Antonio Crast
Antonio Crast (Parenzo, 5 luglio 1911 – Roma, 28 marzo 1984[1]) è stato un attore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondogenito di un ufficiale istriano dell'esercito austriaco, Bartolomeo Crast, e Maria Gramenuda[2], nato a Parenzo e cresciuto a Pola, da giovane si appassiona al teatro amatoriale[3]. Dal 1932 entra nel mondo del teatro professionale, prima con Ermete Zacconi, poi con Alessandro Moissi[3]. Nel 1936 si stabilisce a Roma e si iscrive alla neocostituita Accademia d'arte drammatica[3]. Nel 1937 partecipa, con gli altri allievi dell'Accademia, alla rappresentazione di Mistero della Natività, Passione e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, nella parte del protagonista; testo del Direttore dell'Accademia Silvio D'Amico e regia di Tatiana Pavlova, titolare della cattedra di regia dell'Accademia[4].
Nel corso del 1939 Silvio D'Amico propone al Ministro della cultura Alessandro Pavolini la formazione della Compagnia dell'Accademia con la partecipazione degli allievi diplomati negli anni 1938 e 1939, tra i quali anche Antonio Crast: direttore artistico per la stagione 1939-40 Silvio D'Amico[5], per la stagione 1940-41 Corrado Pavolini[6]. Nella stagione 1941-42 segue Pavolini nella Compagnia Adani-Scelzo-Sabbatini[7]. Nel 1943 viene scritturato dalla Compagnia del Teatro Eliseo con Sarah Ferrati prima attrice[8].
Nel secondo dopoguerra viene chiamato dal regista Alessandro Blasetti per il ruolo da protagonista ne La foresta pietrificata di Robert Sherwood insieme ad Anna Proclemer[9] e al Piccolo Teatro di Milano, sotto la direzione di Giorgio Strehler, per Il mago dei prodigi di Pedro Calderón de la Barca (1947)[10] e Riccardo II di William Shakespeare (1948)[11]. Il 2-4-5 settembre 1948 partecipa all'Edipo re, regista Guido Salvini, in occasione della riapertura del Teatro Olimpico di Vicenza dopo una pausa di otto anni dovuta al secondo conflitto mondiale[12].
Nel 1948 Antonio Crast, con altri ex allievi dell'Accademia, partecipa alla costituzione del Piccolo Teatro della Città di Roma, voluto da Silvio D'Amico e Orazio Costa[13]. Il debutto avviene il 4 gennaio 1949 con I giorni della vita di William Saroyan[14]. si distinse per la sua eccezionale interpretazione di Pantalone nella Famiglia dell'antiquario di Goldoni, personaggio di cui aveva già avuto occasione di vestire i panni al tempo dell'Accademia. Si mise ancora più in evidenza nella parte del Don Giovanni di Molière e come Edipo e Macbeth nelle rispettive tragedie shakespeariane. Fu chiamato anche al Piccolo Teatro di Milano da Strehler e più tardi a quello di Napoli. Conosciuto in Italia e all'estero, comparve anche sullo schermo in diverse pellicole, si cita qui Avanti a lui tremava tutta Roma, con Anna Magnani. Ammirato per la sua dizione perfetta dalla voce calda e per le sue profonde interpretazioni. Gli ultimi anni li dedicherà all'insegnamento di teatro nella sua casa di via San Francesco a Ripa, Trastevere, con allievi di prestigio, tra cui Lino Capolicchio.
Ormai anziano e stanco si tenne lontano dalla mondanità e dai riflettori, non amava la pubblicità di sé. Il 28 marzo 1984 muore per un improvviso arresto cardiaco.
Teatrografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]- L'imbecille, di Luigi Pirandello, regia di Massimo Taricco, Roma, Teatro Valle, 12 aprile 1937. (saggio del II anno)
- Mistero della Natività, Passione e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, di Silvio D'Amico, regia di Tatiana Pavlova, Padova, Piazzetta San Nicolò, 19 giugno 1937
- Re Cervo, dalla fiaba di Carlo Gozzi, regia di Alessandro Brissoni, Roma, Studio Eleonora Duse, 10 maggio 1938. (saggio di regia)
- Il dramma di Margherita, da Faust di Wolfgang Goethe, regia di Wanda Fabro, Milano, Teatro Filodrammatici, 8 febbraio 1939
- Questa sera si recita a soggetto, di Luigi Pirandello, regia di Ettore Giannini, Roma, Teatro Valle, 5 aprile 1939
- Il bosco di Lob, di J. M. Barrie, regia di Alessandro Brissoni, Castello di Asolo, 26 agosto 1939
- Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, regia di Alessandro Brissoni, Roma, Teatro Quirino, 15 dicembre 1939
- Mistero della Natività, Passione e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, di Silvio D'Amico, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro Quirino, 26 dicembre 1939
- Il cacciatore di anitre, di Ugo Betti, regia di Orazio Costa, Milano, Teatro Manzoni, 24 gennaio 1940
- Battaglione allievi, di Siro Angeli, regia di Alessandro Brissoni, Roma, Teatro Quirino, 26 marzo 1940
- La commedia dell'amore, di Henrik Ibsen, regia di Corrado Pavolini, Milano, Teatro Nuovo, 8 ottobre 1940
- Arrivi e partenze, tre atti unici di Thornton Wilder, regia di Alessandro Brissoni, Milano, Teatro Nuovo, 15 ottobre 1940
- Le donne curiose, di Carlo Goldoni, regia di Renato Simoni, Torino, Teatro Alfieri, 3 novembre 1940
- Tre sorelle, di Anton Čechov, regia di Wanda Fabro, Roma, Teatro Quirino, 22 gennaio 1941
- Nuvolinaria, di Giovanni Mosca, regia di Alessandro Brissoni, Milano, Teatro Manzoni, 15 marzo 1941
- Il poeta fanatico, di Carlo Goldoni, regia di Orazio Costa, Venezia, Giardini della Biennale, 29 luglio 1941
- I masnadieri, di Friedrich Schiller, regia di Guido Salvini, Venezia, Giardini della Biennale, 31 luglio 1941
- La bella addormentata, di Rosso di San Secondo, regia di Corrado Pavolini, Milano, Teatro Odeon, 15 ottobre 1941
- Indemoniata, di Karl Schönherr, regia di Corrado Pavolini, Milano, Teatro Odeon, 21 ottobre 1941
- La presidentessa, di Maurice Hennequin e Pierre Veber, regia di Corrado Pavolini, Milano, Teatro Odeon, 29 ottobre 1941
- Il rifugio, di Dario Niccodemi, regia di Ettore Giannini, Roma, Teatro Eliseo, 12 gennaio 1943
- La professione della signora Warren, di George Bernard Shaw, regia di Ettore Giannini, 13 gennaio 1943
- Aurora, testo e regia di Guido Cantini, Roma, Teatro Eliseo, 3 febbraio 1943
- Turbamento, testo e regia di Guido Cantini, Roma, Teatro Eliseo, 7 febbraio 1943
- Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Guido Salvini, Roma, Teatro Quirino, dicembre 1945
- Incantesimo, di Philip Barry, regia di Gerardo Guerrieri, Roma, Teatro delle Arti, 6 febbraio 1946
- La foresta pietrificata, di Robert E. Sherwood, regia di Alessandro Blasetti, Roma, Teatro delle Arti, 27 febbraio 1946
- Giorni senza fine, di Eugene O'Neill, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro delle Arti, 1º ottobre 1946
- Lea Lebowitz, testo e regia di Alessandro Fersen, Milano, Teatro Nuovo, 10 maggio 1947
- Il mago dei prodigi, di Pedro Calderón de la Barca, regia di Giorgio Strehler, Piccolo Teatro di Milano, 8 luglio 1947
- I rusteghi, di Carlo Goldoni, regia di Renato Simoni, Venezia, Giardini della Biennale, 12 agosto 1947
- L'impresario delle Smirne, di Carlo Goldoni, regia di Renato Simoni, Venezia, Giardini della Biennale, 12 agosto 1947
- Angelica, di Leo Ferrero, regia di Lucio Chiavarelli, Roma, Teatro delle Arti, 26 gennaio 1948
- Riccardo II, di William Shakespeare, regia di Giorgio Strehler, Piccolo Teatro di Milano, 23 aprile 1948
- Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Alessandro Brissoni, Trieste, Castello di San Giusto, 5 agosto 1948
- Edipo Re, di Sofocle, regia di Guido Salvini, Vicenza, Teatro Olimpico, 2 settembre 1948
- I giorni della vita, di William Saroyan, regia di Orazio Costa, Roma, Studio Eleonora Duse, 4 gennaio 1949
- Don Giovanni, di Molière, regia di Orazio Costa, Roma, Studio Eleonora Duse, 4 febbraio 1949
- La famiglia dell'antiquario, di Carlo Goldoni, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro delle Arti, 26 marzo 1949
- La leggenda dell'assassino, di Tullio Pinelli, regia di Nino Meloni, Roma, Teatro delle Arti, 21 aprile 1949
- Oreste, di Vittorio Alfieri, regia di Orazio Costa, Asti, Teatro Comunale, 2 maggio 1949
- Mirra, di Vittorio Alfieri, regia di Orazio Costa, Asti, Teatro Comunale, 7 maggio 1949
- Lotta fino all'alba, di Ugo Betti, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro delle Arti, 23 giugno 1949
- I capricci di Marianna, di Alfred De Musset, regia di Alessandro Brissoni, Capri, Giardini di Augusto, 18 agosto 1949
- Billy Budd, musica di Giorgio Federico Ghedini, Venezia, Teatro La Fenice, 8 settembre 1949
- Venezia salva, di Massimo Bontempelli, regia di Orazio Costa, Venezia, Teatro La Fenice, 24 settembre 1949
- La figlia obbediente, di Carlo Goldoni, regia di Gerardo Guerrieri, Venezia, Teatro La Fenice, 30 settembre 1949
- Edipo Re, di Sofocle, regia di Orazio Costa, Roma, Studio Eleonora Duse, 30 dicembre 1949
- Invito al castello, di Jean Anouilh, regia di Orazio Costa, Roma, Studio Eleonora Duse, 28 gennaio 1950
- Spiritismo nell'antica casa, di Ugo Betti, regia di Orazio Costa, Piccolo Teatro di Roma, 12 aprile 1950
- Le Baccanti, di Euripide, regia di Guido Salvini, Siracusa, Teatro Greco, 6 maggio 1950
- I Persiani, di Eschilo, regia di Guido Salvini, Siracusa, Teatro Greco, 7 maggio 1950
- Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, regia di Alessandro Brissoni, Verona, Teatro Romano, 9 agosto 1950
- Romeo e Giulietta, di William Shakespeare, regia di Guido Salvini, Verona, Piazza dei Signori, 20 agosto 1950
- Il dramma di Margherita, dal Faust di Wolfgang Goethe, regia di Luigi Squarzina, Malcesine, 22 agosto 1950
- Sofonisba, di Gian Giorgio Trissino, regia di Giorgio Strehler, Vicenza, Teatro Olimpico, 8 settembre 1950
- Antigone, di Sofocle, regia di Guido Salvini, Vicenza, Teatro Olimpico, 15 settembre 1950
- Intermezzo, di Jean Giraudoux, regia di Mario Ferrero, Roma, Teatro delle Arti, 3 marzo 1951
- Yo, el Rey, di Bruno Cicognani, regia di Guido Salvini, Roma, Teatro Valle, 2 maggio 1951
- La figlia di Iorio, di Gabriele D'Annunzio, regia di Guido Salvini, Firenze, Teatro della Pergola, 2 giugno 1951
- La dodicesima notte, di William Shakespeare, regia di Giorgio Strehler, Milano, Cortile di Palazzo Grassi, 25 agosto 1951
- Elettra, di Sofocle, regia di Giorgio Strehler, Vicenza, Teatro Olimpico, 7 settembre 1951
- Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Guido Salvini, Roma, Teatro Valle, 12 gennaio 1952
- Gorgonio, di Tullio Pinelli, regia di Alessandro Brissoni, Roma, Teatro Valle, 3 febbraio 1952
- Maria Stuarda, di Friedrich Schiller, regia di Guido Salvini, Roma, Teatro Valle, 12 aprile 1952
- Agamennone, di Eschilo, regia di Orazio Costa, Ostia, Teatro Romano, 3 settembre 1952
- Macbeth, di William Shakespeare, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro delle Arti, 24 febbraio 1953
- La scimmia non salì sulla croce, di Benny Lai, regia di Lucio Chiavarelli, Roma, Teatro Valle, 1º aprile 1953
- L'ultima stanza, di Graham Greene, regia di Orazio Costa, Roma, Teatro Valle, 17 novembre 1953
- La guerra di Troia non si farà, di Jean Giraudoux, regia di Giacomo Colli, Roma, Teatro della Cometa, 2 dicembre 1961
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Avanti a lui tremava tutta Roma, regia di Carmine Gallone (1946)
- Amanti in fuga, regia di Giacomo Gentilomo (1946)
- L'ebreo errante, regia di Goffredo Alessandrini (1948)
- Antonio di Padova, regia di Pietro Francisci (1949)
- Il leone di Amalfi, regia di Pietro Francisci (1950)
- La voce del silenzio, regia di Georg Wilhelm Pabst (1953)
- Il figlio del corsaro rosso, regia di Primo Zeglio (1958)
Prosa radiofonica Rai
[modifica | modifica wikitesto]- Il più forte, di Giuseppe Giacosa, regia di Alberto Casella, trasmessa il 15 novembre 1942.
- La tempesta, di William Shakespeare, regia di Guido Salvini, 6 dicembre 1942.
- L'ammiraglio dell'oceano e delle anime, di Rosso di San Secondo, regia di Alberto Casella, 7 dicembre 1942.
- Miracolo, di Nicola Manzari, regia di Anton Giulio Majano, 12 febbraio 1948
- Il canto di Eli, radiodramma di Anna Luisa Meneghini e Alberto Perrini, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa 20 febbraio 1948.
- Il tallone di Achille, di Giovanni Gigliozzi, regia di Anton Giulio Majano, 25 giugno 1948.
- La torre sul pollaio, di Vittorio Calvino, regia di Anton Giulio Majano, 18 luglio 1949.
- Billy Budd, musica di Giorgio Federico Ghedini, 10 settembre 1949.
- Edipo re, di Sofocle, regia di Orazio Costa, 2 febbraio 1950. (replica)
- La sera del grande silenzio, radiodramma di Giovanni Battista Angioletti, regia di Guglielmo Morandi, trasmesso l'11 febbraio 1950.
- Yo, el Rey, di Bruno Cicognani, regia di Guido Salvini, 13 luglio 1951.
- Le smanie per la villeggiatura, di Carlo Goldoni, regia di Guglielmo Morandi, 3 luglio 1953.
- Le avventure della villeggiatura, di Carlo Goldoni, regia di Guglielmo Morandi, 7 agosto 1953.
- Il ritorno dalla villeggiatura, di Carlo Goldoni, regia di Guglielmo Morandi, 4 settembre 1953.
- La tana, di Franz Kafka, 17 febbraio 1954.
- Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Guglielmo Morandi, 12 luglio 1954.
- La storia di Billy Budd, di Herman Melville, regia di Marco Visconti, 15 dicembre 1954.
- Ritratto di Lincoln, per voce recitante e orchestra, di Aaron Copland, 12 marzo 1955.
- Le convenienze teatrali, di Antonio Simon Sografi, regia di Pietro Masserano Taricco, 16 marzo 1955.
- Faust – Il patto, di Goethe, regia di Corrado Pavolini, 14 luglio 1955.
- Un mantello per Arlecchino, di Ettore Violani, regia di Giandomenico Giagni, 5 novembre 1955.
- Il ventaglio bianco, di Hugo von Hofmannsthal, regia di Corrado Pavolini, 10 aprile 1957.
- Giobbe, il vignaiolo, di René Morax, regia di Pietro Masserano Taricco, 15 aprile 1957.
- Il verbo, di Kaj Munk, regia di Pietro Masserano Taricco, 17 maggio 1957.
- Le troiane, di Euripide, regia di Guglielmo Morandi, 10 novembre 1957.
- I pastori, del Maestro di Wakefield, regia di Pietro Masserano Taricco, 17 gennaio 1958.
- La giustizia, di Giuseppe Dessì, regia di Giulio Pacuvio, 12 febbraio 1958.
- L'avvocato veneziano, di Carlo Goldoni, regia di Guglielmo Morandi, 24 giugno 1958.
- I trogloditi, di William Saroyan, regia di Pietro Masserano Taricco, 1 novembre 1958.
- La famiglia Cherry, di Robert Bolt, regia di Guglielmo Morandi, 27 gennaio 1959.
- Prometeo incatenato, di Eschilo, regia di Pietro Masserano Taricco, 11 febbraio 1959.
- Intorno a un vecchio gelso, di Angus Wilson, regia di Alessandro Fersen, 1 aprile 1959.
- Le docteur de verre, di Philippe Quinault, regia di Flaminio Bollini, 1 maggio 1959.
- Il pellegrino, di Lady Gregory, regia di Pietro Masserano Taricco, 3 ottobre 1959.
- L'equipaggio al completo, di Robert Mallet, regia di Giandomenico Giagni, 27 ottobre 1959.
- Una luce nella notte di Solferino, di Gerardo Guerrieri, regia di Giandomenico Giagni, 21 novembre 1959.
- Intercessione per Ismay, di Gian Francesco Luzi, regia di Marco Visconti, 5 gennaio 1960.
- Il Conte di Carmagnola, di Alessandro Manzoni, regia di Pietro Masserano Taricco, 26 aprile 1960.
- Il marescalco, di Pietro Aretino, regia di Giorgio Bandini, 11 maggio 1960.
- Il sottoquadro, di Marino Moretti, regia di Corrado Pavolini, 28 maggio 1960.
- La nuova città, testo e regia di Pietro Masserano Taricco, 11 giugno 1960.
- Piccoli borghesi, di Maksim Gor'kij, regia di Flaminio Bollini, 7 settembre 1960.
- Gli uomini nuovi, di Lev Tolstoj, regia di Pietro Masserano Taricco, 27 dicembre 1960.
- Processo Karamazov o La leggenda del Grande Inquisitore, di Diego Fabbri, regia di Ottavio Spadaro, 23 marzo 1961.
- Marija, di Isaak Babel', regia di Vittorio Sermonti, 8 novembre 1961.
- Li Mateu del grande Occidente, di Vladimiro Cajoli, regia di Giulio Pacuvio, 12 gennaio 1963.
- La storia dell'orfano Simone, di Ivan Cankar, regia di Dante Raiteri, 6 febbraio 1963.
- La doppia incostanza, di Pierre de Marivaux, regia di Luciano Mondolfo, 19 dicembre 1963.
- L'adulatore, di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Pressburger, 24 luglio 1964.
- Euripide o della guerra, di Franz Werfel, regia di Giorgio Pressburger, 13 settembre 1965.
- I vegliardi, di Michel de Ghelderode, regia di Alessandro Fersen, 18 novembre 1966.
- Agamennone al bivio, di Giuseppe Cassieri, regia di Gastone Da Venezia, 15 maggio 1968.
- L’ostaggio, di Paul Claudel, regia di Orazio Costa, 6 gennaio 1969.
- Le nuvole, di Aristofane, regia di Giuseppe Di Martino, 23 ottobre 1969.
- Oreste, di Euripide, regia di Orazio Costa, 3 agosto 1970.
- Don Carlo Infante di Spagna, di Friedrich Schiller, regia di Giorgio Pressburger, 2 novembre 1970.
- Diario di un pazzo, di Nikolaj Gogol', regia di Gianni Pulone, 18 gennaio 1984.
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- I fiordalisi d'oro, di Giovacchino Forzano, regia di Guglielmo Morandi, 22 agosto 1958.
- Antigone, di Sofocle, regia di Vittorio Cottafavi, 5 dicembre 1958.
- La famegia del santolo, di Giacinto Gallina, regia di Carlo Lodovici, 8 novembre 1960.
- Uomo in ogni stagione, di Robert Bolt, regia di Giuseppe Di Martino, 16 luglio 1962.
- Vita di Michelangelo, regia di Silverio Blasi, puntata del 18 dicembre 1964.
- Assassinio nella Cattedrale, di T. S. Eliot, regia di Orazio Costa Giovangigli, 8 aprile 1966.
- Abramo Lincoln - Cronaca di un delitto, regia di Daniele D'Anza, 3 puntate, dal 14 al 21 maggio 1967.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stroncato da infarto l'attore Antonio Crast, Corriere della Sera, 29 marzo 1984, p. 19
- ^ Nota biografica proveniente dallo scrivente pronipote dell'attore
- ^ a b c Enrico Cattonaro, Antonio Crast (da Parenzo) (JPG), su L'Arena di Pola, 23 marzo 1996, p. 3.
- ^ Renato Simoni, Il "Mistero della Passione" rappresentato a Roma, Corriere della Sera, 20 giugno 1937, p. 5
- ^ La "Compagnia giovane" diretta da Silvio D'Amico, "Il Dramma", n. 321, 1º gennaio 1940, pp. 26-27
- ^ L'arte e i giovani, "Il Dramma", n. 341, 1º novembre 1940, pp. 38-39
- ^ Vittorio Taboga, La formazione teatrale in Italia (1935-1967) (PDF), su Università di Bologna, 2018, p. 121.
- ^ Sarah Ferrati su Archivio Multimediale degli Attori Italiani
- ^ "Il Dramma", n. 9, 15 marzo 1946, p. 43
- ^ Renato Simoni, Il mago dei prodigi, Corriere della Sera, 9 luglio 1947, p. 2
- ^ Renato Simoni, Riccardo II, "Il Dramma", n. 61-62, 1948, pp. 53-54
- ^ Edipo Re al Teatro Olimpico di Vicenza, "Il Dramma", n. 67-68-69, 15 settembre 1948, pp. 117-118
- ^ Vittorio Taboga, La formazione teatrale in Italia (1935-1967) (PDF), su Università di Bologna, 2018, p. 200-206.
- ^ Sergio Sollima, Con "I giorni della vita" ha debuttato il Piccolo Teatro (PDF), su l'Unità, 5 gennaio 1949, p. 3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Crast
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Crast, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Antonio Crast, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Antonio Crast, su IMDb, IMDb.com.
- Bepi Nider, Toni Crast el mulon (JPG), su L'Arena di Pola, 21 aprile 1984, p. 8.
- Enrico Cattonaro, Antonio Crast (da Parenzo) (JPG), su L'Arena di Pola, 23 marzo 1996, p. 3.
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