Walter Abel

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Walter Abel nel film Il 13 non risponde (1946)

Walter Abel (Saint Paul, 6 giugno 1898Essex, 26 marzo 1987) è stato un attore statunitense.

Figlio di Richard Michael Abel e di Christine Becker, Walter Abel si creò un certo nome come comico durante gli anni della scuola, dopodiché si iscrisse all'Accademia Americana di Arti Drammatiche[1], dalla quale uscì nel 1924 con una solida preparazione teatrale[1]. Nel frattempo intraprese la carriera sul palcoscenico come attore di compagnie di giro, debuttando a Broadway nel 1919[2] con la pièce Forbidden.

Per alcuni anni si cimentò con un vasto repertorio, comparendo in rappresentazioni di opere quali Come vi piace, Desiderio sotto gli olmi, Il lutto si addice ad Elettra e, nel 1926, ne Il nemico di Channing Pollock, al fianco di Fay Bainter. Nel 1935 firmò un contratto con la Paramount Pictures che gli affidò la parte di D'Artagnan ne I tre moschettieri (1935)[1][2].

Dalla metà degli anni trenta Abel trovò la sua definitiva collocazione come versatile caratterista, al servizio di una lunga e duratura carriera[1] che lo vide impegnato nei ruoli più disparati. Dal procuratore distrettuale nel drammatico Furia (1936) di Fritz Lang all'ispettore Hammock ne La porta d'oro (1941), dal commodoro Roberts ne L'isola della gloria (1942) al maggiore Horvath ne La signora in ermellino (1948), Abel affrontò i più diversi generi cinematografici. Durante gli anni quaranta apparve inoltre nel melodramma La signora Skeffington (1944), accanto a Bette Davis, nella commedia Non parlare, baciami (1945) con Shirley Temple, nel comico Preferisco la vacca (1946) con Danny Kaye, e nel poliziesco Il 13 non risponde (1947), al fianco di James Cagney[3].

Dall'inizio degli anni cinquanta iniziò a recitare anche per la televisione in show di intrattenimento. Tra i ruoli cinematografici interpretati in quel periodo, sono da ricordare il colonnello Fuller ne L'isola nel cielo (1953), il maggiore Foster in Gente di notte (1954), e il capitano Trask del western Il cacciatore di indiani (1955). Notevole anche la partecipazione al dramma L'albero della vita (1957), accanto a Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor, dopo il quale Abel rallentò la carriera cinematografica. La sua ultima apparizione sugli schermi risale al 1984 nella commedia gialla Agenzia omicidi (1984), accanto a Katharine Hepburn.

Negli anni sessanta fu presidente dell'American National Theater and Academy.[2]

Sposato dal 1926 con l'arpista Marietta Bitter, morta nel 1979 e dalla quale ebbe due figli, Walter Abel morì nel 1987 per un infarto nella sua residenza di Essex (Connecticut), all'età di ottantotto anni.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Walter Abel è stato doppiato da:

  1. ^ a b c d Luigi Loschiavo e Vera Puoti (a cura di), Il chi è del cinema, vol. 1, Novara, De Agostini, 1984, p. 1.
  2. ^ a b c (EN) Ephraim Katz, Abel, Walter, in The Film Encyclopedia, 7ª ed., HarperCollins, 2012, ISBN 978-0-06-202615-6.
  3. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2002, Milano, Baldini & Castoldi, 2001, ISBN 88-8490-087-5.

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