Nora del Liechtenstein
Nora del Liechtenstein | |
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La principessa Nora nel 2024 | |
Principessa del Liechtenstein | |
In carica | dal 31 ottobre 1950 |
Nome completo | tedesco: Norberta Elisabeth Maria Assunta Josefine Georgine et omnes sancti italiano: Norberta Elisabetta Maria Assunta Giuseppina Giorgina e ogni santi |
Trattamento | Sua Altezza Serenissima |
Altri titoli | Marchesa di Mariño (1988-2002) Contessa di Rietberg (dal 1993) Marchesa vedova di Mariño (dal 2002) |
Nascita | Zurigo, Svizzera, 31 ottobre 1950 |
Dinastia | Von Liechtenstein |
Padre | Francesco Giuseppe II del Liechtenstein |
Madre | Giorgina di Wilczek |
Consorte | Vicente Sartorius y Cabeza de Vaca |
Figli | María Teresa Sartorius y de Liechtenstein |
Religione | Cattolicesimo |
Nora del Liechtenstein (nome completo in tedesco Norberta Elisabeth Maria Assunta Josefine Georgine et omnes sancti; Zurigo, 31 ottobre 1950) è una principessa e dirigente sportiva liechtensteinese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù e carriera
[modifica | modifica wikitesto]La principessa Nora è nata nel 1950 a Zurigo, in Svizzera, quartogenita di Francesco Giuseppe II e di Giorgina di Wilczek.[1][2] In ambito sportivo praticò immersione, nuoto, equitazione e sci.[3]
Nel 1973 acquisì la carica di Capo Guida Scout del Liechtensteinische Pfadfinderinnenkorps Santa Maria, che ricoprì fino al 1989 per poi entrare come membro onorario nell'associazione scoutistica della nazione.[2] Iscrittasi agli studi di biologia, finì per laurearsi in scienze politiche all'Institut des hautes études internationales di Ginevra, nel 1975.[3][4][5]
Dallo stesso anno al 1976 fu impiegata nel ruolo di assistente di ricerca alla Banca Mondiale e dal 1978 lavorò all'International Institute for Environment and Development di Londra, fino al 1981.[2] Da allora si impegnò in attività benefiche e di aiuto allo sviluppo, in organizzazioni educative e cattoliche.[2][3] Parla in tedesco, francese, inglese e spagnolo.[6]
Attività sportive
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1982 al 1992 presiedette la Federazione degli Sport Olimpici del Liechtenstein e dal 2002 presiede la sezione liechtensteinese di Special Olympics.[2]
Nel 1984 venne cooptata nel Comitato Olimpico Internazionale (CIO) come una delle prime donne a farne parte ed entrò nella Commissione di Studio e Valutazione per la Preparazione dei Giochi Olimpici, di cui fu membro fino al 1986.[3] Negli anni a venire fece parte delle seguenti commissioni: Programma Olimpico (1989-1991), Seguito alla Riforma del CIO del 2000 (2002), Donne e Sport (2003-2015), Cultura ed Educazione Olimpica, Filatelia, Numismatica e Memorabilia Olimpica (2014-2015) e Cultura e Patrimonio Olimpico (dal 2015).[3]
Nel 2006 fu insignita con Andreas Wenzel del Goldenes Lorbeerblatt, il più alto riconoscimento sportivo del principato.[7][8] Dal 2020 ricopre il ruolo di Membro Delegato per il Protocollo del CIO.[3]
Vita privata e impegno ambientale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi recata in Spagna per collaborare con organizzazioni educative cattoliche, nel settembre 1987 conobbe a casa di amici il marchese Vicente Sartorius y Cabeza de Vaca.[9][10] Si sposarono l'11 giugno 1988 presso la cattedrale di San Florino a Vaduz.[11][12] Poco prima acquistarono la fattoria Valdepajares del Tajo a Peraleda de la Mata, dove Nora risiede.[9]
Nel 2003 fece da madrina di battesimo a Laetitia Maria del Belgio, figlia della principessa Astrid.[13] Nel 2005 scoprì alcune querce malate sul territorio della sua fattoria e iniziò a dedicarsi alla rigenerazione del terreno consultando alcuni esperti del settore, tra cui l'ambientalista Sepp Holzer che ideò attorno a una quercia morta il "Giardino dei Sogni".[9][14][15] Da allora è attiva nella conservazione dei pascoli della regione con il progetto Vivencia Dehesa, che le è valso il Premio Extremeño de HOY nel 2014.[14]
Nel 2016 la sua fattoria fu la prima proprietà in Estremadura a ricevere lo status di Area Privata di Interesse Ecologico e il suo progetto venne premiato come miglior azienda per la biodiversità dalla sezione spagnola degli European Business Awards for the Environment.[16][17] L'anno seguente lanciò la linea di cosmesi biologica Vivencia Natural Skin Care e, nel 2018, Vivencia Dehesa vinse l'European Bee Award nella categoria "Land Management Practices".[16][18]
Cariche
[modifica | modifica wikitesto]- Presidentessa della Fundación Educación Activa, nata per supportare le persone con ADHD e per soddisfare le esigenze dei settori educativo e socio-culturale;[9][19][20][21]
- Presidentessa della Fundación Solidaridad Humana.[9]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nora del Liechtenstein e Vicente Sartorius y Cabeza de Vaca ebbero una figlia:[11]
- María Teresa Sartorius y de Liechtenstein (Madrid, 21 novembre 1992), laureatasi in Marketing e Relazioni Pubbliche.[22]
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 31 ottobre 1950 - 11 giugno 1988: Sua Altezza Serenissima la Principessa Nora del Liechtenstein
- 11 giugno 1988 - 26 ottobre 1993: Sua Altezza Serenissima la Principessa Nora del Liechtenstein, Marchesa Consorte di Mariño
- 26 ottobre 1993 - 22 luglio 2002: Sua Altezza Serenissima la Principessa Nora del Liechtenstein, Marchesa Consorte di Mariño, Contessa di Rietberg
- 22 luglio 2002 - attuale: Sua Altezza Serenissima la Principessa Nora del Liechtenstein, Marchesa Vedova di Mariño, Contessa di Rietberg
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Alfredo del Liechtenstein | Francesco di Paola del Liechtenstein | ||||||||||||
Ewa Potocka | |||||||||||||
Luigi del Liechtenstein | |||||||||||||
Enrichetta del Liechtenstein | Luigi II del Liechtenstein | ||||||||||||
Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau | |||||||||||||
Francesco Giuseppe II del Liechtenstein | |||||||||||||
Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena | Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena | ||||||||||||
Sofia di Baviera | |||||||||||||
Elisabetta Amalia d'Asburgo-Lorena | |||||||||||||
Maria Teresa di Braganza | Michele del Portogallo | ||||||||||||
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg | |||||||||||||
Nora del Liechtenstein | |||||||||||||
Johann Nepomuk von Wilczek | Johann Nepomuk Wilczek | ||||||||||||
Emma Emo Capodilista | |||||||||||||
Ferdinand von Wilczek | |||||||||||||
Elisabeth Kinsky von Wchinitz und Tettau | Ferdinand Bonaventura Kinsky von Wchinitz und Tettau | ||||||||||||
Marie von und zu Liechtenstein | |||||||||||||
Giorgina di Wilczek | |||||||||||||
Zdenko Kinsky von Wchinitz und Tettau | Johann Kinsky von Wchinitz und Tettau | ||||||||||||
Iphigenie Dadan de Giulvaz | |||||||||||||
Nora Kinsky von Wchinitz und Tettau | |||||||||||||
Georgina Festetics de Tolna | György Festetics de Tolna | ||||||||||||
Eugénia Erdődy Erdődy de Monyorókerék et Monoszló | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze liechtensteinesi
[modifica | modifica wikitesto]Altri riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN, DE, CS) 20th century, su fuerstenhaus.li. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b c d e (EN) HRH Prinzessin Nora, su olympedia.org. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b c d e f (EN) HSH the Princess Nora of LIECHTENSTEIN, su olympics.com. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) Laura Pintos, Las cremas naturales de la princesa enamorada de la naturaleza, su abc.es, 19 febbraio 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) Silvia Vivas, Quién es la princesa Nora de Liechtenstein, madrastra de Isabel Sartorius: la otra royal que vive en la zona exclusiva de Almagro, el nuevo barrio de la infanta Elena, su mujerhoy.com, 3 marzo 2022. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (EN) Scott Mehl, Princess Nora of Liechtenstein, su unofficialroyalty.com, 30 ottobre 2013. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b (DE) Lorbeerblattempfänger alle (PDF), su archiv.llv.li. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (DE) Goldenes Lorbeerblatt geht an Birgit Heeb-Batliner, su vaterland.li, 8 novembre 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b c d e (ES) Teresa de la Cierva, Nora de Liechtenstein: «Trabajo para crear un ecosistema puro... y no es un capricho», su abc.es, 22 gennaio 2017. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) Manuel Román, Nora de Liechtenstein, una princesa campesina que vive en una finca extremeña, su libertaddigital.com, 19 maggio 2017. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b Ulwencreutz, p. 15.
- ^ (EN) Susan Flantzer, Vaduz Cathedral (Cathedral of St. Florin) in Vaduz, Liechtenstein, su unofficialroyalty.com, 25 ottobre 2021. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (MUL) Baptism of Princess Laetitia Maria Of Belgium, su gettyimages.ch, 1⁰ giugno 2023. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b c (ES) PREMIOS EXTREMEÑOS DE HOY 2014, su vivenciadehesa.es. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) El Jardín de los sueños, su vivenciadehesa.es. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ a b (ES) Nuestra historia, su vivenciaskincare.com. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) Antonio J. Armero, Premio para la dehesa de Nora, su hoy.es, 26 ottobre 2016. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (EN) Protecting bees: A holistic land management approach and an innovative sowing machine are the winners of this year’s edition of the European Bee Award, su cema-agri.org, 5 dicembre 2018. URL consultato il 14 dicembre 2023.
- ^ (ES) Patronato, su educacionactiva.com. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) María Serrano, La princesa solidaria, su larazon.es, 30 novembre 2013. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) La Fundación, su educacionactiva.com. URL consultato il 13 dicembre 2023.
- ^ (ES) Beatriz Cortázar, Nora de Liechtenstein: "Busqué el apoyo de una psicóloga para saber cómo enfocar la muerte de mi marido", su mujerhoy.com, 28 giugno 2019. URL consultato il 13 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lars Ulwencreutz, Ulwencreutz's The Royal Families in Europe V, Ulwencreutz Media, ISBN 978-1-304-58135-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nora del Liechtenstein
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, CS) Sito ufficiale della casa principesca del Liechtenstein, su fuerstenhaus.li.
- (ES) Vivencia Dehesa, su vivenciadehesa.es.
- (EN, FR) Nora del Liechtenstein, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Nora del Liechtenstein, su Olympedia.
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