Indice
Rijksmuseum (Amsterdam)
Rijksmuseum | |
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Ubicazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Località | Amsterdam |
Indirizzo | Stadhouderskade, 42 |
Coordinate | 52°21′36″N 4°53′07″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arte olandese, arte asiatica |
Istituzione | 1800 |
Apertura | 1800 |
Direttore | Taco Dibbits |
Visitatori | 625 000 (2021) |
Sito web | |
Il Rijksmuseum Amsterdam (Museo Statale di Amsterdam), spesso chiamato semplicemente Rijksmuseum,[1] è un museo che si trova in Stadhouderskade, 42 ad Amsterdam nei Paesi Bassi.
Il museo possiede la più grande collezione di dipinti del Secolo d'oro olandese (1584-1702) e una considerevole collezione di arte asiatica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]Il museo fu fondato nel 1800 a L'Aia, per esporre le collezioni degli statolder olandesi, ed era noto come Galleria Nazionale d'Arte (in olandese: Nationale Kunst-Gallerij). Nel 1808 il museo fu trasferito ad Amsterdam e i dipinti di proprietà della città, ad esempio la Ronda di notte di Rembrandt, divennero parte della collezione.
L'edificio di Cuypers
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1863 fu indetta una gara per progettare una nuova sede per il Rijksmuseum, ma nessuna delle proposte fu ritenuta sufficientemente di qualità. Nel 1876 si svolse una nuova competizione, vinta da Pierre Cuypers, con un progetto che combinava elementi gotici e rinascimentali. Anche le decorazioni furono oggetto di una gara vinta da Bart van Hove e Jean Francois Vermeylen per le sculture, da Georg Sturm per le mattonelle e i dipinti e da William Francis Dixon per le vetrate. Sia l'interno che l'esterno dell'edificio era riccamente decorato con chiari riferimenti alla storia dell'arte olandese. La costruzione dell'edificio ebbe inizio il 1 ottobre 1876 e il museo venne aperto il 13 luglio 1885.
Rimaneggiamenti successivi del museo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1890 fu aggiunto al museo un edificio costruito con i resti di alcuni edifici demoliti, in modo da dare uno sguardo complessivo sull'architettura olandese. Nel 1906 fu ricostruita la sala che ospita la Ronda di notte. Gli interni subirono maggiori cambiamenti: tra gli anni venti e gli anni cinquanta la maggior parte delle pareti variopinte fu ridipinta e negli anni sessanta furono costruite alcune sale da esposizione e dei pavimenti all'interno dei due cortili. L'edificio ha subito alcuni minori rimaneggiamenti e restauri nel 1984, 1995-96 e 2000.
Dal 2003 il Rijksmuseum fu ristrutturato e rinnovato basandosi sui progetti degli architetti spagnoli Antonio Cruz e Antonio Ortiz. La maggior parte delle vecchie decorazioni fu restaurata e i pavimenti nei cortili furono rimossi. Durante questi lavori rimasero esposti solo alcuni dipinti della collezione permanente, in un'esposizione intitolata I capolavori, nell'edificio costruito con i frammenti dei palazzi demoliti, chiamato Ala Philips. Il Rijksmuseum ristrutturato è stato inaugurato nel 2013.
Biblioteca
[modifica | modifica wikitesto]All'interno del Rijksmuseum si trova la più ampia biblioteca pubblica che tratti di storia dell'arte nei Paesi Bassi.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Il museo comprende opere di Jan Steen, Rembrandt Harmenszoon Van Rijn, Jacob Van Ruisdael, Jan Vermeer, Frans Hals, Hercules Sanders e altri.
- Natura morta, dal Trittico dell'Annunciazione
- Santa Maria Maddalena, 1476 circa
- Adorazione dei Magi, 1480–1485 circa
- Sacra Parentela, 1495 circa
- Albero di Jesse, 1500 circa
- Ritratto di Bernardo Gritti, 1646 circa
- Ritratto di coppia, 1622 circa
- La magra compagnia, 1633-1637 (con Pieter Codde)
- La ronda di notte
- I sindaci dei drappieri
- La sposa ebrea
- Lezione di anatomia del dottor Deijman
- Concerto di musici in costume
- Geremia lamenta la distruzione di Gerusalemme
- Bambina con pavoni morti
- Negazione di Pietro
- Titus in veste di san Francesco
- Corteggiamento gentile, 1618 circa
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rijksmuseum in olandese significa museo nazionale ed è pertanto una dicitura riferita a diversi musei, non solo quello di Amsterdam.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Rijksmuseum Amsterdam
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (EN) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (DE) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (FR) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (ES) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (PT) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (RU) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- (JA) Sito ufficiale, su rijksmuseum.nl.
- Rijksmuseum (canale), su YouTube.
- (EN) Rijksmuseum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Rijksmuseum, su Structurae.
- Rijksmuseum, su ISIL.
- (EN) Rijksmuseum, su GitHub.
- (EN) Virtual Collection of Masterpieces (VCM), su masterpieces.asemus.museum. URL consultato il 17 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159624082 · ISNI (EN) 0000 0001 2196 1335 · SBN CFIV017976 · ULAN (EN) 500246547 · LCCN (EN) n79007489 · GND (DE) 1009452-0 · BNE (ES) XX144298 (data) · BNF (FR) cb118670598 (data) · J9U (EN, HE) 987007266995505171 · NSK (HR) 000051621 · NDL (EN, JA) 00628115 |
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