Sofia di Baviera | |
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La principessa Sofia nel 2024 | |
Principessa ereditaria del Liechtenstein | |
In carica | dal 3 luglio 1993 (31 anni e 172 giorni) |
Predecessore | Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau |
Nome completo | tedesco: Sophie Elisabeth Marie Gabrielle italiano: Sofia Elisabetta Maria Gabriella |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Altri titoli | Principessa di Baviera (dal 1967) Duchessa in Baviera (dal 1973) Contessa di Rietberg (dal 1993) |
Nascita | Monaco di Baviera, Germania Ovest, 28 ottobre 1967 |
Dinastia | Wittelsbach per nascita Von Liechtenstein per matrimonio |
Padre | Max in Baviera |
Madre | Elisabeth Douglas |
Consorte di | Luigi del Liechtenstein |
Figli | Giuseppe Venceslao Maria Carolina Giorgio Antonio Nicola Sebastiano |
Religione | Cattolicesimo |
Sofia di Baviera (nome completo in tedesco Sophie Elisabeth Marie Gabrielle[1]; Monaco di Baviera, 28 ottobre 1967) è l'attuale principessa ereditaria del Liechtenstein dal 1993, come moglie del principe ereditario Luigi.
Dopo suo padre, è seconda in linea di successione al Casato degli Stuart.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Battesimo
[modifica | modifica wikitesto]La principessa Sofia è nata nel 1967 a Monaco di Baviera, primogenita del duca Max (1937) e della contessa svedese Elisabeth Douglas (1940).[1][2]
Per linea paterna è una trisnipote del re Ludovico III, e attraverso sua madre discende da Salomon Eberhard Henschen, Jørgen Herman Vogt, Luigi I di Baden, Otto Ludwig Haas-Heye e Philipp zu Eulenburg.[1][3][4][5]
Venne battezzata il 18 novembre presso la cappella di famiglia, ed ebbe come madrine la zia materna Rosita e la principessa Anna Gabriele von Wrede.[6][7]
Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Crebbe assieme alle sorelle Maria Carolina (1969), Elena (1972), Elisabetta (1973) e Maria Anna (1975) nella residenza di famiglia a Wildbad Kreuth, dove compì anche i primi anni di scuola elementare.[1][2] Dal 1979 risiedettero nel castello di Wildenwart.[6][8]
Dal 1978 al 1980 frequentò presso Heiligenstadt in Oberfranken la Mädchenheimvolksschule retta dalle Dame Inglesi, e fino al 1984 la Mädchenrealschule St. Ursula gestita dalle Orsoline a Lenggries.[1][9] Studiò in seguito all'Adolf-Weber-Gymnasium di Monaco di Baviera, e iniziò a vivere a Londra dopo il diploma di maturità conseguito nel 1988.[1]
Nella capitale britannica si iscrisse per tre mesi alla Inchbald School of Design, provando interesse per il settore dell'arredamento.[1] Tornata nell'autunno del 1989 in Germania, frequentò l'Università Cattolica di Eichstätt formandosi in storia, in lingua e letteratura inglese.[2][6]
Principessa ereditaria
[modifica | modifica wikitesto]Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Conobbe Luigi del Liechtenstein sette anni prima del loro matrimonio, durante la festa di compleanno di un cugino a Monaco di Baviera.[2][10][11]
Il fidanzamento fu annunciato il 12 gennaio 1993 e il giorno seguente Sofia venne presentata alle autorità del Liechtenstein, partecipando al ricevimento di capodanno presso il castello di Vaduz.[11]
Si sposò il 3 luglio nella chiesa di San Florino, con la sorella Maria Carolina, il cugino Erich von Waldburg-Zeil e sua moglie Mathilde von Württemberg in veste di testimoni.[11] Con le nozze acquisì la cittadinanza liechtensteinese e la coppia si trasferì a Londra nello stesso anno, tornando a Vaduz nel 1996.[10][12]
Salute
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003 venne curata dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore cerebrale benigno.[13]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 ha fondato la Sophie von Liechtenstein Stiftung für Frau und Kind, con lo scopo di sostenere le donne incinte e i genitori che vivono in situazioni di vita stressanti.[14] La fondazione è sostenuta sia dalla casa regnante sia dalle donazioni private e gestisce "schwanger.li", un servizio di consulenza gratuita sui temi della gravidanza e del parto, chiedibile anche in forma anonima, che ha sede in tre centri psicosociali a Schaan, Buchs e Feldkirch.[14][15] Si occupa anche di educazione di bambini e giovani negli ambiti delle relazioni e della sessualità, con il servizio "love.li".[16]
Nell'ottobre del 2013 visitò il monastero di Banz dopo averne ereditato il territorio dal padre.[17] Il 12 maggio del 2015 è subentrata alla principessa Marie come presidente della Croce Rossa nazionale (LRK).[18] Nel novembre dello stesso anno è diventata patrona della Tierschutzverein Liechtenstein, associazione che si dedica alla protezione degli animali, in occasione del 70⁰ anniversario della sua fondazione; è stata anche nominata madrina di un cane di nome Kira.[19]
Dal giugno al settembre 2021 patrocinò una mostra del Museo nazionale sulle opere d'arte realizzate da persone carcerate, per il concorso internazionale indetto dall'associazione Art and Prison e.V.[20] Nel marzo del 2022, intervistata da Radio Liechtenstein, parlò del sostegno umanitario inviato dal Principato all'Ucraina in risposta all'invasione russa avvenuta a febbraio.[21] Dal settembre del medesimo anno è la protettrice del Centro di Educazione Speciale (HPZ) del Liechtenstein.[22]
Patrocini
[modifica | modifica wikitesto]- Tierschutzverein Liechtenstein, associazione per i diritti degli animali con sede a Schaan fondata da Olga Frommelt il 7 ottobre 1945;[19][23]
- "Back to Life – Pictures from Prison" (2021), mostra artistica organizzata presso il Museo nazionale del Liechtenstein dall'associazione Art and Prison e.V., attiva con sede a Berlino dal 2009 per consentire ai detenuti di esprimersi con l'arte e per sensibilizzare sul tema della risocializzazione;[20][24]
- Centro di Educazione Speciale (HPZ) del Liechtenstein.[22]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sofia di Baviera e Luigi del Liechtenstein hanno avuto tre figli e una figlia:
- Principe Giuseppe Venceslao (1995);
- Principessa Maria Carolina (1996);
- Principe Giorgio Antonio (1999);
- Principe Nicola Sebastiano (2000).
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 28 ottobre 1967 - 16 gennaio 1973: Sua Altezza Reale, la principessa Sofia di Baviera
- 16 gennaio 1973 - 3 luglio 1993: Sua Altezza Reale, la principessa Sofia di Baviera, duchessa in Baviera
- 3 luglio 1993 - 26 ottobre 1993: Sua Altezza Reale, la principessa ereditaria del Liechtenstein
- 26 ottobre 1993 - attuale: Sua Altezza Reale, la principessa ereditaria del Liechtenstein, contessa di Rietberg
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Rupprecht di Baviera | Ludovico III di Baviera | ||||||||||||
Maria Teresa Enrichetta d'Austria-Este | |||||||||||||
Alberto Leopoldo di Baviera | |||||||||||||
Maria Gabriella in Baviera | Carlo Teodoro in Baviera | ||||||||||||
Maria José di Braganza | |||||||||||||
Max in Baviera | |||||||||||||
Dionys Drašković von Trakošćan | Pál Drašković von Trakošćan | ||||||||||||
Maria Felicie Festetics de Tolna | |||||||||||||
Maria Drašković von Trakošćan | |||||||||||||
Juliana Rosa von Montenuovo | Alfredo di Montenuovo | ||||||||||||
Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau | |||||||||||||
Sofia di Baviera | |||||||||||||
Archibald Douglas | Ludvig Douglas | ||||||||||||
Anna Louise Dorotea Ehrensvärd | |||||||||||||
Carl Ludvig Douglas | |||||||||||||
Astri Henschen | Salomon Eberhard Henschen | ||||||||||||
Gerda Sandell | |||||||||||||
Elisabeth Douglas | |||||||||||||
Otto Ludwig Haas-Heye | Hermann Julius Haas | ||||||||||||
Hermanna Helena Heye | |||||||||||||
Ottora Maria Haas-Heye | |||||||||||||
Viktoria Ada zu Eulenburg | Philipp zu Eulenburg | ||||||||||||
Augusta Sandels | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze bavaresi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze liechtensteinesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (EN) Hereditary Princess Sophie, su fuerstenhaus.li. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2012).
- ^ a b c d (EN) Scott Mehl, Hereditary Princess Sophie of Liechtenstein, su unofficialroyalty.com, 27 luglio 2014. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ (EN) Ludvig Douglas 1849 - 1916, su douglashistory.co.uk. URL consultato il 17 gennaio 2024.
- ^ (ES) memoria 2016 (PDF), su rseaps.org, p. 62. URL consultato il 17 gennaio 2024.
- ^ (EN) Viktoria, Gräfin zu Eulenburg, su genealogics.org, 1⁰ settembre 1996. URL consultato il 17 gennaio 2024.
- ^ a b c (EN) Noel S. McFerran, Sophie, Hereditary Princess of Liechtenstein, su jacobite.ca, 26 giugno 2010. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ a b c (EN) Noel S. McFerran, The Descendants of Queen Mary IV and III, su jacobite.ca, 25 maggio 2021. URL consultato il 27 settembre 2023.
- ^ (DE) Anton Hötzelsperger, Sommerabendstimmung beim Schloss Wildenwart, su samerbergernachrichten.de, 30 luglio 2020. URL consultato il 12 gennaio 2024.
- ^ (EN) Noel S. McFerran, A Jacobite Gazetteer - Bavaria - Landkreis Bad Tölz-Wolfratshausen, su jacobite.ca, 14 febbraio 2006. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ a b (EN) Svenja, "The Children Are Very Well": Hereditary Princess Sophie Talks Family, Past and Future, su luxarazzi.com, 24 gennaio 2019. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ a b c (EN) Svenja, Wedding of Hereditary Prince Alois and Hereditary Princess Sophie, su luxarazzi.com, 2 luglio 2013. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ (DE) Harald Wanger, Liechtenstein, Sophie von, su historisches-lexikon.li, 31 dicembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ (ES) Á. Rondán, Así es Sophie de Liechtenstein, la princesa heredera europea tan rica como desconocida, su 20minutos.es, 4 luglio 2021. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ a b (DE) Home, su svl-stiftung.li. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ (DE) Beratung bei belasteter Schwangerschaft, su schwanger.li. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ (DE) Wer wir sind, su love.li. URL consultato il 23 aprile 2024.
- ^ (EN) Svenja, Bavarian Inheritance (Speculation), su luxarazzi.com, 8 ottobre 2013. URL consultato il 12 gennaio 2024.
- ^ (EN) Svenja, Marie, Sophie, Nikolaus, Margaretha and the Red Cross, su luxarazzi.com, 12 maggio 2015. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ a b (EN) Svenja, Hereditary Sophie Becomes Godmother of Dog Kira, su luxarazzi.com, 20 novembre 2015. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ a b (DE, EN, ZH) Zurück ins Leben – Bilder aus der Haft, su landesmuseum.li. URL consultato il 18 novembre 2023.
- ^ (EN) Maddalena Mastrostefano, Hereditary Princess Sophie of Liechtenstein praises her country for contributions to Ukraine relief funds, su royalcentral.co.uk, 11 marzo 2022. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ a b (DE) Erbprinzessin Sophie wird neue HPZ-Schirmherrin, su vaterland.li, 25 settembre 2022. URL consultato il 26 settembre 2023.
- ^ Associazione per il benessere degli animali Liechtenstein e.V., su fundraiso.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
- ^ (DE, EN) Art and Prison eV - Berlin, su kulturmarken.de. URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^ (EN) Jessie Evers, Princess Sophie of Liechtenstein and Hereditary Prince Alois of Liechtenstein, su pin.it. URL consultato il 29 novembre 2023.
- ^ (ES) Ilustres invitados asisten a la cena ofrecida por el rey Carlos Gustavo de Suecia en su 70 cumpleaños, su vanitatis.elconfidencial.com, 7 maggio 2016. URL consultato il 29 novembre 2023.
- ^ (EN) Svenja, Official Visit of the Austrian President to Liechtenstein, su luxarazzi.com, 20 marzo 2018. URL consultato il 29 novembre 2023.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, CS) Sito ufficiale della casa principesca del Liechtenstein, su fuerstenhaus.li.
- (DE) Sophie von Liechtenstein Stiftung, su svl-stiftung.li.
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