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Cimitero monumentale di Brescia
Cimitero monumentale di Brescia | |
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Il viale d'ingresso | |
Tipo | Civile |
Confessione religiosa | Cattolica |
Stato attuale | In uso |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Brescia |
Costruzione | |
Periodo costruzione | 1814-1870 |
Data apertura | 19 gennaio 1810[1] |
Architetto | Rodolfo Vantini |
Tombe famose | Giuseppe Zanardelli, Tito Speri, Rodolfo Vantini |
Mappa di localizzazione | |
Il cimitero monumentale di Brescia, o Vantiniano, opera dell'architetto Rodolfo Vantini, è il primo cimitero monumentale della storia dell'arte[2][3][4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il cimitero monumentale di Brescia fu la prima opera di Rodolfo Vantini, realizzata a partire dal 1813 e che lo impegnò per tutta la vita[5]. L'editto napoleonico di Saint Cloud, del 12 giugno 1804, fissava una serie di regole di sanità pubblica relative alla sepoltura dei cadaveri, imponendone la tumulazione in aree distanti dai centri abitati. Brescia, nel 1806, fu tra le prime città a tramutare in legge tale decreto tanto che la deputazione cittadina si impegnò ad erigere un camposanto secondo le nuove direttive: a tal proposito si scelse un'area nella zona al di fuori di porta San Giovanni[3], mentre il comune di Brescia acquistò, in data 12 settembre 1808, una serie di terreni corrispondenti ad un'area di 154 metri di lato.
Il 19 gennaio 1810 il vescovo Gabrio Maria Nava consacrò il luogo di sepoltura e fin da subito furono effettuate le tumulazioni. Al tempo, l'area del cimitero si presentava una croce di ferro, attorno alla quale i corpi venivano inumati direttamente nel terreno senza sottoporlo a cure o trattamenti particolari. Nel 1814[3][4], dopo varie discussioni atte al miglioramento della struttura si decise, previo concorso, di affidare il progetto al giovane architetto Rodolfo Vantini affinché vi realizzasse una cappella funebre. Nel corso degli anni, l'area fu arricchita di porticati ed edifici in stile neoclassico, ispirati all'arte greca. Vantini spese tutta la vita all'edificazione del camposanto di Brescia[3] e per tale opera fu riconosciuto come il più abile architetto in tale campo; i lavori di costruzione e ampliamento del complesso si protrassero, infatti, oltre la morte di Vantini stesso, sino agli inizi del XX secolo.
Nel 2023 è uscito il volume "Rilevare e valorizzare la memoria. Analisi e proposte per il cimitero Vantiniano", che contiene un'approfondita analisi sulla nascita e sviluppo del sito, tavole grafiche di rilievo degli edifici, dei monumenti e dell'architettura vegetale, nonché proposte di valorizzazione culturale.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le aree principali che compongono la struttura sono:
- La cappella centrale dedicata a San Michele, nella quale campeggia la statua dell'omonimo arcangelo, ad opera di Democrito Gandolfi[7].
- La cella del Municipio o rotondina comunale, primo vero pantheon del complesso monumentale: in essa, dal 1833 al 1904, vennero seppelliti venticinque protagonisti della vita politica e sociale di Brescia, tra i quali il poeta Cesare Arici[8].
- L'emiciclo verde antistante la cappella di San Michele, costituito da sessantasei cenotafi che ricordano vari personaggi più o meno noti della storia di Brescia, come poeti, letterari, imprenditori o militari[9].
- Il faro, ultimato nel 1864 con cinquantacinque metri d'altezza, dispone d'un basamento circolare attorniato da portici e sepolcri ed è sormontato da una lanterna, allegoria della luce che vuole illuminare la via nell'aldilà. L'architetto tedesco Johann Heinrich Strack trasse ispirazione da essa per la realizzazione della colonna della Vittoria di Berlino, inaugurata nel 1873[10]. Inoltre, nella sala centrale del monumento è collocata la statua di Rodolfo Vantini, ivi seppellito, opera di Giovanni Seleroni[11].
- L'ossario militare, edificato negli anni Venti del XX secolo a commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale è tra gli edifici funebri militari cimiteriali più grandi d'Italia[12].
- Il Pantheon o famedio, una sala destinata a contenere i monumenti degli illustri bresciani[13].
- La tomba piramidale del beato Giovanni Battista Bossini[14].
Mausolei
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Mausoleo Cimaschi.
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Mausoleo Comini Seccamani
Monumenti in bronzo
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Cristo Redentore di Domenico Ghidoni.
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Cenotafio Zanardelli di Ettore Ximenes.
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Busto di Antonio Tagliaferri dello scultore Domenico Ghidoni.
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Busto di Cristo in corona di spine.
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Donne piangenti di Emilio Quadrelli.
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Monumento funebre della famiglia Cuni di Luigi Contratti.
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Monumento funebre della famiglia Martinengo Cesaresco di Democrito Gandolfi.
Monumenti in marmo
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Famiglia Soncini di Domenico Ghidoni.
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Monumento Annibale Calini di Abbondio Sangiorgio.
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Famiglia Facchi Angelo Boninsegna.
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Monumento a Cesare Arici di Francesco Somaini.
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Tomba Pitozzi Baggi di Giovanni Battista Lombardi.
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Monumento a Giovan Battista Gigola di Giovanni Battista Lombardi.
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Famiglia Panciera di Zoppola di Giovanni Battista Lombardi.
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Famiglia Dossi Rampinelli Spalenza di Giovanni Battista Lombardi.
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Famiglia Massimini di Giannino Castiglioni.
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Famiglia Vigliani di Francesco Gusmeri.
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Famiglia Monti della Corte di Giovanni Antonio Labus.
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Famiglia Mazzucchelli di Giovanni Battista Lombardi.
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Famiglia Maffei Erizzo di Abbondio Sangiorgio.
Famedio
[modifica | modifica wikitesto]Nelle tavole predisposte da Rodolfo Vantini per la pubblicazione di Il Campo Santo di Brescia (1855) compare la monumentale aula del Pantheon, definita “Sala nell'Emiciclo in fondo al Cimitero destinata a contenere i monumenti degli illustri bresciani”, collocata appunto nell'emiciclo di chiusura dell'intero Campo Santo e in asse con il monumento a tronco di piramide del beato Giuseppe Bossini (1843-1856), il faro-lanterna (1847-1864) e la chiesa di San Michele. Dopo l'esperienza della cosiddetta Rotondina Comunale (collocata nella cella 8 al termine del portico orientale della facciata del Vantiniano), nasce il Pantheon, così com'è scritto sull'architrave esterno della sala, un vero e proprio Famedio comunale in cui collocare cenotafi, monumenti e iscrizioni in memoria di cittadini illustri[13].
Nel marzo del 2015 la Giunta comunale di Brescia ha deciso di riprendere quella nobile idea. Con delibera n. 34 del 16 marzo 2015, il Consiglio comunale ha approvato il “Regolamento per le onoranze al Famedio”. Ai sensi dell’art. 2 del Regolamento sono cittadini illustri “coloro che abbiano meritato per opere letterarie, scientifiche, artistiche o per atti insigni, o che si siano distinti particolarmente nella storia patria. Cittadini benemeriti sono coloro che abbiano arrecato alla città particolare lustro e beneficio”.
Ogni anno, il 9 novembre, giorno della posa della prima pietra del Cimitero Vantiniano, si procede al ricordo dei cittadini illustri o benemeriti deceduti l’anno precedente, mediante apposizione dei nominativi su lapide commemorativa[15].
Di seguito un elenco dei nomi iscritti al Famedio[16]:
Nome e cognome | Luogo e data di nascita | Luogo e data di morte | Note | ||
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Francesco Filippini | Brescia | 18 settembre 1853 | Milano | 6 marzo 1895 | Pittore |
Ida Carrara | Brescia | 22 settembre 1883 | Brescia | 9 luglio 1960 | Infermiera |
Paolo Guerrini | Bagnolo Mella | 18 novembre 1880 | Bagnolo Mella | 19 novembre 1960 | Storico |
Giovanni Treccani degli Alfieri | Montichiari | 3 gennaio 1887 | Milano | 6 luglio 1961 | Industriale, fondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, promotore della fondazione per la Storia di Brescia, politico |
Luigi Binetti | Brescia | 18 luglio 1885 | Brescia | 31 ottobre 1963 | Magistrato |
Alessandro Mazzola | Brescia | 3 aprile 1876 | Brescia | 20 novembre 1963 | Ingegnere |
Egidio Dabbeni | Fiumicello | 27 febbraio 1873 | Brescia | 2 giugno 1964 | Architetto |
Giulio Bevilacqua | Isola della Scala | 14 settembre 1881 | Brescia | 6 maggio 1965 | Cardinale |
Giacomo Bulgaro | Corticelle Pieve | 29 febbraio 1879 | Brescia | 27 gennaio 1967 | Religioso |
Libero Dordoni | Canneto sull'Oglio | 6 marzo 1905 | Prato | 20 settembre 1967 | Esponente del CLN, politico |
Gualtiero Laeng | Brescia | 10 maggio 1888 | Brescia | 24 dicembre 1968 | Alpinista, geografo, ricercatore, storico, giornalista |
Federico Palazzoli | Chiari | 17 agosto 1881 | Brescia | 13 gennaio 1969 | Imprenditore, benefattore, filantropo |
Corrado Allegretti | Savigliano | 25 febbraio 1894 | Brescia | 2 maggio 1969 | Speleologo |
Vittorio Trainini | Brescia | 6 marzo 1888 | Brescia | 19 agosto 1969 | Artista, decoratore, illustratore, designer di arredi e paramenti sacri |
Federico Balestrieri | Brescia | 25 febbraio 1910 | Brescia | 25 aprile 1972 | Medico e filantropo |
Giacomo Vender | Lovere | 9 aprile 1909 | Ceratello | 28 giugno 1974 | Sacerdote, antifascista e filantropo |
Paolo VI | Concesio | 26 settembre 1897 | Castel Gandolfo | 6 agosto 1978 | Pontefice |
Ottorino Marcolini | Brescia | 9 marzo 1897 | Brescia | 23 novembre 1978 | Religioso, ingegnere e fondatore della cooperativa "La Famiglia" |
Angelo Ferretti Torricelli | Brescia | 5 gennaio 1891 | Brescia | 8 gennaio 1980 | Erudito, astronomo, naturalista, storico della scienza |
Stefano Bazoli | Brescia | 4 dicembre 1901 | Brescia | 1 settembre 1981 | Avvocato, politico |
Franco Feroldi | Brescia | 1 novembre 1913 | Passirano | 6 gennaio 1982 | Economista, docente universitario, presidente della Camera di Commercio |
Beppe Frau | Brescia | 21 marzo 1932 | Brescia | 4 febbraio 1983 | Promotore di iniziative di volontariato |
Laura Bianchini | Castenedolo | 23 agosto 1903 | Roma | 27 settembre 1983 | Insegnante, parlamentare |
Bortolo Rampinelli | Brescia | 2 maggio 1893 | Brescia | 15 maggio 1984 | Avvocato, amministratore pubblico |
Vittorino Chizzolini | Brescia | 3 gennaio 1907 | Brescia | 24 maggio 1984 | Insegnante, pedagogista |
Oddino Pietra | Brescia | 31 marzo 1912 | Brescia | 3 gennaio 1984 | Imprenditore |
Giuseppe Almici | Zone | 6 febbraio 1904 | Brescia | 24 settembre 1985 | Vescovo ausiliare di Brescia e vescovo di Alessandria |
Tita Mozzoni | Gardone Val Trompia | 27 marzo 1894 | Gardone Val Trompia | 17 agosto 1986 | Artista |
Miro Bonetti | San Gervasio Bresciano | 13 dicembre 1916 | Brescia | 28 agosto 1986 | Segretario dell'Unione Artigiani |
Franco Tadini | Caravaggio | 5 ottobre 1911 | Brescia | 29 novembre 1986 | Insegnante e pedagogista, Medaglia d’oro della Cultura |
Eugenio Guarneri | Orzivecchi | 16 ottobre 1933 | Brescia | 15 settembre 1987 | Dirigente sindacale, presidente provinciale dell’INPS |
Luigi Morstabilini | Ripa di Gromo | 15 settembre 1907 | Bergamo | 26 luglio 1989 | Vescovo di Brescia |
Danilo Allegri | Brescia | 18 maggio 1911 | Milano | 13 ottobre 1989 | Fotografo, artista |
Lodovico Montini | Brescia | 8 maggio 1896 | Brescia | 12 febbraio 1990 | Politico, membro dell’Assemblea Costituente, parlamentare |
Guglielmo Achille Cavellini | Brescia | 11 settembre 1914 | Brescia | 20 novembre 1990 | Artista e collezionista d’arte |
Lionello Levi Sandri | Milano | 5 ottobre 1910 | Roma | 12 aprile 1991 | Giurista e uomo politico |
Franco Margola | Orzinuovi | 30 ottobre 1908 | Nave | 9 marzo 1992 | Musicista, compositore |
Vittoria De Toni Trebeschi | Padova | 22 novembre 1903 | Cellatica | 2 dicembre 1992 | Scrittrice, giornalista, esponente della Resistenza |
Italo Nicoletto | Oberhausen | 15 luglio 1909 | Brescia | 5 dicembre 1992 | Partigiano, parlamentare |
Giuseppe Beretta | Gardone Val Trompia | 16 giugno 1906 | Gardone Val Trompia | 10 giugno 1993 | Industriale, armiero, cavaliere del lavoro, banchiere, promotore di iniziative culturali |
Camillo Togni | Gussago | 18 ottobre 1922 | Brescia | 28 novembre 1993 | Musicista, compositore |
Antonia Oscar Abbiati | Cerete | 15 ottobre 1899 | Brescia | 28 dicembre 1993 | Partigiana, sindacalista, assessore e vicesindaco |
Luigi Micheletti | Brescia | 10 agosto 1927 | Ome | 16 dicembre 1994 | Partigiano, imprenditore e ideatore dell'omonima fondazione |
Domenico Bianchi | Orzivecchi | 28 maggio 1924 | Brescia | 8 maggio 1995 | Imprenditore agricolo, banchiere |
Arturo Benedetti Michelangeli | Brescia | 5 gennaio 1920 | Lugano | 12 giugno 1995 | Musicista, pianista, direttore d’orchestra |
Ugo Vaglia | Nozza | 13 novembre 1909 | Brescia | 21 luglio 1995 | Letterato, storico, presidente di associazioni ed enti economici |
Gaetano Panazza | Brescia | 8 maggio 1914 | Brescia | 10 ottobre 1996 | Letterato, erudito di storia bresciana, storico e critico dell'arte |
Tullo Goffi | Prevalle | 8 giugno 1916 | Brescia | 13 ottobre 1996 | Sacerdote, insegnante, teologo e moralista |
Livia Feroldi | Passirano | 3 novembre 1907 | Botticino | 24 febbraio 1997 | Crocerossina, consigliere comunale, assessore e presidente del Centro Italiano Femminile |
Carlo Manziana | Brescia | 26 luglio 1902 | Brescia | 2 giugno 1997 | Sacerdote oratoriano, deportato a Dachau, vescovo di Crema |
Mario Bendiscioli | Passirano | 8 gennaio 1903 | Passirano | 7 luglio 1998 | Letterato, filosofo, storico del cristianesimo, germanista |
Sergio Gandini | Domodossola | 20 dicembre 1931 | Brescia | 2 febbraio 1999 | Imprenditore |
Renato Gei | Brescia | 1 febbraio 1921 | Nave | 20 maggio 1999 | Calciatore e allenatore |
Mauro Piemonte | Meda | 28 marzo 1915 | Brescia | 8 luglio 1999 | Medico primario, esperto di cure radioterapiche di fama internazionale, amministratore locale |
Agnese Maria - Madre Eugenia Menni | Trenzano | 21 gennaio 1926 | Brescia | 31 marzo 2000 | Religiosa, madre generale delle Ancelle della carità |
Fausto Samuele Quilleri | Crema | 8 marzo 1922 | Brescia | 7 gennaio 2001 | Ingegnere, partigiano, parlamentare, presidente del CAI, medaglia di bronzo al valor militare |
Lino Monchieri | Brescia | 19 febbraio 1922 | Brescia | 2 febbraio 2001 | Uomo di scuola, scrittore, testimone e storico della vicenda degli Internati militari della Seconda guerra mondiale |
Angelo Pietrobelli | Borgo San Giacomo | 13 marzo 1908 | Brescia | 23 febbraio 2002 | Sacerdote, benefattore |
Mario Pedini | Montichiari | 27 dicembre 1918 | Roma | 8 luglio 2003 | Letterato, docente, uomo politico |
Dario Morelli | Brescia | 22 maggio 1920 | Brescia | 27 settembre 2003 | Partigiano, docente, storico |
Giancarlo Zappa | Tavernole sul Mella | 2 gennaio 1930 | Brescia | 10 febbraio 2004 | Magistrato, giudice di sorveglianza, promotore del volontariato in carcere |
Giovanni Ligasacchi | Preseglie | 6 giugno 1920 | Brescia | 3 gennaio 2005 | Direttore di banda e musicista |
Oscar Di Prata | Brescia | 10 agosto 1910 | Brescia | 5 gennaio 2006 | Pittore, docente |
Matteo Perrini | Laterza | 6 ottobre 1925 | Brescia | 8 febbraio 2007 | Letterato, pedagogista, storico della filosofia |
Mina Mezzadri | Brescia | 26 dicembre 1926 | Brescia | 19 agosto 2008 | Regista teatrale e drammaturga |
Giuseppe Nava | Chiari | 23 novembre 1928 | Brescia | 8 luglio 2009 | Educatore, fondatore della Scuola Bottega, restauratore e rilegatore |
Cesare Mazzolari | Brescia | 9 febbraio 1937 | Rumbek | 16 luglio 2011 | Missionario comboniano, vescovo |
Mario Cattaneo | Ospitaletto | 16 febbraio 1926 | Brescia | 13 dicembre 2012 | Pedagogista, giornalista, presidente dell’Unione editori cattolici |
Luigi Lucchini | Casto | 21 gennaio 1919 | Brescia | 26 agosto 2013 | Imprenditore metallurgico, Cavaliere del lavoro, benefattore |
Angelo Rampinelli Rota | Brescia | 24 ottobre 1934 | Brescia | 19 ottobre 2013 | Avvocato, uomo politico e amministratore pubblico |
Alessandro Fontana | Marcheno | 15 agosto 1936 | Brescia | 14 dicembre 2013 | Politico, giornalista, storico, parlamentare, ministro, docente universitario |
Agostino Orizio | Cazzago San Martino | 15 maggio 1922 | Brescia | 9 settembre 2014 | Pianista, direttore d’orchestra, docente, organizzatore culturale, amministratore pubblico |
Gabre Gabric | Imoschi | 14 ottobre 1914 | Brescia | 16 dicembre 2015 | Atleta olimpionica |
Luigi Corioni | Castegnato | 9 giugno 1937 | Brescia | 8 marzo 2016 | Imprenditore |
Alberto Folonari | Brescia | 8 marzo 1937 | Brescia | 25 aprile 2016 | Uomo di banca, impresa e cultura |
Daniela Dessì | Genova | 14 maggio 1957 | Brescia | 20 agosto 2016 | Cantante lirica |
Leonardo Benevolo | Orta San Giulio | 25 settembre 1923 | Cellatica | 5 gennaio 2017 | Architetto e urbanista |
Maria Rosa Inzoli Bretteri | Mandello del Lario | 19 aprile 1927 | Brescia | 8 maggio 2017 | Medico, fondatrice di Medicus Mundi |
Giancarlo Facchinetti | Brescia | 4 aprile 1936 | Brescia | 6 giugno 2017 | Musicista e compositore |
Azeglio Vicini | Cesena | 20 marzo 1933 | Brescia | 30 gennaio 2018 | Calciatore e allenatore di calcio |
Giovanna Sorbi | Brescia | 17 febbraio 1959 | Brescia | 12 febbraio 2018 | Direttrice d'orchestra, pianista e compositrice |
Giorgio Brunelli | Soragna | 21 ottobre 1925 | Forte dei Marmi | 30 settembre 2018 | Medico ortopedico, microchirurgo, pioniere della microchirurgia della mano e dei traumi del midollo spinale |
Antonio Fappani | Quinzano d'Oglio | 15 agosto 1923 | Brescia | 26 novembre 2018 | Sacerdote, storico, scrittore, giornalista, promotore di iniziative e istituzioni culturali |
Mario Zorzi | Brescia | 25 marzo 1920 | Brescia | 10 maggio 2019 | Medico, docente universitario, presidente nazionale AVIS |
Agape Nulli | Iseo | 16 marzo 1926 | Brescia | 1º ottobre 2019 | Staffetta partigiana, presidente nazionale delle Fiamme Verdi |
Giuseppe Frigo | Brescia | 30 marzo 1935 | Brescia | 7 dicembre 2019 | Avvocato penalista, giurista, giudice della Corte costituzionale |
Emanuele Severino | Brescia | 26 febbraio 1929 | Brescia | 17 gennaio 2020 | Filosofo |
Cesare Allegri | Brescia | 8 gennaio 1934 | Brescia | 15 maggio 2020 | Politico |
Anna Mabellini | Brescia | 29 settembre 1939 | Brescia | 25 dicembre 2020 | Magistrato |
Adelio Terraroli | Brescia | 24 luglio 1931 | Brescia | 5 marzo 2021 | Politico |
Maurizio Bestagno | Sanremo | 6 marzo 1930 | Brescia | 7 agosto 2021 | Medico, fondatore del primo centro di medicina nucleare italiano |
Renzo Capra | Ponte dell'Olio | 26 settembre 1929 | Brescia | 2 novembre 2021 | Ingegnere |
Aldo Rebecchi | Toscolano Maderno | 10 aprile 1946 | Brescia | 6 dicembre 2021 | Politico |
Bruno Foresti | Tavernola Bergamasca | 6 maggio 1923 | Gavardo | 26 luglio 2022 | Vescovo di Brescia |
Rosino Gibellini | Gambara | 22 luglio 1926 | Brescia | 25 novembre 2022 | Teologo e filosofo |
Sindaci di Brescia iscritti al Famedio:
Nome e cognome | Luogo e data di nascita | Luogo e data di morte | Note | ||
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Guglielmo Ghislandi | Breno | 15 agosto 1887 | Brescia | 2 marzo 1965 | Sindaco dal 1945 al 1948 |
Giovanni Boninsegna | Brescia | 20 novembre 1923 | Brescia | 12 marzo 1993 | Sindaco dal 1990 al 1991 |
Bruno Boni | Brescia | 8 aprile 1918 | Brescia | 6 febbraio 1998 | Sindaco dal 1948 al 1975 |
Gianni Panella | Roè Volciano | 7 gennaio 1948 | Brescia | 25 settembre 2003 | Sindaco nel 1992 |
Pietro Padula | Brescia | 21 agosto 1934 | Brescia | 21 marzo 2009 | Sindaco dal 1985 al 1990 |
Mino Martinazzoli | Orzinuovi | 30 novembre 1931 | Brescia | 4 settembre 2011 | Sindaco dal 1994 al 1998 |
Cesare Trebeschi | Cellatica | 25 agosto 1925 | Brescia | 10 aprile 2020 | Sindaco dal 1975 al 1985 |
Galleria d'immagini
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statua bronzea della Pietà di Ermenegildo Luppi
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Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale
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Chiesa di San Michele Arcangelo con vista sul Portico XI
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Tomba di Tito Speri
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Tomba piramidale del sacerdote Bossini
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Ala laterale ad Est
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viale principale d'entrata al cimitero Vantiniano
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Monumento a ricordo di Giuseppe Zanardelli
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Monumento ai Prodi Bresciani.
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Il cimitero Vantiniano visto dall'alto
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Data della benedizione del primo nucleo del campo santo da parte del vescovo di Brescia Gabrio Maria Nava. Enciclopedia Bresciana
- ^ Lionello Costanza Fattori, Rodolfo Vantini, 1ª ed., Lonato, Fondazione Ugo da Como, 1963, OCLC 601150987, SBN SBL0135356.
- ^ a b c d Francesco Marino, Edilizia funeraria. Progettazione, normativa, esempi, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2014, p. 11, ISBN 9788838783425.«[...] Venne realizzato attorno al 1813 il Cimitero Monumentale di Brescia o Vantiniano. Qui le tombe vennero allestite sommariamente, cosicché si decise di costruire prima una chiesa e poi nel 1813 venne dato l'incarico all'architetto e ingegnere Rodolfo Vantini [...] di procedere con un progetto. È un'opera di grandissima importanza poiché fu il primo cimitero monumentale italiano, prototipo di tutti i cimiteri neoclassici dell'Ottocento. L'opera impegnò il suo ideatore per tutta la vita [...]»
- ^ a b Livia Maltese Degrassi, a cura di Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale delle antichità e belle arti, Bollettino d'arte, serie IV, anno XLVIII, fascicolo 3, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato P. V., luglio-settembre 1963, p. 287, ISSN 0391-9854 .«[...] Tra queste particolarmente importanti il Cimitero monumentale di Brescia che, iniziato dal Vantini nel 1815, può essere considerato il primo cimitero monumentale che sia stato progettato; [...]»
- ^ www.comune.rezzato.bs.it, su comune.rezzato.bs.it. URL consultato il 1º novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
- ^ Conferenza Stampa "Rilevare e Valorizzare la Memoria cimitero Vantiniano", su Ivana Passamani. URL consultato il 2 novembre 2023.
- ^ Terraroli, Valerio, 1956-, Il Vantiniano : guida ai monumenti, Comune di Brescia, 2015, p. 30, ISBN 979-12-200-0627-9, OCLC 1015985166. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Terraroli, Valerio., Il Vantiniano : la scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento, Comune di Brescia, 1990, p. 37, ISBN 88-7385-066-9, OCLC 26126308. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Terraroli, Valerio, 1956-, Il Vantiniano : guida ai monumenti, Comune di Brescia, 2015, pp. 66-67, ISBN 979-12-200-0627-9, OCLC 1015985166. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Alberto Ottaviano, Sono tornati a ruggire i bianchi leoni di pietra del cimitero Vantiniano (PDF), su ancebrescia.it. URL consultato il 7 marzo 2019.
- ^ Terraroli, Valerio., Il Vantiniano : la scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento, Comune di Brescia, 1990, p. 72, ISBN 88-7385-066-9, OCLC 26126308. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ SAVOIA, Casa - Enciclopedia Bresciana, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.«Umberto II (1904-1983) il 10 settembre 1933 inaugurava al Cimitero Vantiniano l'Ossario dei caduti e il monumento ai Lupi di Toscana»
- ^ a b Terraroli, Valerio, 1956-, Il Vantiniano : guida ai monumenti, Comune di Brescia, 2015, pp. 66-69, ISBN 979-12-200-0627-9, OCLC 1015985166. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Terraroli, Valerio, 1956-, Il Vantiniano : guida ai monumenti, Comune di Brescia, 2015, p. 55, ISBN 979-12-200-0627-9, OCLC 1015985166. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Comune di Brescia - Portale istituzionale, su comune.brescia.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
- ^ Comune di Brescia - Portale istituzionale, su comune.brescia.it. URL consultato il 20 aprile 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Odorici, Guida di Brescia: Rapporto alle arti ed ai monumenti antichi e moderni, Brescia, per Francesco Cavalieri, 1853, SBN RAV0137410.
- Riccardo Lonati, Le opere d'arte del Vantiniano, Brescia, 1988.
- Antonio Fappani (a cura di), CIMITERO di Brescia o Vantiniano, in Enciclopedia bresciana, vol. 2, Brescia, La Voce del Popolo, 1974, OCLC 163181903, SBN MIL0272986.
- Valerio Terraroli, Il Vantiniano. La scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento, a cura di Comune di Brescia, Brescia, Grafo, 1990, ISBN 88-7385-066-9.
- Archivio Associazione Capitolium.
- Valerio Terraroli, Il Vantiniano. Guida ai monumenti, a cura di Comune di Brescia, Brescia, Grafo, 2015, ISBN 979-12-200-0627-9.
- Ivana Passamani (a cura di), Rilevare e valorizzare la memoria. Analisi e proposte per il cimitero Vantiniano, Grafo IGB Group, 2023, ISBN 978-88-5493-081-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul cimitero monumentale di Brescia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- «Passeggiate letterarie al Vantiniano» il 10 e 11 settembre, su giornaledibrescia.it, 2 settembre 2011. URL consultato il 30 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- Onoranze al famedio, su comune.brescia.it.
- Inciso nella pietra. I cenotafi dell'emiciclo verde vantiniano. Associazione Culturale Capitolium. Giugno 2021.
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