| MX Linux sistema operativo | |
|---|---|
| Sviluppatore | MX Dev Team |
| Famiglia | Unix-like |
| Release iniziale | MX-14 (24 marzo 2014) |
| Release corrente | MX-25 (09 novembre 2025) |
| Tipo di kernel | monolitico |
| Piattaforme supportate | i386, AMD64 |
| Gestore dei pacchetti | APT |
| Interfacce grafiche | Xfce, KDE Plasma 5, Fluxbox |
| Licenza | Linux Foundation Sublicense No. 20140605-0483 |
| Stadio di sviluppo | Attivo |
| Sito web | mxlinux.org |
MX Linux è una distribuzione GNU/Linux basata sulla versione stabile di Debian, che utilizza componenti di antiX, con software aggiuntivi creati dalla propria comunità.
Il nome MX deriva dalla "M" di MEPIS e "X" di antiX. L'obiettivo è quello di produrre una famiglia di sistemi operativi graficamente eleganti, con stabilità ed efficienza nell'esecuzione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]MX Linux ha iniziato una discussione sulle opzioni future tra i membri della comunità MEPIS nel dicembre 2013. Gli sviluppatori di antiX si unirono poi, portando il sistema di build ISO e la tecnologia Live-USB/DVD.
Dalla prima apparizione su DistroWatch, MX Linux è stato inizialmente presentato come una versione di antiX. Ha ricevuto la propria pagina DistroWatch come una distribuzione separata con la pubblicazione della prima versione beta pubblica di MX-16 il 2 novembre 2016.[1]
Descrizione e caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]È sviluppata congiuntamente tra le comunità antiX ed ex MEPIS, con l'obiettivo di utilizzare i migliori strumenti di ciascuna di queste distribuzioni. L'obiettivo dichiarato dalla comunità è "combinare un desktop elegante ed efficiente con una configurazione semplice, un'elevata stabilità, una solida performance e un'impronta di medie dimensioni".
La distribuzione adotta un installer proprio, chiamato gazzelle installer (il relativo pacchetto è nominato mx-installer) che consente anche di effettuare un avanzamento di versione con la sovrascrittura di una precedente versione, nonché numerosi software - detti MX tools - per la configurazione, manutenzione e personalizzazione per agevolare l'utente nell'utilizzo quotidiano - e utilizza come sistema di gestione dei processi di avvio System V (basato su init) ma prevede anche systemd a discrezione dell'utente.
A partire dalla versione 25, è distribuita in due file immagine .iso differenti, una basata su systemd ed una su sysVinit (in precedenza i due sistemi convivevano in uno stesso file),[2] ed utilizza nelle versioni ufficiali, l'ambiente desktop Xfce, KDE Plasma o Fluxbox; ma ci sono anche delle versioni non ufficiali sviluppate dalla comunità degli utenti.
Cronologia delle versioni
[modifica | modifica wikitesto]MX-14
[modifica | modifica wikitesto]La serie MX-14 è stata basata su Debian Stable "Wheezy" e ha utilizzato il primo Xfce 4.10 e poi, con la versione 14.4, Xfce 4.12. Le versioni MX-14 erano destinate ad adattarsi a un CD, un vincolo che limitava le applicazioni che potevano essere incluse. Questa serie ha visto l'evoluzione progressiva degli strumenti MX, una raccolta di utili utility progettate per aiutare l'utente in svariate attività comuni spesso complicate e oscure. Molti di questi strumenti sono stati sviluppati appositamente per MX, mentre alcuni sono stati dotati di applicazioni antiX esistenti.
MX-15
[modifica | modifica wikitesto]MX-15 si è spostato nel nuovo Debian Stable "Jessie" usando systemd-shim, il che significa che systemd è installato ma l'init predefinito è sysvinit. La limitazione della dimensione è stata risolta, consentendo agli sviluppatori di presentare all'utente un prodotto completo con le "chiavi in mano". Così è verificata una sostanziale espansione di MX Tools.
MX-16
[modifica | modifica wikitesto]MX-16 è ancora basato su Debian Stable "Jessie" ma con molte applicazioni retrocompatibili e aggiunte anche da altre fonti. Ha anche aggiunto e perfezionato MX Tools, con l'importazione di sviluppi avanzati antiX, e il supporto esteso e una combinazione completamente nuova di icona / tema / sfondo.
MX-16.1 raccoglie tutte le correzioni di bug e miglioramenti di MX-16 e aggiunge un nuovo tema a Kingfisher.
MX-17
[modifica | modifica wikitesto]MX-17 è basato su Debian 9 (Stretch), miglioramenti grafici, nuove funzionalità di MX Tools.
MX-18
[modifica | modifica wikitesto]MX-18 continua lo sviluppo di MX Tools e si basa su un nuovo kernel (4.19), miglioramento dei servizi di localizzazione e aggiunta di nuovi temi grub.
MX-19
[modifica | modifica wikitesto]MX-19 è basata su Debian Stable 10.1 "Buster", kernel 4.19. In questa nuova versione si trova l'ambiente grafico XFCE in versione 4.14, pubblicato il 12 agosto 2019, dopo 4 anni e 5 mesi di sviluppo. In questi anni di lavoro, il team XFCE si è concentrato a portare il porting di tutti i principali componenti in GTK3 e GDbus. Inoltre, sono stati migliorati molti aspetti della user experience. Attualmente risiede al primo posto della classifica della rivista distrowatch come distribuzione più consultata all'interno del sito.
MX-21
[modifica | modifica wikitesto]MX-21 è stato reso pubblico il 21 ottobre 2021; basato su Debian 11 (Bullseye), ambienti desktop Xfce, KDE o Fluxbox.
MX-21.2 è stato reso pubblico il 29 agosto 2022; basato sull'ultima versione Debian 11.4 (Bullseye) con qualche aggiornamento minore, come indicato nel blog ufficiale.[3]
MX-23
[modifica | modifica wikitesto]MX-23 (nome in codice "Libretto") è stata pubblicato alla fine di luglio 2023 ed è basata su Debian 12 (Bookworm) con kernel 6.1 e con ambiente desktop Xfce 4.18, KDE Plasma 5.27 e Fluxbox 1.3.7. La versione AHS (Advanced Hardware Support) destinata ai sistemi più recenti utilizza invece il kernel 6.4.[4]
MX-25
[modifica | modifica wikitesto]MX-25 (nome in codice "Infinity") è stato pubblicato il 09 novembre 2025, e include tra le principali novità la base su Debian 13, il kernel in versione 6.12, il sopporto al nuovo formato deb822 ed è la prima versione ad includere un installatore in grado di sostituire una precedente versione del sistema operativo (la versione KDE è invece distribuita col kernel 6.16 liqorix e wayland di default).[5]
Requisiti di sistema
[modifica | modifica wikitesto]Minimi
[modifica | modifica wikitesto]Consigliati
[modifica | modifica wikitesto]- 20 GB di spazio libero, SSD per migliori prestazioni.
- 2 GB di RAM.
- Processore i686 Intel AMD, Multi-core per migliori prestazioni.
- scheda video con supporto alla grafica 3D
- scheda audio
- Per la modalità Live CD, 8 GB di spazio libero.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ↑ (EN) MX Linux 16 Beta 1, su distrowatch.com, 2 novembre 2016.
- ↑ (EN) Changes coming with MX 25, su mxlinux.org, 4 agosto 2025.
- ↑ (EN) MX-21.2 “Wildflower” released!, su mxlinux.org, 22 agosto 2022.
- ↑ (EN) MX Linux MX-23 Libretto (July, 2023) Official 32-bit 64-bit ISO, su archive.org.
- ↑ (EN) Marcus Nestor, MX Linux 25 “Infinity” Is Now Available for Download, Based on Debian 13 “Trixie”, su 9to5linux.com, 9 novembre 2025.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su MX Linux
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su mxlinux.org.











