocità alte.

Dotazioni usuali sono le luci anteriori e posteriori, catarifrangenti, campanello, freni, spesso un cambio velocità, parafanghi, seggiolini per bambini, lucchetti, portapacchi e cestini.

La manutenzione ordinaria richiede una pompa a seguito, kit forature, utensili per il cambio della camera d'aria. L'abbigliamento può essere quello della vita civile, o richiedere maggiori protezioni contro la pioggia e il freddo.

Ciclovie della Toscana
modello Trentino: http://it.wikipedia.org/wiki/Piste_ciclabili_del_Trentino

--------------- vedi anche: ----------- 

Advanced_stop_lines http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Advanced_stop_lines


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Discussione Fietssnellweg

[modifica | modifica wikitesto]
  • citato in CdS irrilevante (geopolitico ...?)
  • Superstrada per es. non citata ma Wiki e diffusa
  • su Enciclopedia si cerca roba letta, sentita ecc, con spiegazioni divulgative, non roba accademica, trattati
  • non ISO o simili e allora?
  • eventuale redirect altre definizioni
  • "ristretto ambito", molta gente, più dei cultori delle locomotive

...

  • in pagina discussioni, non rendere illeggibile la voce

--Ciclope Polifemo (msg) 16:23, 23 dic 2013 (CET)

  1. ^ Union Cycliste International, UCI Cycling Regulations (PDF), su oldsite.uci.ch, 2003. URL consultato il 4 agosto 2006.



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firma: --Ciclope Polifemo (msg) 16:45, 28 feb 2014 (CET)

-------------- IMMAGINI UTILI ----------

[modifica | modifica wikitesto]
SINISTRA treno Zurigo
DESTRA 1a RIGA
220 - CENTRO - SENZA CORNICE
220 - CENTRO - SENZA CORNICE
SINISTRA 2a RIGA
CENTRO Fietsstraat
DESTRA Fietsstrook Herenweg Oudorp









-------------- galleria ----------