Senna Lodigiana
Senna Lodigiana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lodi |
Amministrazione | |
Sindaco | Silvano Negri (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°09′09″N 9°35′42″E |
Altitudine | 60 m s.l.m. |
Superficie | 27,02 km² |
Abitanti | 1 747[1] (31-12-2021) |
Densità | 64,66 ab./km² |
Frazioni | Corte Sant'Andrea, Guzzafame, Mirabello |
Comuni confinanti | Calendasco (PC), Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Somaglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26856 |
Prefisso | 0377 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098053 |
Cod. catastale | I612 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 701 GG[3] |
Nome abitanti | sennesi |
Patrono | san Germano d'Auxerre |
Giorno festivo | 31 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Senna Lodigiana nella provincia di Lodi | |
Sito istituzionale | |
Senna Lodigiana (Sèna in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 1 747 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una Curte Sinna è menzionata, tra il 915 e il 917, in tre diplomi dell'Imperatore Berengario I Re d'Italia. Sinna è il luogo nel quale tali documenti furono redatti, e dove quindi vi era la corte imperiale di Berengario. A Senna vi era un'altura (poi spianata) comunemente chiamata il Castellaccio, dove si presume che vi fosse edificata l'originaria struttura fortificata[4]. Nel X secolo il monastero di Santa Cristina deteneva vasti beni nella zona[5].
Napoleone ingrandì il territorio comunale espandendolo a sud fino al corso del Po.
Nel 1863 Senna assunse il nome ufficiale di Senna Lodigiana[6], per distinguersi da altre località omonime.
Nel 1869 al comune di Senna Lodigiana vennero aggregati i comuni di Corte Sant'Andrea e Mirabello San Bernardino[7].
Nel 1880 nel comune nasce don Enrico Pozzoli, il sacerdote che nel 1936 battezzerà il futuro papa Francesco.[8]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«Inquartato: nel primo e nel quarto, d'azzurro, ai due pesci d'oro, uno sull'altro, contronatanti; nel secondo e nel terzo, d'argento, allo scaglione diminuito, anomalo, con il vertice unito al segmento superiore, di nero; il tutto abbassato al capo di porpora, caricato del simbolo della Repubblica Italiana. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma è stato riconosciuto con D.C.G. del 14 luglio 1936.[9] Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Germano d'Auxerre
L'attuale chiesa parrocchiale, dedicata a san Germano vescovo di Auxerre (che sostituisce la precedente, risalente al XII secolo) fu eretta nel 1914 e solennemente consacrata il 7 aprile del 1934 dal vescovo di Lodi mons. Pietro Calchi Novati.[10]
- Chiesa di Santa Maria in Galilea
A Senna Lodigiana è presente anche la chiesa di Santa Maria in Galilea, risalente al XV secolo, ed edificata su di un terrazzamento rialzato, in posizione dominante rispetto alla campagna circostante.
- Via Francigena e Transitum Padi
Senna è attraversata inoltre dalla Via Francigena; nella località di Corte Sant'Andrea è ricordato il transito del Po (transitus Padi) da parte dell'arcivescovo di Canterbury Sigerico, di ritorno da Roma, attorno al 990 d.C.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2009 gli stranieri residenti nel comune di Senna Lodigiana in totale sono 306[12], pari al 14,66% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
---|---|
Marocco | 90 |
Egitto | 58 |
Macedonia del Nord | 50 |
Tunisia | 22 |
Romania | 20 |
Albania | 20 |
India | 15 |
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale comprende il capoluogo e le frazioni di Corte Sant'Andrea, Guzzafame (località un tempo sul Po e quindi sul confine col Piacentino) e Mirabello[13].
Sono ormai completamente scomparsi anche i ruderi della frazione Botto, che era situata in area golenale e i cui ultimi abitanti l'abbandonarono definitivamente fra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del secolo scorso, soprattutto come conseguenza dell'imponente alluvione del Po del 1968.
Sono scomparsi da pochi decenni anche i resti di vari cascinali (Isoletta, Bellatrice, Ca' de' Gobbi, Mortina, Ca' del Ladro ...) e della località Alberone - oltre l'argine maestro subito dopo la frazione Guzzafame - tutti in area golenale.[senza fonte]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue un elenco delle amministrazioni precedenti.[14]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | 1951 | Giuseppe Ferrari | Sindaco | ||
1951 | 1952 | Tarcisio Bonfanti | Sindaco | ||
1952 | 1956 | Mario Carelli | Sindaco | ||
1956 | 1960 | Giuseppe Ferrari | Sindaco | ||
1960 | 1964 | Vincenzo Massimini | Sindaco | ||
1964 | 1975 | Mario Zanaboni | Sindaco | ||
1975 | 1980 | Sante Dragoni | Sindaco | ||
1980 | 1985 | Bruno Tronconi | Sindaco | ||
1985 | 1990 | Mario Fontanella | Sindaco | ||
1990 | 2004 | Ivan Giovanni Battista Danova | Sindaco | ||
2004 | 2009 | Luigi Teresio Zanoni | Sindaco | ||
2009 | 2019 | Francesco Antonio Premoli | lista civica (centrosinistra) | Sindaco | |
2019 | in carica | Silvano Negri | Gente Comune | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Giovanni Agnelli, Lodi ed il suo territorio, 1917, pp. 898-899.
- ^ Andrea Castagnetti, S. Cristina di Corteolona, in Inventari altomedievali di terre, coloni e redditi, (FSI, 104), IV, Roma, 1979, pp. 27-40. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ Regio decreto 11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
- ^ Regio Decreto 7 marzo 1869, n. 4965
- ^ Biografia del missionario che "ha fatto cristiano il Papa", su Vatican News, 28 settembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ Senna Lodigiana, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 luglio 2023.
- ^ Da un'iscrizione presente all'interno della chiesa.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012..
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati demografici ISTAT
- ^ Statuto Comunale (PDF), Art. 2.
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 293.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Riccardi, Le località e territori di San Colombano al Lambro - Mombrione, Graffignana, Vimagano, Camatta, Chignolo Po, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, ecc. e loro vicinanze sopra e d'intorno ai Colli di San Colombano, Pavia 1888 - Territori di San Colombano ed Uniti con Graffignana ed altri - Parte Seconda pp. 101–121 - Territori dei Colli di San Colombano - Graffignana, S. Salvatore, S. Colombano, Campagna, Mombrione, S. Germano, Mariotto, Montemalo, Camatta, Chignolo Po, Corte S. Andrea, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, Inverno, Gerenzago, Bissone, S. Cristona, Fossadolto, Borghetto Lodigiano, Ospedaletto Lodigiano, Livraga, Orio Litta ecc. - Parte Terza pp. 123–216.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Senna Lodigiana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunesenna.it. URL consultato il 15 luglio 2004 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2009).
- Senna Lodigiana, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.