Indice
Gabriella Carlucci
Gabriella Carlucci | |
---|---|
Sindaco di Margherita di Savoia | |
Durata mandato | 29 marzo 2010 – 1º ottobre 2012 |
Predecessore | Rachele Grandolfo (commissario straordinario) |
Successore | Ester Fedullo (commissario straordinario) |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XIV, XV, XVI |
Gruppo parlamentare | XIV-XV: Forza Italia XVI: PdL (fino al 7/11/2011) UdC (dal 7/11/2011) |
Circoscrizione | Puglia |
Collegio | XIV: 24 (Trani) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Unione di Centro (dal 2011) Precedenti: FI (1994-2009) PdL (2009-2011) |
Titolo di studio | Laurea in Lingue e Letterature Straniere, Laurea in Storia dell'Arte |
Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Professione | Conduttrice televisiva |
Gabriella Carlucci (Alghero, 28 febbraio 1959) è una conduttrice televisiva e politica italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di un generale dell'Esercito Italiano, Luigi Carlucci, e di Maria Caracciolo, è sorella di Milly e Anna Carlucci. Nel 1989 si è sposata con l'attore Gianfranco Jannuzzo, dal quale in seguito si è separata.
Ha due lauree, conseguite entrambe presso la Sapienza di Roma: la prima in Lingue (tesi in Letteratura Nordamericana), la seconda in Lettere (percorso storico-artistico).
Carriera televisiva
[modifica | modifica wikitesto]La sua carriera televisiva ha inizio nelle TV private romane (Teletevere, GBR), per passare in Rai nel 1983 quando è al fianco di Enzo Tortora nello spettacolo Portobello.
Nella sua carriera ha presentato varie trasmissioni canore come Azzurro, Festivalbar, Cantagiro, Festival di Sanremo (1988 e 1990), Cocco e Buona Domenica, e ha commentato l'Eurovision Song Contest 1989.
Negli anni si è divisa tra Rai e Mediaset. Ha anche condotto la serata dei David di Donatello. Conduceva il programma Melaverde, salvo ovviamente nei periodi elettorali nei quali non le era permesso andare in onda. Tra gli eventi culturali non televisivi ha condotto le edizioni 2000 e 2001 del Premio Lunezia, con protagonisti Ligabue (2000) e Biagio Antonacci (2001).
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Per molti anni vicina alla Democrazia Cristiana, nel 1994 si è iscritta a Forza Italia.[1]
Elezione a deputata
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche del 2001 viene eletta alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Trani, sostenuta dalla Casa delle Libertà (in quota FI).[2] Durante la XIV Legislatura è stata presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia. Si è inoltre occupata di leggi sullo spettacolo e si è adoperata per l'istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani. È anche stata correlatrice di maggioranza della legge 21 maggio 2004, n. 128, nota come legge Urbani.
Alle elezioni politiche del 2006 viene rieletta deputato, nella circoscrizione Puglia, nelle liste di Forza Italia.[3]
Alle elezioni politiche del 2008 è nuovamente eletta deputato per terza volta consecutiva, nelle liste del Popolo della Libertà.[4]
È relatrice insieme a Gioacchino Alfano (PdL) del ddl Omnibus approvato definitivamente alla Camera il 25 maggio 2011 dopo che il governo ha posto la questione di fiducia.[5]
L'ingresso nell'UDC e la mancata rielezione
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 novembre 2011 annuncia tramite comunicato stampa di abbandonare Il Popolo della Libertà per aderire all'Unione di Centro, passando così all'opposizione del governo Berlusconi.[6][7]
Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidata alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Puglia, nelle liste dell'Unione di Centro, ma non viene rieletta.[1]
Resta così fuori dal Parlamento dopo quasi dodici anni di presenza ininterrotta.
Elezioni politiche del 2018
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche del 2018 viene inizialmente candidata alla Camera dei deputati nella circoscrizione Estero-Europa, nella lista unitaria di centro-destra;[8] in seguito viene invece candidata in Italia, nelle liste di Noi con l'Italia - UDC, come capolista nella circoscrizione Calabria,[9] oltreché in Puglia,[10] e Sicilia 1.[11] Non viene eletta.[12]
Sindaco di Margherita di Savoia
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni amministrative del 2010 è candidata a sindaco di Margherita di Savoia, appoggiata da una coalizione di centro-destra, risultando poi eletta il 29 marzo 2010 con il 70% dei consensi (5.641 voti).[13]
Il 2 ottobre 2012 propone le proprie dimissioni da sindaco, adducendo come motivo l'eccessivo condizionamento da parte del gruppo consiliare Primavera Salinara. Nel pomeriggio dello stesso giorno, l'opposizione e tre membri della maggioranza firmano lo scioglimento del consiglio comunale con atto notarile, impedendo così il ritiro delle dimissioni.[14]
Attività legislativa
[modifica | modifica wikitesto]Proposte di legge per la regolamentazione di internet
[modifica | modifica wikitesto]La presentazione del Progetto di legge 2195 Disposizioni per assicurare la tutela della legalità nella rete internet e delega al Governo per l'istituzione di un apposito comitato presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni[15][16][17], ha sollevato notevoli perplessità[18][19][20], come scrive anche l'avvocato Guido Scorza: "Il deputato [Carlucci], in un post sul proprio blog e in una lettera aperta indirizzata a Webnews, scrive che la sua proposta di legge avrebbe come obiettivo quello di arrestare il drammatico fenomeno della pedofilia online [...] la proposta di legge sarebbe semmai antipirateria ma certamente non antipedofilia. Il disegno di legge non sembra avere niente a che vedere con la repressione della pedopornografia [...] Se ciò non bastasse, si può sempre guardare nelle proprietà del file pubblicato sul sito di Carlucci[16][17] per scoprire che il suo autore sarebbe un tal Davide Rossi, che si qualifica come della tal società Univideo che, francamente, è più facile immaginare dietro ad un'iniziativa legislativa antipirateria che non antipedofilia"[21]. Per stessa ammissione della Carlucci[22], Davide Rossi è il presidente della società Univideo (Unione italiana editoria audiovisiva), associazione di categoria aderente a Confindustria. Anche fra i suoi stessi colleghi di maggioranza, come il deputato Roberto Cassinelli, che nel proprio blog, rispondendo alla domanda di un utente, ha preso le distanze dalla proposta di legge in questione[23].
Nel 2009, nel corso di un dibattito sulla libertà in rete organizzato da Altroconsumo, replica ad un intervento del giornalista de L'Espresso Alessandro Gilioli affermando: Le auguro che appena suo figlio avrà accesso a Facebook venga intercettato dai pedofili e che lo incontrino sotto scuola... glielo auguro![24].
Nell'ambito del Big Brother Award, edizione italiana del 2009[25] è stata insignita del premio Minaccia da una vita in quanto prima firmataria, ma probabilmente non autrice, del DDL 2195: ispirato alla protezione in rete di minori insidiati da loschi figuri, sembra essersi rivelato uno strumento per tutelare i detentori dei diritti e l'industria dei contenuti. Il DDL prevede di istituire un'autorità che vigili sulla rete: potrebbe diventare, a parere dei giurati, "un Piccolo Fratello italiano che irreggimenti ed identifichi tutti, distruggendo in Italia la Rete come oggi la conosciamo, in modo che siano salvi ed intatti i diritti di proprietà intellettuale"[26]; sempre nel contesto del Big Brother Award ha ricevuto anche il premio Bocca a stivale per la frase "È arrivato il momento di combattere ed eliminare l'anonimato su Internet. Ancora una volta anonimi delinquenti usano Internet per diffamare, dileggiare, schedare, offendere, denunciare. Questa volta ad essere colpite sono state addirittura le forze dell'ordine, schedate e offese da un blogger anonimo. L'ennesimo inaccettabile caso di uso improprio della rete che dimostra quanto urgente e necessaria sia una normativa che impedisca ai farabutti di usare la rete per finalità eversive, coprendosi dietro il paravento dell'anonimato"[26].
Controversie e procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 2008 ha qualificato come "minimo" lo stipendio percepito dai parlamentari, suscitando polemiche[27].
- Nel 2008 è stata protagonista di una querelle con alcuni importanti esponenti della comunità internazionale di fisica[28][29][30][31][32] per aver espresso critiche sulla professionalità del prof. Luciano Maiani (all'epoca candidato alla presidenza del CNR ed osteggiato da esponenti della destra parlamentare) con riferimenti ad una sua pubblicazione scientifica del 1974 che secondo la Carlucci conterrebbe errori. Alle critiche di non aver apportato nessun contributo di rilievo rispose il premio Nobel Sheldon Lee Glashow, che testimoniò la propria stima per il contributo scientifico di Maiani.
«I nostri soldi della scienza sono pochi, che almeno vengano spesi bene da persone perbene»
- Nel 2009 è stata condannata a risarcire una ex collaboratrice che ha prestato servizio presso la sua segreteria dal luglio 2004 al giugno 2006 senza che le fosse stipulato un regolare contratto[34].
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Erbe, Piante, Salute (GBR, 1979)
- Portobello (Rai 2, 1983)
- Speciale Notte degli Oscar 1984 (Rete 4, 1984)
- Azzurro (Italia 1, 1985)
- Festivalbar (Canale 5, 1985)
- 1ª Olimpiade sulla neve del mondo dello spettacolo (Rai 1, 1986)
- Aspettando l'88 (Rai 1, 1987)
- Giallo (Rai 2, 1987-1988)
- Festival di Sanremo (Rai 1, 1988, 1990)
- Palcoscenico Italia 1988 (Rai 1, 1988)
- Gran Premio Internazionale dello Spettacolo (Canale 5, 1988)
- Nastri d'argento (Rai 1, 1988)
- Cocco (Rai 2, 1988-1989)
- Eurovision Song Contest 1989 (Rai 1, 1989)
- David di Donatello (Rai 1, 1989-1990)
- Sanremo'90 - Appunti sul 40º Festival di Sanremo (Rai 1, 1990)
- Una notte mondiale a Roma (Rai 1, 1990)
- La televisione può attendere (Rai 1, 1990)
- Cantagiro (Rai 2, 1991)
- Arriva la banda (Telemontecarlo, 1991)
- Luna di miele (Rai 1, 1992-1993)
- E venne una stella (Rai 2, 1992)
- Donna sotto le stelle (Canale 5, 1993-1995)
- Buona Domenica (Canale 5, 1993-1995)
- Chissà chi lo fa? (Rete 4, 1994)
- Quelli di Buona Domenica in Partita Finale (Canale 5, 1995)
- Vado al massimo (Canale 5, 1995)
- Casa Castagna (Canale 5, 1996)
- Piccolo grande amore (Rete 4, 1996-1997)
- Melaverde (Rete 4, 1998-2009)
- Il diavolo e l'acquasanta (Telenova, 1999)
- La Kore nella Valle del Mito (Rete 4, 2000)
- Notte mediterranea (Rai 2, 2001)
- Voci in una notte di mezza estate (Rai 1, 2002)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Candidati Elezioni 2013 - Gabriella Carlucci - Corriere.it, in Corriere della Sera. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Camera dei Deputati - XIV legislatura - Deputati - La scheda personale, su legxiv.camera.it. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2016).
- ^ Camera dei Deputati - XV legislatura - Deputati - La scheda personale, su leg15.camera.it. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Camera.it - XVI Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Scheda deputato - CARLUCCI Gabriella, su leg16.camera.it. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Openpolis Parlamento - Decreto Omnibus con Moratoria sul nucleare, su parlamento.openpolis.it. URL consultato il 7 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
- ^ Gabriella Carlucci lascia il Pdl per l'Udc, in Il Sole 24 ORE. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Governo: anche Carlucci lascia Pdl per Udc. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
- ^ L'aretino di Londra Maurizio Bragagni candidato al Senato nel collegio estero Europa. Ticket con Gabriella Carlucci - Arezzo Notizie, in Arezzo Notizie, 15 dicembre 2017. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Quarta gamba, a guidare i listini proporzionali per la Camera al Sud Luigi Fedele e al Nord Gabriella Carlucci, in Lacnews24.it, 29 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ Elezioni, tutti i candidati alla Camera nel collegio in cui vota Gravina. Nomi e volti Le foto, in GravinaLive.it. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2018).
- ^ Liste stravolte da destra a sinistra, l'ex grillina si candida con i verdi, Gabriella Carlucci con i centristi, Salvini e Bongiorno guidano la Lega, polemiche senza fine nel Pd | BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume, in BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume, 29 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ Quotidiano
- ^ Dopo la rissa, il trionfo: la Carlucci al 70% - Elezioni Regionali - Politica - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ Bye bye sindaco Carlucci, in l'Espresso, 2 ottobre 2012. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
- ^ Progetto di legge: 2195
- ^ a b Pedofilia e internet. Relazione introduttiva
- ^ a b Pedofilia e internet. Proposta di legge
- ^ DDL Carlucci, fuori gli anonimi dalla rete?
- ^ Disegno di legge Carlucci contro l'anonimato su Internet
- ^ Regolare Internet diventa una sfida tra onorevoli, su tomshw.it. URL consultato il 18 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2009).
- ^ Vogliono chiudere la Rete, su punto-informatico.it.
- ^ Gabriella Carlucci e Davide Rossi: è andata così
- ^ Roberto Cassinelli, nel commento del 19 febbraio 2009, ore 13.27, L'emendamento D'Alia mette a rischio la libertà della rete, su robertocassinelli.blogspot.com, 19 febbraio 2009. URL consultato il 28 febbraio 2009.
- ^ L'infelice augurio di Gabriella Carlucci ad Alessandro Gilioli, 23 aprile 2009
- ^ Big Brother Award Italia 2009
- ^ a b BBA, stravincono Carlucci e Facebook
- ^ Gabriella Carlucci: lo stipendio dei parlamentari è basso, su haisentito.it. URL consultato il 9 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
- ^ Lettera del premio Nobel Sheldon Glashow in risposta alla dichiarazione dell'on. Carlucci sul prof. Maiani, su puglialive.net. URL consultato il 27 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2008).
- ^ Lettera del premio Nobel Sheldon Glashow in risposta all'On. Carlucci sulla nomina Prof. Maiani al CNR, su puglialive.net. URL consultato il 27 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2008).
- ^ Un'altra lettera di Glashow contro la Carlucci
- ^ Anche il Prof. J. Iliopoulos commenta le affermazioni dell'On. Carlucci su attività scientifica del Prof. Maiani, su puglialive.net. URL consultato il 27 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2008).
- ^ Alvaro De Rujula smentisce la Carlucci, su progettogalileo.wordpress.com.
- ^ Intervento dell'on. Carlucci in merito alla polemica con il prof. Maiani, pubblicato il 6 marzo 2008
- ^ La rivincita dei portaborse Condannata la Carlucci Risarcirà collaboratrice pagata in nero, su corriere.it, Corsera.it, 13 ottobre 2009. URL consultato il 13 ottobre 2009.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Gabriella Carlucci
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gabriella Carlucci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gabriella Carlucci, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Gabriella Carlucci, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- (EN) Gabriella Carlucci, su IMDb, IMDb.com.
- Comune di Margherita di Savoia [collegamento interrotto], su margheritaisavoia.bt.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34284578 · ISNI (EN) 0000 0000 5125 9961 · LCCN (EN) no2008162357 |
---|
- Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana
- Conduttori televisivi italiani del XXI secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1959
- Nati il 28 febbraio
- Nati ad Alghero
- Politici di Forza Italia (1994)
- Politici del Popolo della Libertà
- Politici dell'Unione di Centro
- Sindaci in Italia
- Presentatori del Festival di Sanremo
- Studenti della Sapienza - Università di Roma
- Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980
- Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1980
- Conduttori televisivi di Italia 1 degli anni 1980
- Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1990
- Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1990
- Conduttori televisivi di Canale 5 degli anni 1990
- Conduttori televisivi di Rete 4 degli anni 1990
- Conduttori televisivi di Rete 4 degli anni 2000