Villa Mella
Villa Mella | |
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Facciata vista dall'esterno | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Limbiate |
Indirizzo | Via Dante Alighieri, 38 |
Coordinate | 45°36′04.72″N 9°07′07.54″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVIII secolo |
Inaugurazione | 1720 |
Ricostruzione | 1892 |
Uso | Biblioteca comunale di Limbiate |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Limbiate |
Villa Bazzero Mattei Arborio Mella[1] è una villa settecentesca situata nel centro abitato di Limbiate in Provincia di Monza e della Brianza ricostruita a partire dal 1842 per il volere della famiglia Bazzero Mattei e sede della biblioteca comunale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La villa nacque nel 1720 come "casa da massero", cascina rurale per le attività campagnole. Al 1751 la proprietà apparteneva a Giovanni Andrea Besozzo, per essere ceduta nel 1841 alla Contessa Beatrice Castiglioni Rasini che, a pochi mesi dall'acquisizione, decise di venderla alla famiglia Bazzero, originaria del comasco. Ercole Bazzero, ingegnere e primo sindaco di Limbiate dopo l'unità d'Italia, iniziò i lavori di ricostruzione nel 1842 che trasformarono nel 1892 l'edificio rurale in villa, affiancata da un grande parco all'inglese.[2]
Nel 1979 la villa fu acquisita dal comune di Limbiate che restaurò gli ambienti interni, sistemò le facciate e riassettò il cortile. Ultimati i lavori decise di insediarvi la sede della biblioteca comunale e aprì al pubblico il parco.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La struttura, a corte chiusa di forma rettangolare, si sviluppa su due piani ed è costituita per la sua interezza da materiale laterizio e solai in legno. Inoltre, è completamente rivestita da ampie finestre attorniate, di tanto in tanto, da balconi.[2]
Dall'androne centrale si accede al cortile interno, diviso da un muro abbellito da statue e decorato a mosaico di ciottoli policromi e nicchie. Al centro si trova un pozzo, evidenziato dal disegno della pavimentazione.[2]
Le facciate che danno sulla strada sono semplici e prive di elementi decorativi. Anche gli interni mantengono la stessa semplicità, tuttavia vi sono dei soffitti a cassettoni dipinti con motivi floreali e soluzioni prospettiche.[2]
A nord dell'edificio si estende il giardino all'inglese, costituito da una prima zona pianeggiante, caratterizzata da prato e macchie di vegetazione ad alto fusto, per innalzarsi rapidamente e sconfinare sulla collina, che costituisce il confine con il parco di villa Medolago-Attanasio. All'interno dell'impianto sono dislocate alcune statue e un piccolo bacino d'acqua.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ viene citata Villa Arborio Mella (che venne ereditata per linea dinastica dai Bazzero Mattei), su italiapedia.it.
- ^ a b c d e f Villa Mella Bazzero Alborio, Via Dante Alighieri, 38 - Limbiate (MB) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrizia Ferrario, Nobili dimore. Le residenze storiche a Limbiate e Mombello, Limbiate, 2001, pp. 157-164.
- Santino Langé, Ville della provincia di Milano. Lombardia 4, Milano, 1972, pp. 374-375.
- Mario Panizza, Limbiate, un comune. Note di storia, Limbiate, Graffetti Edizioni, 1991.
- Alberta Cazzani, Mariacristina Giambruno, Censimento delle architetture vegetali di interesse storico. Parco Regionale delle Groane, Milano, 1998, pp. 88-90.
- A. M. Paris, La storia di Limbiate, Saronno.
- Luca Masia, Limbiate. Storia di un territorio e della sua gente, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale Spa, 2010.
- Amministrazione Comunale di Limbiate, Limbiate si racconta, Comune di Limbiate, 2010.
Altri progetti
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