Blinnenhorn
Blinnenhorn | |
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Il Bättelmatthorn (a sinistra), il Siedel Rothorn (al centro), ed il Blinnenhorn (a destra) | |
Stati | Italia Svizzera |
Regione | Piemonte Vallese |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Altezza | 3 374 m s.l.m. |
Prominenza | 945 m |
Isolamento | 12,8 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°25′33.18″N 8°18′30.12″E |
Altri nomi e significati | Blindenhorn Corno Cieco |
Data prima ascensione | 1881 |
Autore/i prima ascensione | Arthur Cust |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Lepontine |
Sottosezione | Alpi del Monte Leone e del San Gottardo |
Supergruppo | Catena Monte Leone-Blinnenhorn |
Gruppo | Gruppo Blinnenhorn-Valrossa |
Sottogruppo | Gruppo del Blinnenhorn |
Codice | I/B-10.I-A.5.a |
Il Blinnenhorn (detto anche Blindenhorn[1] o, in italiano, Corno Cieco; in walser formazzino z'Blinnänhorä[2]) è una montagna delle Alpi Lepontine (sottosezione Alpi del Monte Leone e del San Gottardo), alta 3.374 m s.l.m..
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Si trova lungo la linea di confine tra l'Italia (Regione Piemonte) e Svizzera (Canton Vallese) tra il passo del Sempione ed il passo della Novena. Dal versante italiano la vetta si trova in comune di Formazza.
È situato sullo spartiacque principale alpino tra Italia e Svizzera, che in corrispondenza della vetta subisce un cambio di direzione. La cresta principale infatti giunge da est dalla "gran sella del Gries", piega leggermente verso nord-ovest poco prima della vetta, raggiunta la quale piega decisamente verso sud-ovest, in direzione del "passo di Blinnen". Da poco sotto la vetta si diparte una cresta secondaria, che scende in direzione sud-est. Un'altra cresta secondaria si diparte dalla vetta in direzione nord-nord-ovest, giungendo fino al "Merzenbachschien".
La vetta è circondata da ghiacciai su tutti i versanti orientali. Tra la cresta nord-nordovest e la cresta est si situa il "ghiacciaio del Gries"; tra la cresta est e la cresta sud-est un ghiacciaio pensile; e tra la cresta sud-est e la cresta sud-ovest si sviluppa la parte sommitale del ghiacciaio del Sabbione. I versanti occidentali sono invece rocciosi, e scendono con forte pendenza verso il "ghiacciaio Blinnen"[3][4].
Dal punto di vista geologico, la montagna è costituita da un ammasso omogeneo di calcescisti biotitici, localmente anfibolitici.[5]
La prima ascensione documentata è quella di Arthur Cust nel 1881.
Ascensione alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]Via normale
[modifica | modifica wikitesto]La via normale si sviluppa in territorio italiano: partendo dal Rifugio Città di Busto si risale il "Ghiacciaio dei camosci", si supera la "Gran sella del Gries" e si raggiunge la vetta. Il percorso si sviluppa principalmente su ghiacciaio, quindi è necessario fare attenzione ai crepacci. La difficoltà dell'ascesa è valutata in F.[6]
Alternative
[modifica | modifica wikitesto]Una via alternativa si sviluppa sul versante meridionale, con partenza dal Rifugio Claudio e Bruno. Da qui si segue per un breve tratto il sentiero per il Rifugio 3A, poi lo si abbandona risalendo verso Nord-Nord Ovest un sentiero in buona parte visibile in stagione estiva in quanto i nevai del versante sud sono ormai scomparsi. Rimane il nevaio tra il Blinnen e il Corno Rosso che comunque si aggira ormai in vista della vetta. Anche in questo caso, la difficoltà è valutata in F.[7] e sarebbe questa la via normale[8].
Si può salire anche dal versante svizzero: partendo dal Passo della Novena, si raggiunge il lago Gries, da dove si risale il ghiacciaio del Gries fino alla vetta. La percorribilità di questa via è strettamente legata alla situazione dei crepacci.[8]
Punti d'appoggio
[modifica | modifica wikitesto]Nei pressi della montagna, sul versante italiano, vi sono diversi rifugi che possono costituire un valido punto d'appoggio per la salita alla vetta o per escursioni nella zona:
- Rifugio Città di Busto (2480 m) sul ghiacciaio dei Camosci
- Rifugio Cesare Mores (2505 m) e Rifugio Somma Lombardo (2561 m) nei pressi del lago del Sabbione
- i rifugi privati: Rifugio Claudio e Bruno (2710 m) e Rifugio 3A (gestiti dall'Operazione Mato Grosso), posti ai bordi, rispettivamente, del ghiacciaio del Sabbione e del ghiacciaio dei Camosci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La cartografia più antica (ad esempio, la cartografia IGM) riporta i termini Blindenhorn, passo di Blinden, Blindengletscher, mentre la cartografia più recente (ad esempio, la cartografia turistica IGC) riporta i termini Blinnenhorn, passo di Blinnen, Blinnengletscher. Quest'ultima grafia è utilizzata ad esempio anche da Google Maps o da mapplus.ch. In questo articolo si è seguita la notazione più recente.
- ^ Angela Bacher, Bärulussä, Verbania, Tararà, 1995.
- ^ Si veda la cartografia IGM sul Portale Cartografico Nazionale
- ^ Istituto Geografico Centrale - carte dei sentieri 1:50.000 - foglio n.11 - Domodossola e Val Formazza
- ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000 - foglio n. 5 (5A) - Formazza[collegamento interrotto]
- ^ ossolaweb - via normale al Blinnenhorn[collegamento interrotto]
- ^ lemiemontagne.it - relazione di salita dal rifugio Claudio e Bruno
- ^ a b summitpost.org - Blinnenhorn
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Armelloni, Alpi Lepontine: Sempione, Formazza, Vigezzo : Leone, Helsenhorn, Cervandone, Arbola, Blinnenhorn, Basòdino, Fiorera, Biela, Pioda, Pioda di Crana, Guida dei Monti d'Italia , n. 18, Club alpino italiano / Touring Club Italiano, 1986, ISBN 9788836502899.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blinnenhorn
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Blinnenhorn, su Peakware.com.
- (EN) Blinnenhorn, su Peakbagger.com.
- Blinnenhorn su geofinder.ch, su geofinder.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240080246 |
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