Môtiers
Môtiers frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Neuchâtel |
Distretto | Non presente |
Comune | Val-de-Travers |
Territorio | |
Coordinate | 46°54′45″N 6°36′45″E |
Altitudine | 737 m s.l.m. |
Superficie | 6,42 km² |
Abitanti | 825 (2007) |
Densità | 128,5 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 2112 |
Prefisso | 032 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 6507 |
Targa | NE |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Môtiers (toponimo francese) è una frazione di 825 abitanti[senza fonte] del comune svizzero di Val-de-Travers (Canton Neuchâtel).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Môtiers si trova nella valle Val-de-Travers, lungo i fiumi Areuse e Bied, a nord del lago di Neuchâtel[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Presso Mòtiers abitò per alcuni anni, dal 1762 al 1765, Jean-Jacques Rousseau[1]: qui redasse l'opera lirica Pigmalione e le Lettere scritte dalla montagna, che suscitarono grande dibattito in Svizzera e provocarono una crisi di legittimità al governo ginevrino. Gli abitanti di Mòiter cacciarono "di forze e a pietre" Rousseau per evitare rappresaglie da parte di Chiesa e governo; Rousseau fuggì sull'isola di San Pietro nel lago di Bienne[2].
Già comune autonomo che si estendeva per 6,41 km² e che comprendeva anche le frazioni di Chaux, Pierrenod, Pré Monsieur, Riau, Sagneule, Sur le Crêt e Vers chez Bordon, fu il capoluogo del distretto di Val-de-Travers fino alla sua soppressione nel 2017. In seguito all'esito favorevole del referendum del 17 giugno 2007 il 1º gennaio 2009 è stato aggregato agli altri comuni soppressi di Boveresse, Buttes, Couvet, Fleurier, Les Bayards, Noiraigue, Saint-Sulpice e Travers per formare il nuovo comune di Val-de-Travers[1][3].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Priorato di Saint-Pierre, fondato tra il 909 e il 1032 sul luogo di una precedente chiesa del VII-VIII secolo e secolarizzato nel 1537, con rovine di una chiesa parrocchiale dedicata a Nostra Signora eretta nel XII secolo[1];
- Chiesa riformata con campanile del 1669[1];
- Castello di Môtiers, costruito nel 1311-1344 dai conti de Neuchâtel[1];
- Palazzo della corporazione dei Six Communes, costruito nel XVI secolo[1].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[4]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia locale si basa prevalentemente sull'artigianato[1].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Môtiers è servito dall'omonima stazione sulla ferrovia Travers-Fleurier-Buttes e dall'aeroporto di Môtiers.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Eric-André Klauser, Môtiers, in Dizionario storico della Svizzera, 26 ottobre 2016. URL consultato il 15 agosto 2024.
- ^ Paolo Casini, Introduzione a Rousseau, 3ª ed., Roma-Bari, Laterza, 1986 [1974].
- ^ (FR) Convention de fusion entra les communes de Môtiers, Couvet, Travers, Noiraigue, Boveresse, Fleurier, Buttes, Saint-Sulpice et Les Bayards (PDF), su val-de-travers.ch, sito istituzionale del comune di Val-de-Travers, 13 novembre 2007. URL consultato il 15 agosto 2024.
- ^ Dizionario storico della Svizzera.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Môtiers
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Eric-André Klauser, Môtiers, in Dizionario storico della Svizzera, 26 ottobre 2016. URL consultato il 15 agosto 2024.
- (FR) Sito istituzionale del comune di Val-de-Travers, su val-de-travers.ch. URL consultato il 15 agosto 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147827436 · LCCN (EN) n86017706 · GND (DE) 4342405-3 · J9U (EN, HE) 987007567107305171 |
---|