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2023 DW
2023 DW | |
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Scoperta | 26 febbraio 2023 |
Scopritori | Georges Attard e Alain Maury |
Designazioni alternative | 3BP2721[1] |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 25 febbraio 2023 (JD 2460000.5)) | |
Semiasse maggiore | 0,820 au (122 700 000 km) (a) |
Perielio | 0,495 au (74 100 000 km) (q) |
Afastro | 1,145 au (171 300 000 km) |
Periodo orbitale | 0,742 anni (271 giorni) |
Inclinazione sull'eclittica | 5,81° (i) |
Eccentricità | 0,397 (e) |
Longitudine del nodo ascendente | 326,1° (Ω) |
Argom. del perielio | 40,4° (ω) |
Anomalia media | 120,0° |
Ultimo perielio | 26 novembre 2022 |
MOID da Terra | 0,0005 au (75 000 km) |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~47 m[2] 37−82 m[n 1] |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 24,3 |
2023 DW è un asteroide near-Earth del gruppo Aten. È stato classificato per alcuni giorni al livello 1 della Scala Torino per un possibile impatto con la Terra il 14 febbraio 2046. Tale rischio è stato in seguito escluso portando nuovamente a 0 il valore della Scala Torino ed escludendolo dalla tabella degli asteroidi a rischio d'impatto.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]2023 DW è stato scoperto il 26 febbraio 2023 da Georges Attard e Alain Maury, mediante il MAP (Maury/Attard/Parrott), programma di ricerca di asteroidi a San Pedro de Atacama, quando si trovava a 0,07 au (10 000 000 km) dalla Terra.[1] Ha un diametro di circa 50 m, all'incirca le dimensioni del meteorite che ha causato l'evento di Tunguska[n 1].
Orbita intorno al Sole con un periodo di 271 giorni ed è giunto al perielio (punto più vicino al Sole) il 26 novembre 2022, quindi si è avvicinato alla Terra dalla direzione del Sole raggiungendo il punto di distanza minima il 18 febbraio 2023 a circa 8 700 000 chilometri (23 distanze lunari).
Rischio d'impatto con la Terra
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 febbraio 2023, con un arco di osservazione di 1,2 giorni, 2023 DW è stato valutato 1 sulla scala Torino per la possibilità di un impatto previsto con il nostro pianeta il 14 febbraio 2046 alle 21:36 UTC. L'avvicinamento nominale dovrebbe avvenire circa cinque ore prima dello scenario di impatto al 14 febbraio 2046 16:57±16 ore. Con una valutazione della scala Palermo di −1,86, le probabilità di impatto dell'asteroide rispetto al rischio di fondo sono circa 78 volte inferiori[n 2]. L'asteroide non è stato osservabile nel periodo dal 4 all'8 marzo, in quanto a partire dal 5 marzo si trovava entro 40 gradi dalla gibbosità della luna crescente.[3]
Il 14 marzo 2023 l'Agenzia spaziale europea è stata la prima a fare scendere la valutazione della scala Torino al valore 0, Sentry ha confermato tale valutazione il 16 marzo 2023[4]. In seguito alle successive osservazioni, il massimo avvicinamento alla Terra è stato calcolato per il 14 febbraio 2046 alla distanza di 4 730 116 chilometri (12,31 distanze lunari) con un'incertezza 3-sigma di ±3 milioni di km, di conseguenza è stato rimosso dalla tabella dei rischi del Sentry il 20 marzo 2023.[4][5]
Soluzione JPL Horizons (data del calcolo) |
Arco di osservazione (in giorni) |
Distanza geocentrica stimata | Regione d'incertezza (3 sigma) |
Probabilità d'impatto | Scala Torino | Scala Palermo |
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JPL n. 2
(28 febbraio 2023)[6] |
2
(38 osservazioni) |
0,0165 au (2,47 milioni di chilometri) |
±21 milioni di km | 1:770 | 1 | –2.28 |
JPL n. 5
(3 marzo 2023)[7] |
4
(55 osservazioni) |
0,0181 au (2,71 milioni di chilometri) |
±18 milioni di km | 1:710 | 1 | –2.21 |
JPL n. 6
(4 marzo 2023)[8] |
6
(60 osservazioni) |
0,0095 au (1,42 milioni di chilometri) |
±13 milioni di km | 1:543 | 1 | –2.11 |
JPL n. 7
(5 marzo 2023)[9] |
6
(62 osservazioni) |
0,0124 au (1,86 milioni di chilometri) |
±13 milioni di km | 1:613 | 1 | –2.16 |
JPL n. 8
(6 marzo 2023)[10] |
6
(62 osservazioni) |
0,0123 au (1,84 milioni di chilometri) |
±13 milioni di km | 1:560 | 1 | –2.12 |
2023 DW avvicinamento alla Terra il 14 febbraio 2046 | |
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Data e ora dell'approccio | Distanza nominale |
14 febbraio 2046 13:15 ± 72 minuti | 4730116 km[5] |
Corridoio di rischio
[modifica | modifica wikitesto]Il corridoio di rischio era stato calcolato al 3 marzo 2023 con un arco di osservazione di 4 giorni e 55 osservazioni. L'asteroide in caso d'impatto molto probabilmente sarebbe caduto sull'Oceano Pacifico. Era comunque già molto probabile che l'asteroide mancasse la Terra di circa 2 milioni di km con una regione di incertezza 3 sigma di ±13 milioni di km.
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Corridoio di rischio sull'Indonesia e sull'Oceano Pacifico
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Corridoio di rischio sopra l'Oceano Pacifico e le Hawaii
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Corridoio di rischio su Messico e Stati Uniti
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Diagramma che mostra perché man mano che la regione di incertezza si riduce, la probabilità di impatto può aumentare e poi improvvisamente scendere a 0.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Si stima che l'asteroide Tunguska fosse un comune asteroide pietroso di circa 50-60 metri di diametro e di dimensioni simili a 2023 DW. La meteora di Chelyabinsk aveva un diametro di circa 18 metri. Il Meteor Crater è stato originato da una meteora di ferro-nichel relativamente rara (solo il 5% della popolazione) di circa 50 metri di diametro.
- ^ Il "rischio di fondo" è definito come il rischio medio di impatto rappresentato da oggetti di dimensioni uguali o maggiori nel corso degli anni fino alla data del potenziale impatto. Una valutazione della scala Palermo pari a 0 sarebbe uguale al rischio di fondo.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b MPEC 2023-D71 : 2023 DW, su www.minorplanetcenter.net. URL consultato il 13 marzo 2023.
- ^ Sentry: Earth Impact Monitoring, su cneos.jpl.nasa.gov.
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Mar-14 19:31:32, su ssd.jpl.nasa.gov.
- ^ a b Sentry: Earth Impact Monitoring, su cneos.jpl.nasa.gov. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ a b Small-Body Database Lookup, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Feb-28 14:08:07, su web.archive.org, 28 febbraio 2023. URL consultato il 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2023).
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Mar-03 06:55:34, su web.archive.org, 3 marzo 2023. URL consultato il 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2023).
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Mar-04 08:08:13, su web.archive.org, 4 marzo 2023. URL consultato il 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2023).
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Mar-05 07:43:48, su web.archive.org, 5 marzo 2023. URL consultato il 15 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2023).
- ^ JPL/HORIZONS (2023 DW) 2023-Mar-06 13:51:45, su web.archive.org, 6 marzo 2023. URL consultato il 15 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2023).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 2023 DW - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 2023 DW - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.