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Edmonda Aldini
Edmonda Aldini | |
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Edmonda Aldini con lo scrittore Luigi Silori nella casa di quest'ultimo a Roma (1963) | |
Nazionalità | Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1959 – ? |
Etichetta | Durium, Dischi Ricordi, Vedette, Fonit Cetra |
Album pubblicati | 5 |
Studio | 4 |
Live | 1 |
Edmonda Aldini (Reggio Emilia, 15 marzo 1934[1]) è un'attrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Edmonda Aldini nasce a Reggio Emilia, nel piccolo nucleo di Ca' di Rocco.[2] A 14 anni vince un concorso con borsa di studio e viene ammessa, prima dell'età minima, all'Accademia d'arte drammatica, diretta da Silvio D'Amico.[1] Nel 1951 si diploma, assieme ad attori del calibro di Luigi Vannucchi, Glauco Mauri, Franco Graziosi e all'allora allievo regista Andrea Camilleri.[3] Debutta, e si fa immediatamente notare per le sue doti recitative, come attrice drammatica teatrale a San Miniato nel 1953 ne I dialoghi delle Carmelitane nel ruolo di suor Costanza.[1]
Nel 1955 è a fianco di Vittorio Gassman, con il quale recita per diversi anni ricoprendo parti di eccezionale difficoltà. Tra le opere migliori di quel periodo si ricordano: l'Ornifle di Jean Anouilh (1957),[4] il dramma a sfondo sociale Alla periferia di Federico Zardi, la memorabile interpretazione in Oreste di Vittorio Alfieri, di una bellissima Clitennestra, tutta giocata sui registri bassi, fino al Gioco degli eroi televisivi (1963), grande successo di critica e di pubblico, nel quale sosteneva tutti i ruoli femminili, dalla regina Atossa de I Persiani di Eschilo a Maria nel Pianto della Madonna di Jacopone da Todi.
Molto presente anche nella prosa radiofonica della Rai, dagli anni cinquanta.
Al Piccolo di Milano
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1961 è al teatro Piccolo di Milano nello Schweyk nella seconda guerra mondiale di Bertolt Brecht, perfettamente a suo agio.[1]
Nel 1963 interpreta il film Ro.Go.Pa.G., nell'episodio diretto da Pier Paolo Pasolini.[1] Dallo stesso anno al 1966 si concede una parentesi televisiva, dapprima conducendo L'approdo,[5][1] successivamente affiancando Luigi Silori nel programma culturale Libri per tutti,[1] in cui il conduttore invitava l'attrice a leggere brani di autori contemporanei.
Torna poi a teatro, con la parte di Bradamante nel fortunato Orlando furioso di Luca Ronconi-Edoardo Sanguineti, a Spoleto prima, poi nelle piazze italiane (1969), e con Francesca Benedetti e Virginio Gazzolo e altri, tra i fondatori della Comunità Teatrale Emilia Romagna.
Nella stagione teatrale 1968-1969 partecipa alla rappresentazione della pièce Un quarto di vita di Giorgio Gaslini; rappresentata in prima nazionale al Teatro Regio di Parma,[6] vede la partecipazione, tra gli altri, di Duilio Del Prete - suo compagno anche nella vita[1] - Andro Cecovini, Gabriella Ravazzi, Daisy Lumini, Franca Mazzola e i gruppi I Nuovi Angeli e i Funamboli; la Aldini partecipa anche alla realizzazione del disco (pubblicato dalla Durium nell'estate del 1969).
Gli anni Settanta
[modifica | modifica wikitesto]Attrice dalle multiformi possibilità, Edmonda Aldini ha legato il suo nome a interpretazioni importanti: da La figlia di Jorio, diretta da Roberto De Simone, con Giuseppe Pambieri e Elena Zareschi,[7] a Ignorabimus di Arno Holz, diretto da Ronconi al Fabbricone di Prato[8][9] - ma con Ronconi occorre ricordare anche la straordinaria prova di attrice nel Riccardo III allo Stabile di Torino (era Lady Anna accanto a Gassman),[10] Confessione scandalosa di Ruth Wolff (1977),[11] nei panni e nelle vicissitudini più psicologiche che storiche di Cristina di Svezia, diretta da Giuseppe Patroni Griffi (con il quale interpretò anche Elettra nell'Oreste di Vittorio Alfieri, accanto a Remo Girone).[12]
Negli ultimi anni l'attrice ha diradato le sue apparizioni, privilegiando le serate di poesia, per poi ritirarsi a vita privata.
Edmonda Aldini cantante
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della sua carriera Edmonda Aldini è stata anche cantante, collaborando con il gruppo torinese di Cantacronache e incidendo anche dischi in proprio, tra cui ricordiamo Rabbia e tango, con musiche di Astor Piazzolla e testi scritti da Duilio Del Prete in collaborazione con Angela Denia Tarenzi, e Canzoni in esilio, con brani scritti da Mikīs Theodōrakīs.[1]
Prosa teatrale
[modifica | modifica wikitesto]- Leonora di Ferruccio Troiani, regia di Vittorio Gassman, Teatro Valle di Roma, 2 aprile 1954
- Immagini e tempo di Eleonore Duse di Luchino Visconti, 1958[1]
- Schweyk nella seconda guerra mondiale di Bertolt Brecht, regia di Giorgio Strehler, Piccolo Teatro di Milano, 25 gennaio 1961
- La tragedia del vendicatore, Teatro Metastasio, Prato, 9 marzo 1970[13]
- Confessione scandalosa, di Ruth Wolff, regia di Giuseppe Patroni Griffi, Firenze, Teatro della Pergola, 6 ottobre 1977
- La bugiarda, di Diego Fabbri, regia di Giancarlo Cobelli, Teatro Quirino di Roma, 14 novembre 1978
- Il cavaliere del pestello ardente, commedia di Francis Beaumont, autore: Duilio Del Prete, regista e interprete: Edmonda Aldini, musiche: Mario Nascimbene, Teatro Stabile di Torino, 1980[14]
- Elena, di Euripide, regia di Lorenzo Salveti, Borgio Verezzi, 4 agosto 1982
Prosa radiofonica Rai
[modifica | modifica wikitesto]- La dama e gli ussari di Aleksander Fredro, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 23 settembre 1953
- I poeti servono a qualche cosa, di Nicola Manzari, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 29 aprile 1954
- Gli ultimi cinque minuti di Aldo De Benedetti, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 10 giugno 1954
- La ragazza e i soldati, radiodramma di Gino Pugnetti, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 27 aprile 1955
- Fuochi d'artificio, commedia di Luigi Chiarelli, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 17 maggio 1955
- Il ritorno di Ulisse di Stanisław Wyspiański, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmessa il 7 ottobre 1955
- Addio giovinezza!, di Sandro Camasio e Nino Oxilia, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 20 ottobre 1955
- La bella sentinella, commedia in tre atti di Mario Pompei, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 6 aprile 1959
- La doppia incostanza, commedia di Pierre de Marivaux, regia di Luciano Mondolfo, trasmessa 19 dicembre 1963
Prosa televisiva Rai
[modifica | modifica wikitesto]- Il dottor Antonio, regia di Alberto Casella, sceneggiato di 4 puntate dal 16 novembre al 7 dicembre 1954
- Ifigenia in Tauride, regia di Orazio Costa e Mario Ferrero, trasmessa il 2 settembre 1957
- Otello, regia di Vittorio Gassman, trasmessa il 15 settembre 1957
- Oreste, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 3 aprile 1958
- Fuentovejuna di Lope De Vega, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 3 aprile 1959
- Le troiane, regia di Claudio Fino, trasmessa il 7 ottobre 1960
- Don Gil dalle calze verdi, di Tirso de Molina, regia di Guido Salvini, trasmessa il 8 marzo 1961
- Gli occhi consacrati di Roberto Bracco, regia di Carlo Di Stefano, trasmesso sul Programma Nazionale il 2 luglio 1965
- La maschera e il volto, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 16 luglio 1965
- Il terzo visitatore, regia di Enrico Colosimo, trasmessa il 24 agosto 1966
- La regina e gli altri insorti, regia di Ottavio Spadaro, trasmessa il 28 gennaio 1969
- Nero Wolfe, episodio Un incidente di caccia, regia di Giuliana Berlinguer, trasmesso il 13-15 luglio 1969
- La figlia di Iorio, regia di Silverio Blasi, trasmessa nel giugno del 1974
- L'armadietto cinese di Aldo De Benedetti, regia di Giacomo Colli (1975)
- Adorabile Giulia, di Marc-Gilbert Sauvajon, regia di Fulvio Tolusso, trasmessa il 20 giugno 1975
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]- Ro.Go.Pa.G., episodio La ricotta, regia di Pier Paolo Pasolini (1963)[1]
- Brigitte, Laura, Ursula, Monica, Raquel, Litz, Maria, Florinda, Barbara, Claudia e Sofia, le chiamo tutte "anima mia", regia di Mauro Ivaldi (1974)
- Yerma, regia di Marco Ferreri (film tv, 1977)
Doppiaggio
[modifica | modifica wikitesto]Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1969: Un quarto di vita (Durium, ms AI 77220; con Giorgio Gaslini e I Nuovi Angeli)
- 1970: Canzoni in esilio (Dischi Ricordi, SMRP 9072)
- 1973: Rabbia e tango (Dischi Ricordi, SMRL 6117)
- 1978: Canto per un seme (con Inti-Illimani e Isabel Parra) (Vedette Records)
- 1993: Edmonda canta Edmonda - Le mille voci dell'amore (Fonit Cetra, TLPX 346)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Ubu - 1985/1986
- Migliore attrice per Ignorabimus di Arno Holz Regia Luca Ronconi
- Premio Maschera d'Argento - 1983
- Per “Alcestina" di Riccardo Bacchelli e per il complesso della sua attività artistica
- Premio Maschera d'Argento - 1981
- Per le dieci puntate della trasmissione ideata e cantata da Edmonda Aldini "Quando la Canzone è Poesia"
- Premio Maschera d'Argento - 1980
- Per la “Yerma” televisiva di Federico Garcia Lorca regia Marco Ferreri
- Premio Biglietto d'Oro di Taormina - 1979
- Per il grande successo di pubblico quale protagonista di "La donna sul letto" di Franco Brusati
- Premio Maschera d'oro di Saint Vincent - 1977
- Miglior attrice dell'anno per "Appuntamento con la signorina Celeste" di Salvato Cappelli
- Premio Eschilo d'Oro - 1968
- per "Antigone" di Sofocle (XIX ciclo di spettacoli classici Teatro Greco di Siracusa - Regia: Mario Ferrero
- Premio Maschera d'Argento - 1965
- per "Musetta" nello sceneggiato musicale di Ghigo de Chiara tratto da Murger - Regia: Silverio Blasi
- Premio Maschera d'Argento - 1964
- Per miglior presentatrice televisiva dell'anno - rubrica di lettere e arti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Pierluigi Ghiggini, Ben ritrovata, Edmonda Aldini. La grande attrice, scomparsa da molto tempo, rivista a Milano. A giorni compirà 80 anni, su Reggio Report, 8 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2024 (archiviato il 21 marzo 2023).
- ^ Il dramma, mensile dello spettacolo (PDF), su Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, p. 25 (27). URL consultato il 2 aprile 2024 (archiviato il 2 aprile 2024).
- ^ Edmonda Aldini - Rabbia e Tango, su YouTube. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ 1957 "Ornifle" di Anouilh nella versione di Vittorio Gassman, su Teatro del Novecento, 18 agosto 2020. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 22 marzo 2023).
- ^ Edmonda Aldini legge "Le terme" di Gabriele D'Annunzio, 1963, su Rai Teche. URL consultato il 5 marzo 2024 (archiviato il 5 ottobre 2023).
- ^ Giorgio Gaslini, Edmonda Aldini e i Nuovi Angeli - Un quarto di vita (1969), su ilnegoziodieuterpe.blogspot.com, 29 marzo 2012. URL consultato il 2 aprile 2024 (archiviato il 22 dicembre 2013).
- ^ Alberto Bentoglio, Registi a confronto per La figlia di Iorio (PDF), su Edizioni Ca' Foscari, ottobre 2017, p. 7 (55). URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato l'11 dicembre 2020).
- ^ Ignorabimus, su Centro Teatrale Santa Cristina. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 18 dicembre 2023).
- ^ Elisa Biscotto, Ignorabimus (1986), su Sciami. URL consultato il 31 marzo 2024 (archiviato il 7 giugno 2023).
- ^ Riccardo III (1967/68). Debutto: 19 Febbraio 1968 - Teatro Alfieri (Torino), su Teatro Stabile di Torino. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2023).
- ^ Confessione scandalosa = (The abdication), su SIAE. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 1º aprile 2024).
- ^ Edmonda Aldini, su ReTeatri. URL consultato il 5 aprile 2024 (archiviato il 14 maggio 2021).
- ^ La tragedia del vendicatore, su Centro Teatrale Santacristina. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 30 settembre 2023).
- ^ IL DRAMMA, mensile dello spettacolo, maggio-giugno 1980 (PDF), su Teatro Stabile di Torino, p. 14 (16). URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato il 1º aprile 2024).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il Radiocorriere, fascicoli e annate varie
- Le attrici, Gremese editore, Roma 1999
- Le Teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Edmonda Aldini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edmonda Aldini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aldini, Edmónda, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Edmonda Aldini, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Edmonda Aldini, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Edmonda Aldini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Edmonda Aldini, su IMDb, IMDb.com.
- Scheda su Delteatro.it [collegamento interrotto], su delteatro.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315673 · ISNI (EN) 0000 0000 1069 6057 · SBN RAVV015375 · LCCN (EN) n87803279 · BNF (FR) cb155054977 (data) · J9U (EN, HE) 987007335203705171 |
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