Flyadeal
| flyadeal | |
|---|---|
 | |
 | |
| Stato |  Arabia Saudita
|
| Fondazione | 17 aprile 2016 |
| Sede principale | Gedda |
| Gruppo | Saudia |
| Settore | Trasporto |
| Prodotti | compagnia aerea |
| Compagnia aerea a basso costo | |
| Codice IATA | F3 |
| Codice ICAO | FAD |
| Indicativo di chiamata | ADEAL |
| Primo volo | 23 settembre 2017 |
| Hub | |
| Flotta | 35 (nel 2024) |
| Destinazioni | 34 (nel 2024) |
| Voci di compagnie aeree presenti su Teknopedia | |
flyadeal (in arabo: طيران أديل) è una compagnia aerea a basso costo araba, di proprietà di Saudia. È la seconda compagnia aerea dell'Arabia Saudita per dimensione.[1] Opera una rete di collegamenti di medio raggio dalle sue basi, tutte situate in Arabia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'aprile 2016, Saudia ha annunciato l'intenzione di creare una nuova compagnia aerea low-cost interamente di proprietà. Sarebbe stata dotata di una propria livrea, operando in modo indipendente da Saudia, senza unirsi all'alleanza di SkyTeam come la compagnia madre.[2]
Le operazioni di flyadeal sono iniziate il 23 settembre 2017 con un volo da Gedda a Riad.[3] La compagnia ha iniziato per l'occasione a ricevere alcuni Airbus A320-200, ordinati da Saudia nei mesi precedenti. Nel 2018 flyadeal ha presentato un ordine per 30 Boeing 737 MAX, cancellato nel luglio 2019 dopo la serie di incidenti che ha colpito il modello. Al suo posto ha effettuato un ordine con Airbus per 30 A320neo con ulteriori 20 opzioni, consegnati dal 2021.[4]
A partire dal 2021 è iniziata una fase di espansione internazionale, con l'apertura di collegamenti verso Egitto, Emirati Arabi Uniti e Kuwait. In questo modo, flyadeal è divenuta la seconda compagnia più grande dell'Arabia, dopo Saudia.[1]
Nel maggio 2022, flyadeal è diventata la prima compagnia araba ad operare un volo con un equipaggio di sole donne. Il Regno Saudita aveva reso possibile il rilascio di licenze di volo alle donne solo nel 2018.[5]
Destinazioni
[modifica | modifica wikitesto]Al 2024, flyadeal serve un totale di 34 aeroporti, con voli di linea o per il periodo Ḥajj, dalle proprie basi di Dammam, Gedda e Riad.
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]A settembre 2024, la flotta di flyadeal è composta dai seguenti aerei:[6]
| Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note |
|---|---|---|---|---|
| Y | ||||
| Airbus A320-200 | 11 | — | 186 | In dismissione. |
| Airbus A320neo | 23 | 20 | 186 | |
| Airbus A321neo | — | 39 | TBA | Consegne dal 2026. |
| Airbus A330-200 | 1 | — | 326 | In leasing da Jordan Aviation. |
| Totale | 35 | 59 |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso degli anni, flyadeal ha operato con i seguenti aeromobili:[6]
| Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
|---|---|---|---|---|
| Airbus A330-300 | 1 | 2024 | 2024 | In leasing da Air Anka. |
| Boeing 777-300 | 1 | 2024 | 2024 | In leasing da Alexandria Airlines. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) 6 Years On: Saudi Low-Cost Carrier flyadeal's Ambitions, su simpleflying.com, 18 aprile 2022. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Saudi Arabian Airlines lancia un nuovo vettore low cost, su travelquotidiano.com, 22 aprile 2016. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) Saudi Arabia's flyadeal commences operations, su ch-aviation.com, 25 settembre 2017. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) Saudi flyadeal Scraps 737 MAX Order for Airbus A320 Family, su simpleflying.com, 7 luglio 2019. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Flyadeal Airlines effettua il primo volo con equipaggio tutto al femminile nella storia dell’Arabia Saudita, su travelfriend.it, 22 maggio 2022. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ a b (EN) flyadeal Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 24 settembre 2024.
Altri progetti
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