Andrea Barzagli
Andrea Barzagli | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Barzagli in nazionale nel 2012 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 187 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 87 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Andrea Barzagli (Fiesole, 8 maggio 1981) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Nella sua carriera ha vinto un campionato di Bundesliga con il Wolfsburg (2008-09) e otto campionati consecutivi di Serie A con la Juventus (dal 2011-12 al 2018-19), club questo ultimo con cui ha conquistato anche un record di quattro Coppe Italia consecutive (dal 2014-15 al 2017-18) e quattro Supercoppe di Lega (2012, 2013, 2015 e 2018), disputando inoltre due finali di UEFA Champions League (2015 e 2017); nelle categorie minori vanta le vittorie di un campionato di Serie C1 (2001-02) e di una Supercoppa di Serie C (2002) con l'Ascoli oltreché un Campionato Nazionale Dilettanti (1998-99) con la Rondinella Impruneta.
Con la nazionale italiana è stato campione del mondo a Germania 2006, finalista all'europeo di Polonia-Ucraina 2012 e terzo classificato alla Confederations Cup di Brasile 2013; ha inoltre preso parte ai mondiali di Brasile 2014 e agli europei di Austria-Svizzera 2008 e Francia 2016. In ambito giovanile, con l'Italia olimpica è stato medaglia di bronzo ai Giochi di Atene 2004, mentre con l'Italia under 21 si è laureato campione d'Europa a Germania 2004 e con Italia under 20 ha trionfato all'edizione 2001-2002 del Torneo Quattro Nazioni.
Considerato tra i migliori difensori della sua generazione,[2][3] a livello individuale è stato inserito per quattro volte (2012, 2013, 2014 e 2016) nella squadra dell'anno AIC.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 si è sposato con la modella italiana Maddalena Nullo; la coppia ha due figli.[4]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Era un difensore centrale completo, forte fisicamente[5][6] – da cui il soprannome di Roccia, nato negli anni a Palermo e poi mantenuto per il resto della carriera[7] –, veloce e abile nel costruire il gioco[5][6] oltreché d'ineccepibile correttezza.[8] Dotato di senso della posizione,[6] duttilità e intelligenza tattica,[9] sapeva disimpegnarsi sia in una linea difensiva a quattro sia a tre elementi;[10] all'occorrenza poteva inoltre essere impiegato come terzino destro.[11]
Assieme a Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, nel corso degli anni 2010 compagni di squadra sia nella Juventus sia in nazionale, Barzagli ha formato un affiatato terzetto difensivo denominato «BBC» dalla stampa specializzata;[12][13] la solidità del trio ha portato al paragone con la linea difensiva composta dai terzini Virginio Rosetta e Umberto Caligaris nonché dal centromediano Luis Monti, alla base dei successi di Juventus e nazionale negli anni 1930.[14]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Rondinella Impruneta, Pistoiese e Ascoli
[modifica | modifica wikitesto]Inizia a giocare a calcio nelle file della Cattolica Virtus, piccola società fiorentina,[15][16] e poi nella Rondinella Impruneta con la quale esordisce nel 1998, a 17 anni, nel Campionato Nazionale Dilettanti ottenendo a fine stagione la promozione in Serie C2,[17] cosa che gli permette di esordire tra i professionisti l'anno successivo.
Nel 2000 passa alla Pistoiese, in Serie B, dove arriva da centrocampista. Qui l'allenatore degli arancioni, Giuseppe Pillon, lo trasforma in difensore centrale, un ruolo che ricopre con eleganza e vigoria fisica. Tuttavia con la maglia orange disputa solo cinque partite in cadetteria prima di tornare a metà stagione alla Rondinella Impruneta, in C2.[18]
L'anno seguente entra nella rosa dell'Ascoli, dove rimane per due stagioni: nella prima ottiene la promozione dalla Serie C1 alla Serie B. Frattanto nell'estate 2002 viene acquistato dal Piacenza, che contestualmente lo lascia in prestito nelle Marche per un'altra stagione;[19] chiude l'esperienza nell'Ascoli con 46 presenze e 3 reti.[18]
Chievo, Palermo e Wolfsburg
[modifica | modifica wikitesto]Passa quindi al Chievo, che lo acquista in comproprietà con il club piacentino:[20] con la formazione clivense debutta in Serie A a 22 anni, il 31 agosto 2003 in Brescia-Chievo (1-1).[18][21] In questo campionato colleziona 29 presenze, segnando 3 reti e un'autorete.[22][23]
Nel luglio del 2004 il Palermo lo acquista per 2,5 milioni di euro.[20] Il difensore diventa subito titolare e perno della squadra rosanero,[24][25] che a fine stagione conquista la prima qualificazione in Coppa UEFA della sua storia grazie al sesto posto in campionato. Nei successivi quattro anni tra i siciliani, Barzagli colleziona 142 presenze e 3 reti in Serie A,[18] mentre in Europa totalizza 15 presenze: alla chiusura della stagione 2007-08, risulta insieme a Franco Brienza il calciatore rosanero più presente nelle competizioni internazionali per club, con 15 apparizioni (i due saranno poi raggiunti da Mattia Cassani nell'annata 2010-11). Nella stagione 2007-08 diventa inoltre il capitano della squadra palermitana.
Nell'estate 2008 viene ceduto, per 11,9 milioni di euro, al club tedesco del Wolfsburg insieme al suo compagno di reparto a Palermo Cristian Zaccardo.[26] A fine stagione vince la Bundesliga giocando tutti i 34 incontri del torneo senza essere mai sostituito.[27] Il 15 settembre 2009 esordisce in Champions League in Wolfsburg-CSKA Mosca (3-1).[28] Chiude la seconda stagione a Wolfsburg con 2 presenze in Champions e 3 in Europa League, e 24 presenze di campionato con 1 rete all'attivo. Rimane in Germania fino al gennaio 2011, collezionando 17 presenze in campionato in quest'ultimo scorcio.
Juventus
[modifica | modifica wikitesto]2011-2014
[modifica | modifica wikitesto]Il 27 gennaio 2011 la Juventus acquista il giocatore per una cifra pari a 300 000 euro (più eventuali bonus legati ai risultati sportivi).[29] Esordisce con la maglia bianconera il successivo 2 febbraio, nella gara persa in trasferta contro la sua ex squadra del Palermo (2-1) e valida per la 23ª giornata del campionato di Serie A.[30]
La stagione successiva si conferma come titolare inamovibile della difesa bianconera, la meno battuta del campionato con 20 reti subite in 38 incontri,[31] vincendo lo scudetto con una giornata di anticipo; per lui si tratta del secondo titolo nazionale in carriera, dopo quello 2008-09 in Germania. Nell'ultima partita di campionato, giocata il 13 maggio 2012 allo Juventus Stadium e vinta contro l'Atalanta, segna la sua prima rete in maglia bianconera inusualmente su calcio di rigore, pochi minuti dopo esser subentrato all'infortunato Giorgio Chiellini, fissando il risultato sul 3-1: era l'unico fra i titolari bianconeri ancora senza reti all'attivo in stagione.[32][33] La squadra torinese giunge inoltre in finale di Coppa Italia, perdendo a Roma contro il Napoli.
Al primo impegno della stagione 2012-13, l'11 agosto a Pechino, vince la sua prima Supercoppa di Lega dopo che la Juventus batte per 4-2 ai tempi supplementari il Napoli.[34] Il 28 aprile 2013, nel derby della Mole vinto per 2-0 sul Torino, ottiene la 100ª presenza con la maglia bianconera.[35] Il 5 maggio seguente arriva con tre giornate di anticipo la conquista del secondo scudetto di fila, grazie al successo casalingo per 1-0 sul Palermo.[36] Chiude la stagione come il bianconero con più presenze in assoluto, 48, alla pari con il compagno di reparto Leonardo Bonucci.[37]
La stagione seguente si apre il 18 agosto 2013 con la vittoria della sua seconda Supercoppa di Lega, dopo che la Juventus batte per 4-0 la Lazio allo Stadio Olimpico di Roma.[38] Il 4 maggio 2014 arriva la conquista del suo terzo scudetto consecutivo.[39]
2014-2019
[modifica | modifica wikitesto]Agli ordini di Massimiliano Allegri, successore di Antonio Conte sulla panchina bianconera, il 2 maggio 2015 Barzagli vince il suo quarto scudetto consecutivo, grazie al successo esterno per 1-0 sulla Sampdoria.[40] Il 20 dello stesso mese vince la sua prima Coppa Italia, giocando la vittoriosa finale di Roma sulla Lazio risoltasi ai supplementari.[41] Il successivo 6 giugno parte titolare nella finale di Champions League contro il Barcellona, che a Berlino vedrà prevalere i catalani per 3-1.[42]
L'8 agosto vince la sua terza Supercoppa di Lega contro la Lazio.[43] Nel 2016 continua a essere protagonista nella Juventus, infatti a fine stagione risulta uno dei giocatori più impiegati, vincendo il suo quinto scudetto consecutivo con la Vecchia Signora e aggiudicandosi la sua seconda Coppa Italia di fila, superando in finale il Milan. Frattanto il 6 marzo dello stesso anno, a Bergamo, era tornato al gol dopo quattro anni – in quella che rimarrà l'ultima rete della sua carriera –, sbloccando il risultato nella vittoria 2-0 sul campo dell'Atalanta.[44]
Il 17 maggio 2017 mette in bacheca la Coppa Italia, la terza consecutiva per la formazione torinese, in seguito alla vittoria nella finale di Roma sulla Lazio;[45] quattro giorni dopo, con il successo 3-0 allo Stadium sul Crotone,[46] arriva anche il sesto titolo italiano di fila e annesso terzo double nazionale consecutivo, che consente alla Juventus di battere dopo 82 anni il record della Juve del Quinquennio.[47] Il 3 giugno a Cardiff gioca la sua seconda finale di Champions League con la maglia della Juventus, persa 1-4 contro il Real Madrid.[48]
I successi si ripetono nell'annata 2017-18, in cui la Juventus fa suo il settimo scudetto consecutivo[49] e annesso quarto double domestico di fila, quest'ultimo un primato nel calcio italiano. Sul piano personale il 20 settembre 2017, in occasione della vittoria interna di campionato contro la Fiorentina (1-0), il difensore – ormai riconosciuto come «leader silenzioso» dello spogliatoio bianconero[50] – indossa per la prima volta la fascia di capitano dei torinesi,[51] assurgendo ancora tra i protagonisti della squadra[49] nonostante le 37 primavere e qualche acciacco di troppo che inizia a farsi sentire.
La stagione seguente, tuttavia, vede Barzagli costantemente frenato da sempre più frequenti infortuni che ne minano la continuità di rendimento e che, sommati all'inevitabile trascorrere degli anni, lo fanno scivolare definitivamente indietro nelle gerarchie difensive juventine;[52] una situazione che lo porta, il 13 aprile 2019, ad annunciare il ritiro dall'attività agonistica al termine della stagione.[53] Scende in campo per l'ultima volta il successivo 19 maggio, a 38 anni, nella gara interna contro l'Atalanta (1-1) valevole per la penultima giornata di campionato,[54] nella quale la Juventus solleva per l'ottava volta consecutiva la Coppa Campioni d'Italia; insieme al compagno di squadra Chiellini, inoltre, è tra i due soli ottacampioni d'Italia nel vittorioso ciclo bianconero degli anni 2010.[55]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Nazionali giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Il primo trofeo con la maglia della nazionale arriva nel 2002, quando con l'Italia under 20 vince la prima edizione del Torneo Quattro Nazioni.[56] L'anno successivo il commissario tecnico Claudio Gentile lo promuove nell'Italia under 21, con la quale nel 2004 gioca e vince da titolare gli europei di categoria.[20] Nell'agosto dello stesso anno fa parte della nazionale olimpica,[20] sempre guidata da Gentile, con la quale vince la medaglia di bronzo ai Giochi di Atene 2004.
Nazionale maggiore
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 novembre 2004, a 23 anni, esordisce in nazionale maggiore, sotto la guida di Marcello Lippi, nella partita amichevole Italia-Finlandia (1-0),[57] dimostrandosi uno dei migliori giovani azzurri.[24][58] Dopo essere entrato stabilmente nel gruppo azzurro, Barzagli ha preso parte al vittorioso campionato del mondo 2006 in Germania, dove ha esordito negli ottavi di finale vinti contro l'Australia (1-0), entrando in campo nella ripresa dopo l'espulsione di Marco Materazzi.[59] Ha giocato invece da titolare l'intero incontro successivo, il quarto di finale vinto contro l'Ucraina (3-0), in sostituzione dello squalificato Materazzi.[60]
Dopo la vittoria del mondiale, nel biennio seguente Barzagli gioca da titolare molte partite delle qualificazioni europee, e viene quindi convocato dal nuovo selezionatore Roberto Donadoni per la fase finale dell'europeo di Austria-Svizzera 2008. Gioca da titolare la sfida d'esordio del girone, la sconfitta per 0-3 contro i Paesi Bassi,[61] non venendo poi più schierato; la manifestazione si conferma sfortunata per Barzagli quando, il 19 giugno, durante un allenamento si rompe il menisco interno del ginocchio sinistro, chiudendo lì il suo torneo;[62] la nazionale viene eliminata ai quarti di finale, cadendo ai tiri di rigore contro la Spagna poi vincitrice dell'edizione.
Rimane fuori dal giro azzurro per i successivi tre anni, fino a quando, sul finire del 2011, viene convocato dal commissario tecnico Cesare Prandelli a seguito delle ottime prestazioni fornite nello stesso periodo con la Juventus.[63][64] Inserito nella lista dei 23 convocati per la fase finale del campionato d'Europa 2012 in Polonia e Ucraina, rischia di saltare la competizione a causa di uno stiramento al polpaccio sinistro,[65] salvo poi venir confermato dopo accertamenti medici.[66] Ottiene 4 presenze nella manifestazione e disputa da titolare la finale di Kiev, persa dall'Italia per 4-0 contro la Spagna.[67]
Nel 2013 viene inserito da Prandelli nella rosa dei 23 convocati per la Confederations Cup in Brasile. In tale torneo gioca fino alla semifinale persa ai rigori contro la Spagna, mentre non scende in campo, per un infortunio al tendine,[68] nella partita contro l'Uruguay che consente all'Italia di ottenere, ancora dal dischetto, il terzo posto nella manifestazione.
Ormai tra i punti fermi (assieme ai colleghi di reparto Buffon, Bonucci e Chiellini, e agli altri compagni di squadra Marchisio e Pirlo) della cosiddetta Ital-Juve dei primi anni 2010,[69][70] prende interamente parte alle tre partite disputate dagli azzurri al mondiale di Brasile 2014, in cui non vanno oltre la fase a gironi.
Confermato dal nuovo CT Antonio Conte, già suo tecnico alla Juventus, viene convocato anche per la fase finale del campionato d'Europa 2016 in Francia. Il cammino azzurro oltralpe si interrompe ai quarti di finale contro la Germania, che si impone 6-5 dopo i tiri di rigore, durante i quali lo stesso Barzagli segna il penalty di sua competenza.[71] Sebbene avesse annunciato, sul finire del 2015, l'intenzione di lasciare la nazionale al termine della succitata competizione continentale,[72] nell'agosto 2016 torna sui propri passi[73] proseguendo la carriera in maglia azzurra fino al 13 novembre 2017, quando lascia definitivamente all'età di 36 anni e dopo 73 presenze, dopo l'eliminazione dell'Italia ai play-off contro la Svezia e la mancata qualificazione al campionato del mondo 2018.[74]
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo avere conseguito nell'estate 2019 a Coverciano il patentino UEFA B come allenatore di base,[75] il successivo 25 settembre torna alla Juventus, stavolta nei ranghi dello staff tecnico, in qualità di collaboratore dell'allenatore Maurizio Sarri;[76] lascia l'incarico il 14 maggio 2020, adducendo ragioni famigliari.[77]
Nel settembre dello stesso anno inizia a frequentare a Coverciano il corso UEFA A, per poter allenare le prime squadre fino alla Serie C ed essere tecnico in seconda in Serie A e B.[78] Il 2 agosto 2021 viene nominato assistente delle giovanili della nazionale italiana, spaziando dall'Under-15 all'Under-20.[79] Nell'ottobre del 2022 inizia il corso UEFA Pro, il massimo livello di formazione per un allenatore,[80] concluso con l'abilitazione nel settembre 2023.[81]
Nell'agosto 2023 entra inizialmente nello staff della nazionale italiana, come collaboratore del commissario tecnico Roberto Mancini.[82] Tuttavia, nel corso dello stesso mese, con le improvvise dimissioni di Mancini, l'arrivo del nuovo selezionatore Luciano Spalletti e conseguente riorganizzazione dello staff, rimane escluso dai ranghi federali.[83]
Fuori dal campo
[modifica | modifica wikitesto]Al di fuori dell'ambito calcistico, una volta appesi gli scarpini al chiodo investe nell'attività di viticoltore e imprenditore del vino, divenendo socio di un'azienda vitivinicola di Messina.[84] Nel luglio del 2021 diventa opinionista sportivo per la piattaforma DAZN.[85]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Al 19 maggio 2019 Barzagli ha disputato, tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, 789 partite.
Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 19 maggio 2019.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1998-1999 | Rondinella Impruneta | CND | 28 | 1 | CI-D | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 28 | 1 |
1999-2000 | C2 | 23+2[86] | 2+1[86] | CI-C | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 27 | 3 | |
2000-gen. 2001 | Pistoiese | B | 5 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 5 | 0 |
gen.-giu. 2001 | Rondinella Impruneta | C2 | 13 | 1 | CI-C | - | - | - | - | - | - | - | - | 13 | 1 |
Totale Rondinella Impruneta | 64+2 | 4+1 | 2 | 0 | - | - | - | - | 68 | 5 | |||||
2001-2002 | Ascoli | C1 | 28 | 1 | CI-C | 3 | 0 | - | - | - | SdL-C | 0 | 0 | 31 | 1 |
2002-2003 | B | 18 | 2 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 19 | 2 | |
Totale Ascoli | 46 | 3 | 4 | 0 | - | - | - | - | 50 | 3 | |||||
2003-2004 | Chievo | A | 29 | 3 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 30 | 3 |
2004-2005 | Palermo | A | 37 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 40 | 0 |
2005-2006 | A | 35 | 2 | CI | 4 | 0 | CU | 8 | 0 | - | - | - | 47 | 2 | |
2006-2007 | A | 36 | 1 | CI | 1 | 0 | CU | 5 | 0 | - | - | - | 42 | 1 | |
2007-2008 | A | 34 | 0 | CI | 0 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 36 | 0 | |
Totale Palermo | 142 | 3 | 8 | 0 | 15 | 0 | - | - | 165 | 3 | |||||
2008-2009 | Wolfsburg | BL | 34 | 0 | CG | 3 | 0 | CU | 8 | 0 | - | - | - | 45 | 0 |
2009-2010 | BL | 24 | 1 | CG | 2 | 0 | UCL+UEL | 2+3 | 0 | - | - | - | 31 | 1 | |
2010-gen. 2011 | BL | 17 | 0 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 18 | 0 | |
Totale Wolfsburg | 75 | 1 | 6 | 0 | 13 | 0 | 0 | 0 | 94 | 1 | |||||
gen.-giu. 2011 | Juventus | A | 15 | 0 | CI | 0 | 0 | UEL | - | - | - | - | - | 15 | 0 |
2011-2012 | A | 35 | 1 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 39 | 1 | |
2012-2013 | A | 34 | 0 | CI | 4 | 0 | UCL | 9 | 0 | SI | 1 | 0 | 48 | 0 | |
2013-2014 | A | 26 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 4+1 | 0 | SI | 1 | 0 | 33 | 0 | |
2014-2015 | A | 10 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | SI | 0 | 0 | 17 | 0 | |
2015-2016 | A | 31 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL | 8 | 0 | SI | 1 | 0 | 42 | 1 | |
2016-2017 | A | 23 | 0 | CI | 5 | 0 | UCL | 11 | 0 | SI | 0 | 0 | 39 | 0 | |
2017-2018 | A | 25 | 0 | CI | 4 | 0 | UCL | 8 | 0 | SI | 1 | 0 | 38 | 0 | |
2018-2019 | A | 7 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 3 | 0 | SI | 0 | 0 | 10 | 0 | |
Totale Juventus | 206 | 2 | 21 | 0 | 50 | 0 | 4 | 0 | 281 | 2 | |||||
Totale carriera | 569 | 17 | 42 | 0 | 78 | 0 | 4 | 0 | 693 | 17 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Rondinella Impruneta: 1998-1999 (girone E)
- Ascoli: 2001-2002 (girone B)
- Ascoli: 2002
- Wolfsburg: 2008-2009
- Coppa Italia: 4
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 2017
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 2006.[88]
— Roma, 2018.[90]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 53 (4) se si comprendono i play-out.
- ^ Fabiana Della Valle, Barzagli, tocca a te: dalle mille sofferenze al sogno di una carriera, su gazzetta.it, 6 giugno 2015.
- ^ Barzagli non ha intenzione di scegliere: "La Juventus ha fame di tutte e tre le competizioni", su goal.com, 24 gennaio 2013.
- ^ Barzagli ha sposato Maddalena. Gli auguri della Juventus, su tuttojuve.com, 13 luglio 2013.
- ^ a b La stagione degli azzurri, su raisport.rai.it, 29 maggio 2012.
- ^ a b c (EN) Who is Andrea Barzagli, the Italy defender?, su independent.co.uk, 14 marzo 2014.
- ^ Gio Piccolino Boniforti, Chiamatemi sottovalutato: Andrea Barzagli, la roccia, su zonacesarini.net, 25 agosto 2016.
- ^ A Barzagli il premio Gentleman 2019, su raisport.rai.it, 20 maggio 2019.
- ^ Ravanelli: "Mostro Barzagli, d'ora in avanti sarà dura segnare alla Juve. Khedira fa la differenza, è una manna per i compagni", su tuttojuve.com, 6 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2015).
- ^ Juve con la difesa a quattro, Barzagli: 'Nessun problema', su calciomercato.com, 9 maggio 2014.
- ^ Davide Palliggiano, Champions League, Juve-Siviglia 2-0: Morata e Zaza in gol, su corrieredellosport.it, 30 settembre 2015.
- ^ a b Anche noto come «BBBC» includendo il portiere Gianluigi Buffon, cfr. Fabio Balaudo, Juve: con Benatia si punta all'Europa?, su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 15 luglio 2016.
- ^ a b Paolo Menicucci, Chiellini e Bonucci sul trio BBC made in Italy, su it.uefa.com, Union of European Football Associations, 8 giugno 2016.
- ^ I due quinquenni, su juventus.com, Juventus Football Club. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2016).
- ^ S. Michele Cattolica: Paolo Rossi, Barzagli e..., su it.eurosport.yahoo.com, 21 settembre 2012.
- ^ Calcio giovanile, la fabbrica dei campioni [collegamento interrotto], su toscanaoggi.it, 18 settembre 2005.
- ^ Nicola Binda, Dilettanti in azzurro altri dodici come Vincenzo, in La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 2005, p. 46.
- ^ a b c d Statistiche di Andrea Barzagli, su legaseriea.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Marco d'Emidio, Il mercato dell'Ascoli, su sport.it, 14 luglio 2002 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
- ^ a b c d Fabrizio Vitale, Barzagli finalmente in rosa dopo un giorno di suspence, in la Repubblica, 24 luglio 2004, p. 17.
- ^ Il Brescia senza Baggio ferma il Chievo di Del Neri, su repubblica.it, 31 agosto 2003.
- ^ Tre reti per il Chievo sul campo del Modena, su repubblica.it, 6 gennaio 2004.
- ^ Paolo Butturini, La Roma non molla, Chievo ko, su gazzetta.it, 10 aprile 2004.
- ^ a b Gazzetta, p. 164.
- ^ Vincenzo Guarcello, Tutti i talenti scoperti da Zamparini: Barzagli, la Roccia, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 29 maggio 2015.
- ^ Barzagli e Zaccardo al Wolfsburg [collegamento interrotto], su corrieredellosport.it, 12 giugno 2008.
- ^ Pierfrancesco Archetti, Spettacolo e gol, Wolfsburg campione, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 2009, p. 18.
- ^ Curiosità: debutto Champions per tre ex rosanero [collegamento interrotto], su mediagol.it, 15 settembre 2009.
- ^ Andrea Barzagli è bianconero, su juventus.com, 27 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2012).
- ^ Palermo-Juventus 2-1, su legaseriea.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
- ^ Uno Scudetto costruito in difesa, su juventus.com, 15 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
- ^ Juve-Del Piero, brividi infiniti, su sportmediaset.mediaset.it, 13 maggio 2012.
- ^ Juve ai piedi di Del Piero. Il capitano segna e saluta, su gazzetta.it, 13 maggio 2012.
- ^ Supercoppa alla Juve, Napoli battuto 4-2, su ansa.it, 11 agosto 2012.
- ^ Barzagli fa 100: numeri impressionanti, su tuttojuve.com, 28 aprile 2013.
- ^ Riccardo Pratesi, Juventus, scudetto bis: 1-0 sul Palermo. Conte sale ancora sul tetto della Serie A, su gazzetta.it, 5 maggio 2013.
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 22 (2005-2006), Milano, La Gazzetta dello Sport, 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Andrea Barzagli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrea Barzagli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Barzagli, Andrea, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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- Andrea Barzagli, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
- Calciatori della Rondinella Marzocco
- Calciatori della Pistoiese F.C.
- Calciatori dell'Ascoli Calcio 1898 FC
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