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Danny Kaye
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1955
Statuetta dell'Oscar Oscar Premio umanitario Jean Hersholt 1982

Danny Kaye, pseudonimo di David Daniel Kaminsky (New York, 18 gennaio 1913 – Los Angeles, 3 marzo 1987), è stato un attore, cantante e ballerino statunitense che ottenne molta notorietà fra la metà degli anni quaranta e la fine degli anni cinquanta, interpretando musical e film comici di grande successo presso il pubblico e la critica. Si affermò anche come attore nel genere drammatico e in lavori di maggior impegno.

Biografia

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Nato da genitori ebrei ucraini immigrati dall'Impero russo, Jacob Kaminsky e Clara Nemerovsky, si affermò nel cinema per una particolare comicità, irrazionale ed imprevedibile, sorprendentemente mimica, dove lo humour lascia spesso il passo a toni lacrimevoli-sentimentali, secondo la tecnica caricaturale. Anche se privo di una maschera, Danny Kaye riuscì a creare un personaggio eccentrico e singolare, grazie soprattutto al suo acrobatismo vocale, al gusto per il nonsense, presente in molte sue filastrocche, agli esasperati tic, e all'impareggiabile capacità di imitazione (animali, strumenti, suoni).

Proveniente dal varietà, si accostò allo schermo nel 1944 con il film Così vinsi la guerra di Elliott Nugent. Legò poi il suo nome a pellicole divertenti e comiche, spesso di genere fiabesco e romanzesco, o addirittura surreale, dove trovava risalto la sua aria timida e svagata. Tra i suoi film più importanti si ricordano: L'uomo meraviglia (1945) di H. Bruce Humberstone, Sogni proibiti (1947) di Norman Z. McLeod, L'ispettore generale (1949) di Henry Koster, Divertiamoci stanotte (1951) di Walter Lang, Il favoloso Andersen (1952) di Charles Vidor, Bianco Natale (1954) di Michael Curtiz, Il principe del circo (1958) di Michael Kidd, Il giullare del re (1955) di Melvin Frank e Norman Panama, Io e il colonnello (1958) di Peter Glenville, I cinque penny (1959) di Melville Shavelson, Il piede più lungo (1963) di Frank Tashlin. La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in La pazza di Chaillot (1969) di Bryan Forbes, con Katharine Hepburn. Nel 1954 Danny, attivo umanista e attivista per i diritti, fu nominato ambasciatore dell'UNICEF, primo nella storia di questa organizzazione, e poi[1] il 23 giugno 1987 il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan lo premiò con la Medaglia presidenziale della libertà[2][3][4].

La moglie Sylvia Fine era una popolare autrice di canzoni e fu anche l'autrice della maggior parte delle hit cantate da Kaye stesso, come anche la popolare "Life Could Not Better Be", scritta per il film Il giullare del re e successivamente diventata sigla del suo show televisivo.

Filmografia parziale

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Cinema

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Danny Kaye intrattiene le truppe statunitensi nell'ottobre del 1945
  • Moon Over Manhattan, regia di Al Christie (1935)
  • Dime a Dance, regia di Al Christie (1937)
  • Getting an Eyeful, regia di William Watson (1938)
  • Cupid Takes a Holiday, regia di William Watson (1938)
  • Money on Your Life, regia di William Watson (1938)
  • Così vinsi la guerra (Up in Arms), regia di Elliott Nugent (1944)
  • L'uomo meraviglia (Wonder Man), regia di H. Bruce Humberstone (1945)
  • Preferisco la vacca (The Kid from Brooklyn), regia di Norman Z. McLeod (1946)
  • Sogni proibiti (The Secret Life of Walter Mitty), regia di Norman Z. McLeod (1947)
  • Venere e il professore (A Song Is Born), regia di Howard Hawks (1948)
  • L'ispettore generale (The Inspector General), regia di Henry Koster (1949)
  • L'amore non può attendere (It's a Great Feeling), regia di David Butler (1949)
  • Divertiamoci stanotte (On the Riviera), regia di Walter Lang (1951)
  • Il favoloso Andersen (Hans Christian Andersen), regia di Charles Vidor (1952)
  • Un pizzico di follia (Knock on Wood), regia di Melvin Frank e Norman Panama (1954)
  • Bianco Natale (White Christmas), regia di Michael Curtiz (1954)
  • Il giullare del re (The Court Jester), regia di Melvin Frank e Norman Panama (1956)
  • Il principe del circo (Merry Andrew), regia di Michael Kidd (1958)
  • Io e il colonnello (Me and the Colonel), regia di Peter Glenville (1958)
  • I cinque penny (The Five Pennies), regia di Melville Shavelson (1959)
  • Un generale e mezzo (On the Double), regia di Melville Shavelson (1961)
  • Il piede più lungo (The Man From the Diner's Club), regia di Frank Tashlin (1963)
  • La pazza di Chaillot (The Madwoman of Chaillot), regia di Bryan Forbes (1969)

Televisione

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  • Autumn Laughter, regia di Cecil Madden – film TV (1938)
  • Pinocchio, regia di Ron Field e Sid Smith – film TV (1976)
  • Peter Pan, regia di Dwight Hemion – film TV (1976)
  • Diritto d'offesa (Skokie), regia di Herbert Wise – film TV (1981)
  • Ai confini della realtà (The Twilight Zone) – serie TV, episodio 1x17 (1985)
  • I Robinson (The Cosby Show) – serie TV, episodio 2x16 (1986)

Riconoscimenti

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Oscar onorario

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  • Premi Oscar 1955
  • Premi Oscar 1982

Golden Globe

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  • 1952 – Miglior attore in un film commedia o musicale per Divertiamoci stanotte
  • 1953 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Il favoloso Andersen
  • 1957 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Il giullare del re
  • 1959 – Miglior attore in un film commedia o musicale per Io e il colonnello

Doppiatori italiani

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  • Stefano Sibaldi in Così vinsi la guerra, L'ispettore generale, Preferisco la vacca, Sogni proibiti (dialoghi), Venere e il professore, Bianco Natale, Divertiamoci stanotte, Il favoloso Andersen, Il giullare del re, Un pizzico di follia, Il principe del circo, Io e il colonnello, L'uomo meraviglia (nel ruolo di Eddie)
  • Carlo Romano in L'amore non può attendere, Un generale e mezzo, L'uomo meraviglia (nel ruolo di Tebaldo)
  • Gianfranco Bellini in I cinque penny, Preferisco la vacca (ridoppiaggio)
  • Giuseppe Rinaldi in Il piede più lungo
  • Elio Pandolfi in Diritto d'offesa
  • Augusto Di Bono in Ai confini della realtà
  • Riccardo Billi in Sogni proibiti (canto)
  • Virgilio Savona in Il favoloso Andersen (canto)

Onorificenze

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Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Presidenziale della Libertà
— 23 giugno 1987
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
Kennedy Center Honors
— 2 dicembre 1984

Note

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  1. ↑ Sito Unicef, su unicef-suisse.ch, 3 aprile 2006. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  2. ↑ (EN) Riconoscimento ritirato dalla figlia Dena, su Presidential Medal of Freedom. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  3. ↑ (EN) Kaye, Willson to Get Medal of Freedom, su Los Angeles Times, 22 aprile 1987. URL consultato il 25 agosto 2022.
  4. ↑ (EN) Remarks at the Presentation Ceremony for the Presidential Medal of Freedom, su University of Texas, 23 giugno 1987. URL consultato il 25 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).

Altri progetti

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Altri progetti

  • Wikiquote
  • Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni

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  • (EN) Sito ufficiale, su dannykaye.com (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2021). Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Danny Kaye, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Danny Kaye, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su SecondHandSongs. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Billboard. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Comic Vine, Fandom. Modifica su Wikidata
  • Danny Kaye, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l.. Modifica su Wikidata
  • Maurizio Porro, KAYE, Danny, in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye / David Daniel Kaminski, su Internet Broadway Database, The Broadway League. Modifica su Wikidata
  • (DE, EN) Danny Kaye, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Danny Kaye, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
V · D · M
Oscar onorario
1928–1950Warner Bros. / Charlie Chaplin (1928) · Walt Disney (1932) · Shirley Temple (1934) · David Wark Griffith (1935) · The March of Time / W. Howard Greene e Harold Rosson (1936) · Edgar Bergen / W. Howard Greene / Museum of Modern Art Film Library / Mack Sennett (1937) · Joseph A. Ball / Walt Disney / Deanna Durbin e Mickey Rooney / Gordon Jennings, Jan Domela, Devereaux Jennings, Irmin Roberts, Art Smith, Farciot Edouart, Loyal Griggs, Loren L. Ryder, Harry D. Mills, Louis Mesenkop, Walter Oberst / Oliver T. Marsh e Allen Davey / Harry Warner (1938) · Douglas Fairbanks / Judy Garland / William Cameron Menzies / Motion Picture Relief Fund (Jean Hersholt, Ralph Morgan, Ralph Block, Conrad Nagel)/ Technicolor SA (1939) · Bob Hope / Nathan Levinson (1940) · Walt Disney, William Garity, John N. A. Hawkins e RCA Manufacturing Co. / Leopold Stokowski e i suoi soci / Rey Scott / Ministero dell'Informazione del Regno Unito (1941) · Charles Boyer / Noël Coward / Metro-Goldwyn-Mayer (1942) · George Pal (1943) · Bob Hope / Margaret O'Brien (1944) · Republic Studio, Daniel J. Bloomberg e il Republic Studio Sound Department / Walter Wanger / The House I Live In / Peggy Ann Garner (1945) · Harold Russell / Laurence Olivier / Ernst Lubitsch / Claude Jarman Jr. (1946) · James Baskett / Thomas Armat, William Nicholas Selig, Albert E. Smith e George K. Spoor / Bill and Coo / Sciuscià (1947) · Walter Wanger / Monsieur Vincent / Sid Grauman / Adolph Zukor (1948) · Jean Hersholt / Fred Astaire / Cecil B. DeMille / Ladri di biciclette (1949) · Louis B. Mayer / George Murphy / Le mura di Malapaga (1950)
1951–1975Gene Kelly / Rashomon (1951) · Merian C. Cooper / Bob Hope / Harold Lloyd / George Alfred Mitchell / Joseph Schenck / Giochi proibiti (1952) · 20th Century-Fox Film Corporation / Bell & Howell Company / Joseph Breen / Pete Smith (1953) · Bausch & Lomb Optical Company / Danny Kaye / Kemp Niver / Greta Garbo / Jon Whiteley / Vincent Winter / La porta dell'inferno (1954) · Miyamoto Musashi (1955) · Eddie Cantor (1956) · Society of Motion Picture and Television Engineers / Gilbert M. "Broncho Billy" Anderson / Charles Brackett / B. B. Kahane (1957) · Maurice Chevalier (1958) · Buster Keaton / Lee De Forest (1959) · Gary Cooper / Stan Laurel / Hayley Mills (1960) · William L. Hendricks / Fred L. Metzler / Jerome Robbins (1961) · William J. Tuttle (1964) · Bob Hope (1965) · Yakima Canutt / Y. Frank Freeman (1966) · Arthur Freed (1967) · John Chambers / Onna White (1968) · Cary Grant (1969) · Lillian Gish / Orson Welles (1970) · Charlie Chaplin (1971) · Charles S. Boren / Edward G. Robinson (1972) · Henri Langlois / Groucho Marx (1973) · Howard Hawks / Jean Renoir (1974) · Mary Pickford (1975)
1976–2000Margaret Booth (1977) · Walter Lantz / Laurence Olivier / King Vidor / Museum of Modern Art Department of Film (1978) · Hal Elias / Alec Guinness (1979) · Henry Fonda (1980) · Barbara Stanwyck (1981) · Mickey Rooney (1982) · Hal Roach (1983) · James Stewart / National Endowment for the Arts (1984) · Paul Newman / Alex North (1985) · Ralph Bellamy (1986) · Eastman Kodak Company / National Film Board of Canada (1988) · Akira Kurosawa (1989) · Sophia Loren / Myrna Loy (1990) · Satyajit Ray (1991) · Federico Fellini (1992) · Deborah Kerr (1993) · Michelangelo Antonioni (1994) · Kirk Douglas / Chuck Jones (1995) · Michael Kidd (1996) · Stanley Donen (1997) · Elia Kazan (1998) · Andrzej Wajda (1999) · Jack Cardiff / Ernest Lehman (2000)
2001–presenteSidney Poitier / Robert Redford (2001) · Peter O'Toole (2002) · Blake Edwards (2003) · Sidney Lumet (2004) · Robert Altman (2005) · Ennio Morricone (2006) · Robert Boyle (2007) · Lauren Bacall / Roger Corman / Gordon Willis (2009) · Kevin Brownlow / Jean-Luc Godard / Eli Wallach (2010) · James Earl Jones / Dick Smith (2011) · D. A. Pennebaker / Hal Needham / George Stevens Jr. (2012) · Angela Lansbury / Steve Martin / Piero Tosi (2013) · Jean-Claude Carrière / Hayao Miyazaki / Maureen O'Hara (2014) · Spike Lee / Gena Rowlands (2015) · Jackie Chan / Lynn Stalmaster / Anne V. Coates / Frederick Wiseman (2016) · Charles Burnett / Owen Roizman / Donald Sutherland / Agnès Varda (2017) · Marvin Levy / Lalo Schifrin / Cicely Tyson (2018) · David Lynch / Wes Studi / Lina Wertmüller (2019) · Samuel L. Jackson / Elaine May / Liv Ullmann (2021) · Euzhan Palcy / Diane Warren / Peter Weir (2022) · Angela Bassett / Mel Brooks / Carol Littleton (2023) · Quincy Jones / Juliet Taylor (2024) · Debbie Allen / Tom Cruise / Wynn Thomas (2025)
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