Sabayon Linux

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Sabayon Linux
sistema operativo
Logo
Logo
Sabayon Linux 5.4 GNOME
SviluppatoreFabio Erculiani e Sabayon Linux Crew
FamigliaGNU/Linux
Release iniziale3.0RC1b miniEdition (1º luglio 2006)
Release correnteSabayon 19.03 (31 marzo 2019[1])
Tipo di kernelLinux (Kernel monolitico)
Piattaforme supportatex86, AMD64 ed EM64T
Tipo licenzaSoftware libero
Licenzavarie
Stadio di sviluppoInterrotto
SuccessoreMoccacinoOS
Sito webwww.sabayon.org
(EN)

«Sabayon: open your source, open your mind»

(IT)

«Sabayon: apri il tuo codice, apri la tua mente»

Sabayon Linux era una distribuzione GNU/Linux italiana, creata da Fabio Erculiani e basata su Gentoo, prodotta in Trentino-Alto Adige e precedentemente conosciuta con il nome di RR4. Da novembre 2020 le versioni di Sabayon Linux sono realizzate in collaborazione con Funtoo, acquisendo il nome di MocaccinoOS[2].

Sabayon segue la filosofia OOTB (Out of the Box), cercando quindi di mettere in mano all'utente fin dall'ambiente live un vasto numero di applicativi ed un sistema operativo configurato automaticamente. Il nome Sabayon deriva dal dessert italiano zabaione. Come Gentoo segue la filosofia del pacchetto binario: ogni applicazione viene scaricata in file binario e successivamente compilata dal PC; se da una parte questo aumenta il tempo di installazione nelle macchine poco potenti, dall'altro si traduce in una successiva ottimizzazione del sistema (andando a compilare unicamente i sorgenti necessari alla macchina presa in esame).

Caratteristiche principali

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Sabayon è progettata per offrire ambienti di lavoro sia live che installabili estremamente semplici da utilizzare e dal design accattivante, un ottimo riconoscimento dell'hardware ed un vasto parco software installato (in linea con la filosofia "out of the box", che vuole che tutto sia pronto ed immediatamente pronto per l'uso) ed installabile, aggiornato con costanza. Sono supportate le architetture x86 ed X86-64.

Fanno eccezione le versioni base, che escono senza alcun supporto grafico e sono indirizzate agli esperti del mondo Linux. La filosofia di questo sistema è quella di offrire una base estremamente leggera e veloce all'utente esperto per lasciarlo poi gestire autonomamente il completamento e la configurazione del sistema.

Originariamente, a partire dalla versione 4.1 alla versione 5.4, sabayon era rilasciata in due edizioni separate basate, rispettivamente sugli ambienti grafici GNOME e KDE. Nelle versioni precedenti entrambi gli ambienti erano preinstallati all'interno del DVD. Sia le versioni GNOME che KDE sono corredate anche dall'ambiente ultraleggero Fluxbox. A queste si aggiungeva la versione "CoreCD", sprovvista di ambiente grafico.

Con l'introduzione e lo sviluppo di un metatool per la creazione delle immagini CD/DVD della distribuzione nominato Molecule, è stato possibile rendere Sabayon la prima distribuzione a fornire delle immagini aggiornate giornalmente dette DAILY[3], disponibili solo ai tester ma che vengono settimanalmente rese pubbliche sui vari mirror che ospitano i rilasci.
I rilasci ufficiali di versioni stabili altro non sono che snapshot delle versioni DAILY che ricevono un testing approfondito. L'adozione di questo particolare ciclo di rilascio ha portato a rinominare le varie versioni della distribuzione[4].

Allo stato attuale, le versioni disponibili sono:

Nome Ambiente grafico Disponibilità
CoreCD Nessuno Non più sviluppata
CoreCDX Fluxbox DAILY e Ufficiale
E17 Enlightenment DAILY e Ufficiale (con ritardo)
G GNOME DAILY e Ufficiale
K KDE DAILY e Ufficiale
LXDE LXDE DAILY e Ufficiale
XFCE XFCE DAILY e Ufficiale
SpinBase Nessuno DAILY e Ufficiale
SpinBase OpenVZ Templates Nessuno DAILY e Ufficiale

Tuttora lo sviluppo procede come rolling release e le immagini ISO scaricabili del sistema vengono rilasciate a scadenza bimestrale, numerate con anno e mese del rilascio (13.04, 13.06, etc.), simile alla numerazione dei rilasci di Ubuntu. Installando una versione precedente sarà comunque possibile aggiornare l'intero sistema (kernel compreso) all'ultima versione disponibile.

Riconoscimento hardware

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Sabayon incorpora sia i driver proprietari Nvidia che ATI[5] che vengono selezionati di default fin dalla versione live se viene rilevato hardware compatibile. Diversamente, sia per schede di differenti produttori che per schede grafiche non supportate ufficialmente da nVidia ed ATI, vengono selezionati driver opensource. Questa caratteristica consente di avere un compositor funzionante su tutto l'hardware supportante accelerazione 3D in Linux prima ancora di installare il sistema operativo sul sistema.

È automatica anche la configurazione di schede di rete, wireless e webcam. Le stampanti sono rilevate automaticamente ma richiedono di essere manualmente installate tramite l'interfaccia web di CUPS.

Gestione pacchetti

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Sabayon si differenzia dalla maggior parte delle altre distribuzioni Linux per il sistema di gestione dei pacchetti. Infatti essa utilizza ben due gestori: il primo, Portage, ereditato da Gentoo, ed un secondo, Entropy, appositamente sviluppato per Sabayon Linux. Mentre Portage si basa sullo scaricamento e compilazione su macchina del sorgente dell'applicazione, Entropy gestisce direttamente pacchetti binari.
La gestione dei pacchetti in Entropy avviene tramite equo da riga di comando, mentre in ambiente desktop abbiamo Rigo, che dalla versione 9.0 ha preso il posto del vecchio "gestore grafico": Sulfur.

Fra le caratteristiche di Entropy va ricordata la possibilità di creare contenuto generato dagli utenti allegato ai pacchetti, votando e allegando immagini e files.

I due sistemi sono interoperabili: le modifiche effettuate da Entropy sul sistema sono reversibili utilizzando Portage e viceversa. L'adozione di un doppio sistema di package management ha due scopi principali: da una parte consente agli utenti esperti di sfruttare tutta la flessibilità del sistema Gentoo, dall'altra consente ad utenti inesperti di avere un sistema veloce ed affidabile per gestire le proprie applicazioni e gli aggiornamenti.

Il sistema operativo viene distribuito su DVD ed è conseguentemente più dotato di applicazioni preinstallate rispetto alle distribuzioni diffuse via CD. La suite di applicazioni comprese varia in maniera sensibile a seconda che si scelga la versione Gnome o KDE. Spicca la presenza del media center XBMC, avviabile anche direttamente come ambiente operativo senza il caricamento dell'ambiente desktop normale. La tabella seguente riassume, in maniera non esaustiva, il software incluso nelle versioni Gnome e KDE.

Tipologia di Programma Versione Gnome Versione KDE
Client BitTorrent Transmission
Client E-mail Evolution KMail
Client IRC XChat Konversation
Compositing window manager Mutter KWin
Drop down terminal Guake Yakuake
Editor di testi gedit KWrite
Fotoritocco GIMP
Gestore Archivi File Roller Ark
Gestore Fotografie Shotwell Gwenview
Browser Chromium Chromium
Masterizzazione Brasero K3b
Media Center Kodi Kodi
Lettore multimediale Totem Dragon Player e VLC media player
Messaggistica Empathy Kopete
Network Manager NM Applet KNetworkManager
Player Musicale Exaile Amarok
Software di produttività personale LibreOffice LibreOffice
Terminale virtuale GNOME Terminal Konsole
Videogioco 3D World of Goo World of Goo
Visualizzatore di documenti Portable Document Format Evince Okular

A questi software si aggiungono i numerosi presenti nel repository di Entropy e nel tree di Portage. Fra i più interessanti Adobe Reader, aMSN, Celestia, Eclipse, Google Earth, Inkscape, Kdenlive, Mozilla Firefox, Mozilla Sunbird, Mozilla Thunderbird, Nero Burning ROM, Opera, Picasa, Skype, VirtualBox, Vuze, Wireshark. A questi si aggiunge una consistente quantità di giochi, liberi e non, fra cui Doom 3, Nexuiz, Quake, Quake 2, Quake 3, Quake 4, Cube 2: Sauerbraten, The Battle for Wesnoth, Unreal, Unreal Tournament, Warsow e Warzone 2100.

Installazione

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L'installer è stato sviluppato in Anaconda, derivandolo da quelli di Red Hat e Fedora. Esso è progettato per essere comprensibile a qualunque utente di GNU/Linux, anche al più acerbo, la parte di installazione che richiede più cura è quella riguardante la scelta delle partizioni. L'installazione può richiedere più o meno tempo a seconda della velocità del drive ottico e del computer; in media circa 20 minuti. L'installazione può essere eseguita sia dopo aver avviato il sistema operativo cliccando sull'apposita icona presente sul desktop, in modalità Live e sia (dalla 3.2 in poi) selezionando l'opzione all'avvio disco tra un'installazione GUI o command-line. Se non si ha un lettore DVD, è possibile utilizzare il tool UNetbootin per creare una pen drive USB bootabile. L'installazione e l'esecuzione della versione live da un simile sistema è anche consistentemente più rapida rispetto al DVD.

Sicurezza e stabilità

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Sabayon eredita i pregi ed i difetti, in tema di sicurezza e stabilità del sistema, dell'architettura Linux. Esso risulta quindi estremamente resistente a programmi dannosi come virus, adware, spyware o malware. L'architettura di un sistema operativo Linux lascia, infatti, poca o nessuna libertà d'azione ad un programma nocivo. Anche se un programma nocivo sfruttasse una falla, l'architettura del sistema operativo ne impedirebbe l'utilizzo, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, e il danno rimarrebbe circoscritto nell'home directory dell'utente che ha causato il danno[6].
Sabayon prevede la creazione, accanto all'account dell'utente root, di almeno un altro account "ordinario" (senza cioè i poteri di amministratore). Questo riduce la pericolosità dei programmi installati.
Scegliendo applicazioni dal repository ufficiale è difficile trovare applicazioni malware, dato che l'eventuale codice nocivo verrebbe notato e subito eliminato.

Requisiti di Sistema

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Architetture supportate

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Sabayon supporta solo l'architettura x86-64 bit AMD64 o EM64T.

Requisiti raccomandati per Sabayon 5.2 Gnome e KDE

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  • Processore Dual Core (Intel Core 2 Duo o superiore, AMD Athlon 64 X2 o superiore)
  • 1024MB RAM
  • 15 GB di spazio libero su disco
  • Una scheda grafica con accelerazione 3D supportata da X.Org (Intel, AMD, NVIDIA)
  • Un lettore DVD
  1. ^ Copia archiviata, su sabayon.org. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2020).
  2. ^ (EN) Sabayon project is rebranding to MocaccinoOS, su sabayon.org, 20 novembre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2022).
  3. ^ Sabayon – Nightly Builds, Installer & Recruitment (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  4. ^ Sabayon Forums • View topic - Sabayon Linux x86/x86-64 1.0 "Business Edition" RE, su forum.sabayonlinux.org. URL consultato il 25 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2009).
  5. ^ DistroWatch.com: Sabayon Linux.
  6. ^ Keir Thomas, Beginning Ubuntu Linux, Apress, 2007.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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