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202ª Divisione costiera
202ª Divisione Costiera | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 15 novembre 1941 - 24 luglio 1943 |
Nazione | Italia |
Servizio | Regio esercito |
Tipo | divisione costiera |
Battaglie/guerre | Sbarco in Sicilia |
Parte di | |
XII Corpo d'armata[1] | |
Reparti dipendenti | |
120º Rgt. fanteria costiera 124º Rgt. fanteria costiera 142º Rgt. fanteria costiera 62º Rgp. artiglieria costiera 63º Rgp. artiglieria costiera 109º Btg. mitraglieri 509ª Cp. mitraglieri 510ª Cp. mitraglieri 626ª Cp. mitraglieri 645ª Cp. mitraglieri 102ª Cp. mortai 161ª Cp. motociclisti | |
Comandanti | |
Dal 1941 al 1943 | Gen. B. Mario Badino Rossi Gen. D. Luigi Sibille Gen. B. Gino Ficalbi |
Simboli | |
Mostrina della 202ª Divisione Costiera | |
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La 202ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La divisione venne costituita il 15 novembre 1941 per trasformazione del II Settore costiero di Brigata, mobilitato dal precedente 1º maggio, su 120º, 124º e 142º Reggimento fanteria costiero ed il 43º Raggruppamento artiglieria costiero, poi sostituito dal 62º e dal 63º Reggimento costiero. La divisione venne inviata in Sicilia, alle dipendenze del XII Corpo della 6ª Armata. Schierata sulla costa occidentale dell'isola, aveva un settore di competenza di 100 km tra Mazara del Vallo e Sciacca.[2]
La divisione venne investita in pieno fin dalle prime ore dello sbarco statunitense, subendo il bombardamento aeronavale dal 10 al 16 luglio ininterrottamente. A questo seguì lo scontro diretto con le forze da sbarco. La divisione resse l'urto ma venne praticamente aggirata a causa del cedimento degli altri settori. Schiacciata dalla superiorità avversaria, la 202ª Divisione costiera, completamente distrutta, si scioglie tra il 24 ed il 25 luglio 1943.[2]
Ordine di battaglia: 1943
[modifica | modifica wikitesto]- 120º Reggimento costiero
- CCXLV Battaglione costiero
- CCCLXXVIII Battaglione costiero
- CCCLXXXVII Battaglione costiero
- CDXCVII Battaglione costiero
- 124º Reggimento costiero
- tre battaglioni costieri
- 142º Reggimento fanteria costiero
- CCCLXXVI Battaglione costiero
- CCCLXXVII Battaglione costiero
- CDXXVII Battaglione costiero
- 62º Raggruppamento artiglieria costiera
- 63º Raggruppamento artiglieria costiera
- CIX Battaglione mitraglieri da posizione
- 536ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 550ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 509ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 510ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 626ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 645ª Compagnia mitraglieri da posizione
- 102ª Compagnia mortai da 81
- 161ª Compagnia bersaglieri motociclisti
- servizi divisionali.[2]
Comandanti (1941-1943)
[modifica | modifica wikitesto]- Gen. B. spe. Mario Badino Rossi (1º maggio 1941 - 4 agosto 1942);
- Gen. D. fuori quadro Luigi Sibille (5 agosto 1942 - 31 marzo 1943);
- Gen. B. spe. Gino Ficalbi.[2] (1º aprile - 22 luglio 1943).
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- George F. Nafziger, Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II.
- Paolo Casolari, L'anima muore di sera. Sicilia 1943: difesa del Bagnasciuga, confidenze e anabasi nel diario inedito di un sottotenente che non si piegò all'inevitabile, Roma, 2006. ISBN 978-88-7310-020-1.