Wilhelmus Lindanus vescovo della Chiesa cattolica | |
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Quæ sursum sunt quærite | |
Incarichi ricoperti | |
Nato | 1525 a Dordrecht |
Ordinato presbitero | 1552 |
Nominato vescovo | 8 agosto 1561 |
Consacrato vescovo | 4 aprile 1563 dal cardinale Antoine Perrenot de Granvelle |
Deceduto | 2 novembre 1588 a Gent |
Wilhelmus Lindanus, nome latinizzato di Willem Damaszoon van der Lindt (Dordrecht, 1525 – Gent, 2 novembre 1588), è stato un vescovo cattolico, ebraista e teologo olandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lindanus nacque nel 1525 in una famiglia aristocratica di Dordrecht, nell'Olanda Meridionale. Studiò il greco e l'ebraico presso il Collegium Trilingue di Lovanio con l'umanista olandese Andreas van Gennep, detto Balenus[1] e perfezionò la sua conoscenza delle lingue bibliche a Parigi con Jean Mercier e Adrien Turnèbe.[2][3]
Nel 1552 conseguì la Licentia docendi a Lovanio, e lo stesso anno fu ordinato sacerdote. Due anni dopo venne nominato professore di Sacra Scrittura presso l'Università di Dillingen.[4]
Nel 1556, Lindanus si addottorò in teologia a Lovanio e fu nominato vicario generale del vescovo di Utrecht George van Egmond e decano del capitolo dell'Aia. L'anno successivo fu nominato inquisitore generale della Frisia. Nel 1562, il re Filippo II di Spagna propose il suo nome per la nuova sede episcopale di Roermond, e l'anno successivo, il 4 aprile, Lindanus fu consacrato a Bruxelles dal cardinale Granvelle. Il nuovo vescovo iniziò subito a riformare la diocesi, partecipando personalmente ai Sinodi Provinciali di Malines (1570) e di Lovanio (1573) e dando applicazione alle nuove disposizioni del Concilio di Trento.
L'opera di riforma di Lindanus fu spesso interrotta dalle operazioni di guerra della Rivolta dei Paesi Bassi e la sua stessa diocesi fu in più di un'occasione attaccata dalle truppe protestanti guidate da Guglielmo I d'Orange. Il 23 luglio 1572 I Gheuzen misero a sacco Roermond e i soldati, di fede riformata, infierirono principalmente su chiese cattoliche e monasteri. La Certosa Bethlehem nel cuore della città fu presa d'assalto e 13 religiosi, tra i quali il segretario dello stesso Lindanus, furono assassinati dalle truppe di Guglielmo.[5] Lo stesso anno Lindanus fu costretto a causa della guerra a fuggire per diversi mesi da Roermond; al suo ritorno difese vigorosamente le prerogative ecclesiastiche contro le autorità civili e fondò, con l'aiuto di Filippo II, il Collegium Regium di Lovanio per l'educazione di giovani sacerdoti. Il Collegio svolse un ruolo importante nella formazione dei sacerdoti missionari nell'Olanda protestante, contribuendo alla sopravvivenza della Chiesa cattolica nelle Province Unite.
Il 22 luglio 1588 fu consacrato da papa Sisto V vescovo di Gand. Il 2 novembre dello stesso anno morì a Gent.
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]Tra le sue numerose opere sono particolarmente degne di nota: De optimo scripturas interpretandi genere (Colonia, 1558); Panoplia evangelica (Colonia, 1560); Stromatum libri III pro defensione Concilii Tridentini (Colonia, 1575); Missa apostolica (Anversa, 1589) e i dialoghi, Dubitantius e Ruwardius (Colonia, 1562-3). Curò inoltre varie parafrasi latine dei Salmi condotte sui testi originali e un'edizione latina del Salterio emendata sui testi greci ed ebraici.[6]
Nel suo lavoro principale, il De optimo scripturas interpretandi genere, Lindanus argomentò contro la teoria allora dominante dell'integrità assoluta della Bibbia ebraica e sostenne, sulla base delle numerose varianti testuali e delle differenze tra le antiche versioni e il testo masoretico, la depravazione dell'ebraico originale.[7] Per questa sua presa di posizione, e nonostante un iniziale favore, Lindanus divenne uno dei principali detrattori della Bibbia Poliglotta di Anversa[8], allineandosi alle tesi del grecista Léon de Castro, il maggiore critico spagnolo del lavoro di Arias Montano.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Wilhelmus Lindanus, Paraphraseon in Psalmos Davidicos iuxta veterem catholicae Dei Ecclesiae de antiquiss. Graecis atque castigatissimis priscorum Hebraeorum codicibus versionem: qui habet decadas Psalmorum tres. Tomus Primus, Antverpiae, Ex officina Christophori Plantini, Prototypographi Regij, 1572. URL consultato il 25 maggio 2019.
- (LA) Wilhelmus Lindanus, Panoplia evangelica sive de verbo Dei evangelico libri V (etc.) ... tribusque stromatum libris auctior (etc.), Köln, Cholinus, 1575. URL consultato il 25 maggio 2019.
- (LA) Wilhelmus Lindanus, Psalterium Davidicum vetus a sexcentis amplius scribarum mendis castigatum, argumentis Christum Iesum loquentibus, nova subinde ex Graeco versione, oratorio artificio, scholiisque geminis ornatum, et paraphrasi passim intexta illustrarum, incomparabili aliquot Olympiadum diligentia studioque indefesso r.d. Wilhelmi Damasi Lindani, Antuerpiae, Willem Silvius, 1576. URL consultato il 25 maggio 2019.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Juan Pardo de Tavera
- Cardinale Antoine Perrenot de Granvelle
- Vescovo Wilhelmus Lindanus
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Peter G. Bietenholz, Thomas Brian Deutscher (a cura di), Contemporaries of Erasmus: A Biographical Register of the Renaissance and Reformation, Volumes 1-3, A-Z, University of Toronto Press, 2003, p. 90, ISBN 9780802085771.
- ^ Lindano (Guglielmo), in Dizionario storico degli autori ecclesiastici, Venezia, Appresso Gaspare Storti, 1771, pp. 121-122.
- ^ P.Th. van Beuningen, Wilhelmus Lindanus als inquisiteur en bisschop. Bijdrage tot zijn biografie (1525–1576) (Assen, 1966), p. 24.
- ^ Antonio Dávila Pérez (2000), p. 139.
- ^ (NL) Herman Selderhuis, Handboek Nederlandse kerkgeschiedenis: nieuwe druk, VBK Media, 2012, ISBN 9789043521147.
- ^ (FR) Richard Simon, Histoire critique du Vieux Testament, Daniel Elzevier, 1680, p. 519.
- ^ Juan Andrés, Dell'origine, progressi e stato attuale di ogni letteratura, vol. 8, Presso N. Capurro, 1830, p. 32.
- ^ (EN) Robert Wilkinson, The Kabbalistic Scholars of the Antwerp Polyglot Bible, Brill, 2007, p. 94, ISBN 9789047422532.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Damasus Lindanus, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- (ES) Antonio Dávila Pérez, La polémica Arias Montano-Wilhelmus Lindanus: un nuevo documento, in Humanistica Lovaniensia, vol. 49, 2000, pp. 139-165, JSTOR 23974037.
- (ES) Antonio Dávila Pérez, ‘“Regnavit a ligno Deus”. Affirmat Arias Montanus; negat Lindanus’. Revisión de la polémica Benito Arias Montano-Wilhelmus Lindanus a la luz de nuevos documentos, in Humanistica Lovaniensia, vol. 58, 2009, pp. 125-189, JSTOR 23974228.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wilhelmus Lindanus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Wilhelmus Lindanus, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Wilhelmus Lindanus, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Wilhelmus Lindanus, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Wilhelmus Lindanus, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2791850 · ISNI (EN) 0000 0001 1020 1496 · SBN RMLV020578 · BAV 495/82038 · CERL cnp01302588 · LCCN (EN) n86042221 · GND (DE) 115670661 · BNE (ES) XX4876891 (data) · BNF (FR) cb156083130 (data) · J9U (EN, HE) 987007313209305171 |
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