Rebecca Cole
Rebecca J. Cole (Filadelfia, 16 marzo 1846 – Filadelfia, 14 agosto 1922) è stata un medico statunitense, fondatrice di organizzazioni e riformatrice sociale. Nel 1867 divenne la seconda donna afroamericana a diventare medico negli Stati Uniti, dopo Rebecca Lee Crumpler tre anni prima. Per tutta la vita ha affrontato barriere razziali e di genere nella sua formazione medica, formandosi in istituti interamente femminili, gestiti dalla prima generazione di medici donna laureati[1].
Primi anni di vita e formazione
[modifica | modifica wikitesto]La Cole nacque a Filadelfia il 16 marzo 1846, una di cinque figli.[2] Suo padre era un operaio e sua madre una lavandaia.[3] Una delle sue sorelle, Sarah Elizabeth Cole, sposò Henry L. Phillips, un importante sacerdote episcopale afroamericano, nel 1876 circa.[4]
Frequentò la scuola superiore presso l'Institute for Colored Youth, dove il programma di studi comprendeva latino, greco e matematica, diplomandosi nel 1863.[3]
Si laureò al Woman's Medical College of Pennsylvania nel 1867, sotto la supervisione di Ann Preston, la prima donna preside della scuola.[3] Il Women's Medical College fu fondato da abolizionisti quaccheri e riformatori della temperanza nel 1850. Inizialmente chiamato Female Medical College of Pennsylvania, fu la prima scuola a consentire una formazione medica professionale alle donne con il conseguimento di un M.D.[5][6][7] La tesi di laurea della Cole si intitolava L'occhio e le sue appendici.[8] Durante l'ultimo anno visse con le compagne del corso di medicina Odelia Blinn e Martha E. Hutchings. Quasi trent'anni dopo, la Blinn scrisse un articolo in cui raccontava come l'attraversamento della “linea del colore” a Filadelfia avesse quasi fatto deragliare gli studi della Cole all'università e i suoi piani per una carriera medica.[9]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver conseguito la laurea in medicina, la Cole fece un tirocinio presso la New York Infirmary for Indigent Women and Children di Elizabeth Blackwell, dove fu incaricata di insegnare le cure prenatali e l'igiene alle donne delle case popolari.[10] La Blackwell descrisse la Cole come "un giovane medico di colore intelligente [che] portava avanti questo lavoro con tatto e attenzione".[3]
In seguito la Cole esercitò brevemente la professione medica nella Carolina del Sud prima di tornare a Filadelfia.
Nel 1873 aprì, insieme alla dottoressa Charlotte Abbey, il Women's Directory Center, che forniva servizi medici e legali a donne e bambini svantaggiati. Nel gennaio 1899 fu nominata sovrintendente di una casa di riposo gestita dall'Associazione per il soccorso delle donne e dei bambini di colore indigenti a Washington.[11] Nel rapporto annuale dell'associazione del 1899 si legge che la Cole possedeva "tutte le qualità essenziali per una tale posizione: capacità, energia, esperienza, tatto". In un rapporto successivo si legge che:[12]
«La dottoressa Cole stessa ha più che soddisfatto le aspettative dei suoi amici. Con una visione chiara e approfondita del suo campo d'azione, ha portato avanti i suoi piani con il buon senso e il vigore che fanno parte del suo carattere, mentre il suo allegro ottimismo, la sua determinazione a vedere il meglio in ogni situazione e in ogni individuo, hanno creato intorno a lei un'atmosfera di sole che contribuisce alla felicità e al benessere di ogni membro della grande famiglia.»
La Cole ha esercitato la professione medica per cinquant'anni. Nel 2015, è stata scelta come Innovators Walk of Fame dall'University City Science Center di Filadelfia.[14][15][16]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Rebecca J. Cole morì il 14 agosto 1922, all'età di 76 anni. È sepolta nel Cimitero di Eden a Collingdale, in Pennsylvania.[17] Sono sopravvissuti pochi documenti o foto di lei.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Darryl Lyman, Great African-American Women, Middle Village, NY, J David, 2005, p. 279, ISBN 978-0-82460-459-2.
- ^ (EN) Rebecca J. Cole (1846-1922), su blackpast.org, 17 novembre 2007. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ a b c d e (EN) Leila McNeill, The Woman Who Challenged the Idea that Black Communities Were Destined for Disease, in Smithsonian Magazine. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Archdeacon Henry L. Phillips Ninth Rector (1912-1914), su aecst.org. URL consultato il 6 giugno 2023.
- ^ Elizabeth Fee e Theodore M. Brown, "An Eventful Epoch in the History of Your Lives", in American Journal of Public Health, vol. 94, 3ª ed., marzo 2004, p. 367, DOI:10.2105/ajph.94.3.367, ISSN 0090-0036 , PMC 1448257, PMID 14998795.
- ^ Doctor of Medicine as Professional Doctorate (PDF), su wblearning-ejournal.com. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato il 19 ottobre 2013).
- ^ Educational System in the USA, su nces.ed.gov. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato il 13 luglio 2018).
- ^ (EN) Women Physicians: 1850s - 1970s: The eye and its appendages, su xdl.drexelmed.edu, Drexel University College of Medicine. URL consultato il 23 febbraio 2013.
- ^ (EN) Odelia Blinn, MD, The Color Line in 1867, The Inter Ocean, 18 maggio 1896, p. 12.
- ^ Janice P. Nimura, The doctors Blackwell : how two pioneering sisters brought medicine to women--and women to medicine, New York, N.Y., 2021, ISBN 978-0-393-63554-6, OCLC 1155067347.
- ^ (EN) Darlene Clark Hine e Kathleen Thompson, A Shining Thread of Hope, 1ª ed., New York, NY, Broadway Books, 1998, p. 163, ISBN 0-7679-0111-8.
- ^ (EN) Thirty-seventh annual report of the National Association for the Relief of Destitute Colored Women and Children, for the year ending gennaio, 1900, in Library of Congress. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Thirty-seventh annual report of the National Association for the Relief of Destitute Colored Women and Children, for the year ending gennaio, 1900, su Library of Congress, Washington, D.C. 20540 USA. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ (EN) Science Center: Celebrazione delle donne innovatrici nella classe 2015 della Walk of Fame degli innovatori, su upenn.edu, University of Pennsylvania Almanac. URL consultato il 30 gennaio 2017.
- ^ (EN) University City Science Center, su sciencecenter.org, University City Science Center. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ (EN) Science Center: Celebrating Women Innovators in 2015 Class of the Innovators Walk of Fame, su almanac.upenn.edu, 62, n. 11, Almanac - University of Pennsylvania, 27 ottobre 2015. URL consultato il 4 novembre 2024.
- ^ (EN) Library Exhibits :: Rebecca Cole, su exhibits.library.villanova.edu. URL consultato l'11 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rebecca Cole
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rebecca Cole, su African American Registry.
- (EN) The Library of Congress, Cole, Rebecca J - LC Linked Data Service: Authorities and Vocabularies | Library of Congress, from LC Linked Data Service: Authorities and Vocabularies (Library of Congress), su id.loc.gov. URL consultato il 4 novembre 2024.
- (EN) Rebecca Cole, su entities.oclc.org. URL consultato il 4 novembre 2024.
- (EN) Coley Veitenhans, Rebecca J. Cole (1846-1922), su blackpast.org, 17 novembre 2007. URL consultato il 4 novembre 2024.
- (EN) Rebecca J. Cole, su prabook.com, World Biographical Encyclopedia. URL consultato il 4 novembre 2024.
- (EN) Rebecca J Cole (1846-1922) | WikiTree FREE Family Tree, su www.wikitree.com, 16 marzo 1846. URL consultato il 4 novembre 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34108745 · ISNI (EN) 0000 0000 4622 3761 · LCCN (EN) no2001060124 |
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