È il risultato nudo e crudo che si evince sulla carta leggendo le classifiche finali. Ma non rispecchia affatto l'andamento effettivo della stagione che i biancorossi avrebbero effettivamente meritato sul campo, risultato che il pubblico entusiasta ha atteso fino alla fine dell'ultima partita delle finali.
Ottenuto agevolmente l'accesso alle finali, grazie al contributo degli attaccanti Giovanni Arosio autore di 22 reti e Luigi Beretta, secondo miglior marcatore con 18 centri, Il Monza fu inserito nel girone C dei gironi finali per la promozione in Serie B. Le finali furono disputate con la formula del girone all'italiana contro Lucchese, Pescara e Siracusa.
Le finali sono comunque già scritte fin dall'inizio della stagione.
Il fascio monzese, principale contributore finanziario della stagione biancorossa e organismo politico che fin dall'inizio del campionato ha manovrato e gestito tutti i dirigenti presenti nel club, nominò all'inizio della stagione quale commissario straordinario il capomanipolo Ernesto Crippa. Questi fu il primo a credere alla promozione sul campo del Monza, ma dovette scontrarsi pesantemente con le direttive fasciste e uscirne malconcio dallo scontro verbale e pugilistico con il futuro Podestà di Monza Cesare Vigoni. A seguito delle divergenze con il superiore fascista Crippa fu rimosso d'ufficio e lo stesso Vigoni portò a termine la stagione sempre quale "Commissario Straordinario".[1]
^All'epoca tutti i giocatori e i dirigenti avevano un nomignolo: Luigi Colombo (I) era chiamato "cicoria", Costantino Sala "menelik" a causa della sua carnagione scura.
^Partita rinviata e recuperata il 26 dicembre 1933.
^Partita sospesa per nebbia al 45' dall'arbitro Borri di Belluno sul punteggio di 1-1 e recuperata il 25 gennaio 1934.
^Partita giocata in anticipo, era programmata per il 22 aprile 1934.
^Vincitore del campionato di prima categoria ULIC del Comitato di Seregno.
^Dal libro "Cent'anni di Chiasso - Storia del Fooball Club 1905-2005" di Ruggero Glaus e Luca Ortelli pag. 89 (stagione 1932-1933) e quadri del Monza della stagione sportiva 1933-1934 pubblicato dalla Gazzetta dello Sport.
^Liste di trasferimento pubblicate da Il Littoriale, 2 settembre 1933.
^Liste di trasferimento pubblicate da Il Littoriale, 5 agosto 1933, pp. 6-7.
Lino Rocca, Giorgio Vegetti, Bianco su rosso la storia del Calcio Monza, Monza, Supplemento a "Il fedelissimo" stampato da Officina Grafica Brasca, 1977, pp. 37 e 38, XXX di riepilogo..
Massimo Dutto, Giorgio Vegetti, 80 anni di Monza, Monza, Supplemento al periodico quindicinale "Il Brianteo" edito dal Calcio Monza, settembre 1992, p. 79.
Delbue, Fontanelli, Peduzzi, E non andremo mai in Serie A... 100 anni di MONZA almanacco biancorosso 1912-2012, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2012, pp. 78-79.
Il Popolo di Monza, organo del Fascio di Monza - giornale microfilmato consultabile presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano e Biblioteca Comunale di Monza.