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Marco Patricelli
Marco Patricelli (Pescara, 11 dicembre 1963) è uno storico italiano, esperto dell'Europa del Novecento e della Seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È laureato in giurisprudenza e diplomato in conservatorio, dove ha frequentato i corsi di pianoforte e di composizione[1].
Ha insegnato storia dell'Europa contemporanea all'Università Gabriele d'Annunzio e collabora a giornali e riviste specializzate straniere.
È stato insignito del Premio Acqui Storia 2010 sezione storico divulgativa per Il volontario[2]. Il Consiglio dei ministri della Repubblica di Polonia, presieduto dal premier Radosław Sikorski, lo ha insignito nel 2010 (primo italiano) dell'onorificenza di "Bene Merito" (Dobrej Zasługi lub Słusznej Nagrody) per i suoi studi sulla storia polacca[3].
Dai suoi lavori sono stati tratti la docufiction Natale di sangue - Ortona 1943 (Mediaset – ZDF) e il docufilm Liberate il Duce! (Rai 3 – La grande storia). È stato consulente storico per la Rai (Tg 1 Storia di Roberto Olla e Speciale TG1, Estovest, D-Day - I giorni decisivi con Tommaso Cerno) e autore del documentario in due parti 1943 - L'anno che... a cura di Carlo Gorla per la regia di Roberto Burchielli, in onda su Focus per l'80° dell'armistizio.
Su incarico del Quirinale ha tenuto la relazione storica di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni ufficiali del 73º anniversario della Liberazione (2018)[4]. Su invito del Ministero della Difesa ha fornito a Rai 1[5] contributi storici sul significato e sulla valenza della Festa della Repubblica (2018).
Scrive di storia, in particolare tematiche del Novecento, contemporanee e dell'area mitteleuropea, su Ansa Nuova Europa, La Verità, Il Carabiniere e List[6]. È editorialista di Libero, si occupa di storia e cultura per AGI Agenzia giornalistica Italia e Mag 1861 ed è componente del comitato scientifico della Fondazione "Paolo Murialdi" di Roma[7], presieduta da Giulio Anselmi.
Nei suoi libri ha sostenuto la falsità della propaganda nazista sul ruolo di Otto Skorzeny nella liberazione di Mussolini da Campo Imperatore (in "Liberate il Duce!"); dell'inutilità strategica della battaglia di Ortona (in "La Stalingrado d'Italia"); dei miti sulle cariche della cavalleria polacca e della distruzione e a terra dell'aeronautica polacca nella Campagna del 1939 (in "Le lance di cartone"); dell'arbitraria inclusione della Brigata Maiella tra le formazioni partigiane (in "Patrioti"); dell'indimostrabilità di un accordo tra italiani e tedeschi a garanzia dell'allontanamento da Roma della famiglia Savoia e del governo Badoglio (in "Settembre 1943"); del ruolo del capitano Witold Pilecki a riprova della conoscenza da parte alleata del sistema di Auschwitz (in "Il volontario"). All'ufficiale polacco ha dedicato un poema sinfonico per grande orchestra; la "Petite Suite Pilecki"[8], in cinque quadri, è stata eseguita per la prima volta a Pescara dall'Orchestra del conservatorio "Luisa d'Annunzio" diretta da Adriano Melchiorre[9] il 26 gennaio 2023 per il Giorno della memoria[10], alla presenza dell'ambasciatrice di Polonia Anna Maria Anders[11] e di Lisa Billig (American Jewish Committee)[12][13]. Il 20 maggio 2023, in occasione del giubileo dell'arcivescovo di Cracovia Marek Jędraszewski[14], nella Sala Szymanowski l'Orchestra filarmonica di Cracovia diretta da Alexander Humala ha eseguito "Fides" dalla "Pilecki's Suite"[15][16]. Sue musiche sono state utilizzate come colonna sonora del documentario "Jugoslavia: la morte di un Paese"[17] trasmesso da Focus, di cui ha curato anche la consulenza storica[18].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Guido Polidoro, L'Aquila 2001.
- Medaglia d'onore Associazione ex combattenti del 2º Corpo d'armata polacco del generale Anders, Cracovia 2005.
- Premio speciale Città delle rose, Roseto 2008.
- Premio Acqui Storia 2010 per Il volontario, biografia del capitano Witold Pilecki.
- Premio Rosone d'oro 2014 per l'attività di saggista.
- Premio Abruzzese dell'anno 2015 per l'attività di saggista.
- Premio internazionale d'eccellenza "Città del Galateo - Antonio De Ferraris", Roma 2021.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Liberate il Duce! Gran Sasso 1943, la vera storia dell'Operazione Quercia[19], Mondadori, Milano 2001, ISBN 978-88-04-48860-6 (Uwolnijcie Duce! Gran Sasso, 1943: prawdziwa historia Operacji "Eiche", Arte, Byała Podlaska 2017, ISBN 978-83-60673-17-1); (Osvoboďte duceho![20], Grada, Praha 2018, ISBN 9788842084358)[21].
- La Stalingrado d'Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata[22], UTET Università, Torino 2002, ISBN 978-88-7750-790-7.
- Le lance di cartone. Come la Polonia portò l'Europa alla guerra[23], UTET Università, Torino 2004, ISBN 978-88-7750-860-7.
- I banditi della libertà. La straordinaria storia della Brigata Maiella, partigiani senza partito e soldati senza stellette, UTET Università, Torino 2005, ISBN 978-88-7750-975-8.
- L'Italia sotto le bombe. Guerra aerea e vita civile 1940-1945, Laterza, Roma-Bari 2007, ISBN 978-88-420-8435-8.
- Settembre 1943. I giorni della vergogna, Laterza, Roma-Bari 2009, ISBN 978-88-420-8827-1.
- Il volontario, Laterza, Roma-Bari 2010, ISBN 978-88-420-9188-2. (Le volontaire - Witold Pilecki, l'homme qui organisa la résistance dans le camp d'Auschwitz, JC Lattès, Parigi 2011, ISBN 9782709636636); (Ochotnik - O rotmistrzu Witoldzie Pileckim, Wydawnictwo Literackie, Cracovia 2011, ISBN 978-83-08-04731-6).
- Morire per Danzica, Hobby & Work, Milano 2011, ISBN 978-88-7851-972-5 (Umierać za Gdańsk, Ksiegarnia Bellona, Varsavia 2013, ISBN 978-83-1112-712-8)
- Patrioti. Storia della Brigata Maiella alleata degli Alleati, Ianieri, Pescara 2014, ISBN 978-88-97417-56-9.
- Il nemico in casa. Storia dell'Italia occupata 1943-1945[24], Laterza, Roma-Bari 2014, ISBN 978-88-581-1014-0.
- L'Italia delle sconfitte. Da Custoza alla ritirata di Russia, Laterza, Roma-Bari 2016 (ried. XXVI volume della Storia militare d'Italia, Il Giornale, Milano 2019, ISBN 978-88-581-2621-9[25].
- Il volontario - Storia della Shoah - XV volume, Milano, Laterza e Corriere della Sera, 2019, ISBN 977-20-380-8524-3.
- Diego Audero Bottero - Marco Patricelli - Norman Davies, Wojciech Narębski. Per la Nostra e la Vostra libertà. Dalla Siberia a Monte Cassino, Austeria, Cracovia 2020, ISBN 978-8378663942.
- Il partigiano americano. Una storia antieroica della Resistenza, Ianieri, Pescara 2020, ISBN 979-1280022288.
- Brigata Maiella - L'epopea dei volontari italiani nell'8ª Armata britannica, Rusconi, Santarcangelo (RN) 2021, ISBN 9788818036961.
- Tagliare la corda. 9 settembre 1943, storia di una fuga[26], Solferino, Milano 2023, ISBN 8828212624.
Altri contributi
[modifica | modifica wikitesto]- Postfazione a Ben Pastor, Lumen, Hobby & Work, Bresso 2005, ISBN 9788804488606.
- Prefazione a Lorenzo Valloreja, Passione Angolana: storia inedita di lotte ed intrighi per la sopravvivenza ed il potere a Città Sant'Angelo, in Abruzzo Ulteriore, tra il XIII ed il XIX secolo, Ianieri Edizioni, Pescara 2012, ISBN 978-88-97417-27-9
- Prefazione a Władysław Anders, Memorie 1939-1946 - La storia del II Corpo polacco, Bacchilega, Imola 2014, ISBN 9788877507907[27].
- Poland in the Political and Military Strategy of Italy, October 1938-October 1939, in AA.VV., Polish Campaign 1939. Politics - Society - Culture, vol. I: Strategy, Museum Historii Polski - Wydawnictwo Neriton, Varsavia 2013, ISBN 978-83-7543-282-4[28].
- AA.VV., Ricordare il 2º Corpo d'Armata polacco in Italia (1943-1946) - Inter arma non silent Musae, Fondazione Romana Marchesa J.S. Umiastowska, Roma 2014.
- AA.VV., Ettore Troilo, Brigata Maiella e nascita della Repubblica, Menabò-Fondazione PescarAbruzzo, Ortona 2015, ISBN 9788877509758.
- Prefazione e Don Carlo Gnocchi, Chrystus wśród strzelców alpejskich, Arte, Byała Podlaska 2015, ISBN 9788842084358.
- Introduzione a Diego Audero Bottero (a cura di), 600.000 volte no - Storia degli Imi nel Governatorato generale / 600.000 razy nie – historia internowanych żołnierzy włoskich w Polsce, Wydawnictwo Penelopa, Warszawa 2017, ISBN 9788842084358.
- Timeless Udební Inspirace / Musical Inspiration, [saggi su Igor F. Stravinskij, Fryderyk Chopin e Pëtr I. Čajkovskij] Národní Divadlo, Praha 2017, ISBN 9788842084358.
- Włoscy żołnierze w austro-węgierskich i niemieckich obozach jenieckich podczas I wojny światowej (The Italian Soldiers in Austro-Hungarian and German Pow Camps during World War I), in AA.VV, Łambinowicki Rocznik Muzealny, Jeńcy wojenni w latach II wojny światowej, Opole 2017, ISSN 0137-5199.
- Collaborazione ai testi a Roberto Giacobbo-Livio Zerbini, Il segreto di Annibale. 218 a.C., il viaggio che cambiò la storia, Rai Eri, 2018, ISBN 9788839717405.
- Introduzione a Henryk Grynberg, I bambini di Sion, Felici, Pisa 2019, ISBN 9788869400667.
- Testi e curatela di Lucio Fumo, Rapsodia in blue note - Storia di Pescara Jazz, Ianieri, Pescara 2019, ISBN 9788894890884.
- Mutatis mutandis: Evita Perón, postfazione a Luigi Sandirocco, Il mito del potere, Aracne, Roma 2019, ISBN 9788825517064.
- Vincenzo Maria Palmieri, il testimone italiano di Katyn', in AA.VV. (a cura di Jerzy Miziołek), Italia e Polonia 1919-2019 / Włochy i Polska (1919-2019). Sto lat wspólnej fascynującej podróży, Wydawnictwa Uniwersytetu Warszawskiego 2019, ISBN 9788323541325.
- Sprzymierzeńcy Generała Andersa: Brygada Maiella, in AA.VV. (a cura di Tadeusz Wolsza - Wiesław Jan Wysocki - Tomasz Siewierski), 2. Korpus w bitwie o Monte Cassino - stan badań w 75-lecie bitwy, Muzeum Łazienki Królewskie - Politechnika Koszalińska (Monografie nr 365), Warszawa 2019, ISBN 9788364178788, ISSN 0239-7129.
- Prefazione a Saverio Malatesta, La tigre sulla Linea Gustav - Le battaglie dell'8ª Divisione indiana dal fiume Sangro a Ortona, Abruzzo Menabò, Ortona 2020, ISBN 9788831922425.
- Brigata Maiella, in Tommaso Piffer (a cura di), Le formazioni autonome nella Resistenza italiana, Marsilio, Venezia 2020, ISBN 9788829700417.
- Una città con le radici saldamente poggiate nel futuro, in Anna Maria Ioannoni Fiore - Riccardo Graciotti (a cura di), Il conservatorio nella città - Per i 50 anni della statizzazione del Conservatorio "Luisa d'Annunzio" di Pescara (1969-2019), Libreria Musicale Italiana, Lucca 2020, ISBN 978-88-5543-071-5.
- Prefazione ad Antonio Andreucci, I Moti del pennacchio - Pescara, Reggio e L'Aquila. Le barricate per il capoluogo, One Group Edizioni, L'Aquila 2021, ISBN 9788889568941
- Introduzione ad Antonio Di Gregorio - Alessio Meuti, Aviatori abruzzesi e molisani della Prima guerra mondiale, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara 2023, ISBN 9791281202252
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 19 dicembre 2018
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]— Conferito su delibera del Consiglio dei ministri dal ministro degli esteri Radosław Tomasz Sikorski Varsavia settembre 2010
— Conferita dal Presidente della Repubblica Andrzej Duda Varsavia, marzo 2017
Testimone della Storia (Świadek Historii - Polonia)
«È un esperto e un divulgatore instancabile della storia polacca in Italia, autore di numerose pubblicazioni sulle vicende della Polonia durante la seconda guerra mondiale, autore della prima biografia di Witold Pilecki, premiata in Italia[30]. Diffonde la conoscenza delle sorti della Polonia attraverso programmi TV, libri e articoli».
- Conferito dall'Istituto Nazionale per la Memoria (Instytut Pamięci Narodowej).
Varsavia, 27 ottobre 2021[31].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PL) Od Chopina do Pileckiego, su rp.pl. URL consultato il 7 luglio 2016.
- ^ Albo d'Oro "Premio Acqui Storia", su acquistoria.it. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).
- ^ L’onorificenza "Bene Merito" al Sig. Marco Patricelli, su rome.mfa.gov.pl, Ambasciata della Repubblica di Polonia - Roma, 20 settembre 2010. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).
- ^ Discorso del Presidente Mattarella, 25 aprile 2018, su quirinale.it.
- ^ Brigata San Marco e significato della Festa della Repubblica, su raiplay.it.
- ^ News List di Mario Sechi, su News List di Mario Sechi. URL consultato il 25 ottobre 2023.
- ^ Fondazione Murialdi - Comitato Scientifico, su www.fondazionemurialdi.it. URL consultato il 7 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2023).
- ^ (PL) Kompozycja poświęcona pamięci rtm. Witolda Pileckiego zaprezentowana w Pescarze, su dzieje.pl. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ Il volontario ad Auschwitz - in diretta dall'Auditorium del Conservatorio "L. d'Annunzio" di Pescara. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (PL) Włoski historyk skomponował o rotmistrzu Pileckim muzyczne dzieło, su www.rmfclassic.pl. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (EN) Volunteer in Auschwitz, first national concert for Pilecki - Life&Culture - Nuova Europa, su ANSA.it, 18 gennaio 2023. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (EN) Lisa Palmieri-Billig | AJC, su www.ajc.org, 10 luglio 2017. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (PL) Koncert ku czci rotmistrza Pileckiego rozpoczął Dni Pamięci o Ofiarach Holokaustu, su trojka.polskieradio.pl. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (PL) TBC PROJECT, Jubileuszowy koncert z okazji 50-lecia święceń kapłańskich abp. Marka Jędraszewskiego, su Archidiecezja Krakowska. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ Il ‘Fides’ dello storico e compositore Patricelli eseguito a Cracovia, su Agi. URL consultato il 24 maggio 2023.
- ^ (EN) Music from Italy at the concert for the archbishop of Krakow - Life&Culture - Nuova Europa, su ANSA.it, 19 maggio 2023. URL consultato il 24 maggio 2023.
- ^ Jugoslavia, la morte di un paese: Jugoslavia, la morte di un paese Video | Mediaset Infinity. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ "30 anni fa a Sarajevo": su Focus una serata dedicata alla guerra nella ex-Jugoslavia, su Tgcom24. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ Liberate il duce, su Wittgenstein, 28 agosto 2001. URL consultato il 14 luglio 2016.
- ^ Osvoibod'te duceho!, su grada.cz.
- ^ Únos italského diktátora Benita Mussoliniho, který byl po svém sesazení internován v hoteluCampo Imperatore na nepřístupném horském masivu Gran Sasso v nadmořské výšce 2200 metrů nad mořem, je považovaný za jednu z nejdobrodružnějších epizod druhé světové války., su grada.cz.
- ^ Canadian teens commemorate 'Bloody Christmas' Battle of Ortona, Italy, su canadainternational.gc.ca. URL consultato il 14 luglio 2016.
- ^ eSamizdat - Rivista di culture dei paesi slavi, su esamizdat.it. URL consultato il 14 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- ^ I due anni in cui vivemmo col “nemico in casa”, su lanostrastoria.corriere.it. URL consultato il 14 luglio 2016.
- ^ Viaggio nell'Italia delle sconfitte - Libri, in ANSA.it, 22 novembre 2016. URL consultato il 22 gennaio 2017.
- ^ La Stampa, su lastampa.it.
- ^ Memorie 1939-1946 (II edizione) - Bacchilega Editore, su bacchilegaeditore.it. URL consultato il 1º agosto 2016.
- ^ Wydawnictwo NERITON, su neriton.apnet.pl. URL consultato il 1º agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2016).
- ^ Festa nazionale, onorificenze a due italiani, su rzym.msz.gov.pl. URL consultato il 16 maggio 2017.
- ^ Acqui Storia, su archivio.acquistoria.it. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ (PL) "Świadek historii" | TVP INFO, su wiadomosci.tvp.pl. URL consultato il 3 novembre 2021.
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