McDonnell Douglas DC-X
DC-X | |
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Informazioni | |
Produttore | McDonnell Douglas |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 12 m |
Diametro | 4,1 m |
Massa | 18,9 t |
Stadi | 1 |
Cronologia dei lanci | |
Stato | ritirato |
Basi di lancio | White Sands Missile Range |
Lanci totali | 12 |
Successi | 8 |
Fallimenti | 1 |
Fallimenti parziali | 3 |
Volo inaugurale | 18 agosto 1993 |
Volo conclusivo | 31 luglio 1996 |
Il McDonnell Douglas DC-X, conosciuto anche come Delta Clipper-Experimental (DCX), costruito dalla McDonnell Douglas negli stabilimenti di Huntington Beach tra il 1991 e il 1993, doveva essere il modello in scala 1:3 di un razzo vettore riutilizzabile a unico stadio sviluppato dalla NASA e dal Strategic Defense Initiative Organization (SDIO).
Nell'agosto del 1993 effettua il suo primo volo e ne completa tre quando la SDIO decide di interrompere il programma.
Quando furono trovati finanziamenti aggiuntivi effettua altri cinque voli prima di essere rispedito a Huntington Beach per essere trasformato nel DC-XA.
Lo scopo del progetto non era quello di creare un vero e proprio vettore per alte orbite e velocità elevate, ma quello di dimostrare la possibilità di effettuare atterraggi verticali morbidi con un razzo riutilizzabile. La differenza tra il DC-X e gli altri razzi, infatti stava proprio nella capacità di effettuare tali atterraggi.
Ora che il progetto è terminato, gli ingegneri della NASA non escludono che alcune innovazioni del Delta Clipper possano tornare attuali grazie alla necessità di un razzo simile per l'esplorazione di Marte.
N° volo | Data del lancio | Ora (MDT*) | Durata (s) | Altezza (m) | Descrizione |
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1 | 18 agosto 1993 | 16:43 | 59 | 46 | Verificato sistema di controllo di volo e capacità di atterraggio verticale. |
2 | 11 settembre 1993 | 11:12 | 66 | 92 | Controllo delle modalità di atterraggio e ascesa ed indagine sugli effetti di messa a terra. |
3 | 30 settembre 1993 | 10:30 | 72 | 370 | Rollio a 180°; dati di aerostabilità. |
4 | 20 giugno 1994 | 08:42 | 136 | 870 | Pieno carico di carburante; altimetro radar in ciclo di controllo. |
5 | 27 giugno 1994 | 08:37 | 78 | 790 | Aborto del volo dopo esplosione di idrogeno gassoso; il veicolo dimostra capacità di atterraggio automatico. |
6 | 16 maggio 1995 | 09:40 | 124 | 1330 | Continuata estensione del lasso di volo; angolo di attacco costante. |
7 | 12 giugno 1995 | 08:38 | 132 | 1740 | Primo utilizzo dei propulsori del sistema di controllo di reazione; AOA* da 0 a 70. |
8 | 7 luglio 1995 | 07:02 | 124 | 2500 | Volo finale; dimostrata manovra di ritorno; il rivestimento si spacca durante un atterraggio a 4.2672 m/s (14 ft/s). |
- MDT - fuso orario degli Stati Uniti Centrali
- AOA - Angle of Attack (angolo d'attacco)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Delta Clipper Experimental Archive, su hq.nasa.gov. URL consultato il 26 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
- (EN) Delta Clipper X, su astronautix.com, Encyclopedia Astronautica, 28 dicembre 2012. URL consultato il 26 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2012).