Pimelia

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Pimelia
Pimelia bipunctata presso Forte dei Marmi
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineCucujiformia
SuperfamigliaTenebrionoidea
FamigliaTenebrionidae
GenerePimelia
Fabricius, 1775
Specie
vedi testo

Pimelia Fabricius, 1775 è un genere di coleotteri della famiglia Tenebrionidae. Il nome deriva dal termine greco pimelḗ, che significa grasso.[1]

Molte specie di Pimelia vivono in ambienti sabbiosi o desertici e sono piuttosto ben visibili mentre si muovono sulle dune. I loro spostamenti su questo tipo di terreno, piuttosto disagevole per altre specie, è facilitato dalla presenza di numerose setae tarsali.[2]

Pimelia è un genere univoltino, cioè con una generazione all'anno. Le specie che popolano l'Africa settentrionale emergono dal terreno in gennaio iniziando ad accoppiarsi in un periodo che corrisponde a quello della fioritura di molti vegetali. Normalmente le specie di Pimelia sono detritivore, ma durante la stagione dell'accoppiamento possono cannibalizzare altri adulti, larve e uova. Questo comportamento è stato interpretato come la risposta al bisogno di un supplemento nutrizionale, o anche con il semplice obiettivo di eliminare potenziali competitori della stessa specie. Dopo l'accoppiamento le femmine scavano buche piuttosto superficiali e ci depositano un singolo uovo, che assomiglia un poco a un chicco di riso. Quando la temperatura sale al di sopra dei 50 °C gli insetti adulti muoiono, mentre le forme immature rimangono sottoterra, perpetuando la specie ed emergendo poi a fine inverno.[3]

Al genere Pimelia vengono oggi attribuite circa 320 specie diverse.[4] Tra queste si possono ricordare:

Galleria d'immagini

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  1. ^ pimelia, su In nuovo De Mauro, dizionario.internazionale.it, Internazionale. URL consultato il 28 giugno 2021.
  2. ^ (EN) Rech, N. D. (1997). Comparison of the tumbling movement found in two species of Adesmia Fischer-Waldheim (Coleoptera: Tenebrionidae). Coleopterists Bulletin 51(1) 86-92.
  3. ^ (DE) Lillig, M. and T. Pavlicek. Die schwarzkafer des Sinai (Coleoptera: Tenebrionidae). Mosca, Russia. Pensoft. 2002.
  4. ^ (EN) Paloma Mas-Peinado, David Buckley, José L. Ruiz, Mario García-París, Recurrent diversification patterns and taxonomic complexity in morphologically conservative ancient lineages of Pimelia (Coleoptera: Tenebrionidae), in Systematic Entomology, 43 (3), giugno 2018, DOI:10.1111/syen.12291. URL consultato l'8 luglio 2021.

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