Kiril di Bulgaria

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il figlio di Simeone II di Bulgaria, vedi Kiril di Bulgaria (1964).
Kiril di Bulgaria
Principe reggente di Bulgaria
Stemma
Stemma
In carica28 agosto 1943 –
9 settembre 1944
(in nome del nipote Simeone II)
Nome completoKyril Heinrich Franz Ludwig Anton Karl Philipp
TrattamentoAltezza Reale
Altri titoliPrincipe di Preslav
NascitaSofia, 17 novembre 1895
MorteSofia, 1º febbraio 1945 (49 anni)
DinastiaSassonia-Coburgo-Gotha
PadreFerdinando I di Bulgaria
MadreMaria Luisa di Parma
ReligioneCattolicesimo

Kiril di Bulgaria, Principe di Preslav (in bulgaro Кирил, принц Преславски?; Sofia, 17 novembre 1895Sofia, 1º febbraio 1945), fu il secondo figlio di Ferdinando I di Bulgaria e della prima moglie, Maria Luisa di Borbone-Parma. Pertanto era il fratello minore di Boris III di Bulgaria.

Nel settembre 1936 il principe Kiril accompagnò Edoardo VIII del Regno Unito in un viaggio per la Bulgaria. Presente alla morte del fratello, lo zar Boris III, avvenuta il 28 agosto 1943, Kiril fu nominato capo da un consiglio di reggenza nominato dal Parlamento bulgaro, per agire come Capo di Stato finché il figlio di Boris, Simeone II di Bulgaria, non avesse raggiunto i 18 anni.

Kiril, con la vedova zarina Giovanna di Savoia, figlia del re d'Italia Vittorio Emanuele III, condusse i funerali di Stato di suo fratello Boris III il 5 settembre 1943 alla Cattedrale di Aleksandăr Nevski, a Sofia, procedendo attraverso la città e giungendo alla stazione ferroviaria, dove il treno funebre aspettava per caricare il corpo del defunto zar, e portarlo al monastero di Rila.

In seguito i tre governi seguenti si impegnarono per abrogare il trattato Bulgaria-Germania, cosa che avrebbe concesso loro di utilizzare la ferrovia che portava in Grecia, così le SS tedesche furono mandate a pattugliare i binari. Una delegazione bulgara fu così mandata verso il Cairo, nel tentativo di negoziare con gli USA e l'Inghilterra, ma fallì, poiché le due nazioni si rifiutarono di incontrare i bulgari senza la presenza dell'Unione Sovietica.

A dispetto delle continue sconfitte diplomatiche di Sofia nei confronti dell'URSS, alla fine dell'agosto 1944 i sovietici dichiararono guerra alla Bulgaria, e le truppe sovietiche attraversarono i confini rumeni. Il Fronte Patriottico, una coalizione del Partito Comunista Bulgaro, la sinistra dell'Unione Agraria, il gruppo Zveno e alcuni politici pro-URSS che erano tornati dall'esilio nell'Unione, attuarono un colpo di Stato il 9 settembre 1944 e presero il potere.

Nella notte del 1º febbraio 1945 Kiril, con l'ex Primo Ministro Bogdan Filov, il generale Nikola Mihov e altri ministri del passato governo furono giustiziati. Le loro condanne a morte erano state pronunciate lo stesso giorno da un "Tribunale del popolo".

Onorificenze bulgare

[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Kohary Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Augusta di Reuss-Ebersdorf  
Augusto di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Maria Antonia di Koháry Ferenc József di Koháry  
 
Maria Antonia von Waldstein zu Wartenberg  
Ferdinando I di Bulgaria  
Luigi Filippo di Francia Luigi Filippo II di Borbone-Orléans  
 
Luisa Maria Adelaide di Borbone  
Clementina d'Orléans  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Kiril di Bulgaria  
Carlo III di Parma Carlo II di Parma  
 
Maria Teresa di Savoia  
Roberto I di Parma  
Luisa Maria di Borbone-Francia Carlo Ferdinando di Borbone-Francia  
 
Carolina di Borbone-Due Sicilie  
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Ferdinando II delle Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Maria Pia di Borbone-Due Sicilie  
Maria Teresa d'Asburgo-Teschen Carlo d'Asburgo-Teschen  
 
Enrichetta di Nassau-Weilburg  
 

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN5734277 · ISNI (EN0000 0000 4788 967X · LCCN (ENnr91043763 · GND (DE119126737 · BNF (FRcb16643743s (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di biografie